Sono tornata in Corea del Sud dopo dieci anni e si è confermata una meta stupenda e facile da visitare da soli. In questo articolo ho raccolto tutte le informazioni relative al mio itinerario: per ogni tappa trovate le indicazioni per raggiungerla, dove dormire, cosa vedere, i piatti tipici. Spero possa esservi utile per l'organizzazione del vostro viaggio in Corea del Sud.
1° tappa SEOUL 서울 (2 notti)
L'aeroporto internazionale si trova a Incheon. Come prima cosa andiamo a ritirare il Pocket Wi-Fi prenotato dall'Italia che ci sarà utile soprattutto per avere accesso alle mappe. Ricordatevi però di scaricare Naver perché Google Maps in Corea non funziona. Come seconda cosa ho cambiato un po' di euro in won, perché i biglietti del treno e della metro per raggiungere Seoul dall'aeroporto si possono pagare solo con i contanti.
Per raggiungere Seoul si può prendere il treno:
AREX All-stop-train ferma in tutte le stazioni e arriva a Seoul Station in 60 minuti. È la soluzione più economica e lungo il tragitto ferma in stazioni collegate a diverse linee della metro.
AREX Express effettua corse no-stop dall'aeroporto a Seoul Station, che è collegata alle linee metro 1 e 4.
Ci sono anche gli autobus, che impiegano un'ora o più in base al traffico, ma è una soluzione che consiglio solo se avete prenotato un albergo nei pressi di una fermata.
Se non siete mai stati in Corea del Sud vi consiglio di dedicare a Seoul almeno cinque giorni. In questo viaggio sono stata due notti a inizio viaggio e quattro al ritorno, e non sono riuscita a vedere tutto quello che avrei voluto.
Dove dormire a Seoul [1]
The Stay Classic Hotel Myeongdong (Metro line 4 Hoehyeon station)La posizione è ottima, l'albergo è in una zona molto carina e decisamente strategica: vicino alla metro, abbastanza vicina a Myeongdong, quasi all'interno di Dongdaemun Market. Dal balcone ho goduto di una bella vista, con la porta Dongdaemun e i grattacieli illuminati di notte.
La nostra stanza, una tripla, era abbastanza spaziosa ma con pochissimo spazio per i bagagli (avendo trascorso solo due notti non è stato un problema). Avendo testato diversi hotel, ed essendo la prima volta in cui eravamo in tre, ho dedotto che in Corea la tripla viene considerata una doppia in cui c'è una persona in più. Lo spazio per dormire c'è, ma la fornitura in camera è sempre per due: due tazze, due bustine di caffè, due asciugamani, due comodini. Insomma, uno del trio potrebbe avere la sensazione d'essere un po' il terzo incomodo.
La vista dalla camera dell'albergo |
Cosa vedere a Seoul [1]
- Myeongdong
Zona super colorata di Seoul, piena di negozi, insegne luminose e banchetti di street food che iniziano a profumare le vie pedonali dal tardo pomeriggio. Ci sono una discreta quantità di Cat Cafè e negozi (Artbox e Daiso sono due posti dove ho preso una valanga di souvenir), profumerie che vendono maschere e prodotti skincare ad ogni angolo e souvenir a tema K-Pop.
Myeongdong è stato il primo quartiere che ho visitato la prima volta che sono stata a Seoul, e trovo che sia l'approccio perfetto per iniziare ad avere un'idea della città. A Seoul ogni quartiere ha un'anima, una particolarità, si va dall'antico all'ultra moderno, in un contrasto costante che affascina. Myeongdong secondo me contiene un po' tutti questi elementi, e vederla subito, magari di pomeriggio quando le vie iniziano ad essere caotiche e affollate, vi farà provare quella meravigliosa sensazione di essere in un altro mondo.
A Myeongdong c'è anche una Cattedrale, una strada piena di murales (Cartoon Street), negozi di gadget a tema k-pop e capita frequentemente di imbattersi in qualche concerto improvvisato. A proposito di contrasti.
