Diario di viaggio in Cina
27 luglio 2013
Siamo elettrizzati all'idea che oggi visiteremo i parchi naturali di Zhangjiajie, per cui scendiamo un po' prima delle 7.30 (ora in cui abbiamo appuntamento con Mr Shi). All'ingresso dell'hotel non c'è nessuno, magari è troppo presto. Facciamo un giretto per perdere un po' di tempo, ma quando torniamo tutto tace.
La via del nostro albergo nelle prime ore del mattino.
Nei ristoranti le famiglie fanno colazione con ravioli al vapore e spaghetti in brodo.
Le strade sono ancora deserte, il cielo è azzurro e fa già parecchio caldo.
Ci guardiamo intorno, poi iniziamo a controllare in giro per l'hotel.
Noto che la porta della stanza al piano terra è aperta, e mi sembra di scorgere nel buio la sagoma di un uomo sul letto.
E' Mr Shi! Ai piedi del letto c'è una bottiglia di vino vuota, alla faccia del festino, e lui dorme come un sasso. Non vorrei disturbarlo, ma come facciamo?
Per cercare di svegliarlo iniziamo a fare rumore, un colpo di tosse, apriamo e chiudiamo la porta dell'hotel. Niente.
Alla fine Lore si avvicina a chiamarlo, mentre io me la rido: è una scena troppo comica!
Finalmente si sveglia, si alza di colpo, occhio vacuo, ci chiede se vogliamo la colazione (quest'uomo mi fa morire!). No, veramente preferiamo andare. Adesso? Ehm, direi di sì.
Parte in quarta, ci deve solo accompagnare alla stazione degli autobus per indicarci quello giusto. E' ancora sbronzo come un cavallo, cammina in diagonale ma facciamo fatica a stargli dietro, soprattutto quando cerchiamo di non farci investire dai camion attraversando la strada a sei corsie.
Un minibus sta partendo, lo ferma, è questo. Passate una buona giornata, ci fa ciao ciao con la mano. Mr Shi, ti voglio bene, lo sai?
Il pulmino è già pieno, io trovo posto nei sedili in fondo, Lore si accontenta del pianale vicino all'autista (e al busto di Mao sul cruscotto).
Il nostro pulmino e la faccia buffa dell'autista.
Dopo un'oretta abbondante arriviamo al Zhangjiajie National Forest Park.
Già dall'ingresso il panorama toglie il fiato. Nella mia modesta conoscenza del mondo credo di non aver mai visto niente di più bello in vita mia fino ad ora.
Vicino alla biglietteria c'è un maxi schermo in cui vengono proiettate le immagini di Avatar, i cinesi sono orgogliosi che per creare Pandora abbiano preso ispirazione da questo luogo meraviglioso. Comunque natura batte computer grafica mille a zero, non c'è paragone.
Seguiamo i preziosi consigli di Mr Shi e mentre tutti seguono le frecce e si inerpicano a piedi sui picchi, noi andiamo a prendere la funivia, così percorreremo il tragitto più faticoso in discesa. Lo spettacolo è mozzafiato, arriviamo in cima a uno dei picchi e il panorama è davvero stupendo.
La funivia ci porta sopra ai picchi.
I picchi carsici spuntano dalla fitta vegetazione.
Sulle cime dei picchi gli alberi formano una specie di cappello.
Nella foresta subtropicale dello Hunan si innalzano 243 picchi,
circondati da oltre 3000 pinnacoli carsici.
circondati da oltre 3000 pinnacoli carsici.
Tra i pichi scorrono fiumi, ci sono cascate e grotte.
Qui vivono tre minoranze etniche: i Tujia, i Miao e gli Hai. Lungo il percorso vendono alcuni souvenir tipici e ci si può vestire con i loro abiti tradizionali per una foto ricordo.
In alcuni punti la vista panoramica è davvero spettacolare.
La pace del paesaggio è rotta dalle urla dei ragazzi che testano come la voce rimbalzi tra i picchi restituendo un'incredibile eco.
In inverno le vette sono innevate e il percorso diventa abbastanza difficoltoso.
Ma la nebbia del mattino crea un effetto magico, per cui i picchi sembrano fluttuare.
Una vecchina si riposa sul bordo della staccionata. Evidentemente non soffre di vertigini!
La vastità di questo posto è incredibile.
Il percorso è abbastanza lungo ma piacevole. Ci sono moltissime balconate da cui godere la splendida vista, e il posto è così grande che riusciamo a goderci diversi momenti in solitudine.
Ogni tanto incontriamo qualche gruppo di turista con la guida, e cerchiamo di allungare il passo per non stargli vicino (il capogruppo fornisce informazioni in continuazione, e per farsi sentire bene usa un microfono col volume altissimo).
