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giovedì 4 giugno 2015Aggiornato il:

Week end a Bordeaux - seconda parte




In Francia non è difficile trovare un posto dove fare colazione. Anche se il caffè non è mai buono come quello di casa ci si consola con la pasticceria e i prodotti da forno, che riempiono la strada di un buon profumo. In albergo la colazione a buffet costa € 8 a persona, una follia se pensate che spendiamo meno della metà da Brioche Dorée (croissant, pan au chocolat e due caffè).

Questa mattina ci diamo appuntamento in Place de la Victoire, dove si trova la porta d'Acquitania e una curiosa tartaruga di ferro. Aspettando l'ora di pranzo facciamo un giretto tra le bancarelle di Place Canteloup e poi entriamo nella Basilique Saint-Michel (Place Meynard) che ha il campanile alto 114 metri staccato dal corpo della chiesa.


Place de la Victoire
Place de la Victoire



Basilique Saint-Michel
Il mercato, il campanile di fronte alla facciata, i particolari delle statue all'interno, le vetrate e la navata centrale.
Saint-Michel

Basilique Saint-Michel, una vetrata
Saint-Michel


Oggi la giornata è dedicata al buon cibo, quindi aspettiamo l'ora di pranzo e ci dirigiamo verso il mercato.

Il Marché des Capucins è un mercato coperto dove si possono trovare diverse prelibatezze (io per esempio ho un debole per i formaggi) e alcuni banchi offrono la possibilità di pranzare al bancone o nei tavolini, che sono sempre affollati.
Troviamo un posticino per quattro da Chez Jean-Mi, e ordiniamo un tagliere di formaggi, uno di salumi e uno strepitoso plateau di ostriche e frutti di mare. Ad accompagnare il pasto una bottiglia di buon vinello bianco, che scende talmente bene da doverne prendere altri bicchieri extra.

Intorno a noi rumore di chiacchiere, posate, qualche guscio volante schizzato via da un piatto e tante facce soddisfatte. Un cameriere con una memoria di ferro, non un ordine scritto, con una faccia simpatica e l'atteggiamento positivo, a cui va tutta la mia stima. Alla faccia di chi dice che i francesi sono antipatici.

Marché des Capucins
L'influenza spagnola si nota nella proposta di tapas. La formula è uguale a quella giapponese dei sushi a nastro: ogni piattino ha un colore a cui corrisponde un prezzo. Interessante.
Marché des Capucins

Chez Jean-Mi
Piatti preparati e messi in vetrina in attesa di servirli ai tavoli.
Chez Jean-Mi

Selezione di salumi (tra cui il sanguinaccio, mai mangiato prima) e formaggi.
Chez Jean-Mi

Plateau di frutti di mare
Chez Jean-Mi

Dopo un pranzo del genere è d'obbligo fare una passeggiata. É anche uscito il sole. Le vie di Bordeaux mi sono già familiari, trovo che sia una città in cui è semplice orientarsi. La mia impressione è di trovarmi in una città che mette a proprio agio i turisti, che li accoglie e li tratta bene.

Riesco anche a fare un po' di shopping nel mio negozio preferito (resa un po' spavalda dal vinello oggi non bado a spese) e poi ci rilassiamo al parco, prima di un aperitivo insieme ad un'amica che abita qui.
Tornando verso l'hotel ci fermiamo al Carrefour Market (Place des Grands Hommes) di cui vi parlerò in seguito per raccontarvi come siano pericolosissimi i souvenir che abbiamo comprato.

I giardini pubblici di Bordeaux
Jardin Public

Carrefour Market
Carrefour Market

Rue Sainte-Catherine, sempre piena di gente.
Rue Sainte-Catherine

Camminare mette fame, e ce ne vuole parecchia per affrontare col giusto appetito Le Cochon Volant, ristorante che resterà famoso come uno dei migliori che io abbia mai provato.
Siamo arrivati per primi, ma nel giro di un'ora si è riempito (considerate che abbiamo dovuto prenotare ieri per riuscire a trovare un tavolo libero stasera). Il menu è esposto sui pannelli, e i piatti vengono spiegati e raccontati dal responsabile di sala con una cura e una pazienza che ha soltanto chi fa questo mestiere con passione.

