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martedì 28 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Famagosta e il lato turco

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Diario di viaggio a Cipro
15 settembre 2023

Stamattina il nostro caro amico Maps decide di farci fare una strada alternativa per andare a prendere l'autostrada, così per qualche motivo che ignoriamo passiamo sotto all'acquedotto romano di Larnaca. Ne approfittiamo per scendere dalla macchina e fare due foto, così diamo un senso a questa deviazione non richiesta.

Oggi andiamo a Cipro nord, nella parte turca, e sono emozionata. È vero, abbiamo già varcato il confine a Nicosia, ma eravamo a piedi mentre oggi siamo in macchina e stiamo andando verso uno dei checkpoint, quello di Pergamos (dopo Pyla). Avevamo letto pareri allarmistici sulla questione checkpoint, dicevano che non si poteva attraversare la linea con un'auto noleggiata nel lato greco, ma direi che non è vero. Siamo arrivati col nostro catorcio a noleggio, abbiamo mostrato i documenti (per sicurezza abbiamo portato il passaporto) pagato una quota di 20 euro che dovrebbe valere come "assicurazione" e siamo entrate senza problemi.

Il lato turco di Cipro è completamente diverso, percorriamo un lungo tratto di strada dove sembra di stare in un luogo deserto, non una casa, non una persona. Costeggiamo una rete con filo spinato finché non ci allontaniamo dalla zona di confine e ci affidiamo ai cartelli stradali perché siamo ufficialmente in Turchia e ho dovuto togliere la connessione dati sul telefono (il signor Wind mi ha subito addebitato qualche euro solo per aver passato il confine).


giovedì 16 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Paphos

 - post precedente: Lefkara e Nicosia -

Diario di viaggio a Cipro
14 settembre 2023

Oggi si va a Paphos (o Pafo). Il viaggio è lunghetto, dobbiamo percorrere circa 130 chilometri che scorrono abbastanza lisci fino a Limassol (o Limisso) dove il traffico è infernale. Vista dall'autostrada Limassol appare come un enorme e affollato ammasso di palazzi brutti. Non avevamo in programma di visitarla e meno male, l'idea di infilarmi in quella bolgia non mi attira per niente.

Detto ciò, appena oltrepassiamo l'ingorgo la strada torna scorrevole e riusciamo a goderci il paesaggio. 

Paphos è una città in cui, se avete tempo, consiglio di stare almeno un paio di giorni per una serie di motivi che elenco brevemente:

- la città di Paphos ha un sito archeologico talmente grande che ci va almeno mezza giornata per visitarlo tutto senza andare di corsa
- idem per le Tombe dei Re
- la città vecchia, per quello che ho visto, merita una visita
- ci sono tante spiagge (molto più belle rispetto a quelle di Larnaca)
- da Paphos è più comodo visitare posti come lo scoglio di Afrodite, Petra Tou Romiou e la penisola di Akamas

In ogni caso, pur avendo avuto una sola giornata a disposizione, siamo riuscite a vedere quasi tutto e a ritagliarci del tempo per un po' di sano relax.


Paphos, Cipro
I mosaici di Nea Paphos e un gatto che sembra il mio Filippo


sabato 11 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Lefkara e Nicosia

 - post precedente: Una settimana a Cipro - prima parte -

Diario di viaggio a Cipro
13 settembre 2023

Ieri siamo andate a dormire davvero presto, perciò mi sveglio che è ancora notte, vado in terrazza e trovo una stellata pazzesca. Mi godo l'alba sul terrazzo e dopo colazione definiamo l'itinerario della giornata.

Prima tappa
Lefkara

Devo fare una premessa, e avvertirvi che Google Maps a Cipro funziona malissimo, per cui mettete in conto che sbagliare strada, specialmente i primi giorni, non è una probabilità ma una certezza. E che se il vostro istinto dice di andare a destra, e Maps dice sinistra, nove su dieci avete ragione voi.

