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giovedì 30 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Hiroshima e Miyajima
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Giappone,
Giappone trip#1
Mi chiamo Simona, adoro viaggiare e raccontare le mie avventure scrivendo e disegnando.
mercoledì 29 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Osaka in tram
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Giappone trip#1
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giovedì 23 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Arrivo a Osaka
Sorpresa! Non c’è posto non solo in quello delle 9.30 come speravo, ma fino alle 13 non c’è verso di partire. Facciamo i biglietti per quello delle 13.03 e molliamo i bagagli in un coin locker*. Avremmo potuto tentare di salire nei vagoni senza posto riservato, ma rischiavamo di stare in piedi e alla fine non ci dispiace avere ancora una mattinata da passare qui. Siamo rimasti a Maronouchi e siamo andati nel giardino di Hibiya dove c’erano un po’ di gatti e un bel laghetto. Oggi c’è il sole ma il tempo sta cambiando, c’è un vento forte e stanno arrivando dei nuvoloni neri. Torniamo a recuperare il borsone e andiamo al binario. Finalmente perderemo uno shinkansen!!
*In tutte le stazioni ci sono i coin locker, gli armadietti dove lasciare i bagagli. Siccome la nostra valigia è piuttosto grossa abbiamo dovuto usare il più grande, al costo di 500 yen.
Il nostro primo shinkansen
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Giappone trip#1
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mercoledì 22 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - In giro per Tokyo
- puntata precedente: Cat Cafè a Ikebukuro e cena speciale -
Diario di viaggio in Giappone
11 agosto 2010
*Sunkus è un conbini.
La stazione di Shinbashi
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domenica 19 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Cat Cafè a Ikebukuro e cena speciale
- puntata precedente: Il sogno che si avvera: Ghibli Museum -
Diario di viaggio in Giappone
10 agosto 2010
Oggi è San Lorenzo! Il cielo però è grigio, e qui a Tokyo con tutte le luci che ci sono dubito che ci sia modo di vedere qualche stella cadente. Ma devo dire che al momento non ho particolari desideri da esprimere, visto che sto facendo una vacanza da sogno con la persona che amo di più al mondo, chiedere altro mi sembrerebbe eccessivo. Fa un caldo assurdo ma quando usciamo alla stazione di Nippori piove, così ci infiliamo i k-way e vestiti in questo modo un po’ ridicolo (qualcuno ci guarda e ride) ce ne andiamo in giro per questo quartiere che è delizioso. Case tradizionali, locande, negozi con insegne che sembrano scritte a mano.
Nippori
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giovedì 16 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Il sogno che si avvera: Ghibli Museum
Mi sveglio emozionatissima!! E’ arrivato il gran giorno del Museo Ghibli, oggi realizzerò un altro sogno e sono così felice che mi viene da piangere. Stanotte ha diluviato, e questa mattina per la prima volta il cielo è un po’ grigio, ma almeno la temperatura sembra essere scesa un po’.
La Chuo line da Asakusabashi arriva fino a Mitaka, che è una cittadina davvero graziosa. Dalla stazione parte il Neko Bus per il Museo, ma noi ce la facciamo a piedi. Nel vialetto alberato ci sono i cartelli con Totoro che indicano quanto manca al Museo, sono bellissimi. Anche le casette qui sono davvero belle, sembra un quartiere già visto in qualche cartone, la porta di casa al piano terra con le biciclette fuori, senza nemmeno un lucchetto…che invidia poter vivere così però.
Il museo è in un parco ma non lo visitiamo perché minaccia di piovere e io ormai non vedo l’ora di entrare!
La Chuo line da Asakusabashi arriva fino a Mitaka, che è una cittadina davvero graziosa. Dalla stazione parte il Neko Bus per il Museo, ma noi ce la facciamo a piedi. Nel vialetto alberato ci sono i cartelli con Totoro che indicano quanto manca al Museo, sono bellissimi. Anche le casette qui sono davvero belle, sembra un quartiere già visto in qualche cartone, la porta di casa al piano terra con le biciclette fuori, senza nemmeno un lucchetto…che invidia poter vivere così però.
Il museo è in un parco ma non lo visitiamo perché minaccia di piovere e io ormai non vedo l’ora di entrare!
Totoro indica la strada per il Museo Ghibli!
