Diario di viaggio ad Amsterdam - terza parte
Stamattina decidiamo di andare a Utrecht. Man mano che ci avviciniamo alla città il tempo peggiora, sembra che stiamo andando incontro a nubi sempre più nere.
Peccato davvero per il tempo, perché Utrecht è deliziosa. Fortunatamente non piove, ma il vento freddo da un po' fastidio. Sembra di stare in una cartolina vivente, è tutto così bello, pulito, in ordine.
Il paesaggio della città è sormontato dalla torre del Duomo e circondato dai canali e dai ponticelli.
In alcuni canali ci sono delle scale che scendono all'altezza dell'acqua, dove si può passeggiare e dove ci sono studi di pittori, atelier, taverne. Molti di questi locali sono collegati al negozio di sopra che dà sulla strada.
Case bellissime che si affacciano sui canali.
Troviamo subito un ufficio turistico dove recuperiamo una cartina della città e cerchiamo di fare un itinerario che tocca diversi punti di interesse. Ci fermiamo giusto per un panino, e scopriamo che il proprietario del chiosco è italiano. Non gliel'ho chiesto, ma l'impressione è che qui si viva benissimo.
Utrecht
De Pandhof van de Dom
Il chiostro con giardino ornamentale della cattedrale di Utrecht.
Seguiamo il canale (Oude Gracht) che taglia la città e arriviamo fino al confine delle mura per tornare indietro lungo Twijnstraat, la più antica strada dello shopping di Utrecht. In questo punto le case che danno sul canale sono così belle da provocarmi una certa invidia. Dal lato della strada, che mi immaginavo pedonale e invece è piuttosto trafficata, ci sono negozi e piccoli vicoletti che portano sul canale, dove sono andata a sbirciare le case da vicino.
I palazzi sui canali
Ci fermiamo a bere una birra in un pub e poi andiamo alla stazione per tornare ad Amsterdam, dove per fortuna ritroviamo il sole e un po' di caldo (e dire che le due città si trovano solo a mezz'ora di treno!).
Il cielo di Asterdam
La (bellissima) stazione di Amsterdam e i tram della città.
Dalla stazione arriviamo fino in Leidseplein (una camminata non da poco), passando per il mercato dei fiori (dove compro bulbi di tulipani e altri souvenir), e facendo sosta in un paio di coffee-shop.
Finiamo in un pub della piazza a farci pelare per due birre in preda a una ridarella che ancora adesso se ci penso mi viene da ridere.
Finestre storte e facciate che non combaciano.
Utrechtstraat
Case nel seminterrato.
Io divento matta nel vedere le forme delle case (quella sulla sinistra sembra uscita dalla fantasia di un bambino) e nel cercare di capire quale prendere in riferimento per fare la foto dritta.
Da Leidseplein torniamo verso l'albergo (sempre a piedi) lungo il canale Singel. Qui, e precisamente in Nicolaas Witesenkade ci sono dei palazzi da restare a bocca aperta. Peccato che, se è vero che in giro per la città ci sono alcuni vespasiani per uomini, la vita delle donne che devono fare plin plin ad Amsterdam non è affatto semplice. Percorro l'ultimo tratto di strada con momenti di sprint alternati a soste in preda al panico, cercando ovviamente di non ridere per non aggravare la situazione.
Palazzi colorati (e storti) lungo il Singel (per l'esattezza qui siamo in Singel 387)
Un bellissimo palazzo sul canale in Lijnbaansgracht (angolo con Weteringshans)
I bellissimi palazzi in Nicolaas Witesenkade
Stasera per cena torniamo in Albert Cuypstraat (essendo relativamente vicino all'hotel ci andiamo spesso perché è una zona che ci piace molto) e ceniamo in un ristorante coreano All-You-Can-Eat.
I tavoli hanno il tipico fornello al centro per il barbecue coreano. Il ristorante è pieno di coreani e orientali in generale, buon segno. Si possono ordinare tre piatti a testa per volta, e si può ordinare ogni piatto fino a un massimo di cinque volte. Unica clausola: devi finire ciò che ordini, se avanzi qualcosa lo paghi da 1 a 3 euro a seconda della pietanza.
Siamo in due quindi possiamo prendere in totale sei piatti per volta, iniziamo subito con kimchi, insalata di alghe, edamame, sushi con tonno, gyoza e spiedini di pollo. Al secondo giro iniziamo con la carne da cuocere al tavolo. Proseguiamo con zuppa di miso, California roll, sushi di tonno e altra carne da cuocere. Terminiamo col gelato e la panza bella piena.
Un banchetto luculliano
Sono le 22 e si vede ancora il sole.