Detto ciò, la strada per arrivare a Lefkara è facile e arriviamo senza intoppi, anche se Maps inizia a parlarci in greco e conviene fare affidamento alle care e vecchie indicazioni stradali almeno finché sono comprensibili.

Lefkara (o Leukara) è un caratteristico villaggio con case in pietra e porte azzurre, famoso per la lavorazione dell'argento e del pizzo. Si dice che Leonardo Da Vinci visitò questo villaggio e acquistò una tovaglia da donare al Duomo di Milano per coprire l'altare.

Camminiamo per le vie deserte di questo villaggio delizioso, dove incrociamo poche persone e qualche gatto. Troviamo un po' di gente solo quando arriviamo nella via principale, dove ci sono ristoranti e botteghe, e nella piazza della Chiesa di Santa Croce, dove c'è una caffetteria e un piccolo mercato.

Ci avviciniamo a un banco, incuriosite da uno strano dolce che ci viene gentilmente offerto in assaggio. Si chiama soutzoukos, ed è una salsiccia di mosto d'uva ripiena di mandorle o noci. Io non amo i dolci, Daniela ne è ghiotta, non è piaciuto a nessuna delle due.

La chiesa è molto bella sia all'esterno che all'interno, con il soffitto azzurro con tante stelle dipinte, decorazioni dorate e enormi lampadari.

Ci fermiamo a prendere un caffè e rimontiamo in macchina.

Lefkara
 

sabato 4 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - prima parte

Con un discreto ritardo pubblico il mio diario di viaggio a Cipro. A metà settembre ho trovato il clima perfetto: caldo ma non caldissimo, cielo sereno, temperatura dell'acqua ancora piacevolmente calda e pochi turisti in giro. 

Ho pensato a lungo se scrivere o smettere, dato che i blog a quanto pare sono roba passata, ma ho deciso che continuerò ad aggiornare Gattosandro perché è una cosa che mi piace fare. Poi se chi è in cerca di informazioni per Cipro capita da queste parti tanto meglio, sono sempre felice di condividere le mie esperienze. Per questo motivo riprendo a scrivere il diario di viaggio a puntate, il mio modo preferito per raccontare il viaggio.


Diario di viaggio a Cipro
12 settembre 2023

Arrivo a Cipro

Il volo di andata è alle 6:05, per risparmiarci la levataccia decidiamo di fare direttamente nottata, quindi partiamo da Torino in serata per arrivare in aeroporto a Malpensa e scoprire che fino alle 3.30 è tutto tristemente chiuso. Persino il distributore automatico è drammaticamente vuoto. In qualche modo passiamo il tempo, e finalmente ci imbarchiamo.

In questo viaggio siamo in tre come le Charlie's Angels, la bruna (io) la rossa (Daniela) e la bionda (Paola).

Il volo è stato piacevole, avevo il posto finestrino e abbastanza spazio per allungare le gambe provando a dormire un po'. L'arrivo è stato strano, direi deludente. Mi aspettavo di atterrare nel blu dipinto di blu e invece sono piombata nelle cinquanta sfumature di grigio. Come prima impressione Larnaca vista dall'alto mi è sembrata marrone e brutta. Per fortuna avrò presto modo di ricredermi su Cipro (che è meravigliosa) e di scoprire che è stata l'unica giornata di brutto tempo di tutto il mese (oserei dire di tutta l'estate). Infatti nel pomeriggio il cielo è diventato sereno e non si è più vista una nuvola per tutta la settimana.

L'aeroporto di Larnaca è vicinissimo alla città, aspettiamo la navetta per l'autonoleggio e entriamo in possesso della nostra vettura con cambio automatico, pronte a cimentarci con la guida a sinistra. Dany (l'autista designata) è bravissima, prende subito confidenza con le rotonde e con la macchina, un ammasso di ferraglia che arranca in salita e puzza vagamente di muffa.

EasyJet