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giovedì 25 ottobre 2012Aggiornato il:

Lantau island e Hong Kong notturna



Diario di viaggio in Cina, giorno 17
18 agosto 2012



Per chi non fosse pratico del posto, prima di tutto è forse utile dare qualche indicazione geografica.
Hong Kong è formata da una piccola penisola (Kowloon) della costa meridionale cinese, e da più di 200 isole. L'isola di Hong Kong (di fronte a Kowloon) è dove si trova il nostro albergo, dunque tutte le indicazioni che fornisco in questo blog per i vari spostamenti partono da qui.
L'isola più grande è Lantau, dove siamo atterrati col volo da Shanghai, e dove stiamo per andare oggi.

I traghetti partono da Central, che è molto vicina a Wan Chai. Ci possiamo andare in metro o col tram.
Dal Pier 6 prendiamo il Traghetto veloce per Lantau. Il panorama è stupendo, peccato per i nuvoloni neri. Arrivati al porto di Lantau non bisogna perdere troppo tempo: l'autobus per il Grande Buddha parte qualche minuto dopo il nostro arrivo, e ce n'è circa uno ogni ora.

Sul pullman bisogna avere i soldi contati, fortuna che ho sempre un sacco di monetine. Come ho scritto più volte, è meglio avere sempre un po' di soldi spiccioli quando bisogna prendere i mezzi pubblici, altrimenti il resto è mancia.
Si parte! Guardo il paesaggio man mano che saliamo, prima si vede solo il mare, poi attraversiamo il bosco e ogni tanto la vista si apre sulle isole che spuntano dall'acqua. Se fossi su un furgoncino Wolkswagen penserei seriamente di trovarmi in una puntata di Lost...

Uno scatto dal finestrino del pullman che ci sta portando al villaggio di Ngong Ping.




Dopo quasi tre quarti d'ora arriviamo a Ngong Ping. Il pullman ci lascia vicino alla piazza, dove si sviluppano le casette e i negozi del villaggio.
All'ingresso della piazza si trova un arco ornamentale (Pai Lau).
Subito dopo c'è il Percorso Bodhi: si tratta di un sentiero che porta dal Pai Lau a Di Tan. Sui lati del percorso ci sono le statue dei dodici generali divini, considerati i protettori del buddismo. Rappresentano anche i 12 segni dello zodiaco cinese.
Al fondo del sentiero si arriva a Di Tan, lo spazio aperto di fronte al Monastero Po Lin e al Grande Buddha, un maestoso Buddha in bronzo alto 34 metri, a cui si arriva dopo una ripida scalinata.
Il Monastero di Po Lin è uno dei santuari più importanti di Hong Kong.

Visto da quaggiù il Grande Buddha sembra seduto sulla collina.

Le statue dei generali divini, i protettori del buddismo.

 La scalinata che porta al Grande Buddha.

Le nuvole corrono veloci, e quando arriviamo sotto al Grande Buddha per un colpo di fortuna il cielo diventa sereno per qualche minuto. 

Intorno al Buddha (seduto su un fiore di loto) ci sono le statue che gli porgono le offerte.

L'altra attrazione di Lantau: la natura e i suoi colori.


Ci tenevo particolarmente a venire qui, e devo dire che sì, è un posto estremamente turistico ma secondo me ne vale la pena. La natura e i panorami che si vedono su quest'isola sono bellissimi, e danno a Lantau un aspetto "immacolato" in forte contrasto con tutti i grattacieli e i casermoni visti fin'ora. Anche l'aria è molto più pulita e si sente.

Dopo la visita facciamo un giretto per il villaggio. Naturalmente ci sono tantissimi negozi di souvenir, e ci scappa qualche regalino. Assistiamo a un'esibizione di Shaolinquan davvero spettacolare e divertente (Shao Lin Quan, traducibile come "Il pugno della grande foresta" è un'arte marziale tradizionale cinese derivato dal Kung Fu).

