Diario di viaggio in Vietnam
Domenica 22 febbraio
Siamo arrivati al nostro ultimo giorno in Vietnam. Questa mattina ci dirigiamo al Bitexco Building, il grattacielo di Saigon in cui si trova un osservatorio.
La prendiamo un po' larga, partiamo dalla Basilica di Notre-Dame e percorriamo tutta Dong Khoi. Quando arriviamo in prossimità del grattacielo troviamo una bellissima fiera del libro dove ci fermiamo a curiosare. Tra le bancarelle ci sono tante persone, mi piace guardare i libri e compro un'agendina illustrata. La gente è vestita a festa, molte ragazze hanno l'abito tradizionale e sono tante le installazioni floreali dedicate al nuovo anno.
La Basilica di Notre-Dame
Palazzi coloniali che ospitano negozi di lusso e centri commerciali
Grand Hotel Saigon
Fiera del libro
Installazioni floreali e sorrisi
Bitexco Financial Tower, il grattacielo di Saigon, è alto 262 metri. L'osservatorio si trova al 49° piano, che si raggiunge i un ascensore che fa sette metri al secondo. Per la silhouette dell'edificio si sono ispirati al fiore di loto non ancora sbocciato, e al 50° piano c'è una piattaforma esterna per gli elicotteri.
La vista è a 360° sulla città, e ne mostra i pregi e i difetti. Se da un lato il colpo d'occhio sui quartieri più vecchi è davvero suggestivo, dall'altro la cementificazione e lo sviluppo della città oltre il fiume è abbastanza inquietante.
Le ampie vetrate danno l'illusione di trovarsi sospesi nell'aria, e vale sicuramente la pena venire fin quassù per rendersi conto di quanto sia enorme questa città.
Bitexco Financial Tower
Osservatorio e Saigon dall'alto
Per pranzo ci fermiamo in via Pasteur, il menu ha prezzi maggiorati per il Capodanno e i piatti che ordiniamo hanno porzioni un po' ridotte, ma sono buoni. Ormai mi sono abituata ai sapori vietnamiti e devo dire che nonostante io tenda a scegliere più o meno sempre gli stessi piatti è una cucina davvero molto varia.
Pranzo vietnamita: spiedini (me ne hanno portato uno solo!) con insalata e zuppa di granchio.
Nella ciotolina c'è sale, pepe e limone, che vanno mescolati e usati come intingolo per la carne.
Torniamo verso l'albergo, facendo un paio di pause caffè per riprenderci dal caldo torrido di oggi. Ci fermiamo al parco Tao Dan, dove c'è una fiera floreale in cui sono esposti tantissimi bonsai, fiori, piante grasse e ci sono addirittura acquari e minerali.
Santuario nel parco, piante, e un piccione bianco con i pantaloni a zampa
Caffè vietnamita
La giornata volge al termine, ma abbiamo ancora un po' di tempo per visitare una zona di Saigon che conquista subito. Si tratta della zona indicata come "local seafood street" (si trova in Nguyen Thuong Hien), un intrico di vie squisitamente asiatiche, dove le case hanno solo un piano o due e al piano terra ci sono i negozi o i ristoranti delle famiglie che ci abitano.
Ci sono anche un paio di pagode, che visitiamo velocemente perché si sta facendo tardi. Nel cielo è già spuntata la luna, che col suo sorriso mi ricorda sempre lo Stregatto. (A proposito di gatti, in questa zona ne incontriamo tantissimi).
Tipica abitazione vietnamita: appartamento al piano superiore e negozio al piano terra
Una bambina che gioca davanti casa (e un gatto che fa la guardia)
Pagoda
Un sorriso nel cielo
Per cena ordino (l'ennesimo) luc lac. E' il mio ultimo pasto vietnamita e voglio mangiare uno dei miei piatti preferiti. Ci fermiamo a bere una birretta dalla signora, un carretto sul marciapiede con una manciata di sgabellini, mentre guardiamo il traffico serale e il viavai di gente che sta tornando a popolare la città. Tra qualche ora lasceremo l'albergo per andare in aeroporto.
Arrivederci, Saigon. Bye bye Vietnam.
Luc lac
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Info pratiche:
Bitexco Financial Tower
Ingresso 200.000 VND
Tutti i giorni 9:30-21:30
Tao Dan Park
Ingresso per l'esposizione 20.000 VND
Pranzo: Nha hang Ngon
160 Pasteur
Bến Nghé, Hồ Chí Minh
Cena: Bánh Xèo Ăn Là Ghiền
100 Cao Thắng
Hồ Chí Minh
Taxi per aeroporto: circa 25 minuti, 140.000 dong.
Volo: Saigon - Dubai (7 ore) / Dubai - Milano Malpensa (7 ore) Emirates Airlines
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Non ho mai assaggiato la cucina vietnamita, ma le tue parole e le foto mi hanno incuriosita molto, bisognerà rimediare!
RispondiEliminaQui a Torino la cucina vietnamita è inesistente, e già mi manca!
EliminaGrazie di questo bellissimo reportage! (Ma dall'ascensore che fa 7 metri al secondo si esce nani?)
RispondiEliminaAhaha no, per fortuna non è poi così alto. Però mi si sono tappate le orecchie ^_^
EliminaGrazie a te!
Quando ho letto che ti piace guardare i libri ero un po' scettica (libri in vietnamita?), poi ho visto le immagini e devo dire che sono proprio bellini!
RispondiEliminaMi piace guardare le copertine (ovviamente), soprattutto dei libri che conosco. Per esempio con questo scatto 1Q84 l'ho fotografato in ben tre paesi diversi! (Quattro, se fotografassi la versione italiana). Riesco a inventarmi qualsiasi cosa che assomigli a una collezione...
EliminaAnche a me sono piaciuti tanto i libri!
RispondiEliminaE la borsa di Murakami? ♡
EliminaSplendide fotografie. La fiera del libro sarà sicuramente un evento da non perdere, potendo.
RispondiEliminaUn sorriso per il fine settimana.
^___^
Credo che fosse un evento legato alle feste del capodanno, ma bellissimo.
EliminaGrazie ♡ in questo periodo un sorriso è un dono prezioso per me.