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Visualizzazione post con etichetta Italia On The Road. Mostra tutti i post
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lunedì 29 maggio 2023Aggiornato il:

Da Palau a Olbia

Il mio breve viaggio in Sardegna si conclude con il racconto di una gita a Santa Teresa di Gallura e dell'itinerario in auto da Palau a Olbia.


Santa Teresa di Gallura

In quattro giorni sono riuscita a visitare bene la Maddalena e Caprera, con una mattinata a Santa Teresa di Gallura, raggiunta col traghetto da Maddalena a Palau più autobus. L'autobus è una soluzione piuttosto economica per arrivare a Santa Teresa, ed è vero che ci si impiega di più rispetto al proprio mezzo, ma passa da località che altrimenti non avrei visto. Si ferma per esempio in un piccolo borgo (si chiama San Pasquale) dove c'è una chiesa molto bella con un nome particolare: La Madonna che scioglie i nodi. E poi lungo la strada, dato che non dovevo guidare io, mi sono goduta il paesaggio, le caprette nei prati e l'immensa distesa di verde con poche casette qua e là.

domenica 21 maggio 2023Aggiornato il:

Caprera: cosa visitare e itinerari a piedi



Dei quattro giorni trascorsi in Sardegna, uno l'ho passato a Caprera, la seconda isola più grande dell'arcipelago della Maddalena. È un'area completamente protetta, ed è collegata all'isola Maddalena con un ponte di 600 metri chiamato il "Passo della Moneta".

Caprera: cosa visitare 

Compendio Garibaldino

Caprera è stato il luogo dove Garibaldi visse per 26 anni, fino alla sua morte (avvenuta il 2 giugno 1882). La sua residenza è diventata un museo che fa parte del Compendio Garibaldino.
Immersa nella vegetazione, la "Casa Bianca" è un'abitazione semplice composta da stanze comunicanti. In questa casa Garibaldi avviò l'azienda agricola coltivano l'orto, il frutteto, il vigneto, prendendosi cura dei cavalli. Nella stalla, il posto più caldo, si trova ancora la sua vasca da bagno. 

venerdì 5 maggio 2023Aggiornato il:

Isola Maddalena


Il mio resoconto di viaggio all'isola Maddalena, con informazioni, itinerari e consigli. Periodo di viaggio: aprile. 

VOLO

Ho volato da Torino a Olbia (1 ora). Volotea si conferma un'ottima compagnia aerea, per la velocità nelle procedure di imbarco, il comfort di volo, e le dimensioni del bagaglio a mano, che sono 55×40×20.

Per arrivare a Caselle è stata finalmente completata la bretella che collega corso Venezia all'aeroporto. Questo significa che da casa mia impiego un quarto d'ora scarso, ed è una cosa bellissima che fa venire voglia di viaggiare più spesso, peccato solo che da Torino continuano ad esserci sempre e solo quelle quattro destinazioni in croce (ma non ci lamentiamo su, sono poche ma buone, e per tutto il resto si va a Malpensa).

Ho usufruito del parcheggio TorinoAirport a lunga sosta livello strada, cinque giorni 22 euro.

A Caselle hanno aperto il baby parking per i bambini (una sala con casette e giocattoli) e hanno spostato la zona fumatori all'esterno, sulla terrazza, eliminando il box. 

All'aeroporto di Olbia, invece, la zona fumatori è all'aperto ed è arredata con tavoli e sedie, e c'è pure l'angolo toilette per i viaggiatori a quattro zampe. 

martedì 7 febbraio 2023Aggiornato il:

Alba e le Langhe

 Ho preso tre giorni per staccare la spina e ho deciso di tornare nelle Langhe, il posto perfetto per trovare un po' di relax, tanto buon cibo e bellissimi panorami.

Gennaio e febbraio sono mesi in cui molti posti sono chiusi per ferie, quindi se è la prima volta che venite da queste parti vi consiglio di scegliere un periodo diverso (primavera e autunno sono le stagioni migliori).

Partiti sul tardi da Torino, siamo arrivati ad Alba per pranzo. Il parcheggio in piazzale Beausoleil è gratuito, si trova alle spalle della stazione ferroviaria ed è a due passi dal centro. Ci siamo fermati a mangiare in una trattoria e poi abbiamo preso possesso del nostro appartamento dove mi sono sentita subito a casa.

