Diario di viaggio in Giappone
Giovedì 11 agosto 2011
Anche oggi è una bellissima giornata, e il sole è già molto caldo fin dal mattino presto.
Stamattina la nostra prima tappa è Asakusa.
Nakamise dori è piena di gente e ci fermiamo in parecchi negozi alla ricerca di un souvenir. Devo dire che alcune cose le ho trovate solo qui, e per i pendaglietti da cellulare o portachiavi hanno secondo me la scelta migliore e più ampia. Abbiamo preso le Hachimaki (le fasce giapponesi da legare intorno alla fronte), alcuni pendagli a forma di maneki neko (il gatto con la zampina alzata) e altri souvenir da portare in regalo ai nostri amici.
Ci fermiamo a prendere una granita giapponese (si chiama kakigori e la fanno con ghiaccio tritato molto fine e lo sciroppo di gusti diversi). Qui non si può mangiare per la strada, così ci fermiamo in un angolo del negozio insieme a una decina di bambini, tutti rigorosamente dentro alla linea bianca che delimita il bordo del negozio.
Dopo aver girato parecchio per negozi ci fermiamo al Tempio Sensoji giusto il tempo di fare qualche foto (ci siamo stati ben due volte l'anno scorso) e andiamo a Kappabashi Dogugai, la via dei ristoratori.
Ci sono tantissimi negozi che vendono attrezzature per ristoranti, pentole, piatti, bacchette, porta bento, divise per camerieri e cuochi... insomma, di tutto, comprese le riproduzioni dei piatti (che sono carissime!).
Pranziamo nel kaiten sushi vicino alla stazione di Asakusa ma purtroppo nonostante sia pieno non è tanto buono. La qualità è un po' scarsa e il pesce crudo è un po' duro, non è stata una buona scelta.
Andiamo a comprare i biglietti per il Water Bus e facciamo una bella crociera sul fiume Sumida fino a Hinode Pier, poi cambiamo traghetto e saliamo su uno più piccolo che passa sotto il Rainbow Bridge e ci porta a Odaiba. Il tempo cambia velocemente, e quando siamo a Odaiba il cielo è quasi del tutto coperto.
Crociera sul Sumida: una barca ristorante e i palazzi sul fiume
Facciamo un giretto al Venus Fort (un centro commerciale ispirato a Venezia, con vie e piazze dai nomi italiani, marmi e decorazioni barocche, e un sole artificiale che tramonta ogni mezz'ora circa) poi al Toyota Mega Web (un enorme showroom della Toyota dove si possono fare anche test di guida se si è in possesso di patente valida in Giappone). Uscendo dal retro si passa sotto alla gigantesca ruota panoramica e si entra in una enorme sala giochi, dove il frastuono è pazzesco.
Prendiamo la Yurikamome line (adoro fare questo tragitto fino a Shinbashi, si passa sul Rainbow Bridge e poi in mezzo ai grattacieli, per me è più divertente di una giostra!) e con la Yamanote line torniamo a Shibuya.
Stasera ceniamo con una buona pizza!
Dopo cena andiamo a Shinjuku con la metro, e usciamo vicino al Santuario Hanazono jinja. Non c'è quasi nessuno e l'atmosfera che c'è nei santuari quando è buio mi dà sempre una sensazione strana, c'è una pace rassicurante e inquietante nello stesso tempo.
Camminiamo lungo la Yasukuni dori e prendiamo la via alberata che costeggia il Golden Gai. Qui ci sono tanti locali minuscoli, al piano terra un piccolo banco con gli sgabelli intorno e di fianco alla porta d'ingresso una scaletta che porta al piano di sopra. Quasi tutti fanno pagare un biglietto di ingresso a sono pochissimi quelli che accettano clienti stranieri.
Facciamo un giro a Kabukicho dove il risparmio energetico si nota un po' di più (rispetto allo scorso anno ci sono molte meno luci accese) ma è sempre molto incasinata e pienissima di gente.
Torniamo verso la stazione per fare un giro a "Omohide yokocho", un vicolo pieno di ristoranti minuscoli di yakitori, ramen, sakè, tutti aperti e caldissimi, pieni di gente sugli sgabelli intorno al bancone e vicino alla griglia (qualcuno sporge un po' con lo sgabello ed è praticamente sulla strada). Mi sento un po' un'intrusa, ma in realtà qui a differenza del Golden Gai gli stranieri sono ben accetti, infatti in molti locali ci invitano ad entrare.
Torniamo a Shibuya, nel nostro albergo dove come sempre appena entriamo il ragazzo della reception si lancia a porgerci la chiave il più in fretta possibile, dove ci salutano tutti augurandoci una buona notte, dove mi sento proprio a casa (la camera ha anche il campanello!), ....dove vorrei stare ancora almeno un mesetto!
*Calcolo approssimativo dei chilometri fatti oggi a piedi:
- Asakusa: circa 2.6 km
- Odaiba: circa 1.3 km
- Shinjuku: circa 2 km
- Shibuya: circa 2.4 km
Che bello!
RispondiEliminaLe granite hanno degli sciroppi troppo chimici in genere! Io spesso mangiavo per strada facendo la cafona ^^'
Anch'io non ho grandi ricordi del kaitenzushi dove sono stata -.-
La signora delle granite era adorabile ma probabilmente ci avrebbe sparato se fossimo andati per la strada! ^__^
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