Torniamo indietro con la funivia, un percorso di almeno mezz'ora con un panorama mozzafiato.
Scendiamo al "capolinea", che è collegato sia con la stazione degli autobus che con la metropolitana. La coda della gente che è in attesa di salire sulla funivia è a perdita d'occhio, mentre noi abbiamo fatto il tragitto quasi da soli.
Per poter godersi in pace le visite nei luoghi molto turistici bisogna alzarsi presto!

Il panorama che si gode dalla funivia è pazzesco.


Prima di tornare in hotel ci fermiamo per un pranzo al sacco su una panchina: è uscito il sole e si sta benissimo. Vicino a noi ci sono dei bambini che giocano con una di quelle fontane che fanno partire gli spruzzi dal pavimento. Sono fradici e ridono come matti.

Il tragitto in metro è lungo, e quando arriviamo a destinazione sono completamente congelata. Mi dico sempre di portarmi dietro una maglia e non lo faccio mai, devo avere degli anticorpi davvero potenti per non beccarmi neanche un raffreddore con queste temperature polari.

Andiamo a piedi da Central a Wan Chai, così ci godiamo la passeggiata sotto al sole (e nel mentre mi scongelo!). Che dire, a me qui piace un sacco. Mi sento a mio agio, mi piacciono le strade, i rumori, i negozi. Mi piace la gente, mi piacciono i commessi che stanno sulla porta a chiamare i clienti, mi piacciono i gadget pubblicitari che regalano ai passanti. Mi piacciono i profumi, il "ding ding" dei tram, e le insegne luminose. Mi piacciono i mercati e le signore alle bancarelle.

Strada facendo incontriamo un sacco di pasticcerie, e alla vista dei dolcetti portoghesi non resisto.
Sapevo che li facevano a Macao (un'isola vicino a Hong Kong) ma non pensavo di trovarli anche qui. D'altra parte a Hong Kong ci sono tutte le cucine del mondo, quindi non c'è da stupirsi.

Il pranzo dei campioni: hot dog e patatine fritte. Ci voleva proprio!

Per le vie di Wan Chai, tra palazzi altissimi, vie strette, mercati, e sullo sfondo la collina.

Il famoso dolcetto portoghese.

Siccome a Hong Kong guidano dalla parte sbagliata (^^), 
ci sono le scritte per terra che aiutano i pedoni distratti a non farsi investire.


Stasera prendiamo il traghetto per andare a Tsim Sha Tsui a vedere lo spettacolo dei grattacieli illuminati.
Tutte le sere, alle 20:00, si svolge un particolare spettacolo chiamato "A Symphony of Lights" che coinvolge più di 40 edifici su entrambi i lati del porto. Accompagnati da una base musicale e da proiettori sincronizzati, questo spettacolo è un tripudio di luci colorate e raggi laser, a cui assistono ogni sera migliaia di turisti.

Fa buio presto, e i palazzi si illuminano mostrando i loro profili.

Un assaggio di "A Symphony of Lights". Se sono riuscita a fare delle buone riprese con tutta la gente che c'era presto metterò un video dello spettacolo.


Andiamo via appena lo spettacolo finisce, per evitare di trovarci in mezzo alla folla che abbandona il lungomare per riversarsi nelle strade (e nei ristoranti). Per quel che possiamo notare, qui a Kowloon c'è molto più movimento, un sacco di gente e tantissimi turisti (dopo tanti giorni sento qualcuno parlare italiano).

Ci sono negozi di lusso in ogni angolo: qui la gente ha i soldi, e li spende senza troppi complimenti. (Vi dico solo che c'era la coda da Cartier, e non aggiungo altro).
Gli spacciatori di orologi falsi, più aggressivi di quelli incontrati in Cina, hanno una faccia da schiaffi abbastanza insopportabile. Se ne stanno in gruppetti di tre o quattro, in un angolo, ad osservare la fiumana di gente che passa in Nathan Road avvicinando tutti i turisti che riescono. Anche gli stessi, più di una volta, che per sbaglio fanno avanti e indietro per orientarsi (noi, ad esempio).