- Suwon
Fuori Seoul, Suwon è una gita interessante per vedere la fortezza (ci sono salite e gradini da fare, mettetelo in conto) e il vecchio quartiere. Nel palazzo della fortezza ci sono dei timbri bellissimi, se siete patiti del genere.
Prima di tornare a Seoul passate dal centro commerciale dove c'è la bellissima libreria Starfield.
Starfield Suwon |
Cosa mangiare a Seoul [1]
Posto che la cucina coreana è la mia preferita in assoluto e che vi consiglio di assaggiare di tutto, se la mattina necessitate di fare colazione con la classica combo caffè e cornetto Ediya Coffee è il posto perfetto perfetto. È una catena, quindi la vedrete un po' ovunque in Corea. Il caffè si fa bere e c'è ampia scelta di dolce e salato. L'ordinazione si fa self service nei pannelli, quindi è semplicissimo anche senza sapere la lingua (in Corea comunque parlano inglese quasi ovunque).
Restando nel quartiere Myeongdong vi segnalo Myeongdoong Kyoja, un ristorante segnalato nella guida Michelin dove c'è sempre parecchia coda, ma è assolutamente consigliato per la bontà e il prezzo. Cucinano solo quattro piatti: Kongguksu (zuppa fredda di spaghetti al latte di soia), Kalguksu (spaghetti in brodo con verdure), Bibimguksu (noodles freddi piccanti) e Mandu (ravioli al vapore). Il servizio è tipicamente coreano, per cui aprite il cassetto del vostro tavolo per trovare le posate (bacchette e cucchiaio di metallo) e alzatevi a prendere una caraffa d'acqua, che è sempre presente gratuitamente in tutti i ristoranti.
In alcuni ristoranti vi capiterà di trovare un piccolo monitor al tavolo dove fare le ordinazioni, a volte sono anche in inglese, spesso solo in coreano, ma comunque ogni piatto in genere è accompagnato da una foto, e nel dubbio usate il traduttore sul telefono.
Myeongdoong Kyoja |
2° tappa Jeonju 전주 (2 notti)
L'autobus da Seoul impiega circa 3 ore, compreso un quarto d'ora di sosta in autogrill.
Per viaggiare in Corea del Sud io prediligo gli autobus perché sono comodissimi ed economici, ma se preferite potete optare per il treno. Dalla stazione degli autobus o da quella ferroviaria conviene prendere un taxi per raggiungere l'albergo che avete scelto, anche se nelle ore di punta c'è parecchio traffico.
Dove dormire a Jeonju
Pungnam House
Nel cuore di Jeonju Hanok Village ma in una posizione tranquilla e silenziosa.
A Jeonju è quasi obbligatorio dormire in una casa tradizionale, è un'esperienza da fare almeno una volta durante il viaggio in Corea, ed è anche il modo migliore per visitare l'antico quartiere e la città di Jeonju muovendosi a piedi. Dormire in un hanok però significa fondamentalmente dormire per terra e condividere l'abitazione con gli altri ospiti, dato che le camere sono private ma la cucina e il cortile sono in comune. La stanza di questo hanok è piccina e poco spaziosa, il bagno è essenziale ma per due notti va benissimo.
Il cortile è splendido, la cucina comune è sempre aperta per farsi un tè o un caffè e alla mattina ci si prepara da soli la colazione (pane tostato, marmellata, succhi di frutta).
Se preferite sistemazioni classiche (alberghi o appartamenti) cercate qualcosa appena fuori l'Hanok Village o nei pressi di Gaekridan-gil, molto carina e piena di posti dove mangiare.
Jeonju Hanok Village |
Cosa vedere a Jeonju
Hanok Village
Tornare qui dopo dieci anni è stato abbastanza uno shock per me, la prima impressione è stata "hanno trasformato Jeonju in un luna park e in un set fotografico per i social". E un po' è davvero così, perché le vecchie botteghe artigianali che ricordavo con affetto sono pressoché scomparse e quasi tutti gli hanok sono diventati esercizi commerciali dove non è più possibile entrare a sbirciare nei cortili come si usava fare dieci anni fa, ma per fortuna il turismo locale continua ad essere giornaliero, quindi la sera le strade si svuotano e si respira di nuovo l'atmosfera magica e silenziosa che ricordavo con nostalgia.
