Diario di viaggio in Cina, giorno 13
14 agosto 2012
Ormai ci abbiamo preso gusto a scovare località poco turistiche, perciò stamattina cerchiamo di arrivare a Mudu Water Town. Sembra abbastanza facile da raggiungere, siccome la nuovissima linea metro (inaugurata ad aprile) passa vicino all'albergo e fa capolinea proprio a Mudu.
Dalla nostra stazione (Leqiao) a Mudu ci sono 11 fermate e il biglietto costa 4 yuan
Il viaggio è abbastanza lungo e una volta giunti a destinazione ci rendiamo conto che non è poi così facile come sembrava. Siamo in un quartiere abbastanza desolato, sicuramente distante dalla città vecchia. Non ci sono cartelli in inglese e dopo un po' che camminiamo decidiamo di fare dietro-front e chiedere indicazioni nella stazione della metropolitana.
Comunicare è molto difficile, con tutta la pazienza e la buona volontà anche una parola semplice come
MU-DU sembra non essere compresa. Comunque, in qualche modo ci capiamo, la signorina ci dice il numero del bus ma per sicurezza mi scrive un biglietto nel caso decidessimo di farci accompagnare da un taxi.
SIA MAI! Dobbiamo riuscirci da soli, altrimenti che gusto c'è?
Mentre aspettiamo il Bus 622 controllo gli ideogrammi sulla palina e mi scrivo quello corrispondente alla fermata in cui siamo (hai visto mai che al ritorno ci perdiamo). Un ragazzo chiede a Lore dove dobbiamo andare, e si complimenta per come scrivo bene in cinese! Ahah, io ringrazio e gongolo, anche se mi piacerebbe tanto sapere leggere, oltre che
Conto 4 fermate ad arrivare al nome scritto dalla signorina metro, e me lo conferma il ragazzo che si sta prendendo seriamente a cuore noi e la nostra gita.
Molto bene! Come siamo in gamba, che personcine di mondo!
Sul pullman inizio a contare, uno..., due... tr... Il ragazzo inizia a strillare "E' questa! E' questa!"
...Questa? Ma non era la quarta?
Insiste. Cosa facciamo, lo offendiamo contraddicendolo? Scendiamo?
Scendiamo dai.
Ci facciamo anche un reciproco ciao ciao con la mano mentre il pullman se ne va.
Ovviamente siamo scesi una fermata prima. Si sarà sbagliato per l'emozione di aiutarci? Mah!
Il nostro destino è camminare anche quando possiamo evitarlo. E facciamoci sta passeggiata và....
Ci troviamo in una via trafficata, piena di gente, negozi, botteghe... Ci fermiamo a chiedere indicazioni a un poliziotto, pare che siamo quasi arrivati. Mi immaginavo di trovare dei turisti (e seguirli) ma poi capiamo che abbiamo di nuovo imbroccato l'ingresso meno battuto. Siamo dalla parte opposta rispetto al piazzale dove si fermano i bus turistici, e ci godiamo la visita praticamente da soli nelle vie che portano alle attrazioni principali.
L'impressione è di trovarsi in una città assolutamente autentica, dove la gente vive senza sentire troppo l'influenza del turismo. C'è una pace e una tranquillità pazzeschi. Il cielo è azzurro e il sole rende tutto ancora più bello. C'è da dire che è molto presto, infatti i negozi stanno cominciando ad aprire e le bancarelle di cibo da strada non sono ancora allestite. (Meglio, perchè sento un "odore" familiare che mi ricorda una cosa puzzosa che inizia per TO e finisce con FU...)
Le case di Mudu, un fascino antico con le parabole sui balconi e le piante che crescono sui muri.
Il nome MUDU deriva da una storia del periodo del Regno Wu dell'Antica Cina, che racconta di Xishi, una delle "Quattro Bellezze" della storia cinese. Si dice che Fuchai, il re di Wu, obbligò la costruzione del palazzo Guanwa per soddisfare la bellezze di Xishi. Ma diversi tronchi di legno caddero nel fiume bloccando tutto. Fu così che dalla parola 'jimusedu' (=blocchi di legno accumulati nel fiume) la città venne chiamata Mudu.
Questo bellissimo edificio ospita un enorme negozio di souvenir.
Lungo la strada ci fermiamo a comprare dell'acqua in un emporio dove c'è un po' di tutto. Fuori c'è una signora che sta ricamando una tela enorme, piena di fiori colorati. Che vergogna, non ho ancora imparato a dire nemmeno un banale "che bello!", ma credo che abbia capito il mio intento di complimentarmi con lei dato che annuisce sorridendo.
In una via piccolina e secondaria troviamo un'altalena sul bordo del canale, e ci fermiamo un po'. Mi piace un sacco stare qui! Sul fiumiciattolo più largo ci sono le classiche barche per turisti, portate da donne che cantano.
Il dondolio delle barche su cui i turisti vengono accompagnati per i canali di Mudu.
Ponti e abitazioni tradizionali semplici ma molto eleganti.
