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giovedì 28 agosto 2014Aggiornato il:

Diario di viaggio in Corea - Arrivo a Seoul

Diario di viaggio in Corea
6 - 7 agosto 2014


Finalmente è arrivato il giorno della partenza. Usciamo presto di casa per andare a prendere, a piedi, il treno a Stazione Dora per l'aeroporto di Caselle (Torino). Ieri sera ho controllato il sito: c'è un treno ogni mezz'ora, dunque siamo in perfetto orario.

Sono già in modalità Corea, quindi faccio i biglietti prima di accorgermi che sul tabellone c'è qualcosa che non quadra. C'è un treno alle 8.50 (partito da 5 minuti) e il prossimo è alle 10.10, ma non è un treno, bisogna uscire e aspettare una navetta. In buona sostanza il treno NON C'E' e la navetta parte tra più di un'ora. 
Il famoso sito aggiornerà gli orari con tutta calma un paio di giorni dopo (mossa davvero intelligente tagliare le corse dal 3 al 31 agosto, periodo di maggiore afflusso, pubblicando oltretutto la modifica con giorni di ritardo), e noi adesso non possiamo fare altro che chiamare un taxi.
Ciao Torino, non mi mancherai per niente.

Passato in un attimo il nervoso per l'inconveniente mi preparo mentalmente al lungo viaggio. Facciamo tappa a Istanbul Ataturk, aeroporto che conosciamo già quindi passiamo velocemente le poche ore di attesa per salire sul volo che ci porterà a Seoul.
Viaggiamo per la seconda volta con Turkish e le 9 ore e mezza di volo passano abbastanza in fretta.

Seoul ci accoglie con il cielo grigio e una temperatura fresca. Siamo finalmente in Corea.

Non mi sento particolarmente spaesata, mi sembra tutto così facile. Seguiamo le indicazioni e prendiamo il treno AREX che collega l'aeroporto alla città (uno ogni 10 minuti) poi con la Metro Line 2 arriviamo alla nostra stazione Euljiro 3-ga e troviamo subito il nostro ostello. Siamo in una via secondaria, piena di negozi di sanitari e ricambi. Per un attimo mi chiedo dove diavolo siamo finiti.

L'ostello è al terzo piano di una palazzina (in realtà è al secondo, ma qui il piano terra è considerato già il primo), gli scalini sembrano disegnati da un'architetto ubriaco per quanto sono irregolari, e al secondo piano c'è un karaoke (noraebang in coreano) un po' losco. La nostra stanza non è ancora pronta, così lasciamo le valigie e andiamo a mangiare qualcosa.

Ristorante coreano (nell'insegna c'è scritto "Zuppa di maiale")
Ristorante coreano


La zona intorno all'ostello ora che siamo senza bagagli al seguito mi sembra diversa, e inizia a piacermi. Ci sono un sacco di ristorantini nascosti nelle vie alle spalle del vialone dove ci sono enormi grattacieli. Non ho molta fame, così entriamo in un 7-eleven (i market aperti 24 ore su 24) a prendere un paio di onigiri e li andiamo a mangiare sul Cheonggyecheon Stream.

Cheonggyecheon Stream
Cheonggyecheon Stream


Attiriamo l'attenzione di un signore dall'altra sponda del canale, che prima ci chiede da dove arriviamo, poi ci indica le enormi carpe che stanno passando davanti a noi. La prima impressione sui coreani è che sono allegri, rilassati e molto aperti. Vedremo se queste impressioni verranno confermate.

Cheonggyecheon Stream
Cheonggyecheon Stream

Finalmente vediamo la nostra stanza. E' minuscola! Però è carina. C'è una tv schermo piatto che è grande quasi quanto il letto e noto due cose che mi lasciano perplessa.

Primo: il curioso sistema di evacuazione in caso di incendio (che spero di non dover mai utilizzare, vedi foto).
Secondo: niente lenzuola per coprire il materasso (che risolvo chiedendone un paio al ragazzo della reception e sistemando il letto come piace a me).

Escape Rope

Sono stanca ma sto morendo dalla voglia di uscire, quindi andiamo a Myeong-dong. Sopriamo subito che l'ostello è in una posizione stupenda per raggiungere a piedi un sacco di zone centrali di Seoul, quindi in una decina di minuti arriviamo alla cattedrale. Non pensavo di trovare così tante chiese in Corea.

Ci buttiamo nelle strade dello shopping, dove ci sono negozi, centri commerciali, bancarelle, ristoranti e tanta ma tanta gente. Questo posto mi piace da morire, e sarà il fuso orario, la stanchezza, o il rimbambimento dovuto al trovarmi dall'altra parte del mondo senza ancora rendermene conto, ma sono euforica.