Gyeonggijeon Shrine si trova nel cuore dell'Hanok Village. Il Santuario sembra un villaggio nel villaggio, con un susseguirsi di giardini, abitazioni tradizionali visitabili all'interno, ponticelli e alberi secolari che fanno da cornice a questo posto splendido.
Uscendo dal villaggio, passando da Pungnammun gate, infilatevi in Nambu Market, una sorta di labirinto pieno di negozi davvero particolare. Poco distante, a ingresso gratuito, si trova Jeolla Gamyoung, un parco con edifici in stile tradizionale con delle mostre permanenti e fotografie d'epoca che raccontano (in doppia lingua) la storia di Jeonju.
Jeonju Movie Street, sede del Jeonju International Film Festival, e le vie intorno sono davvero carine. Ci sono negozi, pub e ristoranti. Essendo amante del genere (birra) segnalo anche Jeonju Beer Street.
Gyeonggijeon Shrine |
Cosa mangiare a Jeonju
A Jeonju è d'obbligo assaggiare il Bibimbap dato che è il piatto tipico di questa città. Nel Bibimbap ci sono riso, verdure, carne, uova, salsa piccante e olio di sesamo. Bellissimo esteticamente, va però mangiato dopo aver mescolato per bene tutti gli ingredienti. In Corea i piatti principali vengono accompagnati da una miriade di contorni serviti in piccole ciotole e piattini. Se volete cenare all'interno dell'hanok village tenete presente che i ristoranti chiudono prestissimo, verso le 21.
Il ristorante che vi consiglio si chiama 꽃담집 ["Kkotdamjip" Hanok Village, 38 Eunhaeng-ro]
Durante la giornata le strade sono invase da banchetti di street food: ci sono snack, dolci, ravioli, biscotti, di tutto di più. Se vi viene fame ma volete mangiare qualcosa di veloce non dimenticate che anche in Corea ci sono i 7-eleven, che sono sempre una salvezza. Se non li avete mai mangiati prendete gli onigiri al tonno e maionese, sono buoni come in Giappone.
Bibimbap |
3° tappa Suncheon 순천 (2 notti)
Treno da Jeonju a Suncheon (1 ora)
Appena usciti dalla stazione ferroviaria di Suncheon, sulla destra, c'è l'ufficio turistico.
Suncheon è una meta poco turistica e pressoché sconosciuta, nonostante abbia due parchi naturalistici molto belli. Questa tappa è stata scelta come base per visitare le piantagioni di te, ma si è anche rivelata una città interessante.
Dove dormire a Suncheon
Hotel Gite
A cinque minuti di taxi dalla stazione, un po' defilato rispetto al centro ma in un quartiere tranquillo. Albergo moderno, stanza molto spaziosa, bellissima terrazza, sala colazioni piccolina ma ben fornita.
A prima vista sembra di stare in un quartiere dove non c'è assolutamente niente, ma basta fare due passi per trovare locali e ristorantini interessanti, soprattutto di sera.
La vista dall'albergo |
Cosa vedere a Suncheon
- Suncheon bay National Garden
Abbiamo scoperto l'esistenza di questo parco cercando sul momento qualcosa da vedere nei dintorni dell'albergo. A volerlo visitare tutto ci si impiega una giornata intera, è enorme e ha anche ospitato l'International Garden Expo nel 2016. Ci sono diverse aree tematiche, 860.000 alberi e 650.000 fiori.
- Boseong Green Tea field dawon
Per arrivare a Boseong abbiamo preso il treno e poi abbiamo aspettato l'autobus per Green Tea field dawon. La fermata è adiacente al piazzale dove si trova l'ufficio turistico dove però abbiamo trovato solo qualche cartina generica e pochissime informazioni. In ogni caso basta seguire la strada e dopo un po' si arriva alla biglietteria. Da lì in poi basta seguire le indicazioni lungo il sentiero e percorrere l'itinerario che fa una sorta di anello intorno alle piantagioni di te. All'interno del parco ci sono anche due aree ristoro dove ovviamente ho assaggiato il gelato al te verde e un negozio di souvenir tradizionali dove ho trovato degli oggetti molto carini e dei biscotti (al te verde, naturalmente). Per tornare a Suncheon abbiamo optato per l'autobus a lunga percorrenza perché di treni ce n'è uno ogni morte di papa e non aveva senso aspettare ore in stazione.
