Diario di viaggio in Vietnam
Domenica 8 febbraio
Il nostro soggiorno a Hanoi si sta per concludere. Questi giorni sono volati e mi dispiace andare via, ma nello stesso tempo sono impaziente di conoscere altri luoghi.
Abbiamo ancora tutta la mattinata per goderci ancora un po' questa città che mi ha davvero conquistata. Non so dire con esattezza cos'è che ho amato così tanto, a volte ci sono sensazioni impossibili da descrivere.
Rami con fiori di pruno
I simboli del capodanno in Vietnam: i fiori di pruno e i crisantemi gialli
Aria di festa anche nelle vetrine
In una decina di minuti dal nostro albergo si arriva al lago Hoan Kiem.
Non c'è molta gente, qualche turista, qualche anziano che fa ginnastica, qualche coppietta.
Ci sono fiori dappertutto, che riempiono di colore questa giornata grigia.
Esplosione di colori che spiccano in questa giornata grigia
La pagoda Thap Rua nel lago Hoan Kiem
Proseguiamo nella zona dell'ex quartiere francese, dove il Teatro dell'Opera, gli alberghi storici e i palazzi ci riportano in Europa. Passando vicino ad un parco sentiamo suonare una banda e mi intrufolo a curiosare: sono una trentina di bambini che stanno facendo le prove per il concerto di Capodanno! Qualcuno stona un po' ma sono davvero tutti bravissimi, considerato l'imbarazzo per la mia presenza (e la mia macchina fotografica in modalità video).
Teatro dell'Opera
Case dall'aspetto parigino
Tornando indietro passiamo ancora davanti ai negozi della città vecchia, dove comprerei davvero di tutto.
Facciamo una sosta in un baruccio, dove mangiamo un buon bánh mì (panino) con una bella bia hơi (birra alla spina), e poi torniamo in albergo a prendere le valigie. Oggi si parte.
Uno dei souvenir più gettonati in Vietnam: il caffè.
C'è un po' di traffico e ci mettiamo quasi tre quarti d'ora per arrivare all'aeroporto di Hanoi in taxi. Sta per iniziare il periodo di festa di Vietnam, e molta gente si mette in viaggio per raggiungere la famiglia, quindi c'è un po' di caos al check-in.
Dall'aereo vedo ben poco, le nuvole ci accompagnano per tutto il (breve) volo, e quando atterriamo a Hué troviamo un po' di pioggia e un clima che continua ad essere freddino. Ma in Vietnam non faceva caldo tutto l'anno?
Il tragitto dall'aeroporto di Hué al nostro albergo ci mostra un panorama completamente diverso rispetto a quello che abbiamo visto al nord. Siamo avvolti dal verde della natura, e ci sono tantissime palme. Appena imbocchiamo la via principale che porta in città resto colpita da tutte le piccole botteghe, ma soprattutto dalla quantità di animali che scorrazzano a bordo strada. Addirittura un gruppetto di mucche che trotta in libertà sul marciapiede, una cosa davvero stranissima.
Giusto il tempo di lasciare le valigie in camera e scendiamo a mangiare vicino all'hotel (oggi abbiamo saltato il pranzo). Il posto è più che spartano, la cucina è sul marciapiede, e i tavoli bassi, con sgabellini minuscoli, sono all'interno di un negozio spoglio dove c'è una tv accesa.
Devo dire che questi posti regalano sempre bellissime sorprese, e infatti mangio la zuppa più buona del mondo. Il brodo è qualcosa di fantastico, e con questa aria invernale è davvero quel che ci vuole.
Un carretto dove appoggiare le cose, un fornelletto e qualche pentola. La cucina è pronta.
Ecco il Pho: zuppa di spaghetti vietnamita con carne.
I germogli e le foglie verdi sono servite a parte e aggiunte a piacimento.
Sarà il tempo, che non invoglia a uscire, ma ho l'impressione che in giro ci sia poca gente. Sul lungofiume tira un vento gelido che ci fa preferire le vie più interne, e dopo un po' viene voglia di entrare in un bar a prendere un caffè caldo (a dire la verità, il caffè più cattivo della storia. Forse era meglio una birretta).
Il parco vicino al fiume
Palme e motorini
Perfume River
Il ponte illuminato e un tramonto un po' grigio
Si fa buio e le vie iniziano ad animarsi. Vicino al nostro albergo ci sono diversi ostelli, pub e locali per stranieri. Proviamo a guardarci intorno in cerca di un ristorante che ci ispiri per stasera, ma non riesco a decidermi. Sembra tutto così turistico, che quasi quasi tornerei a farmi un'altra zuppa.
Alla fine faccio una cosa che non faccio mai (e ci sarà un motivo): cerco su TripAdvisor. Non ho niente contro TA, anzi, sono la prima a scrivere recensioni, ma è evidente che i miei gusti sono completamente diversi rispetto al 99% di chi scrive.