Alba è deliziosa, pur essendo piccola ha diverse cose da vedere. È possibile fare il biglietto per il Sistema Museale Albese, costa € 6 e comprende il Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali Federico Eusebio,  il Centro Studi Beppe Fenoglio, la Chiesa di San Domenico, il Museo Diocesano e la  Chiesa di San Giuseppe. Di cosa vedere e fare ad Alba ho parlato in questo post, ma all'epoca non c'era ancora "Alba", la bellissima scultura di ValerioBerruti in piazza Ferrero.

Alba



sabato 24 ottobre 2015Aggiornato il:

Busseto e ritorno a casa



Estate italiana - 14° (e ultima) parte
Busseto e ritorno a casa




Lasciamo Pesaro e le Marche, passando dalla Riviera Romagnola per arrivare a Parma, con qualche deviazione a tema motori. La prima a Imola, per l'autodromo, dove stanno correndo le moto nel circuito, e poi poco dopo Bologna per la fabbrica museo della Ducati (Borgo Panigale). La terza deviazione, un po' prima di arrivare a Modena, la facciamo per il Museo Lamborghini.

Ci sarebbe piaciuto fare una quarta deviazione, per il Museo Ferrari a Maranello, ma avremmo allungato troppo e inizia ad essere un po' tardi.


mercoledì 21 ottobre 2015Aggiornato il:

Pesaro, Urbino e Urbania



Estate italiana - 13° (e penultima) parte
Pesaro, Urbino e Urbania


La tappa di oggi è Urbino, che dista una quarantina di chilometri da Pesaro. Entriamo in città da sud, dopo aver lasciato la macchina poco prima della zona a traffico limitato, e ci incamminiamo in via Aurelio Saffi, che è la strada che porta in Piazza Risorgimento.
Urbino sorge sulla cima di un colle, perciò per raggiungere il Duomo la strada è tutta in salita. Siccome è presto i vicoli sono deserti, e c'è un silenzio rotto solo dai nostri passi. Nonostante il caldo estivo, all'ombra delle case c'è un bel fresco. Quando arriviamo nel cuore di Urbino le vie iniziano ad animarsi di turisti e gente del posto. 


Urbino
Urbino - Via Saffi e il Duomo


mercoledì 14 ottobre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 12° parte: a casa di Valentino



Estate italiana - 12° parte
Pesaro, Gradara e Tavullia



Pesaro mi fa subito un'ottima impressione. Arriviamo in mattinata, il viaggio da Numana è abbastanza breve ma c'era un po' di traffico sulla statale che costeggia il mare. Il nostro albergo è vicino alla spiaggia, a pochi minuti dal centro.

L'esplorazione della città parte da corso XI settembre, dove facciamo una piccola sosta in una tramezzineria molto carina. Lì di fianco facciamo due chiacchiere con la panettiera del Panificio Falcioni. Siamo entrati per chiedere cos'è la crescia di Pasqua e il pan nociato, e la panettiera inizialmente pensava che la prendessimo in giro, ma quando ha capito che eravamo "ignoranti forestieri" ci ha illustrato tutti i prodotti del forno, con una simpatia unica, riscontrata in tutti i negozianti della città.


Il TRAMezzino
Il TRAMezzino (tramezzineria)

venerdì 9 ottobre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 11° parte: Parco del Conero e Numana



Estate italiana - undicesima parte
Parco del Conero e Numana



Oggi torniamo nel Conero, ieri siamo stati a Sirolo mentre oggi andremo a Numana, dove ho prenotato una notte in un Residence. Il Parco del Conero presenta diversi sentieri più o meno difficili da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Parcheggiamo vicino all'antica Badia di San Pietro, dove si trova un bellissimo e isolato hotel (Hotel Monteconero). Da qui parte un sentiero abbastanza impegnativo, e considerando il nostro abbigliamento decisamente poco adatto optiamo per il sentiero 1, più semplice, che porta al Belvedere nord.
   
Sentieri del Conero
I sentieri del Parco del Conero (www.parcodelconero.org)

martedì 6 ottobre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 10° parte: Sirolo e Recanati



Estate italiana - decima parte
Marche #2 (Sirolo e Recanati)


Svegliarmi al mattino, uscire in terrazza, e vedere il mare, è una delle cose che amo di più al mondo. Non importa dove mi trovo, o quale mare sto guardando. Mi basta osservare l'azzurro dell'acqua che si fonde con quello del cielo, sentirne l'odore e ascoltare il rumore delle onde per sentirmi bene.

Falconara Marittima
Colazione vista mare

martedì 29 settembre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 9° parte: Marche #1


Estate italiana - nona parte
Marche #1 (Falconara Marittima e Jesi)



Questa mattina salutiamo Perugia, e dopo aver fatto il pieno di metano viaggiamo verso la nostra prossima tappa: le Marche. Non so se avete presente il paesaggio che c'è al confine tra Umbria e Marche, io non avevo idea che potesse essere così bello. Percorrendo la Strada Statale 77 che porta a Civitanova Marche resto a bocca aperta per l'incredibile panorama da 50 (o 500) sfumature di verde.

