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sabato 16 novembre 2013Aggiornato il:

Nanshan Temple (Sanya)



Diario di viaggio in Cina
14 agosto 2013



Stamattina voglio fare una sorpresa a Lore e fargli trovare le brioche per colazione, così sgattaiolo via di nascosto e scendo giù. (Peccato che i negozi siano ancora chiusi e che alla fine mi debba accontentare del solito pacco di biscotti del mini-market.)
Mi piace andare in giro da sola, sono strade a cui ormai mi sono abituata e ho la sensazione di starci davvero bene in questo posto. Lo so che queste impressioni sono falsate dal fatto che sono in vacanza, ma questa città ha qualcosa di molto familiare che mi mette a mio agio.

Già di mattina presto è tutto pronto per l'inaugurazione di un nuovo ristorante. (Sembrano corone di fiori da funerale, invece sono composizioni di buon augurio per la nuova attività).


Traffico mattutino di motorini (e passeggini).

La pioggia ci obbliga a trascorrere la mattinata al chiuso, tra i negozi di un enorme centro commerciale e le bancarelle di un mercato. Entriamo in un market di prodotti tipici di Hainan, dove ci offrono un sacco di dolci e caffè e prendiamo diversi souvenir, tra cui le caramelle al durian!

 Queste giostrine per bambini sembrano uscite direttamente dagli anni 70-80.

Non è la prima volta che tra le bancarelle troviamo una statua di Buddha
(sempre molto ambita per le foto ricordo). 

L'ho detto spesso, in Cina ci sono bagni pubblici ovunque.


Verso l'ora di pranzo decidiamo di andare a Nanshan (letteralmente "Montagna del Sud") senza saper bene che tipo di posto sia. Sarà una bellissima sorpresa.

Il viaggio in autobus è piuttosto lungo e suggestivo. Percorriamo tutto il lungomare per poi inerpicarci su per la montagna, dove ci sono villaggi nascosti nella foresta abitati da cinesi di diverse etnie.

Arriviamo a destinazione, poco dopo il piazzale adibito a parcheggio c'è la biglietteria del Nanshan Cultural Area e iniziano i negozi di souvenir. Dato che non abbiamo ancora pranzato ci fermiamo nel ristorante vegetariano dove mangiamo benissimo.

Riso con verdure e patate in salsa leggermente piccante. Buonissimo.

Tagliolini con verdure.


La zona di Nanshan è piuttosto vasta, e si divide tra la parte dei templi, quella spirituale in mezzo alla natura e la grande statua nel mare. Questo parco buddista riserva molte sorprese, come il giardino delle campane (pezzi antichi, ognuno col suo suono particolare) e la splendida vista delle rocce a picco nel mare.
Passeggiamo nei giardini, lasciamo un braccialetto rosso sugli elefanti di pietra, e ci facciamo anche una foto tra le statue di un tempio, mentre il cielo grigio e la temperatura un po' più fresca rende la visita davvero piacevole.

Lanterne di pietra e un paesaggio che non avevo mai visto prima: la montagna tropicale.

Il primo tempio buddista che incontriamo nel percorso.

Splendido laghetto pieno zeppo di carpe (affamate).

Statue di un altro tempio.

Tegole scritte a mano.


La vera attrazione è la gigantesca statua sul mare, a cui si accede tramite una lunga passerella. Da qualsiasi punto del parco ne è visibile il volto, questo perché ha tre facce. Statua a parte, la vista di tutta la costa e del mare da questo punto di osservazione è semplicemente meravigliosa.

E' ancora distante ma è talmente grande che si vede bene anche da quaggiù.


La porta del Dharma della non-dualità
(Ci sono 84000 porte del Dharma nella pratica buddista. Tra queste, la porta del Dharma della non-dualità è considerata lo stadio più alto. L'insegnamento del principio di dualità sarà può chiaro solo entrando nella porta, permettendo il raggiungimento del Nirvana.)


