Estate italiana - 13° (e penultima) parte
Pesaro, Urbino e Urbania
La tappa di oggi è Urbino, che dista una quarantina di chilometri da Pesaro. Entriamo in città da sud, dopo aver lasciato la macchina poco prima della zona a traffico limitato, e ci incamminiamo in via Aurelio Saffi, che è la strada che porta in Piazza Risorgimento.
Urbino sorge sulla cima di un colle, perciò per raggiungere il Duomo la strada è tutta in salita. Siccome è presto i vicoli sono deserti, e c'è un silenzio rotto solo dai nostri passi. Nonostante il caldo estivo, all'ombra delle case c'è un bel fresco. Quando arriviamo nel cuore di Urbino le vie iniziano ad animarsi di turisti e gente del posto.
Urbino - Via Saffi e il Duomo |
La facciata del Duomo |
La Cattedrale, di fianco al Palazzo Ducale, è allestita per un matrimonio. Ci infiliamo tra gli invitati e percorriamo le navate del Duomo in stile neoclassico, mentre i banchi vengono riempiti di fiocchi e fiori, e usciamo un attimo prima che venga steso il tappeto per gli sposi.
Proseguiamo per Piazza della Repubblica, dove si trova il Palazzo del Collegio Raffaello, e poi in via Raffaello, dove si trova la sua casa natale, un edificio rinascimentale nel cuore dell'antico quartiere artigiano. Ancora una salita e siamo in Pian del Monte, punto panoramico nei pressi del Parco della Resistenza. Oggi c'è il mercato, e io adoro camminare tra i banchi, guardare i prodotti tipici e fare un sacco di foto alla frutta e alla verdura. Ci scappa pure qualche piccolo acquisto, anche solo per il gusto di scambiare due parole con i venditori che sono di una gentilezza disarmante.
Piazza della Repubblica |
Via Raffaello |
Prodotti e colori del mercato |
Vicoli dai nomi inquietanti |
Invece di rientrare subito a Pesaro decidiamo di fare ancora una trentina di chilometri per andare a Urbania, piccolo comune che raggiungiamo dopo una strada panoramica bellissima e piena di curve.
Questo paese sembra disabitato, i negozi sono tutti chiusi, in giro non c'è quasi nessuno e immagino che non troveremo molto da mangiare. E' già un po' tardi e non abbiamo pranzato, quindi facciamo una passeggiata sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele, e quando ormai mi sto rassegnando al digiuno troviamo un'enoteca in Via del Duomo.
Bere vino a stomaco vuoto non mi sembra una grande idea, ma la casa propone anche un assaggio di affettati, perfetto. Ci arriva un tagliere misto che andrebbe bene per quattro persone, e noi siamo solo in due. Va detto che non avanziamo nulla, ed è tutto buonissimo, anche il vino.
Quando vado a pagare, scansando gli avventori che devono esserci andati giù secchi col vino (in cinque non riescono ad aprire un ombrellone), non posso credere di aver speso così poco.
Urbania, tra via del Teatro e corso Vittorio Emanuele |
Tagliere gigante e vino |
Rientriamo a Pesaro con la pioggia, tempo ideale per i musei. Cominciamo con Palazzo Mosca , dove le diverse sale accompagnano i visitatori nell'arte che va dal trecento al settecento, con dipinti importanti come l'Incoronazione della Vergine (1475) di Giovanni Bellini e la Caduta dei Giganti di Guido Reni (1640). Ma la mia preferita è senza dubbio la sala dedicata alle ceramiche.
Al termine della visita, dopo il negozio di souvenir, c'è una saletta dove acqua e bibite sono a disposizione gratuitamente. Siccome ha smesso di piovere ci fermiamo ai tavolini fuori, mentre un gatto ci fa compagnia.
