È una mia impressione o
giugno è volato via in un amen? Ogni volta è così, aspetto l'estate tutto l'anno e quando arriva mi sfugge, si mette a correre, e mi sembra di non riuscire a viverla come vorrei. Tanto per dirne una, non sono ancora andata una volta in piscina.
A differenza della maggior parte della gente
io adoro il caldo (anche quello torrido), probabilmente in un'altra vita ero una
lucertola. Fino alla scorsa settimana a Torino ci sono stati temporali quasi quotidiani, a volte violenti, con grandine e vento. Ora pare che il bel tempo sia destinato a durare, speriamo.
Pensando alle cose belle, sto organizzando la
valigia per il viaggio. Ho fatto uno schemino con tutto ciò che devo mettere in valigia (ma proprio
tutto tutto tutto), così quando sarà il momento dovrò solo depennare gli indumenti dalla lista man mano che li infilo in valigia.
Con questo metodo spero di evitare i soliti dubbi:
Magliette quante ne ho messe? Non saranno poche? Dai ne metto una in più che non si sa mai.
Magari anche un vestitino in più.
E un pantaloncino? Che dici? (Notare che me lo chiedo da sola, giusto per sottolineare la follia).
E va a finire che riempio troppo. Poi mi ritrovo a destinazione, dove tra l'altro fosse mai il caso una maglietta me la posso anche comprare, e mi chiedo sempre come cavolo mi è venuto in mente di portarmi tutta quella roba (che pesa).
Considerate che viaggio con un
trolley misure bagaglio a mano, sono già molto minimal, ma non abbastanza. Dai che forse questa volta ce la faccio a partire leggera.
Un'altra cosa bella è che mi sono messa a disegnare seriamente. Per seriamente intendo tutti i giorni, se quattro giorni fanno testo. Vorrei riuscire a creare un
travel sketchbook (ammazza quanto fa figo sto termine) del mio viaggio, ci vuole tanta costanza, dote di cui a volte difetto un po'.
Per ora l'ho iniziato e mi sembra stia venendo bene.
A breve pubblicherò la prima puntata della
guida di viaggio in Cina, so che potrebbe essere molto utile a qualcuno, dato che sto ricevendo diversi messaggi e che non interesserà una
cippa lippa a tutti gli altri, purtroppo.
L'altro giorno ho voluto far
ordine tra i blog che seguo, perché alcuni non li trovavo più, altri mi hanno un po' stufata e altri ancora li avevo tra i preferiti ma non ne ricordavo il motivo.
Ebbene, ho scoperto alcune cose interessanti.
Su circa 300 blog (non tantissimi) almeno 20 sono diventati
privati. Di quelli che google ti dice che non sei stato invitato e non puoi entrare. Vi dirò, ci sono rimasta un po' male e li ho
eliminati.
Altri si sono
trasferiti.
Molti hanno semplicemente
abbandonato il blog. Di qualcuno so che è un periodo, magari tornano a scrivere e io voglio essere aggiornata. Tutti gli altri, eliminati.
L'ultimo repulisti l'ho conservato per
"gli scambia like", quelli che partono in quarta con i commenti finché non ti unisci al loro sito, e poi spariscono. Ma perché?
Concludo con un dato di fatto che non c'entra niente con tutto ciò che ho scritto fin'ora, ma ve lo devo dire. I vigili del fuoco hanno un grado di
figaggine esagerato. Molto esagerato.
La mia domenica lavorativa è stata movimentata da un black out esteso all'intero quartiere, da scoppi e un fumo sospetto che usciva da una grata sull marciapiede. Una centralina esplosa che ha fatto un casino che non vi dico. Comunque li chiamo, arrivano stile
Ghostbusters e mi stendono. Tento di mantenere una certa professionalità mentre descrivo l'accaduto, è evidente che il problema lo devono risolvere quelli dell'energia elettrica, e quando questi arrivano infatti loro se ne vanno. Purtroppo. Però mi fanno
ciao ciao dal camion, a cui ho ovviamente risposto con un
ciao ciao che manco quando avevo 15 anni.
E con questa notiziona vi saluto, io vado a farmi furba.