Scultura in pietra del Sutra del Cuore.
I personaggi del Sutra sono calligrafie di Wang Xi Zhi, un grande calligrafo della storia cinese. Il monaco Huan Ren (Dinastia Tang) ha impiegato più di 10 anni a raccogliere questi personaggi combinandoli per comporre questo Sutra del Cuore.


Sutra del Buon Auspicio (Scultura in pietra).

Il Tempio di Nanshan

Giardino del Buon Auspicio
(Giardino botanico con un mix di paesaggi cinesi, giapponesi e europei).


Giardino degli alberi della fortuna


Giardino delle campane
39 campane antiche risalenti alle dinastie Ming e Qing oltre a 3 campane di bronzo in stile Tang chiamate "Pace", "Gratitudine" e "Preghiera".

Statua Guanyin 
Alta 108 metri con tre facce che rappresentano la pace, la saggezza e la misericordia.
All'interno si trova una statua di Guanyin in oro e giada e c'è la possibilità (pagando) di salire sulla statua per avere una visione dall'alto del panorama e di tutto il parco.

Pagode che spuntano dagli alberi, gradinate e colonne in pietra. Un panorama molto suggestivo.

Bimba con papà in posa vicino alle mie statue preferite
(tartarughe a parte, quant'è carino il paguro?)

E poi, sulla strada per l'uscita, trovo un bel draghetto dalla coda lunga lunga.


Al ritorno prendiamo un autobus che oltre a fare più fermate rispetto all'andata fa anche un giro più lungo. Arriviamo a Sanya passando dalla zona musulmana, e mi fa sempre una strana impressione vedere una moschea in Cina. Questa è anche una zona abbastanza povera e dimessa, dove ci sono baracche di lamiera e tanti, ma proprio tanti laboratori in cui si costruiscono bare.
Sembra un'altra faccia della città, quella meno luccicante e pulita, ma senza dubbio più genuina.

Dopo una giornata così bella dobbiamo per forza concederci una cena con i fiocchi. Ci fidiamo delle recensioni molto positive riguardo ad un ristorante italiano sulla costa. Decidiamo di lasciar perdere per una volta la dieta cinese e di darci ai calorici piatti nostrani.

Per arrivarci facciamo parecchia strada a piedi, ma ci sarà utile al ritorno per smaltire un po' di panza.
Il posto è bellissimo, ci sediamo al tavolo sulla terrazza vista mare e ordiniamo un'esagerazione di piatti.
Scelgo le penne ai quattro formaggi (test per capire se ci sono davvero prodotti italiani, dato che il formaggio in Cina non esiste), Lore prende invece gli spaghetti alla puttanesca. Per non farci mancare niente prendiamo anche una pizza margherita e un fritto misto di pesce (neanche al pranzo di Natale dai miei mangiamo così tanto).
La goduria è che è tutto buonissimo, e nel mio piatto di pasta non solo c'è davvero la gorgonzola ma anche il parmigiano (il che mi rende molto ma molto felice).





L'unica nota stonata è che a dispetto dei piatti (italianissimi) il servizio è alla cinese: ci arriva praticamente tutto insieme. La cameriera è gentilissima, carina e professionale, ma non si rende conto che forse era meglio portare una cosa per volta. Paghiamo il conto più salato della storia di questo viaggio (soldi ben spesi) e ce ne andiamo con la pancia piena e una strana euforia (conseguenza forse della quantità esagerata di carboidrati ingeriti a cui non eravamo più abituati).

Torniamo indietro passando dal lungomare, che di sera è il luogo di ritrovo preferito dagli abitanti che si riuniscono per compiere un sacco di attività. Dai balli di gruppo ai maestri di tai-chi.

Una ragazza bellissima, in divisa blu elettrico, sta eseguendo una figura sotto la supervisione di ben due maestri anziani. Terminata una sequenza uno dei due maestri ripete il movimento spronando l'allieva a fare meglio. Io sono a bocca aperta. Mi sembra di vedere Ling Xiaoyu di Tekken.