L'ingresso ai Musei Civici |
Ceramiche |
Incoronazione della Vergine, Bellini - Ceramiche - Particolare di Vaso di fiori, anguria e moretto con vassoio di frutta, Franz Werner Von Tamm |
Meravigliosi Trompe l'oeil di Antonio Gianlisi Junior |
Tavolini all'esterno del Palazzo Mosca (e un gatto) |
Il biglietto d'ingresso ai Musei Civici di Palazzo Mosca ci permette di entrare anche nella Casa Natale di Rossini (nacque qui nel 1792), che si trova poco distante. Interessante anche solo per vedere l'interno di una casa d'epoca, nelle stanze ci sono lettere, spartiti, fotografie e caricature pubblicate sui giornali. I libretti delle sue opere, dal Barbiere di Siviglia a Otello, e anche il suo testamento. Nello shop del museo, tra i classici souvenir, ci sono anche libri con le sue ricette, dato che era un amante della buona cucina.
Casa Rossini |
A Pesaro oggi ci sono i preparativi per il palio dei bracieri che si svolge a Rocca Costanza, dove ogni contrada ha uno stand con i propri piatti, colori e addobbi. A girare tra i banchi direi che la carne alla griglia va per la maggiore, e la birra scorre a fiumi. Domani ci sarà la corsa nel fossato della Rocca, ma noi non ci saremo.
Mi sarebbe piaciuto restare ancora qualche giorno, Pesaro è una città davvero bella. Mi piacciono le vie del centro, le botteghe, le tante librerie, la disponibilità delle persone, la loro cortese simpatia, il loro modo di parlare. Praticamente tutto.
Esposizione dei bracieri delle contrade vincitrici degli scorsi anni |
Stasera ci vuole proprio una buona pizza, e da C'era una volta non restiamo delusi. Il proprietario, tanto per cambiare, è simpatico, gentile, e nonostante il locale sia strapieno trova il tempo di fare due chiacchiere con chi ne ha voglia.
Terminiamo la serata sul lungomare, una passeggiata senza scarpe sulla sabbia soffice e fresca, a sentire il rumore del mare, tra coppiette imboscate e ragazzini che fanno festa, scansando le onde e provando un pizzico di invidia per chi il mare lo vede tutto l'anno. Io, per rivederlo, devo aspettare la prossima volta.
Questo viaggio volge al termine, domani ci sarà l'ultima tappa.
Ottima pizza da C'era una volta |
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Info pratiche:
Urbino: Museo Casa Natale di Raffaello: www.accademiaraffaello.it
Urbania: Enoteca Vin Italy - Piazza del Duomo 10 (tagliere misto + due calici di vino e bottiglia d'acqua € 13)
Pesaro: Musei Civici Palazzo Mosca + Casa Rossini
Ingresso € 9 (vale 7 giorni)
Ristorante Pizzeria C'era una volta - via Cattaneo 26/28 (due pizze + birra € 26)
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Urbino l'ho girata per bene, Pesaro solo di passaggio e Urbania mai vista. Sembra molto bella dalle foto... **
RispondiEliminaMoz-
Pesaro è tra le mie preferite di questo viaggio. A parte la città, che ha tutto ciò che mi piace, mare compreso, ho adorato la gente.
EliminaMi mancano incredibilmente tutte e tre: da rimediare, a vedere il cibo ... hem, volevo dire il paesaggio :)
RispondiEliminaMagari mi dimentico il nome di un monumento, ma ricordo esattamente ogni sapore ^_^ Non mi ci far pensare!
EliminaVia volta della morte mi ha fatto ridere tantissimo! Probabilmente però c'è una storia macabra, dietro a un nome così.
RispondiEliminaI quadri sono stupendi!
E oggi ho mangiato pesante, ma a vedere le tue foto di cibo mi viene sempre l'acquolina. Che voglia anche di andare al mercato, sono mesi che non vado!
Anche a me quel nome ha fatto ridere, ma di sicuro ha un significato poco divertente ^_^
EliminaUn museo che mi ha sorpresa per davvero, mi sono limitata nel mettere le foto e ho fatto fatica a sceglierle perché ci sono delle opere bellissime.
Il silenzio e la pace delle mie Marche! L'esatto opposto di Roma dove vivo adesso e dove ancora non riesco ad abituarmi!
RispondiEliminaImmagino, c'è una differenza enorme! Io penso che sarebbe molto bello vivere a Pesaro, è una città che mi è piaciuta tantissimo.
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