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venerdì 5 ottobre 2012Aggiornato il:

I giardini di Suzhou



Diario di viaggio in Cina, giorno 12
13 agosto 2012


Come ogni mattina mentre Lore prepara la colazione (santi, santissimi bollitori che si trovano in qualsiasi sistemazione - e santo, santissimo Lore che mi vizia sempre) io studio la cartina della città e cerco informazioni in internet. Decidiamo l'itinerario e usciamo.

Sulla cartina non è indicato chiaramente il tragitto dei bus, ma sulle vie ci sono dei numerini corrispondenti alle linee.
Prendiamo quindi il Bus turistico n°1 che in teoria dovrebbe portarci nei pressi di alcune zone che vorrei visitare. Sui bus bisogna pagare appena si sale e i soldi devono essere giusti perchè non viene dato il resto, per cui mi preparo sempre le monete contate mentre aspetto.

In effetti il n° 1 segue il tragitto indicato sulla cartina, ma all'ultimo anzichè proseguire svolta per la stazione, scarica tutti e si ferma. Restiamo su, ma l'autista ci dice che dobbiamo scendere.

Ci spostiamo alle fermate dei bus in partenza ma abbiamo un problema: ho finito la moneta e ho solo banconote grosse. Non troviamo nessun posto che ci cambi i soldi e oltretutto non troviamo da nessuna parte il Bus n°1 per tornare indietro.
Non abbiamo molte alternative, dobbiamo modificare l'itinerario che avevamo pensato e tornare indietro, guarda un po' che novità, a piedi.

Una bellissima fermata dell'autobus!



Negozi tradizionali a Beyiyuan Road


Non so se oggi fa particolarmente caldo, se ho sbagliato abbigliamento, se sono più debole del solito...Fatto sta che sto sudando in una maniera preoccupante e mi sento un tantino disidratata. Non mi è bastata l'acqua comprata da quel simpatico signore anziano che non smetteva di ridere, mi ci è voluta una bibita energetica per ritornare in vita.

 Le tipiche imbarcazioni su cui si può fare un giro turistico dei canali di Suzhou.


La via che porta al  Giardino dell'Umile Amministratore è molto bella e piena di negozi e abitazioni tradizionali. I venditori ambulanti vendono diversi tipi di souvenir e per la strada gli odori di cibo si mescolano e ci avvolgono. Ravioli, carne alla griglia, spaghetti in brodo. Se c'è una cosa comune a tutti i posti che stiamo visitando qui in Cina è che si cucina tutto il giorno, senza sosta, già dalle primissime ore del mattino.

Questo bar attira la nostra attenzione: si chiama Abù Yogùrt, ed è molto invitante.

Mentre curioso tra le bancarelle mi si avvicina una signora anziana con una cassetta al collo. Vende qualche oggetto fatto a mano, e mi mette al polso un braccialetto di gelsomini appena colti. Le lascio una decina di yuan, una cifra spropositata per un oggetto del genere, ma il suo sorriso e la sua gentilezza mi commuovono. E poi i gelsomini mi ricordano la nonna di Marjane in Persepolis (uno dei miei film preferiti) e il loro profumo mi mette allegria.

Il mio profumato bracciale di gelosomini


Il Giardino dell'Umile Amministratore è (a dispetto del nome) molto grande e ricco. Fu costruito nel 1509 dall'amministratore Wang Xianchen per trascorrere la vecchiaia, ed è uno dei giardini più famosi della Cina.

Seguendo il percorso indicato dalla cartina che viene fornita gratuitamente all'ingresso, si passa attraverso colline, laghetti pieni di fiori di loto, ruscelli, rocce e piccoli boschi. Ci sono padiglioni, sale da te, residenze.
Restiamo a bocca aperta nell'area dedicata all'esposizione dei bonsai: una collezione incredibile di bonsai centenari di forme eccezionalmente belle. Per me sono la perfezione in miniatura.

Autoscatto nel Giardino dell'Umile Amministratore

Una famiglia si prende una pausa sgranocchiando i semi dei fiori di loto. 
Le buste sono piene di cibo per il pic-nic che faranno verso l'ora di pranzo.

