Diario di viaggio in Vietnam
Venerdì 13 febbraio
Partiamo presto da Hoi An in taxi per andare alla stazione di Da Nang. Lascio Hoi An con un po' di amaro in bocca, avrei voluto viverla un po' di più ma purtroppo la febbre di Lore ci ha costretti in camera più del dovuto. Peccato. Per ora, la cosa più importante è che guarisca.
Il mio amico di Hoi An. Arrivederci, fuffolino!
La stazione di Da Nang è affollata ma relativamente tranquilla. Quando viene annunciato il treno (che è un po' in ritardo) si forma una coda abbastanza regolare e composta. Di certo non è come in Cina, dove tutti tentano di sorpassare gli altri (anche con i posti numerati).
Stiamo andando a Qui Nhoh, una cittadina portuale che si trova a circa 350 km più a sud. Il viaggio procede lento, la ferrovia corre attraverso paesini di campagna e paesaggi in cui predomina il verde. Più ci spostiamo verso sud e più i colori diventano caldi. Le risaie sono di un verde più brillante, e qualcuna tende già al giallo.
Ogni tanto il treno si deve fermare per far passare quello che proviene nel senso opposto, dato che la ferrovia che collega il nord e il sud del Vietnam è a binario unico (un viaggio in treno da Hanoi a Saigon dura dalle 30 alle 40 ore).
Sul treno ci viene regalata una bottiglietta d'acqua, e passano di frequente i carrelli con del cibo pronto. Non mi ispira nulla di ciò che vedo, ma siccome ho fame prendo delle uova sode.
Il passaggio del carrello con i viveri.
Ci impieghiamo circa 6 ore per arrivare a Dieu Tri, che è la stazione più vicina a Qui Nhon.
La stazione è piccola e c'è pochissima gente (forse siamo scesi solo noi). In 10 minuti di taxi arriviamo in città. Il nostro hotel è un bellissimo 4 stelle sul mare (che esagerati).
Ringraziamo il facchino, chiudiamo bene la porta, e ricomincio l'ispezione. Prima cosa il balcone, da cui la vista sulla spiaggia è spettacolare. Quando vedo il mare mi commuovo sempre.
Poi i piccoli lussi della camera. Il salottino con le poltroncine (sul tavolino c'è un dolcetto di benvenuto) le bustine di tè e caffè, gli asciugamani soffici e poi una cosa che mi è capitato rare volte di trovare e solo in posti di lusso, cioè l'accappatoio. In bagno ci sono mini shampoo, mini bagnoschiuma, (mini tutto) e un sacco di altre cosine per gli ospiti che finiscono dritte dritte nella mia bustina.
La vista dal balcone della nostra camera
L'ingresso dell'albergo e una "sobria" installazione per il Capodanno
Qui Nhon al tramonto
Usciamo quasi subito, affittiamo i motorini, e andiamo a fare un giro per la città. Tutti i marciapiedi sono ricoperti di fiori, in vasi più o meno grandi. Ci avviciniamo al Tết e l'entusiasmo cresce.
Andiamo in un market coperto, dove ci sono parecchi negozi in cui fare un po' di shopping. Sono stata molto brava fin'ora, è il momento di iniziare a spendere qualcosina.
Se consideriamo che il mio pranzo di oggi consiste solo in un uovo sodo, non è tanto strano che stia morendo di fame. Andiamo in un ristorante sulla spiaggia dove facciamo una scorpacciata di quelle memorabili. Nam (involtini), verdure, pane di riso e sesamo per antipasto. Poi un pesce disco (mai mangiato prima) e il LAU (hot pot di pesce e funghi). Tutto davvero squisito.
Hot pot di pesce e funghi, involtini e pesce disco
Sono felice perché stasera Lore ha mangiato, anche se quando rientriamo ha di nuovo la febbre. Mi sta venendo un po' di sconforto, quanti giorni può durare un'influenza?
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Info pratiche:
Treno Esiste una linea secondaria che arriva nella stazione ferroviaria di Qui Nhon ma il servizio è irregolare. Conviene scendere a Dieu Tri e poi prendere un taxi.
Da Nang - Qui Nhon il treno ci impiega circa 6 ore - 74,000 VND
Hotel Khách sạn Hải Âu – Seagull Hotel
Add: 489 An Duong Vuong St., Quy Nhon City, Binh Dinh Province., Viet Nam
Enorme hotel sulla spiaggia, camere con balconi, vista stupenda.
Ristorante: Xuân Diệu
114 Xuân Diệu, Qui Nhon
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quanto cibo :Q
RispondiEliminaEravamo in quattro eh! Faccio sempre la figura della mangiona ^_^
EliminaMa che stani funghetti! Comunque mi hai fatto tornare fame..sarà che ho mangiato troppo presto sta sera.
RispondiEliminaSono buonissimi, quelli piccoli scrocchiano.
EliminaDavvero bellissima la vista dalla stanza! Ti ho assegnato un piccolo premio, trovi il post sul mio blog...spero ti faccia piacere!
RispondiEliminaHo visto, grazie! ^_^
EliminaNe valeva la pena di pranzare solo con un uovo se poi hai potuto abbuffarti per bene! :p
RispondiEliminaMi sa però che ho esagerato ^_^
EliminaNon ti dico quanto dura a me l'influenza Ciccola mia, altrimenti ti preoccupi, ma io non faccio testo, non mi curo..
RispondiEliminaBellissimo questo altro posto che ci hai presentato , vista magica, cagnolino da portare con se, cibi appetitosi, decorazioni un po' vistose , ma portano allegria,..
Quando mi daranno tanto tempo così per fare un viaggio del genere? Ma, penso e allora lo faccio conte..
Un bacio grande!
Anche a curarsi da soli (con tutto ciò che abbiamo messo in valigia) non va tanto bene...
EliminaSono contenta che stai viaggiando con me, il mio intento è proprio quello!
Vista dalla vostra camera splendida, e cucina come sempre all'altezza delle aspettative (vabbe', a parte sul treno...).
RispondiEliminaSul treno ho assaggiato un caffè schifosissimo, e mi è bastato.
EliminaChe carine le caprette rosa!!!
RispondiEliminaL'hot pot di pesce mi ispira da matti.
Ciò che per qualcuno è pacchiano per altri è carino ^_^ Avvicinandoci al capodanno sono sbucate caprette ovunque...
EliminaCacchio, povero Lore, ma quando gli passa 'sta febbre? Il cagnetto è meraviglioso!
RispondiEliminaGli è durata una settimana, che fortuna eh?
EliminaIl cagnetto me lo sarei portata via, ogni mattina ci vedeva e correva fuori dal giardino di fronte per farci le feste.
Credo proprio che il tuo articolo tra un pò ci serviva e allora torneremo qui :-) Grazieee dueingiro.blogspot.it
RispondiEliminaGrazie a te! E se posso essere utile chiedi pure, sono felice di dare una mano.
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