Nutrire il Pianeta - Energia per la vita
La mia esperienza a Expo 2015
Finalmente sono stata a Expo, e posso raccontare la mia esperienza. Volevo che fosse una sorpresa, perciò mi sono documentata il minimo indispensabile ma negli ultimi giorni ho iniziato a leggere qualche notizia e quindi sono arrivata con tante aspettative e un po' di ansia, dovuta alla prospettiva di passare la giornata in coda. Non è stato così.
Se fin'ora avete letto di code impossibili, attese lunghissime e la prospettiva di limitare la visita a tre o quattro padiglioni al massimo, tenete conto che è la situazione del sabato o domenica.
Io ci sono andata di lunedì, e ho atteso al massimo 10 minuti.
Sono partita da Torino Porta Susa alle 10.10 con Italo, e alle 10.50 sono arrivata a Rho Fiera. Sfruttando le offerte e gli sconti tessera ItaloPiù ho speso € 8 in totale (andata e ritorno).
Se andate sul sito ufficiale di Expo noterete che Italo non viene nemmeno nominato (forse perché Trenitalia è tra i partner?) ma vi consiglio di utilizzarlo se ne avete la possibilità.
Sempre in tema di sconti, i biglietti dell'Expo li ho comprati con la tessera SocioCoop (altro partner) direttamente al supermercato, pagandoli il 30% in meno.
Una volta in stazione basta seguire le indicazioni e dopo il sottopasso ci si trova subito nel piazzale della biglietteria. Bisogna attraversare i controlli come all'aeroporto, poi chi non ha il biglietto si ferma alla cassa mentre noi che già ce l'abbiamo lo passiamo sotto al lettore e usciamo dai tornelli. Ci mettiamo in tutto cinque minuti, siamo dentro.
Il giro del mondo in un giorno
Il primo impatto è di essere in un grande luna park. I padiglioni me li immaginavo più grandi, alcuni me li immaginavo più belli, altri mi hanno sorpresa. In generale mi sono divertita tantissimo.
Qualche giorno fa ho scaricato la cartina per segnare i Paesi da visitare, e nonostante ne abbia segnati davvero tanti posso dire di essere riuscita a vederli quasi tutti. Se ho saltato qualcosa è stato per mancanza di tempo, nove ore sono volate in fretta.
Siccome non voglio rovinare la sorpresa a chi ha intenzione di andarci, non vi racconterò per filo e per segno tutto quello che ho visto, ma solo le mie impressioni su alcuni padiglioni dei Paesi che ho visitato (una trentina in tutto).
I tre che mi sono piaciuti di più
Corea
Combattere le cattive abitudini alimentari riscoprendo la tradizione dell'Hansik, che si compone di piatti che rispettano le stagioni, le combinazioni e l'armonia. Super tecnologico, elegante e coinvolgente.
Arzebaigian
Esteticamente uno dei più belli, con le sfere di vetro su più livelli e i colori dei fiori che si illuminano lungo il percorso. Un Paese che ha saputo sorprendermi e affascinarmi attraverso il racconto del proprio cibo, delle proprie risorse in tema di cibo biologico e della propria cultura.
Kuwait
Una prima parte coinvolgente, dove il tema principale è l'acqua. Riuscire a sfruttare impianti eco-sostenibili per garantire l'acqua potabile è il tema centrale. La seconda parte è una vera immersione nella cultura del Paese, attraverso odori, tessuti, esperienze e splendidi colori.
I tre che mi hanno delusa
Vietnam
Bellissima struttura, che rappresenta l'acqua e i fiori di loto. All'interno però ho visto molti souvenir e poco Vietnam.
Uruguay
Un Paese che mi attira tantissimo, raccontato in maniera un po' superficiale attraverso un documentario che spiega come si punti sulle nuove generazioni per un futuro migliore senza approfondire però il tema della propria cultura culinaria.
Stati Uniti
Una serie di totem su cui passano random video in cui personaggi famosi (chef, attori e anche il Presidente Obama) parlano del cibo affrontando diversi temi. Tutto qui.
