In centro ci sono delle vie davvero belle, e anche oggi c’è uno splendido sole. Facciamo un giro e poi ci dividiamo: Lore deve trovare una banca per cambiare i soldi, io una farmacia.
Ieri sera mi sono scritta i kanji che dovrei trovare sull’insegna, perché qui i negozi vendono un po’ di tutto e da fuori non si capisce bene cosa sono. Ne trovo una ma non mi ispira, il commesso non mi convince, non ho il coraggio di parlargli. Passo oltre. Più avanti trovo una farmacia che sembra più professionale, sbircio dentro e vedo una giovane signora in camice bianco dietro al bancone. Posso farcela. Entro. Nel mio giapponese stentato la saluto, mi scuso e le porgo il foglio che avevo scritto ieri sera ricopiando quello che ho trovato con Google traduttore, sperando che fosse abbastanza comprensibile. Nel mentre mi sento la faccia un fuoco, mi sto vergognando da morire. Comunicare via lettera poi! La cosa in realtà è durata pochissimo, la farmacista legge e esclama “AAAh!” con una faccia piena di compassione per il mio problema, poi tira fuori una pomata (pensavo costasse di più).
L’ho ringraziata tantissimo e sono uscita felice e orgogliosa della mia impresa, manco avessi vinto qualcosa. Però me la sono cavata (santo Google, ma anche brava io che nei mesi passati mi sono allenata a scrivere i kanji, anche se non me ne ricordo molti!), non l’avrei mai detto.
Tutta gasata torno al punto dove mi devo trovare con Lore ma lui non c’è ancora, che fine ha fatto? Arriva un bel po’ dopo, non trovava una banca con gli sportelli aperti, ma anche lui ha sbrigato la sua commissione. Missione compiuta per entrambi.
Andiamo al castello di Matsuyama, si sale con una funivia o con una seggiovia. Il castello è molto bello, e si trova su una collina da cui si ha una bellissima vista della città. Intorno al castello c’è un parco e qualche chiosco. Sulle panchine alcuni ragazzi sono intenti a disegnare la facciata del castello. Passo di fianco ad uno di loro e facendo finta di niente sbircio il disegno, che è bellissimo, cavolo che bravo questo ragazzo!
Scendiamo con la seggiovia, più che altro perché Lore mi prende in giro dicendo che sono una fifona che vuole scendere in funivia e io non posso che smentirlo, ma che vertigini su questo misero seggiolino!!
Per pranzo oggi ci affidiamo a un ristorantino vicino alla stazione, prendiamo il “setto”, menù speciale pranzo, che oltre a un ciotolone di udon comprende una scodella di riso e un piatto di korokke. Mangiamo a sazietà con circa 10 euro in due, continua a sembrarmi incredibile. Oggi pomeriggio mi concedo un po’ di shopping, anche perché l’idea era di provare ad andare al Dogo Onsen ma non ci sono bagni privati per famiglie, e anche se nessuno ci ha vietato l’ingresso sappiamo che con i nostri tatuaggi non siamo graditi, quindi per evitare sia il loro che il nostro imbarazzo lasciamo perdere.
Andiamo nel Dogo Park, ma oggi fa davvero molto caldo e non si trova un po’ di fresco nemmeno sotto gli alberi, così torniamo in centro e ci infiliamo in un centro commerciale. E’ un po’ di lusso, e la zona abbigliamento oltre a non essere compatibile con i nostri gusti è decisamente troppo caro per le nostre tasche. Saltiamo molti piani e ci buttiamo nel reparto giocattoli, che ci piace di più!! Saliamo fino all’ultimo piano dove si trova la ruota panoramica, e dove ci fermiamo un po’ sulla terrazza. Torniamo giù e prima di uscire diamo un’occhiata al piano interrato dove c’è il reparto alimentari…. Mamma mia quante prelibatezze! Non si può andar via a mani vuote, allora decidiamo di cenare in ostello con quello che compreremo qui. Eravamo un po’ preoccupati per il sushi, ma quando siamo arrivati in ostello ci siamo accorti che nella confezione la signora ci aveva messo i ghiaccini per tenerla al fresco! Pensano proprio a tutto… E’ stato divertente cenare nel tavolo degli ospiti, guardando la tv con gli altri, in yukata!
Stasera tentiamo di chiamare casa dalla cabina telefonica ma non c’è verso di prendere la linea.
Chiamiamo dal cellulare ma riesco giusto a salutare mio papà, credito terminato… pazienza.
Chiudiamo la valigia e andiamo a dormire, domani si parte per una nuova meta.Chiamiamo dal cellulare ma riesco giusto a salutare mio papà, credito terminato… pazienza.
-----------------------------------------
Info pratiche:
Matsuyama è una città abbastanza piccola e facile da visitare.
Il modo più comodo per spostarsi è il tram: una corsa singola costa 150 yen. Se ci si sposta molto conviene fare il pass giornaliero (400 yen).
-----------------------------------------
FreedomPop is the #1 COMPLETELY FREE mobile phone provider.
RispondiEliminaWith voice, SMS & data plans will cost you £0.00/month (ABSOLUTELY FREE).