I paesini che incrociamo sono minuscoli, sembrano quasi disabitati. Cerchiamo una panetteria aperta ma vediamo solo porte chiuse e un silenzio a cui non sono abituata. Poi dietro una curva spunta come un'oasi nel deserto un camion di panini. Siamo da qualche parte nei pressi di Muccia, direi quasi in mezzo al nulla, e stiamo mangiando un panino con la porchetta, non è fantastico? 

Scambiando due parole con l'uomo dei panini ho scoperto che l'accento marchigiano è irresistibile, mi fa immediatamente simpatia. 

Marche
Da qualche parte sulla SS77 che porta nelle Marche

mercoledì 23 settembre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 8° parte: Lago Trasimeno, Siena e Perugia



Estate italiana - ottava parte
Lago Trasimeno, Siena e Perugia




La prima tappa di oggi è il Lago Trasimeno, che da Perugia dista solo una trentina di chilometri. Per la precisione ci fermiamo a Passignano sul Trasimeno, che fu una roccaforte longobarda di cui ha conservato i ruderi della rocca medievale. Oggi è un piccolo borgo di pescatori e soprattutto un luogo di vacanza: ci sono spiagge attrezzate e traghetti per le isole all'interno del lago (l'Isola Maggiore, dove si trova il Museo del Merletto, l'Isola Polvese, la più estesa, e l'Isola Minore, di proprietà privata e disabitata).

Passignano sul Trasimeno
Lago Trasimeno


martedì 15 settembre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 7° parte: Assisi, Spello e Gubbio



Estate italiana - settima parte
Assisi, Spello e Gubbio



Oggi lasciamo presto Perugia per visitare quante più città umbre riusciamo. Sono spostamenti abbastanza brevi, in auto sono circa 30 - 40 minuti per tappa, il che mi conferma che scegliere Perugia come base per visitare l'Umbria è stata un'ottima decisione. 

Assisi
Assisi


martedì 8 settembre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 6° parte: Umbria



Estate italiana - sesta parte
Alla scoperta dell'Umbria



Prima di lasciare la Toscana facciamo una tappa alle terme di Saturnia. Poco distante dagli stabilimenti termali a pagamento ci sono le terme libere, proprio sotto alla cascata dove l'acqua ha una temperatura costante di 37°. Scendendo giù si formano altre piccole cascate, e l'acqua sulfurea viene raccolta in piccole piscine naturali.

Fa talmente caldo che non c'è molta differenza tra la temperatura esterna e quella dell'acqua, che sembra appena tiepida. Sarebbe bello poter venire qui in primavera, o addirittura in inverno, per poter godere meglio del calore. In ogni caso, anche se in poco tempo non è possibile verificare tutti i benefici attribuiti a quest'acqua, posso confermare che l'effetto esfoliante e detergente è praticamente immediato. La mia pelle ha un leggero e puzzolente odore di zolfo, ma è liscia e morbida come quella di un bambino.

Terme di Saturnia



mercoledì 2 settembre 2015Aggiornato il:

Estate italiana 5° parte: Argentario e Capalbio



Estate italiana - quinta parte
Argentario e Capalbio



Quando viaggio, se riesco, cerco sempre sistemazioni che abbiano la possibilità di stare all'aperto, come un balcone o un giardino. L'albergo di Capalbio è in cima alla classifica delle soluzioni migliori trovate in questa estate italiana, perché è troppo bello uscire in maglietta appena sveglia a godermi sul prato il sole del mattino.


Il fico di fronte alla nostra stanza - il giardino con l'erba corta e morbida - la zona relax.
Hotel La Torricella



mercoledì 26 agosto 2015Aggiornato il:

Estate italiana 4° parte: Toscana (e Lazio)



Estate italiana - Diario di viaggio
Quarta parte: Toscana (e Lazio)


Stamattina lasciamo Lucca, ma mentre siamo per strada mi viene in mente che i nostri documenti sono rimasti nel B&B. Li abbiamo lasciati quando ci siamo registrati, e siccome di fatto abbiamo visto raramente i proprietari ce ne siamo completamente dimenticati. Per fortuna abbiamo fatto poca strada, ma il problema è che quando torniamo indietro la reception è chiusa, dunque mi devo intrufolare in cortile ed entrare dalla porta sul retro. Le nostre carte d'identità sono nel mobile dell'ingresso, alla faccia dell'autogestione!

