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mercoledì 6 novembre 2019Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - seconda parte



Diario di viaggio a Malta - seconda parte
24 agosto 2019


Stamattina partiamo abbastanza presto da Sliema per andare a Mdina e Rabat, che si trovano nella parte centrale dell'isola. I nomi arrivano dagli arabi giunti a Malta nel IX secolo: medina in arabo significa città fortificata e rabat vuol dire sobborgo.

Una delle cose a cui bisogna abituarsi, a Malta, è che nonostante le distanze siano relativamente brevi i viaggi in autobus sono lunghi. Oggi per esempio per coprire una distanza di circa 12 chilometri ci impieghiamo più di un'ora. Ora che ci penso, un'altra cosa importante che non vi ho ancora detto a cui è bene fare attenzione è la guida a sinistra (o come dico io la guida dalla parte sbagliata), specialmente quando si attraversa la strada.

Mentre ci avviciniamo (lentamente) a destinazione vediamo in lontananza il profilo delle mura di Mdina, che spicca su un panorama abbastanza piatto.

L'autobus ci lascia a Rabat, di fronte a un chiosco dove beviamo un caffè talmente cattivo che faccio fatica a buttarlo giù. I panini non hanno una bella faccia, ma ho fame e ne prendo uno farcito con qualcosa che sembra salame fucsia. Dopo quel caffè sono pronta a ingerire persino un panino fosforescente. E in mezzo a tutto sto popò di bendiddio vuoi mica farti scappare una sorsata di Kinnie?

Per la rubrica "forse non tutti sanno che": la Kinnie è la bevanda nazionale di Malta, fatta con arance amare, che ricorda il chinotto. A me il chinotto non piace, e infatti non mi piace nemmeno la Kinnie.
Con immensa gioia ed estremo stupore invece il panino è buonissimo.


gattosandro viaggiatore
La piantina di Mdina