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martedì 29 ottobre 2013Aggiornato il:

Finalmente al mare (bellissima Haikou)



Diario di viaggio in Cina
11 agosto 2013



Stamattina il movimento a Topolandia sembra diminuito, forse perché hanno portato via tutta la monnezza accatastata al fondo del piazzale. Qualche reduce è ancora lì che zampetta in giro, entra ed esce dal gabbiotto dove ci sono i frighi e presumibilmente tutti gli utensili da cucina. Abbiamo senza dubbio degli ottimi anticorpi per essere sopravvissuti alla cena di ieri (seppur frugale).

Haikou all'alba (la vista dalla nostra camera).





Dato che ho tossito tutta la notte, urge trovare un rimedio.
Lungo la strada in autobus ci fermiamo in una farmacia, dove abbiamo un colloquio stupendo col tizio alla cassa (che sta fumando e quando ci vede lancia fuori la cicca, w la salute!)

Io - Mi avvicino titubante, lo guardo e tossisco.
Lui - Mi guarda. Poi digita una parola sul traduttore. "Tosse"
Io - Annuisco. Ci siamo capiti.
Lui - Si mette una mano sulla gola e fa un verso strano che termina con un punto interrogativo.
Io - Non ho capito.
Lui - Ripete il verso in maniera più esplicita.
Io - Faccio segno di no. Niente catarro.
Fine della consultazione.
Mi da una scatola di pastiglie e uno sciroppo naturale (miracolosi).
(E' stato tutto sommato facile, no?)

Leggere attentamente le avvertenze.


L'imperativo di oggi è NUOTARE. Abbiamo una voglia di mare che ci scappa da tutte le parti.

Il tratto di costa di Haikou è completamente balneabile, basta scendere ad una fermata a caso e buttarsi in spiaggia. Noi scegliamo un posto bellissimo. C'è una zona ristoro riparata dalle palme dove faccio colazione con gli spaghetti più buoni del mondo, e in spiaggia affittiamo due lettini con ombrellone per soli 30 yuan.

Cielo azzurro, mare calmo. Non aspettavo altro.

In questo momento credo di essere nel posto più bello del mondo.

Piatti espressi su richiesta.

Semplice ma delizioso piatto di spaghetti saltati con uovo, verdure e un po' di peperoncino.


Il mare è calmo e il cielo è stupendo. Supero l'imbarazzo* di attraversare la spiaggia in costume e corro insieme a Lore a godermi il primo meritato bagno nel Mar Meridionale Cinese. Goduria.


*In Cina (come in un sacco di paesi orientali) le donne non sono abituate a fare il bagno. Le più audaci usano una specie di costume intero che assomiglia ad una canottiera con gonnellina attaccata, ma la maggior parte sta in spiaggia vestita. Alcune si avvicinano alla riva, ma mettono solo i piedi a bagno e stanno sotto all'ombrellino per non abbronzarsi.

A differenza delle donne, gli uomini in acqua si divertono come matti (e in molti casi regrediscono all'età dell'infanzia). Devo dire però che nonostante tutto le persone mi sembrano molto rilassate, e di donne in acqua ce ne sono parecchie. (Ciò non toglie che il mio tragitto mare-lettino venga seguito da quei cento/duecento occhi che mi mettono giusto un filo di disagio).

Che relax, ci voleva proprio. La mia abbronzatura sta passando da dorata a cioccolatino. Penso alla pubblicità che martella in tv, dove c'è una ragazza disperata perché ha il viso colorito per essere stata al sole, e dopo una maschera sbiancante torna cadaverica e felice! La mia carnagione non rientra nei canoni di bellezza orientali, ma come si dice, i gusti sono gusti.

Nella foto a sinistra le ragazze hanno pantaloncini e maglietta. La più piccola ha il classico giubbottino antisole che ho visto addosso a molte donne.
Nella foto a destra una mamma con figlia "moderne" in costume intero.

La quiete mattutina.

Lasciamo tranquilli le nostre cose vicino ai lettini, tanto c'è il guardiano che controlla!
(Eccolo lì che dorme sotto all'ombrellone! ^_^). 

Cos'altro posso aggiungere?