Se vi piace andare dall'altra parte del mondo per fare amicizia con italiani o europei, passando i pomeriggi nei centri commerciali oppure facendo shopping nelle gioiellerie, Kowloon (la zona più ricca vicino al porto) è il posto giusto per voi. Io che quando incontro un italiano fingo di essere straniera, preferisco che i locali siano la maggioranza delle persone che incontro, per cui sono ben felice di aver scelto un hotel a Wan Chai.


Mentre ci perdiamo in questi discorsi scegliamo a caso un posto dove cenare, e capitiamo in un ristorante giapponese al 4° piano di un palazzo. E' pieno di gente e ci tocca aspettare una mezz'ora buona, ma la nostra pazienza viene premiata. Per via dei tavoli troppo vicini tra loro, abbiamo praticamente cenato con altre due coppie. Quelli alla mia sinistra hanno ordinato una marea di piatti mangiati trangugiando una specie di frullato dolcissimo e dall'aspetto nauseabondo. Alla mia destra una coppietta di ragazzi hanno ordinato e consumato un piatto per volta (ordinavano un piatto, aspettavano, dividevano, mangiavano, finivano e ordinavano, aspettavano ecc. atteggiamento giustificabile solo per motivi di vendetta nei confronti di qualche cameriere). Anche noi abbiamo un po' esagerato nelle ordinazioni, ma era tutto così buono che non è avanzato niente.

La nostra ottima cena giapponese: insalata mista, uramaki, yakiniku, e un piatto di ramen da sogno.

















Facciamo una bella passeggiata ma c'è davvero troppa gente per i miei gusti, e inizio ad essere un po' stanca.
Beh, siamo in giro da stamattina all'alba.

Un'altra giornata è passata, e mi sembra che il tempo abbia messo il turbo. Sono felice per ogni giorno di questa vacanza, ma inizia a venirmi la malinconia del rientro. Per fortuna i letti di questo hotel sono così comodi che mi addormento subito, rimandando il pensiero a quando sarà davvero ora di partire.







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Info pratiche:

Per raggiungere Lantau (il nostro percorso): 
andata - Traghetto da Central, Pier 6 (Fast Ferry $28.40) + autobus 2 fino al capolinea Ngong Ping ($17.20)
ritorno - Cable Car (funivia, $86 single trip, standard cabin) + MTR da Tung Chung (fino a Central $22.50)

Ferry da Wan Chai a Tsim Sha Tsui $3.40 (prezzo festivo)
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27 commenti:

  1. uhm, dolcetti portoghesi? non li avrai scambiati per pasteis de nata, no?
    tutto il resto è molto invitante (anche i dolcetti, eh)

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    1. Sono molto simili nell'aspetto, un po' meno nel gusto :)

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  2. Un'altra fan di Lost!!!
    Il grande Budda dev'essere favoloso, già dalle foto sembra una meraviglia *_*
    Sai se lo Shao Lin Quao c'entra con i famosi monaci shaolin?
    Mai assaggiato questi dolci portoghesi, mi hai molto incuriosito! Cos'hanno di speciale?
    Odio incontrare italiani all'estero, ancora peggio se sono invadenti e rumorosi.

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    1. I dolcetti sono stati importati a Macau (che è stata una colonia portoghese), e ai cinesi sono piaciuti così tanto che li hanno "adottati" a Hong Kong facendone una loro versione.
      Se ti interessano dai un'occhiata a questo blog: http://carmenskitchen.blogspot.it/2012/10/a-taste-of-macau-portugese-pasteis-de.html

      Lost (in lingua originale eh!) resta la mia serie preferita :)

      Io sono abbastanza insofferente agli italiani all'estero, specialmente se sono in gruppo. Ne ho incontrato uno a Kyoto due anni fa e mi sono vergognata...oltretutto ho riconosciuto l'organizzatore (che si dà molto da fare su fb per organizzare i viaggi) e ho trovato da ipocrita scrivere post su post su quanto sono educati i Giapponesi rispetto agli Italiani per poi fare un casino nei templi che neanche alla gita delle scuole medie...