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lunedì 13 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Incontrare due amici a Tokyo
Stamattina mi sento molto meglio! Oggi andiamo a Maronouchi, una zona davvero molto elegante.
La stazione di Tokyo (come molte altre) è in fase di restauro (i lavori sono terminati nel 2013) per cui non riusciamo a vedere l’edificio in mattoni rossi del 1947 perché è impalcato.
Lungo la Maronouchi-naka-dori ci sono i negozi di lusso e centri commerciali che sembrano alberghi a 5 stelle. Entriamo in un centro commerciale di stra-lusso (il piano dei ristoranti sembra la hall di un albergo a 5 stelle..) ma come sempre è presto ed è ancora tutto chiuso, c’è però un Lawson* dove compriamo tramezzini e acqua.
*Lawson è un negozio aperto 24 su 24. Ce ne sono molti altri, ad esempio Family Mart e Seven Eleven. In Giappone si chiamano konbini, ovvero convenience store.
La stazione di Tokyo (come molte altre) è in fase di restauro (i lavori sono terminati nel 2013) per cui non riusciamo a vedere l’edificio in mattoni rossi del 1947 perché è impalcato.
Lungo la Maronouchi-naka-dori ci sono i negozi di lusso e centri commerciali che sembrano alberghi a 5 stelle. Entriamo in un centro commerciale di stra-lusso (il piano dei ristoranti sembra la hall di un albergo a 5 stelle..) ma come sempre è presto ed è ancora tutto chiuso, c’è però un Lawson* dove compriamo tramezzini e acqua.
*Lawson è un negozio aperto 24 su 24. Ce ne sono molti altri, ad esempio Family Mart e Seven Eleven. In Giappone si chiamano konbini, ovvero convenience store.
Maronouchi
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domenica 12 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Tokyo: Akihabara, Ueno e Odaiba
- puntata precedente: Tokyo: Tokyo: Tsukiji Market, Asakusa e Shinjuku -
Diario di viaggio in Giappone
7 agosto 2010
Sono sveglia dalle 5, Lore dorme ancora, beato lui!
Rimango un po' a leggere la guida per decidere l'itinerario di oggi e nel frattempo si è svegliato anche lui così ci prepariamo un tè. Stamattina ce la prendiamo un po' più comoda, andiamo a fare colazione da Caffè Veloce (caffè americano e brioche con marmellata) e andiamo a piedi ad Akihabara, che è a 10 minuti da Asakusabashi.
Rimango un po' a leggere la guida per decidere l'itinerario di oggi e nel frattempo si è svegliato anche lui così ci prepariamo un tè. Stamattina ce la prendiamo un po' più comoda, andiamo a fare colazione da Caffè Veloce (caffè americano e brioche con marmellata) e andiamo a piedi ad Akihabara, che è a 10 minuti da Asakusabashi.
Colazione da Caffè Veloce
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martedì 7 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Tokyo: Tsukiji Market, Asakusa e Shinjuku
6 agosto 2010
Le 2 di notte, siamo svegli! Mi viene una sete pazzesca e decidiamo di scendere a prendere qualcosa ai distributori nella hall. Una volta giù ci accorgiamo che l'acqua è esaurita, così usciamo (in yukata) a cercarne altri, sperando di non incontrare nessuno dato che siamo in pigiama (naturalmente arriva una macchina che scarica alcune persone nel palazzo a fianco...).
Troviamo distributori, acqua, e tre gatti sonnecchiosi lungo il fiume. Torniamo su e tentiamo di dormire ancora un po'. Niente da fare, il jet lag è pazzesco. Ci facciamo un tè, controlliamo la posta su Internet (e scopriamo cosa sta accadendo a Mosca), cincischiamo un po' dopodichè basta, usciamo!
Approfittiamo dell'ora (le 5) per andare al Tsukiji Market. Io non sono una grande amante di questi posti, e i pesci (soprattutto quelli grossi) mi fanno un po' impressione, quindi preferisco lasciare Lore ai suoi giri e mi dirigo verso Ginza.
Ginza |
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giovedì 2 settembre 2010Aggiornato il:
Giappone 2010 - Arrivo a Tokyo
5 agosto 2010
Sull'aereo abbiamo mangiato abbastanza bene, ci siamo visti un paio di film, giocato a qualche giochino stupido, ma di dormire non se n'è parlato (infatti siamo un po' sballati). All'aeroporto facciamo un pochino di coda per le procedure di ingresso (impronte digitali e foto) ma ci sbrighiamo in fretta, tanto che la nostra valigia ci stava già aspettando.
