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mercoledì 11 giugno 2025Aggiornato il:

Cinque giorni in Sicilia: itinerario con base a Trapani

Trapani (Sicilia)
Trapani

Dopo essermi innamorata di Catania ho deciso di tornare in Sicilia con l'intenzione di visitare la parte occidentale dell'isola facendo base a Trapani

In cinque giorni, usando esclusivamente i mezzi pubblici, ho visitato:

  • Trapani 
  • Erice
  • Favignana 
  • Palermo
  • Marsala

Questo è il mio diario di viaggio con informazioni che spero vi siano utili per il vostro viaggio in Sicilia. 


Primo giorno - Trapani 

Nel decidere i posti in cui andare il ruolo fondamentale lo gioca il Signor Ryanair con i suoi voli da Torino. Volevo tornare in Sicilia, ed essendo già stata a Catania potevo scegliere tra Palermo e Trapani. Ho scelto Trapani perché c'era un bel volo al mattino, comodo per sfruttare tutto il primo giorno di vacanza. 

Peccato che poi quel volo sia stato cancellato e sono dovuta partire nel pomeriggio, ma ormai è andata, pazienza.

L'aeroporto di Trapani si trova ad una ventina di chilometri dal centro, in autobus ci si impiega un'oretta, in auto dai venti ai trenta minuti a seconda del traffico. Il paesaggio è molto particolare, per arrivare in città si passa in mezzo alle saline su cui si specchiano le nuvole. Ho prenotato il transfer su Booking sia all'andata (per non arrivare troppo tardi) che al ritorno (perché il volo era all'alba) e mi sono trovata benissimo, è un'opzione decisamente più cara rispetto ai mezzi pubblici ma nel mio caso necessaria. 

lunedì 27 gennaio 2025Aggiornato il:

Cinque giorni a Catania

Cinque giorni a Catania: cosa fare e cosa vedere nei dintorni

Il mio racconto di viaggio con informazioni utili per organizzare la visita.


ARRIVO A CATANIA

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Al momento del mio viaggio (inizio ottobre) gli orari dei voli Ryanair da Torino erano decisamente comodi: siamo partiti la domenica mattina [8:50-10:40] e siamo tornati il giovedì sera [17:25-19:25]. Volo puntualissimo all'andata, partito con un'ora di ritardo al ritorno. 

A Caselle ho lasciato l'auto nel parcheggio Low Cost, è abbastanza vicino ed economico (per 5 giorni ho speso €20).

L'aeroporto di Catania è molto vicino alla città. La fermata degli autobus si trova appena usciti dall'aeroporto. Il biglietto si fa alle macchinette (costa 4 euro) e i passaggi sono piuttosto frequenti. Neanche dieci minuti d'attesa e saliamo su ALIBUS che in un quarto d'ora ci porta a destinazione. Guardando su maps ho visto infatti che c'è una fermata molto vicina all'appartamento che ho prenotato. 

Parlando di autobus cittadini, la corsa singola costa €1 e il giornaliero €2.50. Io non ne ho usufruito perché mi piace esplorare le città a piedi e il centro di Catania ha una dimensione che lo permette senza troppa fatica. 

Catania

lunedì 29 maggio 2023Aggiornato il:

Da Palau a Olbia

Il mio breve viaggio in Sardegna si conclude con il racconto di una gita a Santa Teresa di Gallura e dell'itinerario in auto da Palau a Olbia.