(clicca sulle immagini per ingrandirle)
Mentre torniamo indietro passiamo per una via un po' più animata, dove le case hanno i tetti di bambù intrecciato e una strana architettura. Mi sento un po' fuori dal mondo, come se fossimo finiti indietro nel tempo.
Abbiamo fatto bene a venire qui.
Torniamo verso la strada principale, fuori da Mudu vecchia, per riprendere il bus. Prima però vogliamo fare merenda. Le panetterie vendono anche caffè e hanno una parte self-service dove si va con vassoio e pinza a scegliere i panini o quello che c'è.
Se c'è una cosa che ho imparato in Cina è che l'apparenza inganna, quello che sembra salato è dolce e viceversa. In più, mai farsi guidare dalla gola, perchè quello che appare delizioso potrebbe rivelarsi una vera schifezza!
Un toast a quattro strati e un hot dog pieno di salsa:
a vederli non sembrano buonissimi? Ecco, appunto. Sembrano.
Prendiamo il pullman per tornare con una scioltezza da habituè. Sulla metro mi faccio un bel pisolino (mi sono decisamente integrata) e invece di scendere alla fermata dell'albergo proseguiamo e andiamo nella zona del lago Jinji. Ci ritroviamo in una zona commerciale che si chiama Times Square. Una passeggiata e arriviamo all'enorme lago, bellissimo e invitante ma... è vietata la balneazione! Non che mi sarei tuffata, ma con questo caldo avrei messo almeno i piedi a bagno.
La mappa dei centri commerciali
Architettura futuristica per questa zona piena di negozi e ristoranti.
Una passeggiata sul lungolago, tra statue, alberi e siepi.
In lontananza spunta una pagoda.
Siamo vicini a un parco dove hanno allestito un set fotografico per due giovani sposi in abiti occidentali. Lei ha un vestito esageratamente pomposo, tutto pizzo e veli, larghissimo. Lui è un po' ingessato nel suo completo scuro e sembra un po' impacciato, a differenza di lei che assume pose da modella.
Mi chiedo perchè le orientali debbano truccarsi come bambole e farsi i capelli come Eliza di Candy Candy. Sono così belle al naturale! Mah.
Mentre cerchiamo un pullman che ci porti a casa ci fermiamo a prendere un gelato da un camioncino. Che buono!!! Peccato che: sole + caldo + gelato = sbrodolamento sulla maglietta assicurato! (ma cos'ho oggi, 4 anni??) Nel danno però sono stata fortunata dai, la vaniglia sulla maglietta bianca si nota appena.
Mister Softee osa ridere di me con quella improbabile chioma di gelato sulla testa!
Torniamo in albergo dopo un sacco di ore passate in giro, urgono doccia e relax.
Nel tardo pomeriggio facciamo un altro bel giro verso il canale a sud della città dove troviamo un grande parco e ripidi ponti di pietra. Tornando indietro ripassiamo da Shi Quan Road, dato che ieri con la pioggia l'abbiamo vista di corsa.
Mi accorgo che qui spopola Paul Frank. Ho visto così tanta gente con la maglietta di questa scimmia che mi sono convinta di volerne una, salvo poi cambiare idea dopo aver visto i prezzi...
Un bellissimo ponte coperto attraversa uno dei fiumi più larghi di Suzhou.
Motorino personalizzato!
Nell'ora di punta il traffico in questa zona è pazzesco. Oltre alle auto ci sono orde di motorini che si prendono tutto lo spazio possibile. Per esempio al momento dello scatto dovremmo attraversare (lo vedete quel semaforo laggiù che indica verde per i pedoni?), ma è impossibile passare.
La faccia del ragazzo in primo piano a sinistra è piuttosto eloquente...
Sembra dire: "Crederete mica che vi faccio spazio? Tzè! Che illusi!"
Sembra dire: "Crederete mica che vi faccio spazio? Tzè! Che illusi!"
Shi Quan Road
Riusciamo a trascorrere più di un'ora in una libreria, dove compro un libro di cinese per bambini dell'asilo, a colori con disegni e i riquadrini per imparare a scrivere per bene gli ideogrammi. Da qualche parte bisogna pur iniziare!
Mentre ci beviamo una birra al "solito posto" sfoglio le pagine del mio prezioso acquisto ottenendo esclamazioni di consenso dalla signora del chiosco. Peccato che non c'è il nostro piccolo amico dell'altro giorno: avrebbe potuto darmi una mano!
Stasera voglio mangiare in un locale che abbiamo notato qualche sera fa, nella città vecchia. E' in una casa antica restaurata, con un bel cortile subito dopo l'ingresso e un salone principale. Una volta dentro scopriamo che è una specie di circolo, dove i ragazzi si divertono con i giochi di società bevendo un drink. La cucina offre piatti occidentali, e siccome il posto è accogliente e ormai siamo già seduti a consultare il menu...vada per la pasta! Avrei preferito una bella cena cinese, ma devo dire che mi ha fatto piacere mangiare un buon primo all'italiana.
Tsingtao rossa, pasta al pomodoro, pasta alla carbonara e insalata mista.
