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giovedì 25 settembre 2014Aggiornato il:

Nel villaggio di pescatori



Diario di viaggio in Corea
13 agosto 2014




La nostra meta di oggi è la costa sud-est della Corea che dista un'ora e mezza di autobus da Gyeongju. La giornata non è delle migliori per andare al mare, ma io sono una testona e quando decido qualcosa è difficile farmi cambiare idea.

Fin'ora il tempo è stato clemente con noi, ci ha regalato giornate di sole che mai più ci aspettavamo.
Oggi il cielo è un po' grigio e sembra proprio che il brutto tempo stia arrivando.


Il paesaggio è incredibile, attraversiamo montagne, laghi, campi coltivati. A parte qualche piccolo agglomerato di case questo territorio sembra quasi totalmente disabitato e le poche persone che ci sono sull'autobus scendono in posti che a me sembrano in mezzo al nulla.


Arriviamo a Gampo, una piccola città portuale dove il tempo sembra essersi fermato ad un quarantina d'anni fa. Mi sembra incredibile come la Corea del Sud, che è piuttosto piccola, abbia così tante facce. Si passa dal futuro al passato in poche ore di autobus. La mia speranza di trovare un ufficio informazioni, o addirittura un posto dove noleggiare un motorino si spegne subito. Ci troviamo in un posto completamente fuori da qualsiasi circuito turistico, e lo capiamo anche dal modo in cui ci guarda la gente, un misto di curiosità e diffidenza.

Per me il bello è anche questo. Scoprire posti particolari, che non sono segnalati in nessuna guida (e mai lo saranno), perdersi, affidarsi all'istinto. E trovare sempre il modo per meravigliarsi.
Io poi sono un caso patologico, riesco a vedere il bello dappertutto.

Il porto, le reti e un gatto pescatore.
Gampo



lunedì 22 settembre 2014Aggiornato il:

Tanta fatica per Buddha - secondo giorno a Gyeongju



Diario di viaggio in Corea
12 agosto 2014




Stamattina appena apro gli occhi mi sembra di essere un blocco di marmo, e non è solo perché ho dormito come un sasso. Diciamo che dormire per terra (i materassi Yo tradizionali sono sottili) non è il massimo della vita, ma ne sento i benefici, soprattutto alla schiena. Mi sento benissimo.


Oggi andiamo a visitare due posti per cui Gyeongju è famosa, il Tempio Bulguksa e Seokguram Grotto. In Corea i templi sono arroccati sulle montagne, e andarli a visitare comporta una bella dose di volontà e gambe buone. Le mie in questi giorni non sono al top, ho qualche problema ad un ginocchio, ma penso di farcela quindi andiamo.


Il viaggio in autobus dura un'oretta. Ad ogni fermata sale parecchia gente, ma quasi tutti sono diretti all'acquapark che si trova poco fuori dalla città, perciò quando arriviamo a destinazione non restiamo in molti.

Siamo ai piedi della montagna, e dopo una breve salita arriviamo al Tempio Bulguksa.
Appena varcato l'ingresso passiamo attraverso ad un giardino circondato dagli alberi e ci sono ponti, laghetti con le carpe, e altre porte.

Il corpo principale è costituito da un edificio che si affaccia su un cortile interno porticato, dove ci sono due pagode in pietra. Una delle due purtroppo è in restauro, quindi la guardiamo divisa in pezzi da dietro il vetro della palazzina che la protegge.
Gli altri edifici si sviluppano ai lati e alle spalle di quello principale, secondo una pianta regolare divisa da mura, cortili e padiglioni interni.

I guardiani del Tempio all'ingresso
Bulguksa



venerdì 19 settembre 2014Aggiornato il:

Gyeongju, museo a cielo aperto



Diario di viaggio in Corea
11 agosto 2014




Questa mattina il cielo è sereno e c'è un bel sole caldo. Il meteo promette ancora tempesta, ma al momento si direbbe proprio che sbagli.