Santa Teresa di Gallura

In quattro giorni sono riuscita a visitare bene la Maddalena e Caprera, con una mattinata a Santa Teresa di Gallura, raggiunta col traghetto da Maddalena a Palau più autobus. L'autobus è una soluzione piuttosto economica per arrivare a Santa Teresa, ed è vero che ci si impiega di più rispetto al proprio mezzo, ma passa da località che altrimenti non avrei visto. Si ferma per esempio in un piccolo borgo (si chiama San Pasquale) dove c'è una chiesa molto bella con un nome particolare: La Madonna che scioglie i nodi. E poi lungo la strada, dato che non dovevo guidare io, mi sono goduta il paesaggio, le caprette nei prati e l'immensa distesa di verde con poche casette qua e là.

domenica 21 maggio 2023Aggiornato il:

Caprera: cosa visitare e itinerari a piedi



Dei quattro giorni trascorsi in Sardegna, uno l'ho passato a Caprera, la seconda isola più grande dell'arcipelago della Maddalena. È un'area completamente protetta, ed è collegata all'isola Maddalena con un ponte di 600 metri chiamato il "Passo della Moneta".

Caprera: cosa visitare 

Compendio Garibaldino

Caprera è stato il luogo dove Garibaldi visse per 26 anni, fino alla sua morte (avvenuta il 2 giugno 1882). La sua residenza è diventata un museo che fa parte del Compendio Garibaldino.
Immersa nella vegetazione, la "Casa Bianca" è un'abitazione semplice composta da stanze comunicanti. In questa casa Garibaldi avviò l'azienda agricola coltivano l'orto, il frutteto, il vigneto, prendendosi cura dei cavalli. Nella stalla, il posto più caldo, si trova ancora la sua vasca da bagno. 

venerdì 5 maggio 2023Aggiornato il:

Isola Maddalena


Il mio resoconto di viaggio all'isola Maddalena, con informazioni, itinerari e consigli. Periodo di viaggio: aprile. 

VOLO

Ho volato da Torino a Olbia (1 ora). Volotea si conferma un'ottima compagnia aerea, per la velocità nelle procedure di imbarco, il comfort di volo, e le dimensioni del bagaglio a mano, che sono 55×40×20.

Per arrivare a Caselle è stata finalmente completata la bretella che collega corso Venezia all'aeroporto. Questo significa che da casa mia impiego un quarto d'ora scarso, ed è una cosa bellissima che fa venire voglia di viaggiare più spesso, peccato solo che da Torino continuano ad esserci sempre e solo quelle quattro destinazioni in croce (ma non ci lamentiamo su, sono poche ma buone, e per tutto il resto si va a Malpensa).

Ho usufruito del parcheggio TorinoAirport a lunga sosta livello strada, cinque giorni 22 euro.

A Caselle hanno aperto il baby parking per i bambini (una sala con casette e giocattoli) e hanno spostato la zona fumatori all'esterno, sulla terrazza, eliminando il box. 

All'aeroporto di Olbia, invece, la zona fumatori è all'aperto ed è arredata con tavoli e sedie, e c'è pure l'angolo toilette per i viaggiatori a quattro zampe. 

martedì 7 febbraio 2023Aggiornato il:

Alba e le Langhe

 Ho preso tre giorni per staccare la spina e ho deciso di tornare nelle Langhe, il posto perfetto per trovare un po' di relax, tanto buon cibo e bellissimi panorami.

Gennaio e febbraio sono mesi in cui molti posti sono chiusi per ferie, quindi se è la prima volta che venite da queste parti vi consiglio di scegliere un periodo diverso (primavera e autunno sono le stagioni migliori).

Partiti sul tardi da Torino, siamo arrivati ad Alba per pranzo. Il parcheggio in piazzale Beausoleil è gratuito, si trova alle spalle della stazione ferroviaria ed è a due passi dal centro. Ci siamo fermati a mangiare in una trattoria e poi abbiamo preso possesso del nostro appartamento dove mi sono sentita subito a casa.

Alba è deliziosa, pur essendo piccola ha diverse cose da vedere. È possibile fare il biglietto per il Sistema Museale Albese, costa € 6 e comprende il Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali Federico Eusebio,  il Centro Studi Beppe Fenoglio, la Chiesa di San Domenico, il Museo Diocesano e la  Chiesa di San Giuseppe. Di cosa vedere e fare ad Alba ho parlato in questo post, ma all'epoca non c'era ancora "Alba", la bellissima scultura di ValerioBerruti in piazza Ferrero.