Comunque, convinti dalle critiche entusiaste decidiamo di andare da I confetti. Niente di strano sul nome, in questa zona super turistica sono tutti così. Il ristorante è molto carino, ci sono addirittura i tovaglioli di stoffa (una cosa abbastanza rara in Vietnam). Il menu non mi convince più di tanto ma vado sul sicuro con un piatto facile facile: calamari e patatine fritte. Come si fa a sbagliare un piatto così? Beh, magari usando lo stesso olio per friggere per diversi giorni (mesi??) Vi dico solo questo: terribile.
A Lore non va meglio, dato che lo vedo benissimo che si sta sforzando a buttare giù il suo riso.
L'antipasto non era male, ma resta una scelta infelice. Peccato.
Non fatevi ingannare dalle foto, i calamari e le patatine non arrivano alla sufficienza.
E vogliamo parlare di quel riso?
E' stata una giornata intensa, siamo stanchi e non abbiamo voglia di andare ancora in giro.
La nostra stanza è davvero bella, ma caspita che freddo! Almeno ad Hanoi c'era il riscaldamento, qui evidentemente fa freddo per così pochi giorni all'anno che non è necessario (e quei giorni li abbiamo beccati noi!). Stanotte sarà meglio arrotolarci per bene nel piumone...
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Info pratiche:
Volo Hanoi-Hué
70 minuti - Vietnam Airlines
Than Thien Friendly Hotel
10 Nguyen Cong Tru Street, Hué 84054, Vietnam
Camera spaziosa, angolo salottino e ampio bagno. Personale super gentile e colazione abbondante.
Cena: Ristorante I confetti
01 Chu Van An Street, Hué 054, Vietnam
Locale molto carino, forse abbiamo trovato una serata storta.
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Secondo me i fiori combattono molto bene il grigiore, per questo li mettono anche qua :-)
RispondiEliminale foto del cibo non sembrano male, però mi fido del tuo giudizio!
In effetti le tinte accese e i colori in generale sul grigio spiccano benissimo!
EliminaOddio, tranne che per il parco fluviale e per le foto coi fiori, mi è tornata la sensazione di sporco, anche sul cibo >__<
RispondiEliminaMoz-
Oh beh, la foto del cibo l'ho messa per dovere di cronaca, ma è una zozzeria.
EliminaRicordo che la scelta del posto in cui mangiare a Hue si era rivelata "impegnativa" anche per noi, tanta scelta ma nulla che ci abbia colpito come in altri posti. La prima sera c'è andata vene, era già abbastanza tardi e alla fine abbiamo scelto uno sei pochi locali dove c'erano ancora clienti (i locali vuoti li scartiamo sempre), e la scelta ai è rivelata fortunata... attendo come sempre il resto del racconto, leggerti è come fare un gran bel ripasso!
RispondiEliminaIn che zona eri? Io ero tanto curiosa di provare la cucina di Hue, ma alla fine mi è sembrato di non riuscire a trovare un posto davvero vietnamita. Poi quest'ansia di non fare tardi, dopo le 21 è una tragedia ^_^
EliminaAlloggiavo in una traversa della strada che costeggia il fiume, un po' fuori dal centro, diciamo guardando il fiume parecchio a destra (che stavo scrivendo estrema, ma non mi piaceva l'abbinamento!)
EliminaIn ogni caso Hue è stato l'unico posto in tutto il Vietnam dove mi hanno chiesto se volessi della droga...
La stessa zona dove ero io allora. Però non mi hanno proposto niente di losco, strano! ^_^
EliminaBelle immagini e zuppa fantastica (è quella che ho preso le due volte che siamo stati in quel ristorante di Berlin che mi avevi consigliato tu).
RispondiEliminaSì!! Ti dirò, dopo aver provato l'originale posso confermare che quella provata a Berlino è davvero vietnamita.
EliminaBrrr che freddo mi è venuto dopo aver letto il tuo resoconto... davvero non immaginavo che in Vietnam potesse essere freddo O_o noi ci siamo stati in giugno e per il caldo è una delle stagioni peggiori!
RispondiEliminaDevo aver azzeccato gli unici giorni freddi!
EliminaChe bella la pagoda in mezzo al lago! Peccato per tutto quel cibo cattivo, per fortuna c'era il brodo.
RispondiEliminaHo finalmente trovato un posto a Milano che pare serva il caffè vietnamita, mi hai incuriosito un sacco!
Fammi sapere com'è!
EliminaAhah, poveri! :°D
RispondiEliminaPeccato veramente aver beccato questo tempo, penso che con il sole sarebbe esploso tutto in maniera quasi accecante!
Ti ho dato un piccolo premio sul mio blog! ^_^
Uh! Davvero?? Arrivo ^_^
Eliminama no che non è strano, anche io ho avuto freddo e umido ad Hanoi a marzo
RispondiEliminaIo speravo di trovare più caldo. Forse dovevo aspettare almeno aprile.
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