Allontanandosi dalle classiche mete turistiche noterete che i coreani non sono abituati ai turisti occidentali. La comunicazione diventa un pochino più complicata e non è per niente scontato trovare qualcuno che parli inglese. Nella stazione di Boseong, ad esempio, un impacciato impiegato non sapeva spiegare come arrivare alle piantagioni, e ci guardava anzi con una faccia che diceva "ma cosa siete venute a fare in questa cittadina sperduta?". In ogni caso basta un po' di pazienza e spirito pratico e si arriva ovunque, ma chi è abituato a viaggiare queste cose le sa già.
- Suncheon wetland
Per concludere in bellezza la permanenza a Suncheon abbiamo visitato la zona umida costiera, un'ampia zona col campo di canneti e la palude salata. Una passerella di legno attraversa la palude, e attraversandola si cammina immersi nel verde ammirando lo splendido paesaggio. I colori del tramonto rendono il tutto ancora più suggestivo, e anche se non ho visto neanche uno degli animali indicati nei cartelli, a parte qualche uccello solitario, sono contenta di aver avuto l'opportunità di visitare questo posto.
Suncheon wetland |
Cosa mangiare a Suncheon
Uno dei piatti tipici di Suncheon è il pesce essiccato che viene grigliato o fritto, accompagnato da riso e verdure, ma non ho avuto occasione di provarlo. Come dicevo, nei dintorni dell'albergo c'è qualche locale, ma è difficile scegliere perché non è detto che un posto esteticamente molto carino fuori lo sia anche una volta entrati, e non è detto che un posto che sembra in tutto e per tutto un ristorante coreano non si riveli poi un pub "all'occidentale". Nel dubbio, in Corea, bisogna sempre andare a naso. L'olfatto infatti ci fa scegliere la tipologia di locale che preferisco, quello spartano dove ci si siede intorno ad una piastra e ci si griglia da soli la carne e la verdura.Nello specifico il locale che abbiamo trovato a Suncheon ha tavolate di legno, panche, carne ottima e un proprietario simpaticissimo. Sarà stata l'atmosfera allegra e caciarona, la quantità di cibo godurioso, o magari (forse eh) qualche bicchierino in più di soju, fatto sta che se ripenso a quella cena mi viene spontaneo sorridere.
Nella remota ipotesi in cui decidiate di andare a Suncheon scrivetemi che vi lascio l'indirizzo.
Suncheon BBQ |
4° tappa Busan 부산 (4 notti)
Per andare a Busan abbiamo preso il treno. Per evitare il rischio di non trovare posto nel giorno e orario di partenza, e per non perdere tempo, abbiamo sempre fatto i biglietti per la tappa successiva appena arrivate a destinazione. Quando ho un itinerario ben preciso preferisco fare così, appena arrivo in un posto faccio i biglietti per la meta successiva così mi tolgo il pensiero. Trovo che sia utile a ottimizzare i tempi e a evitare brutte sorprese.
Dove dormire a Busan
Yuna Business (Metro line 1/2 Seomyeon station)
Albergo un po' datato in una zona perfetta per visitare la città. La camera aveva qualche pecca (tipo una finestra chiusa con lo scotch) ma l'ho trovata spaziosa e comoda. La sala colazioni era un po' triste e forse un pelo minimal, ma nel complesso mi sono trovata bene.
A Busan la sistemazione perfetta dipende dai propri gusti, se si vuole essere vicino al mare per andare i spiaggia, se si preferisce una zona tranquilla o una dove la sera si può fare tardi. L'importante secondo me è scegliere un posto vicino ad una fermata metro, anche se per vedere alcuni posti dovrete comunque prendere anche degli autobus.