Alba



venerdì 13 gennaio 2023Aggiornato il:

Fantasmi & Spiriti del Giappone - Tenoha

Tenoha è un angolo di Giappone a Milano.

La prima volta ci sono stata per vedere “Botteghe di Tokyo – The Exhibition”. Una mostra interattiva basata sui meravigliosi acquerelli di Mateusz Urbanowicz, un artista e illustratore polacco che vive a Tokyo. Se non l'avete vista è un gran peccato, perché era gratuita (bisognava solo prenotare) ma non c'è più, e chi ama i gadget sarebbe impazzito alla vista del passaporto giapponese come biglietto d'ingresso.

La mostra in corso, Fantasmi & Spiriti del Giappone, è invece a pagamento ma sono soldi ben spesi perché merita tantissimo. Quindi nuova gita a Milano, direzione Tenoha, per immergermi questa volta nel magico mondo di Benjamin Lacombe, uno degli artisti più bravi in assoluto (secondo il mio modestissimo parere).

Se non lo conoscete date un'occhiata ai libri illustrati da Benjamin Lacombe pubblicati da L'Ippocampo (la casa editrice più figa del mondo, sempre a mio modestissimo parere). Due suoi libri in particolare, "Spiriti e creature del Giappone" e "Storie di fantasmi del Giappone", sono i protagonisti della nuova mostra che doveva terminare a gennaio ma è stata prorogata fino ad aprile quindi se amate le illustrazioni, il Giappone, gli spiriti siete ancora in tempo!

Tenoha Milano
L'esterno, con i banner della mostra e i Daruma in vetrina / alcune stampe di Benjamin Lacombe / una carinissima Kitsune all'ingresso della mostra 

sabato 3 agosto 2019Aggiornato il:

La mia visita alla Reggia di Venaria [con Musement]

gattosandro viaggiatore

Ci sono due cose che mi danno soddisfazione ma di cui spesso mi dimentico:

- vivo in una città bellissima con una marea di posti stupendi - sia in città che nei dintorni - che non ho mai visitato (sempre della serie: tanto ci posso andare quando voglio, e non ci vado mai)

- ho un blog che curo da molti anni, anche se continuo ad avere una certa difficoltà nel definirmi blogger, e ogni tanto capita che qualche azienda mi contatti per propormi i suoi servizi.

Di proposte, ultimemente, ne sto ricevendo parecchie. Ma quasi mai prendo in considerazione ciò che mi viene offerto perché se io parlo principalmente di viaggi non vedo per quale motivo dovrei essere contattata da qualcuno che vende tutt'altro. Prima di tutto la coerenza.

Per questo motivo quando sono stata contattata da Musement ho fatto i salti di gioia, finalmente un'azienda in linea con i miei argomenti, seria, con un sacco di proposte turistiche (avrete capito che ho passato ai raggi X tutto il loro sito per capire chi sono e cosa fanno). Ebbene, Musement vende principalmente biglietti per musei e attrazioni di un sacco di città (in Italia, in Europa e nel mondo), e io ne ho approfittato al volo per testare i loro servizi visitando un posto dove non ero mai stata: la Reggia di Venaria Reale, una delle residenze sabaude (Patrimonio dell'umanità UNESCO).

martedì 11 giugno 2019Aggiornato il:

Rimini sotto la pioggia

Rimini era la mia tappa preferita delle primissime vacanze da sola in cerca di mare, sole e tanto divertimento. Sto parlando quindi di un secolo fa, e non ricordavo assolutamente che fosse così bella.

Forse col passare del tempo ho imparato a vedere cose che prima non notavo, o forse quando ero molto giovane mi guardavo intorno con occhi diversi, non lo so. Fatto sta che sono stata a Rimini una mattina di fine maggio (durante il meeting di Travel365) e nonostante la pioggia ho scoperto che è bellissima.