I tre chi mi è dispiaciuto non aver visitato
Brasile
Uno dei pochi posti dove c'era da fare coda, la folla sulla famosa rete mi ha fatto desistere.
Italia
Molta gente anche qui, sul momento l'ho scartata in favore di Paesi che non conoscevo. A posteriori mi dispiace non aver dato un'occhiata.
Qatar
Saltato per mancanza di tempo, avrei voluto capire meglio il tema proposto.
Un consiglio
Se avete tempo, date un'occhiata ai Cluster, i padiglioni dove i Paesi sono raggruppati secondo diverse tematiche. Andate per esempio nella sezione del caffè e delle zone aride. Ci sono Paesi molto interessanti, e siccome sono i meno frequentati dai visitatori dell'Expo gli standisti avranno più tempo da dedicarvi. In Palestina ho ricevuto una breve lezione sui loro tesori artistici, in Giordania invece gli addetti allo stand erano annoiati e poco propensi a parlarmi, ma in compenso c'erano mappe e depliant turistici a volontà.
Fattore cibo
Tema centrale dell'Expo, il cibo. Non solo da vedere, scoprire e imparare a conoscerlo, ma anche da assaggiare. I prezzi sono alti, è vero, ma non così tanto.
Lasciando perdere la polemica dei famosi €110 per la rinomata cucina kaiseki, che è un prezzo in realtà normale (in Giappone costa uguale se non di più) se volete restare in Giappone ci sono ottimi piatti a prezzi più che ragionevoli.
Io ho lasciato il sushi e il care raisu (il riso al curry giapponese) ai miei compagni di viaggio che non sono mai stati in Giappone e ho ceduto alla nostalgia quando ho visto che era presente il mitico Mos Burger (la mia catena di fast food preferita). Teriyaki burger e Coca Cola grande a € 12.
Ho anche provato l'asado argentino (un piatto € 13 ), la piadina coreana con bulgogi (€ 6) e le patate olandesi (€ 4 ). Se in Corea ci sono rimasta male nello scoprire che avevano solo Birra Moretti, in altri Paesi ho bevuto buona birra locale: Belgio, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Giappone (da € 3.50 a € 5).
Extra [1]
Sono presenti anche organizzazioni e associazioni che hanno a cuore il tema del cibo e dell'alimentazione. Mi è piaciuto molto lo stand di Save the Children, dove i visitatori sono invitati a immedesimarsi in un bambino in difficoltà attraverso un percorso interessante e molto toccante. La sensibilizzazione sul problema del cibo nel mondo attraverso una storia in cui si diventa protagonisti, anche se per poco tempo, credo che sia efficace e molto istruttiva.
Extra [2]
Mi sono divertita come una bambina, soprattutto a raccogliere i timbri dei Paesi nella mia agendina bianca. Ho scoperto che avrei potuto acquistare il Passaporto dell'Expo, ma ormai avevo già una discreta collezione (lo sapete, no, che adoro i timbri?).
E a proposito di bambini, pur non avendone, ho apprezzato l'attenzione degli organizzatori nei loro confronti. L'accesso ai padiglioni ha una corsia preferenziale per le famiglie con bimbi, e all'ingresso vengono distribuiti i braccialettini da mettere ai piccoli su cui scrivere il numero di telefono del genitore.
Inoltre ci sono diversi distributori gratuiti di acqua.
Extra [3]
L'anno prossimo Expo 2016 sarà ad Antalya (Turchia) col tema "Bambini e fiori". Nel padiglione della Turchia ci sono i depliant per candidarsi come volontari.
In conclusione
Da viaggiatrice, dopo questa esperienza sto sognando di visitare Paesi che nemmeno conoscevo, e la mia lista dei desideri di viaggio si è arricchita.
C'è tempo fino al 31 ottobre per visitare Expo, e potrei quasi pensare di tornarci. Al di là di ogni polemica credo che sia un'opportunità da sfruttare.
La mia esperienza a Expo 2015
Finalmente sono stata a Expo, e posso raccontare la mia esperienza. Volevo che fosse una sorpresa, perciò mi sono documentata il minimo indispensabile ma negli ultimi giorni ho iniziato a leggere qualche notizia e quindi sono arrivata con tante aspettative e un po' di ansia, dovuta alla prospettiva di passare la giornata in coda. Non è stato così.