Gamcheon Village Busan |
Cosa vedere a Busan
Devo fare una premessa e confessare (chi mi legge da un po' in realtà lo sa già) che Busan ha un posto speciale nel mio cuore perché racchiude tutto quello che mi piace della Corea del Sud. Oltretutto è una città di mare, e il mare, oltre ad essere bello per definizione, rende tutto più bello.
- Haeundae
Partiamo subito dall'esperienza che ho apprezzato meno, Haeundae Blue Line così mi tolgo il pensiero. I vagoncini colorati tanto carini che avrete di sicuro visto in otto milioni di video sono effettivamente tanto carini, ma potete tranquillamente vederli passeggiando. Noi siamo arrivate un po' tardi (scroccando tra l'altro una corsa sul minibus guidato da un autista carinissimo che magari racconto un'altra volta), ci siamo fiondate alla biglietteria e i biglietti (tra l'altro abbastanza cari) erano finiti per tutte le corse della giornata. Potevamo prenderlo come un segno del destino, uscire, farla a piedi e fotografarli dal marciapiede e invece no, c'era ancora posto sul trenino che passa sotto, che è meno scenografico ma fa lo stesso percorso. E niente, abbiamo fatto la cazzata. Dal trenino, pieno come un uovo, la vista sul mare è in gran parte coperta dagli alberi, e non aggiunge nulla al panorama che può essere visto tranquillamente a piedi. Oltretutto, essendo nel binario esattamente sotto, i trenini colorati non si vedono.
Detto ciò, Haeundae è una tappa imperdibile di Busan perché ha una spiaggia pazzesca, mega grattacieli (dove c'è anche un osservatorio), negozi di tutti i tipi, ristoranti, catene di fast food e un mercato tradizionale dove abbiamo mangiato buonissimi ravioli fatti a mano sul momento.
- Gwangalli
Un'altra spiaggia enorme di Busan dove di sera il ponte si illumina con giochi di luci colorate. Lo spettacolo va visto assolutamente dalla terrazza di un pub, o direttamente dalla spiaggia.
- Gamcheon
Il villaggio più famoso di Busan, fatto di casette colorate, muri dipinti, vicoli a labirinto da scoprire, viste stupende. Diventato celebre sui social, molti posti sono quasi impossibili da fotografare se non dopo diversi minuti di coda e in generale ho trovato tantissima gente in più rispetto a 10 anni fa che non sempre rispetta il silenzio o altre banali regole a tutela di chi in queste case ci vive. Resta comunque un luogo secondo me bellissimo, dove l'arte è riuscita a ridare vita e sostentamento a un borgo decadente, un posto che mi ispira sempre moltissimo, stimola la fantasia, e svuota il portafoglio, dannati negozietti pieni di oggetti stupendi. Prendete la mappa all'ingresso e seguite l'itinerario alla ricerca dei luoghi segnalati dove si trovano anche i timbrini da collezionare.
- Songdo
Se amate le viste dall'alto ma soffrite di vertigini come me, potreste stare male perché si sale davvero tanto in alto, ma ne varrà la pena perché Busan Air Cruise è un'esperienza pazzesca. La zona è quella di Songdo Beach, la mia spiaggia preferita, e le cabine (tra cui alcune col pavimento di vetro trasparente) viaggiano altissime per arrivare ad Annam Park dove c'è un'altra attrazione adattissima a chi soffre di vertigini (sono ovviamente ironica): Songdo Yonggung Suspension Bridge.
- Jagalchi
Jagalchi Market è il mercato di pesce più grande della Corea. Volendo si può anche pranzare nel mercato coperto (io non me la sono sentita, ma non faccio testo. Ho fatto fatica anche al Tzukiji di Tokyo, per dire).
- Gwangbok-ro street
Questa è una delle vie in cui dovete assolutamente perdervi, tra BIFF square e Nanpo-gil. È un quartiere adiacente a Jagalchi, troverete anche qui un mercato (non di pesce), ed è tutto molto colorato e caotico. Se volete fare scorta di prodotti di bellezza in questo quartiere ho notato marche differenti dal solito Olive Young.