Rimini sotto la pioggia (e la mia passione per i chioschi)


venerdì 31 maggio 2019Aggiornato il:

Terza edizione del Meeting Travel365

Sono appena tornata da un weekend pieno di emozioni, e come al solito mi ci va qualche giorno per mettere in ordine le idee e fare un bilancio dell'esperienza.


Tanto per cominciare, cos'è un Blog Meeting?

Avevo provato a spiegarlo lo scorso anno, quando ho partecipato per la prima volta, e provo a raccontarlo meglio ora. Travel365 è una gigantesca community di viaggiatori che trasmettono la propria passione attraverso il proprio blog. L'idea di dedicare tre giorni all'anno ad un meeting permette di conoscerci meglio, imparare tantissimo, e ci fornisce nuovi stimoli e gli strumenti per crescere e per creare collaborazioni.

Non sembra, ma avere un blog non significa solo scrivere, c'è tantissimo lavoro dietro ogni pagina ed è molto importante conoscere gli strumenti giusti per migliorare ogni aspetto di questo progetto. Il Meeting Travel365 si è svolto seguendo un programma fitto di attività, da quelle più serie e "tecniche" alle più divertenti. Il bilancio di com'è andata quindi, è super positivo.

Finalmente vedo il mare, che mi emoziona sempre

giovedì 17 gennaio 2019Aggiornato il:

Torino a modo mio - Guida alla mia città

Racconto sempre con entusiasmo i miei viaggi, ma chissà come mai parlo invece molto poco della mia città. Forse perché spesso diamo per scontato il posto in cui viviamo. Oggi grazie al suggerimento di momondo (di cui sono travel ambassador, lo sottolineo perché non mi capita spesso di avere qualcosa di cui vantarmi) colgo l'occasione per parlarvi di Torino, e lo faccio a modo mio.


Torino a modo mio - Guida alla mia città


Arrivando a Torino in treno avrete accesso alla città da due punti centrali e strategici:

  • Porta Nuova, da cui avete accesso veloce al quartiere San Salvario (conosciuto specialmente per il divertimento serale e notturno) e via Roma. Vi svelo un segreto. In stazione esiste la vecchia sala d'attesa di prima classe dove i Savoia aspettavano il treno. Progettata nel 1861 (anno di costruzione della stazione) è una preziosa sala affrescata da Francesco Gonin che si può visitare solo su richiesta.
  • Porta Susa, da cui avete accesso alla zona centrale di via Cernaia, Piazza Statuto e via Garibaldi. La nuova stazione di Porta Susa è il volto moderno della città, insieme al grattacielo SanPaolo che si trova proprio lì di fianco. Ve lo dico subito, anche se molti torinesi non li approvano, a me piacciono un sacco. Torino ha splendidi edifici storici e una valanga di palazzi liberty, e ora ha anche una faccia moderna che secondo il mio modesto parere più che in contrasto va a compensazione della bellezza complessiva.
Fatta questa premessa, a Torino ci sono un sacco di cose da vedere e da fare, ma questa è Torino a modo mio perciò lascio gli itinerari classici alle guide turistiche e a chi è di mestiere e vi dico quali sono i miei posti preferiti.

Le colline di Torino e il Po

venerdì 22 giugno 2018Aggiornato il:

Due giorni a Bordighera

Due giorni a Bordighera

Estate. Ho una voglia di staccare la spina e una voglia di darmi alla fuga che non avete idea.
Ma soprattutto ho un bisogno fisico di vedere il mare.

Sono arrivata a giugno con le pile scariche, perciò appena mi è capitata l'occasione di una toccata e fuga in Liguria l'ho colta al volo (amico con casa al mare che ti invita ad andarlo a trovare, puoi dire di no?). 