Se fin'ora avete letto di code impossibili, attese lunghissime e la prospettiva di limitare la visita a tre o quattro padiglioni al massimo, tenete conto che è la situazione del sabato o domenica.
Io ci sono andata di lunedì, e ho atteso al massimo 10 minuti.
Sono partita da Torino Porta Susa alle 10.10 con Italo, e alle 10.50 sono arrivata a Rho Fiera. Sfruttando le offerte e gli sconti tessera ItaloPiù ho speso € 8 in totale (andata e ritorno).
Se andate sul sito ufficiale di Expo noterete che Italo non viene nemmeno nominato (forse perché Trenitalia è tra i partner?) ma vi consiglio di utilizzarlo se ne avete la possibilità.
Sempre in tema di sconti, i biglietti dell'Expo li ho comprati con la tessera SocioCoop (altro partner) direttamente al supermercato, pagandoli il 30% in meno.
Una volta in stazione basta seguire le indicazioni e dopo il sottopasso ci si trova subito nel piazzale della biglietteria. Bisogna attraversare i controlli come all'aeroporto, poi chi non ha il biglietto si ferma alla cassa mentre noi che già ce l'abbiamo lo passiamo sotto al lettore e usciamo dai tornelli. Ci mettiamo in tutto cinque minuti, siamo dentro.
Il giro del mondo in un giorno
Il primo impatto è di essere in un grande luna park. I padiglioni me li immaginavo più grandi, alcuni me li immaginavo più belli, altri mi hanno sorpresa. In generale mi sono divertita tantissimo.
Qualche giorno fa ho scaricato la cartina per segnare i Paesi da visitare, e nonostante ne abbia segnati davvero tanti posso dire di essere riuscita a vederli quasi tutti. Se ho saltato qualcosa è stato per mancanza di tempo, nove ore sono volate in fretta.
Siccome non voglio rovinare la sorpresa a chi ha intenzione di andarci, non vi racconterò per filo e per segno tutto quello che ho visto, ma solo le mie impressioni su alcuni padiglioni dei Paesi che ho visitato (una trentina in tutto).
I tre che mi sono piaciuti di più
Corea
Combattere le cattive abitudini alimentari riscoprendo la tradizione dell'Hansik, che si compone di piatti che rispettano le stagioni, le combinazioni e l'armonia. Super tecnologico, elegante e coinvolgente.
Arzebaigian
Esteticamente uno dei più belli, con le sfere di vetro su più livelli e i colori dei fiori che si illuminano lungo il percorso. Un Paese che ha saputo sorprendermi e affascinarmi attraverso il racconto del proprio cibo, delle proprie risorse in tema di cibo biologico e della propria cultura.
Kuwait
Una prima parte coinvolgente, dove il tema principale è l'acqua. Riuscire a sfruttare impianti eco-sostenibili per garantire l'acqua potabile è il tema centrale. La seconda parte è una vera immersione nella cultura del Paese, attraverso odori, tessuti, esperienze e splendidi colori.
I tre che mi hanno delusa
Vietnam
Bellissima struttura, che rappresenta l'acqua e i fiori di loto. All'interno però ho visto molti souvenir e poco Vietnam.
Uruguay
Un Paese che mi attira tantissimo, raccontato in maniera un po' superficiale attraverso un documentario che spiega come si punti sulle nuove generazioni per un futuro migliore senza approfondire però il tema della propria cultura culinaria.
Stati Uniti
Una serie di totem su cui passano random video in cui personaggi famosi (chef, attori e anche il Presidente Obama) parlano del cibo affrontando diversi temi. Tutto qui.
I tre chi mi è dispiaciuto non aver visitato
Brasile
Uno dei pochi posti dove c'era da fare coda, la folla sulla famosa rete mi ha fatto desistere.
Italia
Molta gente anche qui, sul momento l'ho scartata in favore di Paesi che non conoscevo. A posteriori mi dispiace non aver dato un'occhiata.