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    2. Sembrano buoni!!! Grazie mille per la ricetta :D Anche se non so se la proverò, non amo molto i dolci, quindi tendo ad essere pigra e a non prepararli anche se poi mangerei volentieri il risultato (dubito che sembri sensato, ma è così).

      Per forza Lost in originale! Tutt'altra cosa! Però non sono stata così convinta del finale...

      Anch'io trovo che si comportino in maniera terribilmente rumorosa e mi vergogno. Nell'areoporto di Shangai, al ritorno dal Giappone ho riconosciuto degli italiani perché di tutta la gente in giro erano quelli che facevano più casino. Così ho capito di stare tornando a casa e mi è venuta la depressione.

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    3. Il pensiero è contorto ma ho capito :)

      Il finale di Lost sarebbe stato più originale se gli sceneggiatori fossero andati in una scuola elementare e avessero chiesto consiglio ai bambini....

      Diciamola tutta, quelli che fanno più casino sono gli spagnoli ^___^

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  3. Il resto è mancia...ma dove sta scritto? XD Quindi in cina bisogna girare con una cariola piena di monetine =_= Che fatica.
    Che bello il Grande Buddha *____* C'è qualche rito particolare da fare una volta raggiunta la statua?
    Alzarsi presto si rivela sempre un'idea vincente (peccato che il mio ragazzo non ne vuol sapere =_=); io odio visitare le cose quando c'è ressa e non riesco a vedere nulla.
    Quell'hot dog è meraviglioso! *-* Quindi ad Hong Kong si trovano tutti i tipi di cucine? Favoloso!
    L'idea delle scritte a terra è molto utile per evitare di farsi stirare dalle macchine.
    Sai che pure io se vedo un italiano fingo di essere straniera? XD Mi spiace per i nostri compaesani, ma molti sono davvero allucinanti =_= Rumorosi, maleducati e appiccicosi :P
    Che piatti deliziosi *ç*

    Mamma mia, quanto mi piacerebbe fare una vacanza così!

    Ps: ma in metro c'è il condizionatore altissimo?

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    1. Per loro credo sia normale avere i soldi contati, e poi forse è un modo per gli autisti di arrotondare. Ma sull'argomento sono assolutamente ignorante.

      Una volta saliti sulla statua si può entrare (dentro), invece al Monastero si può fare un pranzo vegetariano con i monaci.

      (Sulla mia idea degli italiani all'estero ho già detto fin troppo, anche in risposta a Piperita qua sopra, non vorrei che qualcuno si offendesse ^^)

      A Hong Kong è come in Giappone: quelli non sono mezzi pubblici, sono congelatori!

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  4. Ci stai facendo fare un giro turistico a 360°. Le bellezze del luogo, le tradizioni, le curiosità, i souvenir, il cibo, una guida completa con tanto di emozioni personali che ci aiutano a capire meglio il contesto, e la fantasia corre. Grazie

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    1. I tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere, ci metto molta passione sia durante il viaggio che dopo, quando condivido le mie esperienze qui. Mi gratifica davvero molto sapere che questo venga apprezzato.
      ^^

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  5. le foto delle statue gigantesche sono spettacolari...MA, te lo chiedo per piacere (perpiacere!!!) avvisa quando stai per mettere foto e/o racconti portatori di vertigini...la funivia mi ha bloccato il respiro...(mai come il post su grattacielo di Shangai!)

    pero' poi sai farti perdonare con le immagini dei vari piatti che assaggiate... ^_^
    mi stai facendo venire una voglia di ramen che non puoi capire!!! spero di potermi permettere di andare da Wasabi a breve! :)
    a proposito, vista la tua conoscenza delle cucine giappo-cinesi, oltre il Wasabi sai mica dove cucinino ramen degni di questo nome a Torino? meglio se con prezzi un po' piu' abbordabili del sopracitato buonissimo ristorante? grassie!

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    1. Chiedo perdono!! Quella funivia in effetti è proprio alta, ma il panorama è così bello che non ho avuto tanta paura.

      Ramen degni...è dura! A me piace Xia, l'ultima volta ho mangiato dei ramen molto buoni, e anche tempura di verdure. Volevo metterti il link ma leggo adesso che ha chiuso...spero sia una bufala!