Non ero mai stata a Bordighera, e si è rivelata la meta perfetta per me: spiagge libere, mare pulito, e un bel centro dove passeggiare, con panorami e viste bellissime. 

Quindi, dopo un un pomeriggio di relax sotto l'ombrellone per riprendermi dal viaggio in auto, nuotatina in acqua (gelida) compresa, mi sono dedicata alla visita del centro storico alla scoperta della storia della città. 

sabato 26 maggio 2018Aggiornato il:

La mia esperienza al meeting di Travel365

La scorsa settimana ho partecipato al meeting di Travel365 ed è stata un'esperienza che vi devo assolutamente raccontare. Anche perché avevo tanti dubbi e un po' d'ansia prima di partire.

Tanto per darvi un'idea delle mie preoccupazioni, non avevo idea di cosa fosse un meeting per blogger, e come già in passato mi sono chiesta più volte, non ero neanche tanto sicura di esserlo, una blogger.

Sono partita così per Bellaria Igea Marina, senza avere la minima idea di cosa aspettarmi, ma soprattutto di chi aspettarmi. Sono sola e sto andando in un posto dove non conosco nessuno.
Forse ci sto prendendo gusto a viaggiare da sola.

Il racconto della mia partecipazione al secondo meeting di Travel365

venerdì 20 aprile 2018Aggiornato il:

Viverone in solitaria

Viverone è presente nei miei ricordi d'infanzia, quando papà mi portava a fare
il bagno al lago e io ero felice perché il mare mi faceva un po' paura.
Il lago invece mi rassicurava. 
Non c'erano onde che mi trascinavano a riva. 
Non dovevo faticare per stare a galla. 
Non dovevo dimostrare di essere brava a nuotare, non lo sono mai stata. 
Potevo stare a mollo e diventare un carboncino sotto il sole.

Negli anni ho imparato ad amare il mare, ma il lago resta sempre il mio posto preferito.

gattosandro viaggiatore

giovedì 1 marzo 2018Aggiornato il:

Tre giorni a Genova




Metti che hai tre giorni liberi che coincidono con una data importante.
Metti che hai organizzato una fuga romantica ma la devi disdire per problemi non da poco.
Metti che ti rassegni al fatto di dover restare a casa, ma a poche ore da quella che doveva essere la partenza si prospettano le possibilità di partire lo stesso.

Che fai? Io, nel dubbio, ho buttato in valigia quattro cose (sbagliate) e sono corsa alla stazione.

È come viaggiare all'avventura, direte voi.
È come partire a muzzo, penso io.

Dunque vado a Genova, senza aver prenotato niente. Mal che vada dormirò sotto un ponte.
Ecco dunque il racconto dei miei tre giorni a Genova.



martedì 20 giugno 2017Aggiornato il:

Quel bisogno fisico di vedere il mare

Titolo: Friccheggiare al mare. 
Sottotitolo: Cronaca di una 24 ore di follia.
Avvertenza: La gradazione alcolica di questo post è molto elevata, si sconsiglia la lettura ai minori di 18 anni e agli astemi.


Metti una mattina in cui ti alzi presto perché il caldo non ti fa dormire.
Vai sul balcone in cerca di una frescura che non c'è.
Guardi il panorama dal balcone e pensi che sarebbe bellissimo se ci fosse il mare al posto dei palazzi.
Immagini. Mare. Non fai in tempo a ripetere la parola mare che sei già in macchina.
Via dall'afa, dallo smog, dai pensieri.

Nessuna meta in particolare, ci ritroviamo a Spotorno praticamente per caso, e si rivela una scelta molto ma molto fortunata.

Il bisogno fisico di riempirmi gli occhi di blu

sabato 3 giugno 2017Aggiornato il:

Gita nelle Langhe



Come raccontavo qui, ho approfittato di un cofanetto regalo per staccare un po' la spina e per concedermi una rilassante gita nelle Langhe. Partiamo da Torino in tarda mattinata e arriviamo ad Alba poco dopo l'ora di pranzo, pausa caffè lungo la strada inclusa (in totale non sono neanche 70 km).