Dopo tanto tempo si mangia con la forchetta, non ero più abituata!
Domani partiamo, ma prima di lasciare Suzhou voglio assolutamente tornare nel meraviglioso negozio dove avevo comprato qualcosa il primo giorno. Ci sono un sacco di cose bellissime tra cartoline, segnalibri, quaderni... Faccio la spesa e torno in albergo contenta.
Bisogna chiudere le valigie e preparare tutto per domani mattina. Ci aspetta un'altra tappa di questo incredibile viaggio!
- continua -
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Info pratiche:
Mudu Water Town
Metro 1 Mudu station exit 1 + Bus 622 per 4 stop
Jinji Lake
Metro 1 Shidai Guangchang (Times Square) station
Mappa metro Suzhou: http://www.whatsoninsuzhou.com.cn/images/SuzhouMetro.jpg
(per ora hanno appena inaugurato la linea 1, ma a breve sarà attiva anche la 2)
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Mentre leggevo e guardavo le foto di Mudu, che davvero sembra un'autentica cittadina cinese per nulla interessata dalle frotte di turisti, mi è venuta la curiosità di sapere dove hai trovato le informazioni su questi luoghi più di nicchia. Si trovano comunque sulle guide, oppure le scovi solo facendo ricerche su ricerche?
RispondiEliminaIn questo caso ho letto il nome sulla cartina della zona di Suzhou e mi sono incuriosita, così siamo partiti all'avventura! Un po' come scegliere a caso sul mappamondo :)
EliminaMa è fantastico il tuo diario di viaggio!!E la faccia dell'omino in scooter è pazzesca XD
RispondiEliminaVedere le tue foto mi trasporta in un mondo lontano per me ancora sconosciuto. Ma spero di poterti emulare presto, mi stai facendo venire una voglia matta di andare a conoscere la Cina :)))
Io volevo tanto andare in Cina ma ad essere sincera non pensavo che avrei visto posti belli così. Chissà cosa mi aspettavo! Beh, è stata proprio una bella sorpresa :)
Eliminaho riso per mezz'ora quando hai parlato della sposa in stile Eliza! XD
RispondiEliminaanche io mi chiedevo come scegli i tuoi itinerari... :)
Eh, ho riso anch'io!! :) Comunque non ho detto che la sposina era bellissima, sarà stata invidia inconscia!
EliminaCiao! io purtroppo questo sabato non saro' a Torino, pero' ho pensato che quest'evento potrebbe interessarti! http://fansmurakami.wordpress.com/2012/10/09/a-torino-un-evento-targato-murakami/
Eliminase ci vai, fammi sapere com'era...sigh! :(
Laura
Grazie per l'informazione!
EliminaChe meraviglia Mudu *__* (credo che i miei commenti siano un po' tutti uguali ma abbi pazienza, non so praticamente nulla della Cina e sto prendendo tonnellate di appunti. Quest'anno non credo ma per il prossimo ho buone speranze di provare a convincere la Dolce Metà ^^)
RispondiEliminaBrava, insisti!! Se avete la possibilità di scegliere però evitate agosto, fa troppo caldo e il tempo non è dei migliori. Anch'io sto già pensando alla prossima destinazione...
Eliminaho dovuto recuperare i tuoi racconti... foto meravigliose e amo molto come descrivi il tutto! mi perderei volentieri a mudu!
RispondiEliminaMi fa piacere che ti piacciano i miei racconti!
EliminaMa dopo un viaggio così con quale stato d'animo si preparano i bagagli per il ritorno! Fantastico!
RispondiEliminaEh, ogni volta tornare è un trauma!
EliminaMa che bel viaggio stai facendo...
RispondiEliminaE' stata proprio una bella esperienza.
EliminaMudu sembra bellissima! Peccato per toast e hot dog, hanno l'aria deliziosa :(
RispondiEliminaSembrano buonissimi vero? Immagina che delusione... :)
EliminaAdoro quando i locali cercano in ogni modo di darti una mano! *-* Mi piace soprattutto quando sono gli anziani a correrti in aiuto e cercano di farsi capire a gesti. E' bellissimo incontrare una persona gentile *____*
RispondiEliminaChe bella che è Mudu *-*
Oddio cosa sono tutti quei motorini? XD Come si fa ad attraversare? XD
Eh già gli anziani sono fortissimi! Oltretutto sono molto più in gamba di molti giovani, e sanno comunicare con più facilità. E poi ridono un sacco ^^
EliminaI pedoni non contano niente! Quando ci si trova a dover passare uno sciame di motorini è una lotta alla sopravvivenza. Bisogna avere 4 occhi e tanto coraggio :)
In cinese lo stesso ideogramma significa copiare e imparare. Ecco perché si stupiscono se ce la prendiamo tanto quando fanno i tarocchi. Per loro copiarti è segno di grande stima.
RispondiEliminaIn effetti per imparare a disegnare ho iniziato copiando i disegni dei cartoni animati! Comunque loro sono maestri nel copiare :)
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