Siccome la strada per arrivare alla prossima tappa passa da Pisa ci sembra un peccato non fermarci qualche minuto a vedere la torre, perciò lasciamo la macchina in palese divieto di sosta e ci fiondiamo nella Piazza del Duomo per fare un paio di foto. Ci sono già parecchi turisti, tutti nella classica posa da "facciamo finta di reggere la torre sulle spalle".
C'ero stata da ragazzina, quando siamo andati a Pisa per il giuramento di mio fratello che ha fatto il CAR nei paracadutisti (ha fatto il militare nella Folgore, di cui non conserva un bel ricordo, a parte i lanci col paracadute), ma avevo ricordi confusi.


Torre di Pisa


giovedì 20 agosto 2015Aggiornato il:

Estate italiana 3° parte: Lucca



Estate italiana - Diario di viaggio
Terza parte: Lucca


Arriviamo a Lucca nel tardo pomeriggio, percorrendo la strada statale dove spesso e volentieri ci tocca andare ai 50 km/h, cosa che non ci pesa in quanto non abbiamo fretta e soprattutto perché ci vogliamo godere il paesaggio. La Toscana ha dei colori fantastici, e ogni tanto incontriamo campi di girasoli che sembrano immensi prati gialli.

Il nostro B&B è a due passi dalle mura della città di Lucca, e l'accoglienza è ottima. Siamo in una villetta toscana molto bella, che avrebbe bisogno però di qualche restauro. Tanto per fare un esempio, ci sono un sacco di prese ma ne funzionano solo un paio, e quando provo ad asciugarmi i capelli il phon esplode facendomi prendere un coccolone.
La reception funziona solo in alcune ore del giorno, perciò oltre alla chiave della nostra stanza ci viene data anche quella del portone (con una serratura un po' difettosa, infatti per rientrare ci sentiamo quasi due scassinatori).


B&B Art Relais (Il leone di Sant'Anna)
L'ingresso con la scalinata, il balconcino al primo piano, il giardino e il balcone al piano terra con i tavolini per la colazione.





mercoledì 12 agosto 2015Aggiornato il:

Estate italiana 2° parte: Cinque Terre




Estate italiana - Diario di viaggio
Seconda parte: Cinque Terre



Per visitare le Cinque Terre abbiamo a disposizione un giorno solo, quindi prendiamo il primo battello che parte da Lerici alle 9.30. Con il biglietto giornaliero si può scendere e risalire sul battello a piacimento, però gli orari sono fissi e avendo tempi stretti bisogna organizzare bene le tappe.
Si potrebbe andare in treno, che costa molto meno, ma credo che per vedere meglio i paesini arroccati il mare sia il posto migliore. Inoltre bisogna andare alla stazione di La Spezia, che dista circa 50 minuti di autobus da Lerici, perciò la nave mi sembra la soluzione più comoda.

Noi decidiamo di arrivare fino a Vernazza (un'ora e mezza circa di navigazione) e poi tornare indietro facendo più tappe possibili, per poi tornare a Lerici nel pomeriggio. Su alcuni battelli ci sono gli altoparlanti, e man mano che ci si avvicina nei luoghi d'interesse turistico vengono offerte spiegazioni e nozioni storiche. Non avevo mai visitato le Cinque Terre prima d'ora, quindi non riesco a valutare se siano ancora visibili gli effetti della terribile alluvione del 2011. Di certo i lavori di ricostruzione e ripristino hanno restituito agli abitanti e ai fortunati turisti tutto il loro splendore.


Partenza da Lerici





mercoledì 5 agosto 2015Aggiornato il:

Estate italiana 1° parte: Golfo dei Poeti

Estate italiana - Diario di viaggio
Prima parte: Golfo dei Poeti



Carichiamo la macchina e partiamo per questo viaggio alla scoperta dell'Italia. Sono emozionata come sempre, ma ammetto che sono un po' prevenuta. Ho sempre detto che per viaggiare non bisogna per forza andare dall'altra parte del mondo, ma dentro di me sento il rammarico per non aver potuto tornare nel mio amato Oriente.
Riusciranno le bellezze italiane a conquistarmi? 


Da Torino prendiamo l'autostrada e usciamo a Recco, per gustare l'ottima focaccia. Questo è l'unico tratto di autostrada che facciamo, da qui in poi percorreremo solo strade statali e provinciali, dove il panorama è più bello anche se ci si mette di più. Il tempo però non è un problema, e il tragitto è parte integrante del viaggio. Quello che mi piace di più.
  

Il mare di Recco
Recco