Dal porto siamo saliti sul traghetto JR che in pochi minuti ci porta all’isola Miyajima. Con il nostro JR Pass non dobbiamo neanche fare il biglietto, basta mostrarlo al personale di terra. Da lontano vediamo il torii rosso nell’acqua, la porta del tempio più famoso dell’isola, e mi emoziono un po’ perché è davvero bellissimo.
Scendiamo a terra e mentre mi guardo intorno mi sento tirare… Nooo! Un cervo si sta mangiando la mia cartina! Riesco a salvarne un pezzo e mi rendo conto che di cervi ce ne sono a decine!
Sulla strada che porta al tempio si susseguono moltissime bancarelle di cibo da strada: salsicce, wurstel, pesci alla griglia, uova, di tutto di più. C’è molta gente appostata sotto il torii, e i traghetti scaricano migliaia di persone, quasi tutte in kimono: questa sera ci saranno i fuochi d’artificio!
Camminiamo per un po’ in mezzo agli alberi seguendo le indicazioni per la funivia, la guida dice che c’è un bel sentiero che porta in cima al monte Misen, ma per risparmiare tempo si può salire in funivia per poi magari scendere a piedi (circa 2 ore, parola di Lonely Planet). Avrei qualcosa da ridire, soprattutto perché sotto il sole cocente (alla fine è uscito) e con un caldo pazzesco, i tempi per forza di cose si allungano. Per fortuna decidiamo di fare il biglietto andata e ritorno. La coda è lunghissima, finalmente tocca a noi e saliamo. La vista è mozzafiato, si attraversano gli alberi e si vede il mare, saliamo parecchio.
Cambiamo funivia e arriviamo a destinazione. C’è un bel punto di osservazione, le foto si sprecano. L’itinerario per raggiungere i templi e l’osservatorio in cima sulla cartina sembra molto breve (e forse lo è) peccato che ci sono da fare delle salite allucinanti!
Riusciamo ad arrivare ai primi due templi dedicati all’amore: in uno si dice che porti bene a chi vuole avere figli, in un altro c’è il fuoco eterno (??). Il contesto è bellissimo, e ora che abbiamo ripreso fiato ci è tornato anche il buonumore (all’ultimo pezzo di salita secondo me Lore avrebbe voluto uccidermi e dare fuoco alla mia guida…).
Decidiamo che la visita può tranquillamente terminare qui, arrivati a questo punto non ci sembra il caso di ammazzarci per salire in cima fino all'osservatorio, va benissimo così.
Torniamo a prendere la funivia e una volta scesi ci tuffiamo nelle viuzze piene di negozi. Ormai si cammina a fatica, l’isola è stracarica di gente. In un negozio fanno biscotti a forma di foglia d’acero, in vetrina ci sono i macchinari che trasportano i biscotti da un procedimento all’altro, fino ad arrivare ad una signora che li inscatola. Ne assaggiamo uno a testa, sono appena fatti, il ripieno alla crema è bollente. Sono molto buoni!!
Mi piacerebbe tanto restare ma è ora di andare…
Mi piacerebbe tanto restare ma è ora di andare…
Traghetto e tram, il viaggio è lunghetto per arrivare al Parco della Pace di Hiroshima.
La visita mi butta in uno stato d’animo difficile da spiegare. Le emozioni sono forti, e devo dire che ho buttato giù più volte un nodo alla gola che non mi faceva neanche più parlare. Il parco è molto grande e c’è un silenzio irreale, che porta con sé tutto il rispetto e il ricordo delle vittime di un’atto atroce.
L’edificio rimasto incredibilmente in piedi è un ammasso di lamiere contorte che sembra gridare di dolore. Intorno ci sono statue di bambini ricoperte di origami (le gru che faccio sempre anch’io con qualunque pezzo di carta che mi capita sotto mano, ma qui hanno un significato molto più profondo), le targhe tengono vivo il ricordo, molte persone sono venute fino qui per salutare chi non c’è più e piangono vicino al Memoriale della Pace.
Lasciamo questo posto e ci incamminiamo ancora un po’ pensierosi lungo il corso principale. Prendiamo il tram per tornare alla stazione, è abbastanza pieno ma trovo posto a sedere. Compriamo qualcosa da mangiare, è ora di cena e ci aspettano 2 ore per tornare a Osaka.
E’ stata una giornata intensa, abbiamo come al solito camminato come due matti e siamo un po’ stanchi. Mi sarebbe piaciuto stare una notte qui ma sono felice di tutte le cose che ho visto. Arriviamo a Osaka che è tardi, ceniamo in casa con ramen in scatola! L’aspetto inganna, devo dire che sono buoni!
Domani è Ferragosto, e l’idea di passarlo qui in Giappone mi esalta!
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Info pratiche:
Il treno Osaka - Hiroshima impiega circa 90 minuti.
Controllare gli orari su Hyperdia.
Arrivare a Miyajima:
Dalla stazione di Hiroshima bisogna prendere il tram Hiroden fino a Miyajimaguchi Station (ci impiega circa un'ora e passa dal Parco della Pace dove si può fare una tappa in andata o al ritorno). Seguire le indicazioni per Miyajimaguchi Pier (1 minuto a piedi).
Il biglietto giornaliero per il tram costa 600 yen. Col JRPass il traghetto JR è libero.
Funivia Monte Misen Miyajima: 1000 yen solo andata - 1800 yen andata e ritorno.
Mappe e info dettagliate le mio post dedicato: gattosandro-viaggiatore.blogspot.it/miyajima-e-hiroshima.html
Mappa tram Hiroshima: www.hiroden.co.jp/en/s-routemap.html
Sito turistico Miyajima: www.miyajima.or.jp/english/access/access.html
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