Cattedrale di Myeong-dong (sullo sfondo a destra la Seoul Tower)
Cattedrale di Myeong-dong

 Vie pedonali a Myeong-dong
Myeong-dong

 UNIQLO (il mio negozio di abbigliamento preferito) e uno dei tanti negozi di cosmetici.
Myeong-dong

Per cena andiamo da Kenzo Ramen* a mangiare i noodles giapponesi (lo so, siamo in Corea, non in Giappone, ma ne avevo una voglia pazzesca). Io prendo la versione "soft", ovvero non piccante con salsa di soia, Lore invece prende i ramen Kenzo (il cavallo di battaglia del ristorante) e ha il primo approccio con la piccantezza coreana. Qui ci vanno giù pesante col peperoncino, bisogna abituare le papille gustative.
Sono entrambi buonissimi.


*Lore è per tutti "Kenzo", quindi era d'obbligo provare questo ristorante.

Ramen in salsa di soia
Kenzo Ramen

Ramen Kenzo (mediamente piccante)
Kenzo Ramen

Ancora un giro nelle vie animate che iniziano a illuminarsi e torniamo in ostello. 
Terminiamo la nostra prima giornata in terrazza, a guardare le luci dei palazzi, la Seoul Tower illuminata, ascoltando i rumori di questa città che mi ha già conquistata.

Myeong-dong
Myeong-dong







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Info pratiche:


Cambio won/euro al momento del viaggio: 1000 won = 0.72 euro


AREX TRAIN
Ci sono due tipi di treni dall'aeroporto Incheon a Seoul:
- Express Train diretto Incheon Airport - Seoul Station (8,000 won - 43 minuti)
- All stop train che ferma nelle stazioni intermedie e si collega a diverse linee della metro. (max 3,950 won - 56 minuti).

Noi abbiamo preso All stop train, siamo scesi a Hongjik Univ. (3,850 won - 48 minuti) per prendere la linea 2 della metro.


Kimchee Guesthouse Myeong-dong
35-16, Supyo-dong, Jung-gu, Seoul

Camera doppia con bagno 46,750 won a notte.

www.kimcheeguesthouse.com


Cheonggyecheon Stream
E' un torrente attraversato da 22 ponti che fino al 2005 era nascosto sotto il cemento.
Dopo le proteste dei cittadini che chiedevano di riportare alla luce questo corso d'acqua sono stati avviati i lavori di ripristino e adesso è un luogo incantevole molto amato dai coreani, che popolano le sue sponde a ogni ora del giorno e della notte. Lungo il percorso ci sono cascate, fontane e passaggi di pietra che si illuminano di sera.



Kenzo Ramen
Due ciotole di ramen enormi per un totale di 16,000 won
Nei ristoranti in Corea l'acqua è sempre gratuita e servita nelle caraffe.


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31 commenti:

  1. ahahah, troppo forte la corda per scappare in caso d'incendio! XD son curiosissima di leggere il proseguio del viaggio, la Turkish si e' confermata una buona compagnia?
    Per il treno Dora-Caselle davvero non ho parole...dei geni... ma questa e' Torino... '-.-

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    1. E non ho fotografato la finestra da cui calarsi! Andrebbe scritto "si raccomanda di mettersi a dieta"...
      Sì mi sono trovata bene con Turkish, anche se devono aver quadruplicato il numero dei voli giornalieri. C'era un traffico che non ti dico.

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  2. Risposte
    1. Tesoro non sapevo che avessi un blog! Vengo subito a sbirciare ^_^

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  3. Mai assaggiato il Ramen :-) ho visto un film che ne parlava e mi hai incuriosito!! Ben rientrata Ciccola!

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    1. Il ramen è il mio piatto giapponese preferito! Non vedevo l'ora di mangiarlo, e anche se l'ho fatto in Corea il gusto è lo stesso :)

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  4. Bentornati!!
    Attendo curiosa le prossime puntate...

    (fantastica la corda per la fuga!)

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    1. Grazie Poison!

      (Noi eravamo al terzo piano, ancora ancora si potrebbe fare. Ma le ho viste anche ad altezze più considerevoli e, paura paurosa, in qualche locale pubblico!)

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  5. INtanto ben tornata, il chè vuol dire che è andato tutto bene. Mi siedo quindi inpoltrona e provvedo a seguirti!

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    1. Grazie Enrico, sì è andato tutto bene e (purtroppo) sono tornata. Stavolta non volevo davvero tornare.

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  6. Hihihi, totto liscio sper adesso, se conti che l'unico intoppo di viaggio l'avete avuto alla partenza da Torino ;-D
    Anche io presto ricomincerò a cucinare il ramen per scaldarci alla sera.