      Non è molto economico, ma adoro Tobiko! Cucina giapponese e coreana, piatti ottimi, presentazione curata e ambiente caldo.

      P.s. da Wasabi sono andata con la mia amica giapponese, ed è rimasta molto delusa dal servizio, porzioni misere e prezzi esagerati. Ha anche avuto una piccola discussione in giapponese con la signora alla cassa *_* La prossima volta la porto in trattoria! ^_^

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    2. ma no, nessun perdono figurati!!! io sono la prima a sfidare le mie vertigini...fossi stata in te, avrei affrontato anche io grattacielo con pavimento in vetro (pauuuraaaaa!!!) e funivia sospesa sul mare... ^_^ solo che leggerli "a tradimento" fa un certo effetto...

      mi spiace che ti sia trovata male al Wasabi, io lo adoro invece...ci sono stata altre 3-4 volte e ogni volta sono uscita di li' soddisfatta pienamente...immagino che comunque le porzioni (e i prezzi) siano diversi da quelli giapponesi...percio' posso capire la tua amica! ma...la mia passione continua! il Tobiko e' un mito, me lo raccomandano in tanti da anni, mai provato ancora! XD

      per la trattoria, qui entro in campo io...c'e' una crota appena sopra Lanzo da paura...prezzi modici e mengiare spettacolare (davvero)...se hai bisogno fai un fischio! ;)

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    3. ti avevo scritto una risposta, ma non la vedo...che fine ha fatto? :(

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    4. Era inspiegabilmente finita nei commenti spam! Boh?

      A Wasabi darò un'altra possibilità, mi sa che ci sono capitata in una serata no. Succede! Forse mi sono fatta condizionare dal giudizio della mia amica, anche perchè io non sono così esigente.

      Per la trattoria...dimmi, dimmi!

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    5. si chiama "Giacu'd nota"...guarda su Tripadvisor, c'e' indirizzo e tutto...c'e' bisogno di prenotare perche' e' sempre piena!

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    6. Grazie! Ora guardo e mi segno tutto :)

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  6. Che bella Lantau, è una faccia di Hong Kong che non conoscevo. I venditori di orologi finti invece sono un classico, immagino siano fastidiosi ma persino quelli vorrei vedere! I tuoi racconti di viaggio sono sempre una gioia, ogni volta che arriva il nuovo capitolo dell'avventura mi attendo grandi sorprese e bellissime foto, e non mi deludi mai! :)

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    1. Grazie, mi fa davvero piacere. Per me raccontare il viaggio e scegliere le foto è come viaggiare di nuovo!

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  7. Ciao Ciccola!!!
    Dopo aver letto tutti i post mi è venuta proprio voglia di andarci.
    Appena avrò un po' di soldi vorrei visitare anche io Hong Kong. ^^

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    1. Ti auguro di andarci, a me è piaciuta tantissimo. E ci sono anche tante cose buone da mangiare!!

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  8. Oh Ciccola, sono felice di avere avuto finalmente il tempo di scoprire il tuo blog. Questo post e' proprio bello, grazie!

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  9. Ciao! Scopro il tuo blog attraverso il meglio della settimana di EroLucy e ci trovo Hong Kong che ho nel cuore per averci vissuto per lavoro molti anni fa.
    Hai colto tanti spunti non solo turistici e mi hai fatto tornare indietro nel tempo.
    Ora mi prendo il tempo di leggere gli altri post.
    Complimenti.

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    1. Grazie per il bel commento! Vivere a Hong Kong dev'essere stata un'esperienza pazzesca. A me è piaciuta davvero tanto ma ne posso parlare solo dal punto di vista di una turista che si innamora troppo spesso dei luoghi che visita!

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  10. Che spettacolo quelle statue e il Grande Buddha! Magari lì d'estate faceva caldo, ma quei colori e l'atmosfera nuvolosa mi hanno fatto venir freddo!

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    1. Io invece cerco di scaldarmi riguardando le foto, viste le temperature di questi giorni!

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