- Busan Tower
Da Gwangbok-ro prendete le scale mobili per salire a Yongdusan Park. Secondo me l'osservatorio dentro Busan Tower (o Torre di Diamante) è imperdibile. La posizione in cui si trova permette di vedere la città a 360°, merita davvero.
- Haedong Yonggungsa Temple
Dall'altra parte della città, dopo un bel tragitto di autobus, si trova uno dei templi più belli di Busan e della Corea del Sud. Ha la particolarità di essere uno dei rarissimi templi buddisti costruiti sul mare, ed è affascinante fin dal sentiero che porta all'ingresso.
Yonggungsa Temple |
Cosa mangiare a Busan
In qualsiasi zona vi troviate avrete un'ampia scelta, ma tenete presente che in alcuni posti i ristoranti chiudono abbastanza presto. A Busan abbiamo sperimentato diversi bbq, ogni locale ha la sua specialità e il suo metodo di cottura, a volte con le piastre elettriche, a volte con le griglie a carbonella.
La vicinanza col Giappone si nota moltissimo: a Busan ci sono una marea di ristoranti giapponesi in cui ho fatto scorpacciate di udon e sushi senza rinunciare alla mia dose giornaliera di kimchi.
Jagalchi Market |
5° tappa Gyeongju 경주 (2 notti)
La stazione degli autobus di Busan è ad Haeundae, il viaggio per Gyeongju è comodo e breve.
Gyeongju, a differenza di tante città coreane in cui prevale il cemento, appare subito molto verde. Le case basse, i grandissimi parchi con i tumuli che sembrano colline, le vie pedonali fiancheggiate da abitazioni con i tetti tradizionali, fanno entrare in una dimensione quasi ferma in un tempo remoto.
Dove dormire a Gyeongju
Y Collection by Unboundi
Posizione perfetta essendo a due passi dalla stazione degli autobus. Camera piccolina ma con tutti i comfort, spazi ben studiati, bagno spazioso e letto comodissimo. Sala colazioni molto accogliente e varietà di cibo, peccato solo che venga aperta tardi e che non sia utilizzabile in altri orari. Mi sarebbe piaciuto poter usare la sala per scrivere e disegnare, non essendoci posto in stanza né tavoli all'esterno.
Gyeongju |
Cosa vedere a Gyeongju
- Tumuli Park
Complesso di tumuli all'interno del parco cittadino dove si trova il Cheomseongdae, un osservatorio astronomico risalente al VII secolo.
- The Sylla Dynasty Tomb
L'unica tomba visitabile all'interno per cui bisogna pagare un biglietto d'ingresso.
- Donggung Palace e Wolji Pond
Splendido palazzo sul lago artificiale.
- Bulguksa Temple
Da Gyeongju bisogna prendere l'autobus 10 o 11 che impiega circa un'ora per arrivare nei pressi del tempio che è un complesso di edifici costruito per rappresentare la terra del Buddha (il paradiso). Ci sono tre zone principali: Birojeon (sala del Buddha Vairocana), Daeungjeon (sala della Grande Illuminazione e tempio principale), e Geungnakjeon (sala della Beatitudine Suprema).
- Seokguram Grotto
Seokguram Grotto è un tempio nella roccia che conserva una statua del Buddha alta circa quattro metri. È poco distante dal tempio Bulguksa, si può prendere l'autobus 12 oppure a piedi. Dieci anni fa io ci sono andata a piedi, seguendo il sentiero che si inerpica sulla montagna ed è stata un'esperienza mistica che ho preferito non replicare (ne ho scritto qui).
Bulguksa Temple |
Cosa mangiare a Gyeongju
Nelle vie del centro ci sono tantissimi ristoranti all'interno di abitazioni tradizionali, con giardini accoglienti e grandi sale. Gli orari di apertura sono un'incognita, può essere difficile trovare aperto oltre le 21 ma è assolutamente normale cenare (o pranzare?) alle 16.
Per assaggiare snack e piatti tipici andate al mercato coperto di Seongdong, vicino alla vecchia stazione ferroviaria. Potete prendere cibo da asporto o sedervi nei tavolini vicino ai banchi.