Qatar
Saltato per mancanza di tempo, avrei voluto capire meglio il tema proposto.
Un consiglio
Se avete tempo, date un'occhiata ai Cluster, i padiglioni dove i Paesi sono raggruppati secondo diverse tematiche. Andate per esempio nella sezione del caffè e delle zone aride. Ci sono Paesi molto interessanti, e siccome sono i meno frequentati dai visitatori dell'Expo gli standisti avranno più tempo da dedicarvi. In Palestina ho ricevuto una breve lezione sui loro tesori artistici, in Giordania invece gli addetti allo stand erano annoiati e poco propensi a parlarmi, ma in compenso c'erano mappe e depliant turistici a volontà.
Fattore cibo
Tema centrale dell'Expo, il cibo. Non solo da vedere, scoprire e imparare a conoscerlo, ma anche da assaggiare. I prezzi sono alti, è vero, ma non così tanto.
Lasciando perdere la polemica dei famosi €110 per la rinomata cucina kaiseki, che è un prezzo in realtà normale (in Giappone costa uguale se non di più) se volete restare in Giappone ci sono ottimi piatti a prezzi più che ragionevoli.
Io ho lasciato il sushi e il care raisu (il riso al curry giapponese) ai miei compagni di viaggio che non sono mai stati in Giappone e ho ceduto alla nostalgia quando ho visto che era presente il mitico Mos Burger (la mia catena di fast food preferita). Teriyaki burger e Coca Cola grande a € 12.
Ho anche provato l'asado argentino (un piatto € 13 ), la piadina coreana con bulgogi (€ 6) e le patate olandesi (€ 4 ). Se in Corea ci sono rimasta male nello scoprire che avevano solo Birra Moretti, in altri Paesi ho bevuto buona birra locale: Belgio, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Giappone (da € 3.50 a € 5).
Extra [1]
Sono presenti anche organizzazioni e associazioni che hanno a cuore il tema del cibo e dell'alimentazione. Mi è piaciuto molto lo stand di Save the Children, dove i visitatori sono invitati a immedesimarsi in un bambino in difficoltà attraverso un percorso interessante e molto toccante. La sensibilizzazione sul problema del cibo nel mondo attraverso una storia in cui si diventa protagonisti, anche se per poco tempo, credo che sia efficace e molto istruttiva.
Extra [2]
Mi sono divertita come una bambina, soprattutto a raccogliere i timbri dei Paesi nella mia agendina bianca. Ho scoperto che avrei potuto acquistare il Passaporto dell'Expo, ma ormai avevo già una discreta collezione (lo sapete, no, che adoro i timbri?).
E a proposito di bambini, pur non avendone, ho apprezzato l'attenzione degli organizzatori nei loro confronti. L'accesso ai padiglioni ha una corsia preferenziale per le famiglie con bimbi, e all'ingresso vengono distribuiti i braccialettini da mettere ai piccoli su cui scrivere il numero di telefono del genitore.
Inoltre ci sono diversi distributori gratuiti di acqua.
Extra [3]
L'anno prossimo Expo 2016 sarà ad Antalya (Turchia) col tema "Bambini e fiori". Nel padiglione della Turchia ci sono i depliant per candidarsi come volontari.
In conclusione
Da viaggiatrice, dopo questa esperienza sto sognando di visitare Paesi che nemmeno conoscevo, e la mia lista dei desideri di viaggio si è arricchita.
C'è tempo fino al 31 ottobre per visitare Expo, e potrei quasi pensare di tornarci. Al di là di ogni polemica credo che sia un'opportunità da sfruttare.
Conto di andarci presto (non so ancora quando) ma sono davvero curiosa. E il tuo reportage "essenziale" non ha fatto che aumentare la mia curiosità.
RispondiEliminaSono curiosa di leggere il tuo reportage quindi vai! Secondo me merita.
EliminaOggi sto "studiando" i meccanismi per pubblicizzare eventi e musei e questo post mi è utile per sapere qualcosa di più di quello che è stato fatto in Italia, quindi cade proprio a puntino!
