Sorpresa! Non c’è posto non solo in quello delle 9.30 come speravo, ma fino alle 13 non c’è verso di partire. Facciamo i biglietti per quello delle 13.03 e molliamo i bagagli in un coin locker*. Avremmo potuto tentare di salire nei vagoni senza posto riservato, ma rischiavamo di stare in piedi e alla fine non ci dispiace avere ancora una mattinata da passare qui. Siamo rimasti a Maronouchi e siamo andati nel giardino di Hibiya dove c’erano un po’ di gatti e un bel laghetto. Oggi c’è il sole ma il tempo sta cambiando, c’è un vento forte e stanno arrivando dei nuvoloni neri. Torniamo a recuperare il borsone e andiamo al binario. Finalmente perderemo uno shinkansen!!
*In tutte le stazioni ci sono i coin locker, gli armadietti dove lasciare i bagagli. Siccome la nostra valigia è piuttosto grossa abbiamo dovuto usare il più grande, al costo di 500 yen.
Il nostro primo shinkansen
Il nostro Hikari arriva, noi ci salutiamo perché siamo in vagoni diversi e prendo posto vicino al finestrino. Resto sola fino a Yokohama, quando si siede a fianco a me un signore distinto. Devo averlo fatto sorridere un po’ perché ogni tanto scattavo su a fare qualche foto fuori, poi mi addormentavo ma appena riaprivo gli occhi mi rimettevo a fare foto…
Lasciamo Tokyo
Per tutto il viaggio il cielo è stato nero e ha piovuto tantissimo. Lore è venuto a trovarmi nel mio vagone, era entusiasta del viaggio, del treno, di quanto cavolo andavamo veloci!!
Siamo a Osaka! Per non avere problemi prenotiamo subito i biglietti dei prossimi spostamenti prima di uscire dalla stazione e con un certo spaesamento prendiamo le due linee della metro per andare all’albergo.
Gli Shinkansen fermano in stazioni parecchio distanti dal centro e qui a Osaka il viaggio in metro è piuttosto lungo. Le biglietterie della metro sono un po’ diverse da Tokyo e non ci sono molte scritte in inglese, ma facendo attenzione non ci sbagliamo. Sbagliamo invece l’uscita della metro e allunghiamo un po’ la strada a piedi, ma troviamo subito il residence.
Che spettacolo, qui abbiamo un monolocale enorme!! (enorme rispetto alla stanza di Tokyo) C’è un ingressino con un mobiletto per lasciare le scarpe (c’è anche l’aspirapolvere) una cucinotta con fornello, frigo, lavandino, pentole, piatti, bicchieri, un bagnetto con vasca, e una stanza grande con tavolo e due sedie, due letti, scrivania, tv, forno microonde, condizionatore, finestra e balcone. Il pavimento è in parquet, sul letto due yukata. Mi piace tantissimo!
Gli Shinkansen fermano in stazioni parecchio distanti dal centro e qui a Osaka il viaggio in metro è piuttosto lungo. Le biglietterie della metro sono un po’ diverse da Tokyo e non ci sono molte scritte in inglese, ma facendo attenzione non ci sbagliamo. Sbagliamo invece l’uscita della metro e allunghiamo un po’ la strada a piedi, ma troviamo subito il residence.
Che spettacolo, qui abbiamo un monolocale enorme!! (enorme rispetto alla stanza di Tokyo) C’è un ingressino con un mobiletto per lasciare le scarpe (c’è anche l’aspirapolvere) una cucinotta con fornello, frigo, lavandino, pentole, piatti, bicchieri, un bagnetto con vasca, e una stanza grande con tavolo e due sedie, due letti, scrivania, tv, forno microonde, condizionatore, finestra e balcone. Il pavimento è in parquet, sul letto due yukata. Mi piace tantissimo!
Sistemiamo un po’ i bagagli e scendiamo a fare la spesa, stasera Lore approfitta della cucina e vuole fare la pasta. In effetti costa di più fare la spesa che andare a mangiare fuori (la frutta e la verdura hanno prezzi allucinanti) ma è stato divertente! Anche perché ha comprato qualcosa che sembrava sale ma aveva un gusto strano, quasi dolce, ed è dovuto tornare giù a cercare del sale vero, ma anche quello secondo me non era tanto salato….
Un ristorante italiano a Osaka
Dopo cena abbiamo fatto una passeggiata fino al fiume, siamo arrivati giusto in tempo per fare le foto sul ponte illuminato, alle 22 si è spento! Mah! Allora siamo andati a vedere il castello di Osaka, che si trova in un parco molto grande, in cima a una collina. Non proprio una passeggiatina, arrivati a metà salita rinuncio e mi accontento di vederlo dal basso. Tornando a casa passiamo a prendere due birrette da bere su.
Mi sento un po’ stanca ma felice.
Prima notte a Osaka
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Info pratiche:
Japan Rail Pass
Ce ne sono di tre durate: 7 giorni (€ 198) - 14 giorni (€ 317) - 21 giorni (€ 406)
Esistono anche dei Pass regionali ma se volete girare il Giappone il JRPass conviene.
Si acquista dall'Italia e si converte una volta in Giappone dove vi daranno il pass vero e proprio. Col pass si può salire su qualsiasi treno JR e si possono prenotare i biglietti in anticipo (cosa consigliabile).
Per passare ai tornelli delle stazioni non si deve infilare il biglietto nel lettore, ma va mostrato al bigliettaio insieme al JR Pass e al passaporto (preparateli prima, che i giapponesi vanno sempre di fretta).
Io l'ho preso (da 14 giorni) tramite la HIS.
www.japan-rail-pass.it/
Weekly Mansion Otemae
Residence a Osaka di cui ho scritto tutte le info e la recensione qui.
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Il residence è una buona soluzione
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