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venerdì 28 giugno 2013Aggiornato il:

Berlino - terza parte



Stamattina ci incontriamo con la Family in Alexanderplatz sotto uno splendido sole.
Anche se non siamo tutti dello stesso parere, a me la torre della televisione (Fernsehturm) piace molto.
Gli edifici alti, chi legge spesso il mio blog lo sa, mi affascinano.

Contando anche l'antenna (alta 118 metri) la torre misura ben 368 metri.
All'interno della sfera (alta 212 m) c'è un ristorante rotante e un bar.

Stanno costruendo un palazzo enorme proprio di fronte alla torre, mi chiedo che motivo c'è di rovinare una piazza così bella. Purtroppo non ho trovato notizie in proposito.

La stazione di Alexanderplatz, la torre, e un sacco di gru.

lunedì 24 giugno 2013Aggiornato il:

Berlino - seconda parte




Ieri sera faceva caldo, stamattina invece ci svegliamo con un cielo grigio e un'arietta freddina. Mi sento un po' ridicola con le infradito e il giubbotto di pelle a far colazione (bar di fronte all'albergo, kaffe e mega brioche € 2), infatti torno su a mettermi le scarpe da ginnastica e iniziamo l'esplorazione della città.

 Niente a che vedere con il cappuccino o l'espresso a cui sono abituata, ma non riesco a iniziare la giornata senza caffè. Decisamente migliori i cornetti alla marmellata.

Negozio di giocattoli sulla Unter den Linden: foto ricordo con l'orso.

giovedì 20 giugno 2013Aggiornato il:

Berlino - prima parte

Partiamo da Torino alle 3 di notte, il pullman arriva a Malpensa alle 5. Il volo per Berlino partirà poco prima delle sette e io ho lavorato fino a mezzanotte, quindi stanotte non si dorme. Il brutto di volare con Easy Jet è questo: la scelta degli orari è limitata, ma per quel che costa il biglietto si può tranquillamente chiudere un occhio.

Considerando l'inizio di giugno freddo e piovoso, non sapevo che clima avrei trovato a Berlino, quindi ho fatto la valigia pensando ad un abbigliamento a strati sperando di trovare bel tempo.

All'aeroporto ci stava aspettando il nostro amico Pocket, che abita a Berlino, e dopo una mezz'oretta è atterrata da Ginevra la nostra Cigo-Cigo. Eravamo così contenti di rivederci che abbiamo preso la S-Bahn sbagliata e ce ne siamo accorti solo diverse fermate dopo, ma questo tour imprevisto di Berlino non mi ha disturbata per niente. Anzi! Siamo arrivati a Shöneberg che era ancora molto presto.

Insieme ad un caffè non ho resistito al mio primo pretzel della vacanza, e dopo una lunga chiacchierata (per me decisamente terapeutica) ci siamo avviati verso il nostro albergo, che si trova a Charlottenburg. In linea d'aria è molto vicino a casa di Pocket, ma per arrivarci dobbiamo cambiare metro 3 volte.

Purtroppo la camera è disponibile dalle 15, e dopo aver lasciato i bagagli siamo stati costretti ad andare in giro. Il nostro hotel è in una zona bellissima, vicino alla Ku'damm. In una decina di minuti si arriva alla chiesa della commemorazione Kaiser-Wilhelm (Gedächtniskirche), la famosa chiesa bombardata. Purtroppo è completamente impalcata e si vede solo la parte alta della cupola. (Questo sarà uno dei tanti cantieri che troveremo in giro per Berlino.)
Proseguendo sul viale principale si arriva allo zoo, questa zona è un po' più caotica e inizio ad essere abbastanza stanca per cui torniamo indietro e occupiamo il tempo che avanza seduti in un locale perennemente affollato sulla Ku'damm, dove ci gustiamo la nostra prima, buonissima, media bionda.

Il tratto della Ku'damm vicino al nostro albergo.
Ho trovato una macchinetta dove ho pressato una monetina da 2 cent
per il mio primo souvenir di Berlino. (Una delle mie fisse)


mercoledì 19 giugno 2013Aggiornato il:

Disegnando il viaggio #6 (e qualche aggiornamento)

Uno dei posti che ho adorato in assoluto a Pechino è stato il Palazzo d'Estate, e dire che non ero nemmeno tanto sicura di andarci. Le guide a volte hanno dei metri di giudizio strani nel consigliare i luoghi da visitare, e per poco non mi perdevo una bellezza del genere.

Il Palazzo è situato all'interno di un parco che si estende per circa 300 ettari, sulle rive del lago Kunming. Sono tantissimi i particolari che rendono speciale questo posto. Dai corridoi ricoperti di dipinti colorati alle scalinate. L'atmosfera magica data dalla foschia sul lago, che inganna l'occhio assomigliando a una nebbia invernale, quando invece si tratta dell'afa di agosto. 

Ho voluto disegnare il particolare delle statue di legno che decorano i bellissimi tetti dei palazzi (questa volta sono tornata al bianco e nero).


lunedì 10 giugno 2013Aggiornato il:

Disegnando il viaggio #5


Gli hutong di Pechino sono i vicoli con le abitazioni tradizionali. 
Anche se stanno rapidamente scomparendo per far spazio a palazzi moderni e strade, se ne trovano ancora tanti: alcuni sono ben conservati, altri hanno un aspetto più trasandato e a mio parere più autentici.

Durante i lavori per le olimpiadi di Pechino del 2008 tantissima gente ha dovuto abbandonare la propria casa per permettere la costruzione di quartieri moderni e alberghi. Posso fare solo un confronto fotografico, ma le differenze dal 2008 a oggi sono evidenti: in soli quattro anni la città è cambiata tantissimo, e anche se mantiene la sua natura antica è alla continua rincorsa della modernità. 
E' davvero un peccato, anche se non si può fermare il progresso io penso che si dovrebbe far di tutto per conservare il ricordo, la storia e la propria cultura. 


mercoledì 5 giugno 2013Aggiornato il:

Disegnando il viaggio #4 (e progetti)

La mia passione per il cibo è abbastanza nota, dunque non può mancare il disegno del classico menu da Yoshinoya, una catena di ristoranti scoperta in Giappone e ritrovata sia in Cina che ad Hong Kong.

Carne con salsa di soia e verdure, zuppa di miso, riso con fettine di manzo.