Lasciamo il nostro ostello prestissimo, insieme ad un bigliettino di saluti per il ragazzo della reception che non c'è ancora e usciamo in strada. Dobbiamo prendere la metro per andare alla stazione degli autobus, fare i biglietti e partire.
Non ho ben chiaro dove sia questa stazione, ma a volte mi dimentico che sono in Corea e che certe preoccupazioni non hanno senso di esistere qui. (Direi che è quasi impossibile perdersi, con tutte le indicazioni e i cartelli che ci sono).

Arriviamo prima del previsto, quindi riusciamo a prendere l'autobus espresso per Gyeongju, che è quello che costa un po' di più essendo più lussuoso.
Ci sono solo tre sedili per fila, uno singolo e due vicini. Le poltrone sono perciò molto larghe e hanno ogni comfort. Ci si può sdraiare e tirare su l'alza-piedi, il poggia testa ha le casse stereo incorporate per ascoltare la musica (comandi sul bracciolo) e l'imbottitura del sedile in pelle è avvolgente e comodissima. Questo sì che è viaggiare.


giovedì 11 settembre 2014Aggiornato il:

Gita da Seoul: Suwon Fortress



Diario di viaggio in Corea
10 agosto 2014




Oggi è San Lorenzo, ma a giudicare dal colore del cielo ho paura che stanotte non vedremo nessuna stella cadente. Dopo tante belle giornate di sole oggi il cielo è nuvoloso e il meteo annuncia pioggia.

Questa mattina facciamo un viaggetto alla scoperta di Suwon, dove c'è una fortezza inserita nella lista dell'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. E' stata costruita nel 1794 ed è racchiusa da quasi sei chilometri di mura.

Si trova a circa 30 chilometri da Seoul, a ci si arriva con la linea 1 della metro dopo circa 40 minuti.
Di fronte alla stazione prendiamo l'autobus che ci porta nei pressi dell'ingresso, dove facciamo i biglietti (costa solo 1,000 won a testa). Applichiamo l'adesivo sulla maglietta per poter girare liberamente all'interno: dato che ci sono diversi punti di ingresso lungo il perimetro delle mura ai guardiani basterà controllare che siamo in possesso del bollino.

Tombino
Suwon Hwaseong Fortress



domenica 7 settembre 2014Aggiornato il:

Seoul: palazzo reale, villaggio tradizionale e sorprese.



Diario di viaggio in Corea
9 agosto 2014



Seoul è una città che sorprende. Dopo pochi giorni mi sto già abituando alle strade, ai semafori, agli ingressi delle metropolitane, e continuo a camminare col naso per aria guardando i palazzi, gli scorci che intravedo nelle vie, e il cielo. 

Persino la lingua inizia ad essermi familiare, pur non capendo una parola. Il coreano è una lingua melodica, che viene parlata accompagnandola dal movimento del viso. La gestualità è tipicamente orientale, nel modo che hanno di porgere gli oggetti, di invitare qualcuno a sedere, o nel rifiutare qualcosa agitando la mano vicino alla guancia.

Mi piace camminare per Seoul e stupirmi dei contrasti. L'architettura moderna dei grattacieli convive con i palazzi più vecchi e con le poche case tradizionali che ancora resistono, e a me questo mix piace davvero un sacco.

Architettura metropolitana


martedì 2 settembre 2014Aggiornato il:

Una intensa giornata a Seoul (e cena con bulgogi)



Diario di viaggio in Corea
8 agosto 2014


Come al solito il fuso orario ci fa svegliare prestissimo, così ne approfittiamo per vedere Seoul all'alba. Oggi è una splendida giornata e vale la pena uscire subito.
Vista l'ora decidiamo di andare al mercato del pesce, che si trova dall'altra parte del fiume Han, nella zona sud di Seoul. C'è davvero poca gente in giro, e anche sulla metro siamo in quattro gatti.
Penso che sia in parte dovuto al fatto che probabilmente anche i coreani sono in ferie in questo periodo.



Pubblicità di videogiochi nella metropolitana di Seoul.
Seoul metro