I prezzi esposti sono un po' alti, ma dopo aver visto la dimensione dei piatti (e soprattutto la qualità) ho dovuto ammettere che sono più che onesti.

Come antipasto abbiamo preso Rillons de canard e formaggio al forno, mentre come portata principale c'è stato un tripudio di carne, giusto per stare leggeri. Credo che le foto parlino da sole (astenersi gente a dieta, vegetariani e salutisti, si consiglia la visione solo a chi è a stomaco pieno).

Rillons de canard (conserva di carne e grasso d'anatra) con pane tostato e sottaceti.
Ad un primo assaggio ricorda un po' lo Spuntì alla carne, ma molto più buono.
Attenzione: crea dipendenza.
Le Cochon Volant

Camembert al forno con pancetta e pane tostato.
Le Cochon Volant

La mia scelta: Cotelettes d'agneau. Un piatto di costolette d'agnello deliziose, succose e morbidissime. (Dalla dimensione non sembrano costolette di brontosauro?)
Le Cochon Volant

Gli altri piatti: Magret de canard (petto d'anatra), cote de porc e couston de porc (non credo serva traduzione). Ogni portata è accompagnata da patatine e insalata, i contorni non si ordinano a parte ma fanno parte del piatto.
Le Cochon Volant

Accompagniamo queste delizie con un buonissimo vino rosso (Chateau Bel Air), con cui brindiamo al mio compleanno, e concludiamo col dolce. Questa cena me la ricorderò per moltissimo tempo.


Bordeaux di sera si illumina, i palazzi si riflettono nel fiume e l'atmosfera è molto romantica. Perfetta per concludere questa bella serata.

La grosse cloche
porta storica di Bordeaux composta da uno dei più antichi campanili francesi.
La grosse cloche

Pont de pierre
(ponte di pietra) voluto da Napoleone che ha fatto costruire un'arcata per ogni lettera del suo nome.
Bordeaux Pont de Pierre

I palazzi illuminati visti dall'altra parte della Garonna.
Bordeaux





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Info pratiche:

Pranzo: Chez JeanMi
Marché des Capucins (Place des Capucins) Stand 29 e 29b

Cena: Restaurant Bistrot Le Cochon Volant
22 Place des Capucins


I luoghi visti oggi:

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12 commenti:

  1. quel plateau di pesce crudo e fresco mi ha messo una gran gran voglia

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  2. Fantastiche foto, ma quelle di notte insuperabili!

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    1. Fatte col telefono, trattenendo il fiato per non farle venire troppo mosse. Avrei dovuto portarmi dietro macchina fotografica e cavalletto!

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  3. Cavolo che bella la città di sera!!
    Pollice in su per il cibo, sia il tagliere formaggi-salumi sia le ostriche, che ovviamente carne e pane tostato^^

    Moz-

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    1. Me la ricorderò soprattutto per il cibo (e il vino ). Alla faccia del periodo da "prova costume "!

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  4. Non so come, mi è venuta una voglia di Francia... :)
    Un abbraccio grande, carissima!

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  5. OMG verso il camambert ho inziato a sbavare incontrollabilmente! *Q*
    Bava a parte sembra proprio una bella città!
    Sono curiosa di sapere cos'avete preso al carrefour.

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    1. Di un buono che non hai idea! Me lo sono anche portato a casa ^_^

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  6. Sulla cucina francese sono impreparata e ora mi viene voglia di studiare un po'! :)

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    1. Non ne so molto nemmeno io, sono andata avanti a ostriche e carne. L'unico che ha sofferto è stato il portafoglio, ma sono soldi ben spesi ^_^

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