Nonostante gli scalini e la difficoltà di qualche tratto ci sono parecchi anziani, che non danno segni di stanchezza. Noto che anche qui ci sono molte donne che non riescono a fare a meno del tacco 12 o della mega zeppa, senza contare l'abbigliamento assolutamente fuori luogo. Adorano gli abiti plissettati in finto chiffon, e vanno in giro con del tessuto così sintetico che potrebbe incendiarsi da un momento all'altro per autocombustione. Mah.
Tutti quelli che incrociamo ci urlano Hello! e ridono a crepapelle se rispondi al saluto. Si divertono davvero con poco, e a me non costa niente accontentarli. Ma in giro non ho visto altri occidentali oltre a noi, su cui si concentra tutta l'attenzione dei passanti, per cui alla lunga stanca.
Dopo aver fatto tutto il percorso per vedere i picchi dall'alto si incomincia a scendere alla base. Ci si addentra nel fitto dei boschi e lo scenario è ancora più suggestivo, ma gli scalini sono abbastanza ripidi in certi punti e spesso le scale sono senza una parete a cui appoggiarsi. Soffro un po' di vertigini, ma ringrazio i consigli di Mr Shi: la gente che sta facendo il giro al contrario rispetto a noi sta affrontando salite impossibili (specialmente con questo caldo).
Le scale ripide portano alla base dei picchi.
Man mano che si scende ci si addentra nella foresta, e i picchi sembrano ancora più maestosi.
Patate arrosto come spuntino. All'interno del parco non c'è un vero e proprio punto ristoro. Dalle bancarelle si possono acquistare wurstel su stecco, gelati, snack e poco altro.
Arriviamo giù e dopo una breve sosta ci incamminiamo lungo il percorso di circa 4 chilometri che si snoda tra i picchi, dove scorre un fiumiciattolo dall'acqua gelida e ristoratrice. Con i piedi a bagno e le scimmie che si rincorrono sui rami degli alberi a pochi metri da noi mi sembra di stare in paradiso.
Intere famiglie di scimmie abitano il parco. Qualcuna si avvicina e sembra non avere paura degli uomini, ma è meglio non stuzzicarle.
Sono bellissime.
In estate i fiumi diventano ruscelli, e dalle cascate sgorga poca acqua.
Alberi altissimi su cui le scimmie saltano agili.
Anche noi, come questi bambini, ci fermiamo a bagnarci nel fiume.
In tutto il parco è proibito fumare. In alcuni punti ci sono aree fumatori e bancarelle.
Al riparo degli alberi e dei picchi, che visti da qua sembrano ancora più alti e imponenti, fa molto meno caldo. Arriviamo alla fine del percorso in piano (circa 4 chilometri) e andiamo a prendere l'autobus che ci porta a Wulingyuan.
Uno dei laghi che circondano la zona.
Per gli appassionati, c'è anche la possibilità di fare rafting. (Io passo)
La pagoda di Wulingyuan.
Ci sarebbero ancora un sacco di cose da vedere, ma per oggi basta così, abbiamo camminato tantissimo e visto posti meravigliosi. Torniamo indietro col bus n°1 più il minibus che ci riporta alla stazione.
Prima di pensare alla cena dobbiamo andare in stazione a fare i biglietti per il prossimo viaggio notturno. Troviamo addirittura un impiegato che parla inglese, e riusciamo ad avere il posto a sedere sul treno.
A volte capita che sei quasi arrivato a casa, ma il minibus deve fermarsi al primo distributore per non restare a secco. (Abbiamo rischiato di dover spingere, visto che il benzinaio non voleva accettare la carta dell'autista...)
Oggi è stata proprio una giornata stupenda.
Siamo affamati, siccome oggi alla fine abbiamo solo stuzzicato.
Inutile provare altri posti, andiamo sul sicuro e torniamo al ristorante di ieri sera, dove la signora è felice di rivederci e ci viene incontro sorridente. Sprizza gioia da tutti i pori.
Ci fa subito portare acqua in caraffa e birra, nel frattempo Lore si alza a scegliere la carne e la verdura da grigliare. Mi sento già di casa.
Birra e spiedini, ormai un classico.
Melanzana alla brace (ricoperta di aglio).
La stanchezza ci assale, andiamo a dormire presto. Domani ci aspettano altri posti meravigliosi da vedere.
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Info e consigli di viaggio:
L'area dei Parchi naturali di Zhangjiajie è divisa in tre zone collegate tra loro da autobus, funivie, percorsi a piedi e persino ascensori.
L'ingresso costa CNY 245 e vale tre giorni. (Vi penderanno l'impronta digitale che sarà abbinata al biglietto, per essere sicuri che non lo rivendiate.)
Nel prezzo sono inclusi gli autobus interni, ma molte cose sono da pagare a parte.
Oggi per esempio abbiamo dovuto aggiungere CNY 65 per la funivia.
Il percorso di oggi è stato: Minibus per Zhangjiajie National Park - giardino delle scimmie - bus per funivia - funivia per Huangshi Village - percorso a piedi fino a Suoxiyu Scenic Zone office - bus per Wulingyuan District (Suoxiyu town e Lago Baofeng).