Pranziamo nell'area ristoro di questa mattina, dove i piatti sono semplici ma buonissimi.
Mi piace da morire l'atmosfera rilassata che c'è qui. La gente va in giro in ciabatte e pantaloncini, un ciambellone sotto al braccio e non ha pensieri. Ci metterei la firma.

Spaghetti e birra, il giusto binomio.

Riso alla cantonese.

L'area ristoro della spiaggia.


Facciamo una passeggiata e sul lungomare le spiagge diventano sempre più larghe. Si sta alzando il vento e le onde del mare richiamano una folta schiera di surfisti super-equipaggiati, mentre iniziano a volare gli aquiloni.
Su un piccolo promontorio sul mare c'è un raduno di sposi.
Una decina di coppie stanno utilizzando lo stesso scenario (e forse la stessa agenzia) per realizzare il book nuziale. In oriente la moda di sposarsi in abito bianco pur non essendo cristiani ha raggiunto livelli incredibili. (Il business è florido, le agenzie di fotografi matrimoniali sono in ogni angolo).

Torniamo verso l'hotel e andiamo in cerca di un parco che non riusciamo a trovare. Haikou ha un bellissimo tratto di mare su cui le spiagge si susseguono una più suggestiva dell'altra. Ma come città è troppo grande per riuscire a visitarla (e capirla) in pochi giorni.

Bambini e aquiloni.

Viale sulla spiaggia.

Piazzetta con orologio.

Edicolanti che giocano a carte.


Per cena ci spostiamo un po', poco lontano dall'albergo c'è una zona con ristoranti e un sacco di tavoli che invadono i marciapiedi. Ci fermiamo in quello che ci ispira più fiducia e ordiniamo un po' di piatti a caso. La cameriera è emozionata, e quando finisce di scrivere la nostra comanda i burloni degli altri tavoli le fanno l'applauso.

Ci arrivano dei piatti buonissimi, e senza saperlo ho ordinato il tofu ripieno, che non è certo il temibile tofu puzzone, ma ha un gusto deciso che non mi dispiace per niente.

Taccole saltate, manzo con verdure, riso bianco e tofu ripieno.
Questa sì che è una cena come si deve!


La nostra ultima notte qui, Haikou è stata inserita come tappa intermedia per non andare direttamente a Sanya (con l'ennesimo viaggetto di 13 o 14 ore), ma si è rivelata una piacevole sorpresa (topolandia a parte, ma anche questo aggiunge un po' di pepe al viaggio).

La giornata in spiaggia di oggi ci ha ricaricato le batterie, e siamo pronti a partire di nuovo, verso l'ultima tappa dell'itinerario prima di rientrare a Guangzhou.
Che viaggio ragazzi.






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Info e consigli di viaggio:


HAIKOU
La spiaggia di Haikou si raggiunge da Binhai Avenue dove passano diversi pullman. (Noi abbiamo sempre preso il 28).

C'è anche una spiaggia a pagamento dove si trova un resort e una serie di spazi dedicati all'intrattenimento (nei giorni in cui siamo stati ad Haikou si stava svolgendo un festival musicale).
Holiday Beach - ingresso 20 yuan


Visualizzazione ingrandita della mappa

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24 commenti:

  1. Se non fosse per quella torre e per la gente cinesoide, sembra un lungomare dell'Adriatico. Cavolo, pure i maccheroni, il top! :)

    Moz-

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    1. Forse l'unica cosa che distingue le località è la temperatura :)

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  2. E come al solito mi è venuta fame... e anche un po' voglia di mare: quest'anno non l'abbiamo visto neppure da lontano :-/
    Posso chiederti che tipo di acqua c'è lì? è pulita? è tanto "salata"-densa? o più "liscia"? e le onde come sono? (sì, le solite domande alla Clyo)

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    1. Mattina: mare piatto e calmissimo, acqua leggermente torbida ma pulita e calda.
      Pomeriggio: vento, onde abbastanza alte, temperatura leggermente più bassa.
      Sole bollente, temperatura percepita sui 37°, umidità alta.
      ^_^

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  3. Il mare!! *__* Che meraviglia! Mi unisco a Clyo nella curiosità di sapere com'era l'acqua! :)
    A me quest'anno è mancato tantissimo, a Miyajima stavo quasi per commuovermi! Comunque, a me le città di mare piacciono sempre tanto, e a prescindere!
    E quei piatti.... :D I tuoi post mi fanno sempre venire un gran fame, dovevano essere buonissimi quegli spaghetti!!!