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    1. e va beh: volevo dire "Tutto liscio per adesso", ma evidentemente non è andato tutto liscio sulla mia tastiera!

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    2. Che brava, sai fare il ramen? Il mio chef di casa li ha fatti un volta sola ed erano venuti bene, ma magari aspettiamo che faccia più freddo per ripetere l'esperimento.

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  7. Bentornata! Leggerò con piacere il racconto del tuo viaggio :-)

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  8. Ottimo primo approccio alla Corea direi! Stasera stavo guardando LaEffe sul digitale terrestre e parlavano giusto di Seoul, dove si trova la chiesa evangelica più grande del mondo, roba da 10000 fedeli a settimana! :O

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    1. L'ho visto anch'io! Non mi aspettavo di vedere tante chiese, mi hanno un po' spiazzata.

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  9. Sempre impeccabile e dettagliata, sei un'artista del viaggio. C'è pure una torre che sembra quella di Berlino, nella foto n. 5... e che piatti appetitosi ;)

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    1. I tuoi complimenti mi fanno arrossire... Sì in effetti la torre sembra la replica di quella di Berlino (che però è molto più bella di quella di Seoul).

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  10. finalmente ti saluto e commento da pc...che da telefono mica lo fa sempre ... allora vedo che a parte il piccante questa prima tappa va bene, sono curioso di vedere meglio Seul e dintorni, visto che da Fukuoka è davvero vicina e ottimamente collegata...così magari in viaggiappone, ci metto un po' di "contaminazione" continentale ...

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    1. Ciao!!! Eravamo davvero "a due passi" dal Giappone, tanto che se avessi avuto una settimana in più ci avrei fatto un pensierino. Purtroppo quest'anno mi sono dovuta accontentare, ma non mi lamento ^_^ Da Fukuoka ci sono i traghetti per Busan, città meravigliosa sulla costa sud della Corea. Ma so che ci sono anche voli low cost per Seoul.

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  11. Ciao e bentornata! Che bello rileggere i tuoi bellissimi resonconti di viaggio, mi metto comoda e attendo il seguito! ^_^
    Ahhh, che gran voglia di ramen mi hai fatto venire!! Prima o poi dovrò prepararmelo a casa per sopperire alla mancanza! :)
    A presto cara, non vedo l'ora di leggere la tua Corea.

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    1. Grazie!! I ramen fanno gola a tanti, soprattutto a chi ha potuto provare gli "originali" in Giappone ^_^

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  12. A furia di dire "i post sulla Corea devo leggermeli in un momento di calma" arrivo in ritardissimo.
    Certo che anche tu non scherzi quanto a succulente foto di cibo!

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  13. Mi recupero tutti i post adesso (che mi sto riprendendo un pelo dal jet lag che mi ha lasciato il mio viaggio)!

    L'escape rope è geniale. Certo finché uno è capace di calarsi da una finestra del secondo piano (e questo mi fa molto vecchio telefilm di Batman e Robin XD).

    Tra l'altro, noto che oltre a Giapponesi e Americani, anche i Coreani se la cavano bene con le insegne super vistosissime :D

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    1. Una sera ero in un locale al secondo piano di un palazzo e ho notato l'escape rope pure lì. Ora, non eravamo molto in alto, per cui se proprio si è obbligati potrebbe anche essere fattibile. Il fatto è che mi sono guardata intorno e ho contato un'ottantina di persone, al che mi sono immaginata un caso di emergenza e 80 persone per una corda sola...

      Le insegne sono uno spettacolo, specialmente di sera!

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  14. (Riscrivo il commento perché il browser me l'ha carinamente mangiato)

    Recupero adesso un po' di post arretrati perché, causa jet lag, non sono stata in grado in intendere e volere per qualche giorno (l'altra volta mi è passato prima ma forse aveva aiutato anche il fatto di essere stata a casa a cazzeggiare, invece di tornare al lavoro ;-P)

    Bellissimo il sistema antincendio! Ricorda Batman e Robin del vecchio telefilm con Adam West e Burt Ward (tanto per non smentirmi ;-P)! Bisogna essere un po' atletici per usarla ma che vuoi che sia calarsi da una finestra in pieno panico da incendio XD

    Noto che anche i coreani, come giapponesi e americani, sono dei fan delle grandi insegne che si vedano nitidamente perlomeno da Marte XD

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    1. Ho attivato la moderazione ai commenti per i post con più di due settimane per cercare di limitare un po' lo spam ^_^

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  15. Scusa, una domanda che lo so sembra banale: il costo della camera è a persona? Grazie.

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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