I particolari delle abitazioni all'interno del giardino







Molti laghetti sono coperti dalle bellissime foglie dei fiori di loto.



Un meraviglioso bonsai


Giardino roccioso e un ponte sul laghetto















Le persone ci guardano con curiosità, ma a differenza di altri posti ho l'impressione di ricevere più sorrisi del solito. Forse ai loro occhi siamo buffi, specialmente quando Lore piazza la macchina fotografica e poi corre da me per l'autoscatto, oppure ogni volta che mi entusiasmo per qualche particolare e mi scappa un esclamazione di stupore...
Oggi poi sono più scollata del solito e i miei tatuaggi attirano l'attenzione. In realtà sto sempre molto coperta ma stamattina ho pensato che avrei avuto meno caldo, e invece soffro di più proprio perchè ho meno stoffa ad assorbire il sudore che scorre senza pietà sulla mia schiena nuda.

Ci siamo goduti questa visita senza la folla, che sta arrivando proprio adesso con i pullman turistici. Dalle vetrine di un bar osserviamo i gruppi organizzati che uno dopo l'altro si mettono in fila dietro alle bandierine colorate dei capigruppo.
Dopo tanto caldo ci vuole proprio l'aria condizionata di questo locale dove preparano tramezzini freschissimi e buoni da morire.

I negozi di souvenir per turisti all'uscita del Giardino.

Questa foto mi ricorda le mie estati al mare da bambina, quando mio cugino caricava le piccole pesti
sulla lambretta e ci scorrazzava per tutto il campeggio!


Torniamo in albergo dopo una lunga passeggiata, passando da Pingjiang (nella città vecchia) e per le vie che costeggiano il grande canale che disegna un rettangolo intorno al centro di Suzhou. Passiamo vicino allo zoo ma inizio ad essere stanca per entrare. Preferiamo camminare senza una meta precisa per vie che non abbiamo ancora visto, tornando piano piano verso l'albergo.

Mo Ye Road, curiosando nelle case non è raro trovare le galline vicino all'ingresso...

Dalle parti dello zoo di Suzhou, vicino ad alcuni giardini nascosti tra i canali.

Un negozio di toelettatura per cani. Dietro alle porte di vetro, uno sciantosissimo barboncino gigante si gode gli sguardi dei passanti proprio sotto al poster di un suo simile!

Camminando per Suzhou penso che è una delle città più fotogeniche in cui sono stata.
E' bella anche quando va via il sole, e il cielo diventa bianco.

Remando e raccontando chissà quali storie...


Nel pomeriggio facciamo un po' di spesa e poi andiamo a Shi Quan Street ma ci dobbiamo riparare sotto una tettoia perchè veniamo sorpresi da un acquazzone che dura quasi un'ora.

Ormai saprete bene che ho l'abitudine di fotografare i cinema, siccome ci lavoro da un sacco di anni.
Beh, questo cinema di Suzhou mi ha colpita per le locandine esposte! Forse è un cinema per stranieri?













(cliccate per ingrandire)
Lo so che non sta bene ridere degli altri, ma è stato uno spasso vedere le facce dei poveri motociclisti sotto il diluvio!

Quello che adoro (tra le altre cose) della Cina e dell'Oriente conosciuto fin'ora: 
le persone in motorino (o bicicletta), le casette basse e i Family Mart (o simili) aperti 24 ore su 24.

Sulle porte del Family Mart ci sono Doraemon e i suoi amici. A Hong Kong c'è una mostra dedicata a questo personaggio dove sono esposti 100 Doraemon! (E io ero proprio lì in quei giorni...)
Curiosi? Cliccate qui!

Stasera scegliamo un ristorante dove proviamo dei piatti particolari. Facciamo l'ordine con un po' di fatica in quanto nessuno parla inglese, e quando arrivano tutti i piatti che abbiamo scelto ci accorgiamo che abbiamo preso come al solito troppe cose! Le porzioni sono giganti, e i sapori molto particolari. Il brodo dei ramen ha un gusto forte che non riesco a identificare, oltre ad essere molto piccante. La cotenna del maiale sul letto di te è deliziosa.