Ci dirigiamo ai treni, facciamo i biglietti per il Keisei (il treno più economico che ci mette circa un'ora e un quarto fino a Nippori) e partiamo. Nonostante la stanchezza ci guardiamo un po' stralunati il paesaggio e le persone che popolano il treno. A Nippori prendiamo la Yamanote per Akihabara e la Chuo line per Asakusabashi. C'è un caldo pazzesco, scavalchiamo la massa di gente con la valigia che improvvisamente sembra gigantesca e pesantissima.
Usciamo ad Asakusabashi che siamo marci di sudore ma seguiamo la cartina e in meno di 5 minuti siamo al nostro albergo. La nostra camera è minuscola, ma c'è il posto per il bagaglio, il letto è piccolo ma comodo (a parte i cuscini durissimi), ciabattine, yukata, asciugamani, bollitore....c'è tutto. Dopo una doccia sono le 13.30, e non avendo chiuso occhio da circa 24 ore decidiamo di fare un sonnellino. Ci svegliamo a fatica verso le 17 e iniziamo l'esplorazione della zona. Il cielo è bellissimo e fa davvero molto caldo... siamo vicini al fiume che porta dritti ad Asakusa, si vede in lontananza l'edificio dell'Asahi.
Siamo entusiasti e increduli, siamo davvero a Tokyo, non stiamo sognando. Facciamo merenda con un onigiri e passeggiamo sul lungofiume. Troviamo il museo del Sumo e le statue dei lottatori lungo la strada. Torniamo a prepararci per la cena ma per stasera siamo ancora troppo stanchi per andare in giro così ceniamo vicino all'albergo in un ristorante di sushi. Ci fanno accomodare al banco, ci preparano i piatti davanti a noi e mangiamo il primo (buonissimo) sushi in Giappone! Due piatti di sushi, miso-shiru e birra 1800 yen, davvero poco. Andiamo a letto presto, abbiamo un sonno pazzesco!
La stazione di Narita, proprio sotto all'aeroporto. Tra poco più di un'ora saremo a Tokyo!
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Giappone 2010 - La partenza
Diario di viaggio in Giappone
4 agosto 2010
4 agosto 2010
Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato! Ancora non ci credo, ma intanto bisogna affrontare il viaggio, che è parecchio lungo.
Comincia presto da Torino, dove alle 7 del mattino prendiamo il pullman che arriva a Milano Malpensa alle 9. Facciamo il check-in e aspettiamo l'imbarco girellando per l'aeroporto. Decolliamo alle 12:10, compagnia aerea Aeroflot, mi accorgo che abbiamo i posti 17 E – 17 F ... non sono molto superstiziosa (ho un gatto nero ^_^) ma porca miseria! Il tempo, sarà l'emozione, passa in fretta e dopo 4 ore scarse siamo a Mosca.
Il cielo è grigio scuro e fuori ci saranno 40°, ci è sembrato davvero strano. In effetti scopriremo il giorno dopo degli incendi devastanti che hanno messo in ginocchio la città, per un pelo abbiamo rischiato di non partire (e restare bloccati all'aeroporto). Ora che ci penso il 17 non porta poi così sfortuna.
Comincia presto da Torino, dove alle 7 del mattino prendiamo il pullman che arriva a Milano Malpensa alle 9. Facciamo il check-in e aspettiamo l'imbarco girellando per l'aeroporto. Decolliamo alle 12:10, compagnia aerea Aeroflot, mi accorgo che abbiamo i posti 17 E – 17 F ... non sono molto superstiziosa (ho un gatto nero ^_^) ma porca miseria! Il tempo, sarà l'emozione, passa in fretta e dopo 4 ore scarse siamo a Mosca.
Il cielo è grigio scuro e fuori ci saranno 40°, ci è sembrato davvero strano. In effetti scopriremo il giorno dopo degli incendi devastanti che hanno messo in ginocchio la città, per un pelo abbiamo rischiato di non partire (e restare bloccati all'aeroporto). Ora che ci penso il 17 non porta poi così sfortuna.
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