Poco più avanti un gruppo di donne vestite di rosso sta eseguendo una serie di balli, promuovendo i corsi della propria scuola e coinvolgendo tutto il pubblico (bellissimi gli uomini di mezza età, completamente scoordinati, che tentano di imitare i movimenti!).

Mi piace questa atmosfera di condivisione, di voglia di stare insieme. Mi ci trovo bene, mi sento a mio agio e pur non capendo la lingua il cinese ormai è un suono che mi è familiare. Sarà davvero dura questa volta tornare a casa.






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Info e consigli di viaggio:

NANSHAN Cultural Tourism Zone
Nanshan (montagna del Sud) è situata 20 km a ovest di Sanya. Con una superficie di 50 km² (più 10 km² di zona marina) ha diversi parchi tematici culturali, ed è considerato uno dei siti buddisti più importanti.

Ingresso ¥ 150
Autobus 26 - 25 - 16

Sito ufficiale
Mappa

Pranzo ristorante vegetariano ¥ 90 (due piatti e una birra grande)

CENA
Casa Mia Italian Restaurant
Sanya Bay Road 88, Sanya

Spaghetti alla puttanesca (¥ 58), penne ai quattro formaggi (¥ 68), frittura mista (¥ 78), pizza margherita (¥ 65) e quattro birre (¥ 15 l'una), TOT ¥ 329 (circa € 40).
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17 commenti:

  1. Bellissimo questo posto, poi io adoro i giardini con le statue, sembrano magici!

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    1. Sì sono bellissimi. C'è una cura così minuziosa che mette quasi soggezione camminare in posti come questo.

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  2. Mi piace sempre tanto leggerti, scrivi davvero bene!! E quelle carpe mi hanno sconvolta :O

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  3. Woow, amo quando metti le foto del cibo!!
    Le strade, il ristorante inaugurato ecc mi sembrano cose sporche, non so perché... mentre il tempio, la statua, il giardino con le statue sono cose affascinanti... :)

    Moz-

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    1. Forse perché c'è questa specie di "patina anni 80" che fa un po' vecchio (o vissuto). In realtà la cosa che mi lascia l'amaro in bocca è che in Cina ho visto una pulizia e una cura dei propri patrimoni culturali che noi ci sogniamo.

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  4. Che bello il giardino con gli elefanti, sembrano stiano per alzarsi :D
    Immagino che dopo un viaggio così bello tornare a casa sia stato davvero un trauma, post dopo post mi stai facendo venire una gran voglia di partire subito :D

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    1. Bisogna che inizi a pensare alla prossima meta! Il ritorno a casa è stato un trauma, sono passata da un posto in cui c'è sempre un sacco di gente a una Torino d'agosto mezza vuota e grigia (pioveva). Per quanto adori Torino il paragone non regge.

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  5. Che meraviglia, specie la statua, gli elefanti e le campane *W*
    Che viaggio da sogno!!!

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  6. wow, stupendo!! quei giardini con le statue sono davvero belli e suggestivi :)

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    1. Un posto davvero molto spirituale, si percepisce un'atmosfera sacra.

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  7. ecco, ora faccio la figura di quella terra terra...perche' di tutto questo bel post una cosa mi e' rimasta in testa marchiata a fuoco: LE CARAMELLE AL DURIAAAAN???!?!?!?

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    1. ahahah non ho ancora avuto il coraggio di assaggiarle! :)

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  8. Certo che sono po' kitsch in fatto di statue... :-D mi ricordava la statua di Kannon sulla tartaruga di Nagasaki questa di Guanyin ...per poi capire che sono la stessa divinità...sto diventando fisionomista in fatto di "santi" buddisti dopo anni di studi agiografici :-) ...

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    1. La statua di Nagasaki è abbastanza pacchiana! Mi ricordo che abbiamo fatto una sfacchinata per arrivarci a piedi (la volevo vedere a tutti i costi) e una volta lì ci siamo rimasti di stucco! :)
      (Io sono molto ignorante in materia religiosa invece)

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    2. Ah guarda a noi Toscani in fatto di conoscenza di santi e madonne non ci batte quasi nessuno...

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