Gyeongju |
6° tappa Andong 안동 (2 notti)
Autobus da Gyeongju ad Andong, circa un'ora e 30. Ad Andong abbiamo preso un taxi per l'albergo (15 minuti).
Dove dormire ad Andong
Goryeo Hotel
Albergo vecchio stile con corridoi bui e led colorati. Camera molto grande, con zona salotto e addirittura postazione con PC. Non ho apprezzato particolarmente il letto (poco comodo) e il fatto di avere una sola chiave in tre. Per scendere a telefonare senza disturbare le mie compagne lasciandole oltretutto senza aria condizionata ho dovuto mettere una ciabatta di traverso per tenere la porta aperta.
Andong è carina e l'albergo è in un'ottima posizione, dato che si trova all'inizio della via pedonale che porta al mercato coperto.
Andong |
Cosa vedere ad Andong
- Hahoe Village
Questo particolare villaggio con le case dai tetti di paglia è un po' fuori dalla città. Ci si arriva con l'autobus n°210 che impiega quasi un'ora, in base al traffico. Dopo aver fatto il biglietto bisogna prendere una navetta che porta nei pressi del villaggio dove la visita prevede sostanzialmente una passeggiata tra le casette, con qualche cortile aperto visitabile e un paio di botteghe. Credo che per apprezzare al meglio questa visita bisognerebbe aggregarsi ad un tour guidato con un accompagnatore esperto, perché le poche informazioni esposte non raccontavano molto.
Prima di andare via passate dal museo delle maschere di Andong, perché è un luogo davvero interessante. Andong è famosa per le maschere coreane, ma nel museo sono esposte maschere di tutto il mondo. Portate con voi il vostro quaderno se siete collezionisti di timbri, perché nel museo ce ne sono tantissimi.
Un giorno ad Andong è più che sufficiente, soprattutto se scegliete questa tappa per vedere solo Hahoe Andong Village. Ma se vi fermate un giorno in più come abbiamo fatto noi potete andare alla scoperta di questi due posti molto scenografici:
- Bonjieongsa Temple
Alle pendici del monte Cheondeung, Bongjeongsa è il tempio più grande di Andong con l'edificio in legno più antico della Corea. Nei pressi dell'ingresso c'è un cartello che ricorda che la regina Elisabetta, durante il suo viaggio in Corea nel 1999, ha visitato questo tempio e ne è rimasta particolarmente colpita dalla bellezza.
Arrivarci è abbastanza semplice, c'è un minibus (n°310) che passa dal viale principale di Andong e fa capolinea davanti al gabbiotto del guardiano. Per arrivare al tempio bisogna camminare qualche minuto nello splendido viale alberato.
- Woryeonggyo Bridge
Ponte di legno lungo 350 metri che attraversa il fiume Nakdong. Giochi d'acqua e l'illuminazione notturna rendono questo ponte un luogo molto scenografico. Una volta attraversato potete percorrere il sentiero tra gli alberi che arriva fino al ponte successivo ma attenzione, al momento ci sono dei lavori e il sentiero si interrompe, per cui bisogna tornare indietro e riattraversare Woryeonggyo.
Andong Hahoe Village |
Cosa mangiare ad Andong
Il piatto tipico è il pollo di Andong, lo trovate al mercato coperto dove ci sono alcuni ristoranti specializzati. Un pollo intero, con tutti gli ingredienti di contorno, sfamano abbondantemente tre persone. Le porzioni in Corea sono sempre generose.
Pollo di Andong |
7° tappa Seoul 서울 (4 notti)
Da Andong autobus per Seoul (circa 3 ore con sosta autogrill). L'ultimo autobus per l'ultima tappa di questo viaggio, mi fa venire un po' di malinconia. Tornare a Seoul dopo tanti giorni in giro per la Corea del Sud mi dà la sensazione di essere tornata a casa. Ogni quartiere di Seoul merita d'essere visitato perché ogni luogo ha una caratteristica e i giorni in questa città pazzesca non bastano mai.
Dove dormire a Seoul [2]
Amare Hotel (Metro line 1/3/5 Jong-no 3ga)
Stanza bellissima con balcone, in una delle zone più movimentate di Seoul dove di sera le strade si riempiono di ristoranti all'aperto pieni di gente.