(Dedicherò un post specifico per spiegare bene gli accessi e i percorsi.)
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Io non l'ho mai vista una scimmia... VOGLIO UNA SCIMMIA!... Ecco, che poi non tutte le scimmie mi piacciono ma quelle lì del parco di Avatar sembrano patatose :-D
RispondiEliminaCe n'erano di minuscole, che sotto l'occhio vigile della mamma facevano i primi salti sui rami. Tenere tenere.
EliminaWow, che posti mozzafiato! Dovresti scrivere una guida (anzi, più di una) di viaggio sulla Cina!
RispondiEliminaMi piacerebbe molto!
EliminaWow! Che posti, che foto, che racconti!!! E io che dico che in Cina (per lo meno, a Suzhou) quello che mi manca è la natura! Chissà se un giorno riuscirò a imbarcare i bimbi su un aereo (no... in treno non ci vado,ahah!) e visitare questi splendidi posti?
RispondiEliminaDopo l'anno scorso in cui ho visitato le grandi città volevo immergermi nella natura ed è stata davvero una bella esperienza. A Zhangjiajie c'è l'aeroporto, non è proprio il caso di andarci in treno!!
Elimina:) Secondo me i bambini si divertirebbero tantissimo.
che spettacolo!!! *__* non lo sapevo che lo scenario di Avatar fosse ispirato a questo parco, è stupendo!
RispondiEliminaIo penso di non aver mai visto niente di più bello!
EliminaChe posto supendissimo! Il viaggio in treno in piedi e tutto il resto sono sicuramente valsi la pena per una cosa del genere! *__*
RispondiEliminaI tuoi post sono davvero uno più bello dell'altro ^^
In effetti mentre ero sul treno mi sono detta "come minimo dovrà essere bellissima!" Ma è stata anche più bella di quanto immaginavo.
EliminaGrazie
Che meraviglia! Che pace trasmettono le tue foto! E che buone dovevano essere quelle melanzane!!! :P
RispondiEliminaIl tuo deve essere stato un viaggio bellissimo, e la fatica degli spostamenti mi sembra sia stata ampiamente ripagata! Anzi, secondo me hanno reso il viaggio ancora più speciale!
Grazie per condividere tutto questo con noi! Aspetto le prossime puntate! ^^
Un viaggio speciale, proprio così! Bisogna sempre avere lo spirito giusto, e io ero gasatissima!!! :)
EliminaBrava e brava! Che posti stupendi e il tuo modo di raccontarli poi, con il cuore, è proprio coinvolgente
RispondiEliminaGrazie!
EliminaMa è meraviglioso! ç_ç
RispondiEliminaChe meraviglia!!!
RispondiEliminaUno dei posti più belli che ho visto in tutti i miei viaggi, davvero.
RispondiEliminaCiao!! che bello il tuo blog, l'ho appena scoperto e leggo incantata tutte le descrizioni dei tuoi viaggi:) Quest'estate andrò in Cina per 5 settimane e una delle tappe è proprio questo parco. Vorrei chiederti qualche altra informazione: com'è stato orientarsi nel parco da soli? E' difficile con una mappa? Molti siti di viaggi consigliano di prendere una guida perché è facile perdersi, ma quando non è proprio necessario io preferisco viaggiare da sola, poi dalla tua descrizione il sentiero sembra facile! Quanti giorni consigli per il parco? 2 giorni vanno bene? Quali zone del parco mi consigli di vedere soprattutto?avete anche visitato la montana Tianmen? Grazie mille in anticipo!:)
RispondiEliminaCiao Susanna, benvenuta nel mio blog!
EliminaL'ingresso al parco dura 3 giorni, se vuoi vedere tutto con calma. Ma se preferisci, in due giorni puoi fare come ho fatto io : Zhangjiajie National Park, Suoxiyu Scenic Zone e Wulingyuan un giorno, Tianmenshan il secondo giorno.
Le cartine dei parchi sono facilmente reperibili in qualsiasi albergo o ostello, e ci sono indicazioni e cartelli dappertutto perciò è abbastanza semplice orientarsi.
Io non sopporto tanto avere l'obbligo di seguire una guida perché il percorso è stabilito e i tempi sono definiti. Se il tuo unico timore è di perderti mi sento di dirti di stare tranquilla, i percorsi sono ben segnalati.
Sicuramente i picchi carsici di Zhangjiajie sono al primo posto, credo di non aver mai visto niente di più bello.
Un consiglio, portati dietro qualcosa da mangiare. Lì non c'è molto ed è caro.
Se hai bisogno di qualsiasi cosa scrivimi pure, e se preferisci puoi scrivermi via mail usando il modulo di contatto nella colonna qui di fianco.
Mi farebbe piacere sapere il tuo itinerario, anch'io torno in Cina quest'estate ^_^
Caspita, è bellissimo!! :) signore con i tacchi che rischiano l'autocombustione, top! XD
RispondiElimina^_^
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