RispondiEliminaIn questo periodo già solo a Torino ci sono stati e ci saranno un sacco di eventi. Se posso esserti utile fammi sapere!
Elimina30 padiglioni in un giorno?!? Sei un mito!
RispondiEliminaPiù che altro una pazza ^_^ Ho ancora male alle gambe!
EliminaHai detto bene: al di là di ogni polemica. Io ci vorrei andare, sono curiosa, e dopo il tuo racconto ancora di più!
RispondiEliminaIo l'ho trovata una bella esperienza, mi è sembrato davvero di viaggiare. Non ho mai avuto la fortuna di vedere le esposizioni mondiali precedenti e non posso fare paragoni ma mi è sembrato molto bello.
EliminaSono molto contenta che alla fine ti sia goduta la giornata e sia riuscita a vedere tante cose, anche io avevo letto in giro di file spaventose. A prescindere dal fatto che sono partita poco dopo l'inizio dell'evento l'avevo un po' snobbato, ma ne ho letto in giro molto bene, mi fa piacere che in fin dei conti come paese non ci stiamo facendo brutta figura come un po' temevo.
RispondiEliminaTi dirò, a forza di sentire il partito dei "boicottiamo l'Expo" ho avuto ancora più curiosità di vederlo. E sto pensando seriamente di tornare ^_^
EliminaC'è da dire che prendo molte cose con eccessivo entusiasmo, ma mi sono divertita tantissimo. Devo anche dire che le persone che ci lavorano, volontari e non, sono stati di una gentilezza e di una disponibilità unica.
Che brava !!! Anche io ci andrò di lunedì e vorrei fermarmi fino alla sera ! Io punto Brasile ma se davvero sono così lunghe le file salterò ! Anche alla mia famiglia è piaciuto il kuwait e zero gli Stati Uniti !!!! Devo scaricarmi la mappa !!!
RispondiEliminaIn realtà non c'era più di 40 minuti di attesa (Brasile ) ma sono io che non riuscivo a stare ferma e se vedevo gente passavo a quello successivo!
EliminaIo spero di poterci andare all'expo anche se il mio viaggio dovrà essere di circa 1000 Km.. ^^
RispondiEliminaUn viaggio lunghetto, che non si può fare in un giorno. Con quello che verresti a spendere non so se ne vale la pena (a meno che tu ci tenga tantissimo ).
EliminaPeccato non esserci beccate!
RispondiEliminaAnch'io ho comprato i biglietti con la Coop, ma ancora non sono andata. Ho preso doviziosamente appunti, grazie mille!
Peccato! Ma prima o poi faccio una gita a Milano e ti passo a trovare ^_^
EliminaIo vado tra qualche settimana, adesso (da brava organizzata) comincerò a studiarmi mappa e padiglioni! Grazie per le preziose informazioni :D
RispondiEliminaBuon viaggio allora! Io ho organizzato il meno possibile, anche perché eravamo in sette e non potevo imporre le mie scelte ^_^
EliminaHo solo insisto per l'Austria, che a me è piaciuta ma gli altri sono rimasti così O.o
*insistito
Elimina(non ho ancora imparato a domare il correttore automatico!)
Non potendo andare di settimana, io tenterò la fortuna (di incontrare poche code) questo Sabato.
RispondiEliminaGrazie per le informazioni ^^
Buona visita! Code o non code sarà una bella esperienza ^_^
EliminaVorrei andarci prima o poi e il tuo post mi ha fatta incuriosire ancora di più. Mi dispiace che non ci sia la mia amata Finlandia, ma spero di riuscire ad assaggiare tanti piatti esotici *___*
RispondiEliminaMentre ero lì mi sono accorta di grandi assenze importanti, per esempio l'India. Peccato.
EliminaIo andrò a settembre (per evitare il caldo e sperare di beccare meno gente), però ho già iniziato a segnarmi i padiglioni consigliati e quelli scartabili...gli USA lì han bocciati praticamente tutti!!!
RispondiEliminaSì, abbastanza deludente. A settembre magari farà meno caldo, ma occhio al meteo. Se piove diventa impossibile muoversi dato che è tutto all'aperto.
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