Cambio della guardia |
Cosa vedere a Seoul [2]
Come dicevo, i giorni a Seoul non bastano mai. Nel tempo a disposizione abbiamo cercato di condensare le visite e macinando parecchi chilometri al giorno siamo riuscite a vedere quello che definirei "imperdibile":
- Insadong
Un quartiere pieno di negozi che vendono oggetti tradizionali (tra cui pennelli, carta particolare e timbri), con ristoranti e case da te, il famoso centro commerciale Ssamziegil e una via pedonale sempre piena di gente. I souvenir più originali li ho trovati qui.
- Cheonggyecheon Stream
Corso d'acqua lungo quasi undici chilometri che inizia da Cheonggye Plaza dove c'è un'enorme scultura a forma di conchiglia (la scultura della Primavera). In estate viene allestita una biblioteca gratuita all'aperto
- Seoul Sky
Osservatorio in cima alla Lotte World Tower, alta 555 metri. Andate verso sera e godetevi il tramonto su Seoul. Spettacolare.
- Palazzo reale e cerimonia del cambio della guardia
Arrivate da Piazza Gwanghwamun, dove si trova la statua di Re Joseong (l'inventore dell'hangul, l'alfabeto coreano) e arrivate a Gyeongbokgung Palace in tempo per assistere al cambio della guardia.
- Bukchon Hanok Village
Villaggio con abitazioni tradizionali (hanok) dove è piacevole passeggiare. È un luogo molto famoso di Seoul, se volete evitare la calca andate la mattina presto ma prestate attenzione ai cartelli che invitano i turisti a rispettare il silenzio per non disturbare gli abitanti.
- Namsan e N Tower
Seoul Tower, conosciuta come Namsan Tower (o N Tower) è il simbolo di Seoul. Ci sono diversi modi per arrivarci, noi abbiamo preso la funivia.
- Changgyeonggung Palace e Changdeokgung Secret Garden
Secondo me il palazzo più bello di Seoul, con una parte visitabile solo con visite guidate (Secret Garden). Quando uscite dal Palazzo, se andate verso il tempio confuciano Jongmyo, perdetevi nelle viuzze di Ikseondong.
- Dongdaemun Design Plaza (DDP)
Progettato dagli architetti Zaha Hadid e Samoo DDP ha un design neofuturistico caratterizzato da forme curve. Il centro è composto da una piazza, un parco multiuso costruito vicino ai resti delle mura della fortezza che circondava l'antica Seoul, vari locali e centri commerciali, spazi espositivi e zone pedonali.
- Gangnam
Oltre alla famosa statua delle mani di Psy (Gangnam Style) a Gangnam c'è il Tempio Bongeunsa (bellissimo) e la libreria Starfield (anche se quella di Suwon secondo me è più bella).
- Itaewon
Se volete vedere una zona multiculturale Itaewon è la zona internazionale di Seoul, dove tra l'altro ci sono locali bellissimi.
Panorama da Seoul Sky |
Cosa mangiare a Seoul [2]
Se ancora non l'avete fatto, a Seoul è assolutamente consigliato mangiare nei mercati: a Gwangjiang Market si trova cibo semplice, buonissimo ed economico. Scegliete il banco che vi ispira di più, sedetevi, e ordinate i tteokbokki.
A Seoul ci sono ottimi posti dove mangiare BBQ, se capitate in Avenue of Youth cercate questa insegna 안동네 (arrivando dallo Stream è il primo ristorante sulla sinistra).
Gangnam |
Concludo questo articolo chilometrico in cui ho cercato di essere il più sintetica possibile. So benissimo che avrei potuto dare mille info in più, e ora che sto per cliccare su "pubblica" mi stanno venendo in mente un sacco di cose che avrei potuto aggiungere, ma spero di essere stata utile.
Se avete domande o curiosità lasciate un commento, e se volete approfondire potete leggere anche:
Come organizzare un viaggio in Corea del Sud
Arrivederci Seoul |
A saperlo prima facevo da quarto incomodo!!
RispondiEliminaMa magari!!
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