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    1. In Giappone, nonostante ci sia il mare ovunque (per forza, è formato da isole) sono riuscita a stare in spiaggia solo a Fukuoka! E non ho nemmeno fatto il bagno...

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  4. Che meraviglia, mi sento più rilassata solo a leggere questo post!! E il cibo sembra delizioso.

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  5. Meraviglioso! Mi fai venire una gran voglia di mollare tutto e andare sotto quell'ombrellone ;)

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    1. Va benissimo un ombrellone qualsiasi, basta che ci sia il mare e faccia caldo!

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  6. Finalmente un po' di mare *__*
    Ma hai visto anche delle cinesi con il costume intero al 100% (tipo tuta integrale) e la maschera in tinta per coprirsi il viso e non abbronzarsi? Ho visto delle foto (non so più dove) e sono buffissime (sembrano pronte per Giochi senza frontiere versione "Rapina a mano armata") XD

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    1. Ne ho incontrati alcuni in montagna. Gli integralisti del pallore, sia uomini che donne. Vestiti con tutine tecniche, guanti, passamontagna, cappellino e ombrello. Con quel caldo, conciata così io sarei morta.

      Anche i giapponesi hanno questa fissa. Un sacco di anni fa, nel deserto del Sahara egiziano, in mezzo al nulla spuntano due giapponesi vestite dalla testa ai piedi. C'erano 45°, io stavo svenendo, mi chiedo come cavolo facessero loro. Poi ho guardato i beduini con le loro tuniche lunghe e ho pensato che forse un senso c'è nel vestirsi tanto quando fa caldo :)

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  7. Bellissimo, adoro il mare, mi da una sensazione di libertà ... e a proposito, questa disparità uomo/donna, per quanto riguarda lo spogliarsi e fare il bagno, è dovuto esclusivamente a canoni estetici o c'è dell'altro? Non credo ...

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    1. Prendere il sole e avere la pelle scura non corrisponde ai canoni estetici delle asiatiche. In tv passava spesso una pubblicità in cui una ragazza si disperava davanti allo specchio perché dopo essere stata al sole aveva un colorito dorato, ma dopo una maschera miracolosa tornava meravigliosamente bianca. I prodotti sbiancanti vanno alla grande in Cina, mentre è praticamente impossibile trovare un olio abbronzante.
      Poi ci sono i paradossi, ragazze con le maniche lunghe e ombrellini con pantaloncini così corti che sembrano slip.

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  8. Ciao! che bello questo viaggio che avete fatto! mi piacerebbe da matti visitare la Cina anche se... per il momento devo ancora dimenticare la quinquennale convivenza nella ChinaTown milanese, per molti aspetti abbastanza pesantuccia per avere voglia di tornarci a "convivere" a breve :(

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    1. In Cina ci sono posti stupendi, e per la mia modesta esperienza ho trovato molta ospitalità. E' difficile giudicare una popolazione così vasta basandosi su un'esperienza di una comunità che vive in un Paese diverso dal proprio, i cinesi che ci sono a Torino sono molto diversi da quelli che ho osservato in Cina. Mi incuriosisce molto però la tua esperienza nella China Town milanese, hai avuto esperienze negative?

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  9. Mi ci vorrebbe oggi un po' di mare, riguardo il sole e la pelle delle signore stendo un velo pietoso su di me, l'aver tolto l'ombrellino a Yumichan un giorno a Kyoto e l'averle, a detta sua fatto rovinare la pelle mi è costato un'esagerazione in creme...oltre all'ira di sua maestà (che come avrai capito è una persona con un caratterino deciso)

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    1. La storia dell'ombrellino non te la perdonerà mai! :)

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  10. Wow! Quando si pensa alla Cina, non viene mai in mente che anche lì c'è il mare!

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    1. In effetti hanno un sacco di mare ma lo sfruttano poco. Con tutti i posti meravigliosi che ci sono in Cina il mare non è certo la meta migliore (ci sono posti molto più belli) ma un po' di spiaggia a fine vacanza ci voleva!

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