Parcheggiamo e troviamo subito il B&B, che tra l'altro ha un nome diverso da quello indicato sulla prenotazione, ma non c'è nessuno, forse siamo troppo in anticipo. Comunque ho un certo languore perciò proseguiamo dritto per qualche metro e ci fermiamo a mangiare qualcosa in Piazza Ferrero, dove ci sono locali accoglienti e tanti tavolini all'aperto. La giornata è splendida e fa piuttosto caldo.

Due calici di vino e taglieri misti, per cominciare bene la vacanza.

martedì 17 maggio 2016Aggiornato il:

Roma a modo mio

Sono stata a Roma per il mio compleanno, per la prima volta non abbiamo viaggiato in coppia ma in gruppo (in sette) e mi sono divertita così tanto che spero di ripetere presto l'esperienza. Di diverso rispetto ai miei viaggi non c'è solo il numero dei partecipanti, ma il mio approccio decisamente più rilassato del solito.

In parte perché a Roma ci sono già stata, anche se per pochissimo tempo, in parte perché non ho avuto tempo di prendere appunti come faccio di solito.

Perciò avrete già capito che questa non è una guida per un week-end a Roma, ma un collage di ricordi in ordine sparso.

Questa è Roma a modo mio.


martedì 23 febbraio 2016Aggiornato il:

QC Termetorino - La mia esperienza

Fa uno strano effetto andare alle terme in centro a Torino, ma devo dire che una volta dentro non sembra proprio d'essere in città. Non sono un'esperta, anzi. Se togliamo la toccata e fuga alle terme di Saturnia posso dire di non esserci mai stata prima.

Ci sono andata con La Sus che mi ha regalato l'ingresso per il mio compleanno (che è a maggio ma siamo riuscite ad avere un venerdì libero solo adesso). Appena entrate noto che l'ambiente è elegante, profumato, con un sottofondo musicale che mi distrae. Infatti mentre abbiamo fatto i biglietti ero distratta e non ho ascoltato le spiegazioni.
Dov'è che bisogna andare?

Dalla reception si va a destra, passando per la lavanderia dove ci danno un accappatoio, un telo e le infradito. Gli spogliatoi sono al fondo al corridoio, scegliamo due armadietti vicini dove bisogna essere brave a Tetris per far stare giubbotto, stivali, borsa e cambio.
La chiave dell'armadietto diventa un braccialetto, così non c'è pericolo di perderla.

Costume, accappatoio, ciabatte, sono pronta (ed emozionata, sì dai, un po').

Cominciamo subito con la vasca della cromoterapia, dove l'acqua è molto calda e le luci cambiano colore. Una goduria pazzesca. Il classico bagno caldo che spazza via lo stress.

Poi ci fiondiamo nell'idromassaggio, potentissimo. Tempo consigliato: 5 minuti. Noi ci siamo rimaste per almeno 40 (i miei polpacci ne sanno qualcosa, è stato come fare allenamento senza sforzo, solo che te ne accorgi il giorno dopo).

sabato 24 ottobre 2015Aggiornato il:

Busseto e ritorno a casa



Estate italiana - 14° (e ultima) parte
Busseto e ritorno a casa




Lasciamo Pesaro e le Marche, passando dalla Riviera Romagnola per arrivare a Parma, con qualche deviazione a tema motori. La prima a Imola, per l'autodromo, dove stanno correndo le moto nel circuito, e poi poco dopo Bologna per la fabbrica museo della Ducati (Borgo Panigale). La terza deviazione, un po' prima di arrivare a Modena, la facciamo per il Museo Lamborghini.

Ci sarebbe piaciuto fare una quarta deviazione, per il Museo Ferrari a Maranello, ma avremmo allungato troppo e inizia ad essere un po' tardi.