La nostra cena squisitamente cinese:
- i ravioli, fatti senza dubbio a mano dato che non ce n'è uno uguale all'altro. Deliziosi!
- Noodles in brodo piccante di carne. Un sapore forte a cui non siamo abituati.
- Costine di maiale fritte, piccole e gustose
- Cotenna di maiale su un letto di foglie di tè: sorprendentemente buono!






















Siamo quasi a metà del viaggio e mentre scrivo qualche cartolina penso a tutto quello che abbiamo visto fin'ora. Mi sembra di essere in viaggio da tantissimo tempo, ho tanti di quei ricordi che si affollano nella mia testa, eppure non so mai cosa scrivere.

Un'altra bellissima giornata è passata e io sono felice.
Viaggiare fa bene al cuore.





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Info pratiche:


Giardino dell'Umile Amministratore
7:00 - 17:30 ingresso CNY 70
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14 commenti:

  1. Ogni volta che leggo i tuoi post mi viene una voglia pazzesca di viaggiare, per cui fa bene al cuore di chi legge dei tuoi viaggi! Mi accorgo che c'è più acqua di quella che mi sarei aspettata in quasi tutti i luoghi che hai visitato, mi piacciono molto i giardini con dei corsi d'acqua all'interno... ci starei delle ore!
    Dalle tue parole però si intuisce che quella giornata deve essere stata particolarmente stancante per te e mi spiace!

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    1. Gli effetti collaterali dei viaggi in estate: il caldo sfiancante!
      Nemmeno io mi aspettavo tanta acqua, e se devo essere sincera mi sono meravigliata per la pulizia e l'ordine che c'era dappertutto.

      Anche senza volerlo sono partita con qualche preconcetto ma mi sono ricreduta su molte cose (cattive) che avevo sentito prima di partire.

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  2. Mi convinco sempre più che, quando andrò in Cina - perché voglio visitarla assolutamente - il mio itinerario sarà molto simile al tuo: tra i luoghi che hai raccontato finora non ce n'è uno di cui che mi sentirei di escludere.

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    1. Ti auguro di andarci, i posti che ho visto sono molto più belli di come appaiono in foto. Per ora goditi il Giappone, che mi manca moltissimo!
      A me piacerebbe tanto tornare in Cina e visitare la parte meno turistica, ma devo valutare quanto sia fattibile col fai da te.

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  3. Adoro i gelsomini!
    E' bello andare in giro con te :D

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  4. ok, saro' prosaica, ma mi hai fatto venire fameeeee!!! :D

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  5. Anche a me piace tantissimo la nonna di Persepolis! Che bella questa città *W* E come sempre sbavo sulle foto del cibo...

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    1. La nonna è fantastica! Mi sono dovuta adeguare e abituare a gusti e sapori completamente diversi dai nostri, ma è una cucina davvero appetitosa!

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  6. Per me i ruoli sono invertiti: io preparo la colazione, Vash studia la cartina XD Non si fida del mio senso dell'orientamento e cerca sempre di studiarsi bene i percorsi prima che la cartina cada nelle mie mani XD

    Brutto che gli autisti non diano resto...se non hai le monetine giuste che si fa? O_o Paghi di più? ç___ç
    Hai fatto un giretto sulle imbarcazioni? *-* Mi ispirano un sacco *-*
    Quindi a Shangai le persone sono più aperte al turismo occidentale che a Pechino? Ricevere un sorriso fa sempre piacere...

    I piatti cinesi sono giganti! O_o Meglio così :P Ne basta uno per mangiare in due XD

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    1. Ho visto che è così dappertutto, bisogna avere la moneta contata. altrimenti il resto è mancia! A volte si tratta di lasciare pochi centesimi, ma come dice mio suocero "posto che vai, braccine che spuntano"! Anche se per le nostre tasche sono pochi spiccioli dopo un po' che sei in un Paese inizi a ragionare come loro soprattutto in termini finanziari, dunque scoccia pagare di più.

      Le porzioni sono sfacciate! Il problema è che ogni volta ci facciamo prendere dalla golosità e ordiniamo troppo. Poi, sai, dispiace lasciare il cibo...e finisce che ci si ingozza!! :)

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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