Stasera la passeggiata lunga per tornare in hotel è praticamente necessaria per smaltire tutto il cibo trangugiato. E visto che non siamo ancora abbastanza stanchi finiamo la serata al "nostro" solito pub.
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Info pratiche:
Treno Amsterdam Centraal - Utrecht - solo andata € 7
Link per: Viaggiare in treno in Olanda.
Dom Tower Utrecht
10-17 (dom - lun 12-17) ingresso € 9 (€ 13.5 torre + tesoro)
https://www.domtoren.nl/en/
Cena: Miss KOREA
Albert Cuypstraat 66-70 - Amsterdam
Formula All you can eat € 24.50 (€ 26.50 fine settimana)
https://misskorea.nl/
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Puntate precedenti:
Diario di viaggio ad Amsterdam prima parte
Diario di viaggio ad Amsterdam seconda parte
Prossime puntate:
Diario di viaggio ad Amsterdam quarta parte
Diario di viaggio ad Amsterdam quinta parte
Diario di viaggio ad Amsterdam sesta parte
Puntate precedenti:
Diario di viaggio ad Amsterdam prima parte
Diario di viaggio ad Amsterdam seconda parte
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Diario di viaggio ad Amsterdam sesta parte
Ah che bello il Singel, Leidseplein! Quanti ricordi..inoltre ho notato che sul Singel abbiamo praticamente fotografato le stessa case storte, ahahahah! ;)
RispondiEliminaEh ma sono troppo belle! Non sai quanto avrei voluto entrare a vedere almeno qualche alloggio. Sai, tipo che citofoni e chiedi "scusi, posso entrare a vedere casa sua?" ^_^ La prossima volta affitto una casa.
EliminaViva le foto del cibo XD
RispondiEliminaComunque, in certe cose sembra un po' Londra.
In altre, si vede la zona in tutta la sua caratteristicità (si può dire? XD)
Moz-
Dici? Anche Clyo (che a Londra ci vive) ha notato similitudini. A me in certi momenti mi ha ricordato - per ovvi motivi - Venezia.
EliminaAlcune architetture sono simili e anche qui ci sono un sacco di canali, uno ce l'ho dietro casa, con gente che vive in barca e ha persino i vasi di fiori davanti alla porta ... Ti farò un altro reportage fotografico quando ci passo
EliminaConosco un ragazzo che vive a Londra in una barca! (Invidiaaaa)
EliminaAnche io! E' un mio ex compagno di scuola che ha deciso che è un modo economico piuttosto che pagare un affitto altissimo, per vivere a Londra... però sinceramente io non lo farei per l'umidità e il freddo... bisogna essere proprio convinti.
EliminaChe bello il giardino della cattedrale! Con questi piatti mi è venuta una fame (come al solito...)
RispondiEliminaCercando info ho trovato diverse foto in cui il giardino è pieno di studenti che disegnano. E' un posto meraviglioso per fare disegno dal vero!
EliminaTi invidio , solo dalle foto si respira un'aria di felicità e libertà.
RispondiEliminaLa libertà ad Amsterdam si respira davvero.
EliminaMi piacerebbe andarci!
RispondiEliminaIo ci tornerei subito :)
EliminaDalle foto Amsterdam è una di quelle città in cui lascerei sicuramente il cuore. Le case storte, poi, che belle! Sembra davvero un posto in cui si vivrebbe bene.
RispondiEliminaIl problema dei bagni, soprattutto per le donne, è una faccenda dannatamente seria, ti capisco.
In Giappone (e anche in Cina) ci sono bagni OVUNQUE come ben sai. A Utrecht sono entrata in un Mc Donalds per andare in bagno e sono stata costretta a prendere un panino! L'omino chiudeva letteralmente i bagni a chiave :(
EliminaAnche ad Amsterdam ricordo il dramma bagno! Tenevo sempre in tasca delle monetine d'emergenza per i tizi dei vari Mac e affini (dove c'era sempre un tizio a gestire la coda e a farsi pagare) >__<
EliminaGià, anche alla stazione!
EliminaL'architettura è meravigliosa!
RispondiEliminaOdio le città senza bagni pubblici, Milano compresa (vero che con un minimo di discrezione si può approfittare dei fast food, ma di solito hanno bagni orribili).
La tua cena mi suscita un misto di invidia e fame che non hai idea :D
Mah ti dirò che li ho trovati abbastanza puliti.
EliminaA Torino non esiste un ristorante così, dovevo assolutamente provarlo e non ci ha delusi! Adesso sono curiosa di scoprire la vera cucina coreana :)