Diario di viaggio a Malta - prima parte
22 e 23 agosto 2019
Lasciamo Torino sotto un acquazzone memorabile (che mi farà trovare una bella sorpresa al rientro) e arriviamo a Malpensa con un po' di apprensione non avendo potuto fare il check in online. Per fortuna la situazione in aeroporto è tranquilla, dunque facciamo tutto abbastanza in fretta.
Il nostro volo AirMalta parte con un ritardo di circa 45 minuti. Al nostro arrivo a Malta troviamo ad accoglierci il tassista prenotato su booking. Il traffico pomeridiano è piuttosto intenso, la temperatura esterna parecchio alta, l'euforia e l'umore sono a mille. Siamo in quattro. Insieme a me e Lore c'è una coppia di amici con cui è chiaro fin da subito che ci divertiremo un sacco.
Alloggiamo in due hotel diversi ma molto vicini, a Sliema. Il tempo di sistemare gli zaini in camera e siamo già sul lungomare alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa. Ecco, diciamo che come primo approccio al cibo avremmo potuto impegnarci di più. Il locale che scegliamo è molto carino ma serve cibo tex-mex a prezzi esagerati. Ordiniamo birra e un piatto enorme di nachos da dividere e leviamo le tende.
Prima tappa di questo viaggio: La Valletta. Ci andiamo in traghetto, ed è subito amore perché sta facendo buio e le luci della città mi trasmettono belle sensazioni. La Valletta ci accoglie con salite impegnative e vedute pazzesche, in giro ci sono molte persone e gatti enormi. Io non avevo mai visto gatti così grossi, abbiamo incontrato un micione rosso che quando si è strusciato sulle mie gambe per poco non mi butta a terra.
Piccola sosta in un locale molto carino per una birretta (quella ufficiale da inizio ferie, perché ora sì che inizio a sentirmi davvero in vacanza) e poi una bella passeggiata per le vie della città. Devo dire che La Valletta è decisamente piccolina, la si gira in lungo e in largo in poco tempo.
La via pedonale, Republic Street, porta fino alla fontana dei Tritoni passando davanti al Teatro e al nuovo Parlamento. Gli scorci che regalano le più piccole vie laterali sono meravigliosi. Le facciate tipiche delle case, con i balconi chiusi colorati (gallarijia), le ripide scalinate e i locali che si affacciano hanno un'eleganza particolare e affascinante.
Torniamo a Sliema in traghetto (abbiamo fatto il pass settimanale) e andiamo al Hole in The Wall, un Pub molto carino dove speriamo di mangiare qualcosa ma dobbiamo accontentarci di un pacchetto di patatine. La cucina è chiusa.
Come primo assaggio di Malta siamo davvero entusiasti, ma tocca ammettere che la cena è stata un completo disastro.
La mattina successiva mi sveglio prestissimo. Dal balcone della mia stanza mi godo l'alba, con un cielo rosso fuoco che sembra quasi un tramonto. Preparo un caffè e usciamo.
Per rimediare al mezzo digiuno di ieri devo mettere subito qualcosa nello stomaco, e al primo pastizzi scocca l'amore. Sono buonissimi! Lore invece assaggia ma non apprezza. I ragazzi, raggiunti più tardi sul lungomare, confermano in parte la stroncatura. Ho capito che piacciono al 100 % solo a me, ma ognuno ha i suoi gusti.
Oggi abbiamo deciso di tornare a La Valletta, ma prima facciamo il settimanale dei bus, dato che al gabbiotto non c'è coda. Per il ferry, invece, il settimanale lo abbiamo già fatto ieri sera quindi siamo a posto.
La Valletta di giorno è forse ancora più bella. Fa caldissimo, ma nelle viuzze c'è ombra e si sta abbastanza bene. Ci fermiamo in un piccolo bar per assaggiare la ftira, un panino gigante tipico maltese che non riesco a finire.
Entriamo a visitare la Concattedrale di San Giovanni. All'ingresso, subito dopo la biglietteria, mi danno l'audioguida e un piccolo scialle per coprirmi le spalle, dato che sono in canottiera. (Vi avverto che oltre ad essere richiesto un abbigliamento decoroso, è vietato entrare con i tacchi. Non so a chi possa venire in mente di girare a Malta con i tacchi, ma nel caso io ve l'ho detto).
Il contrasto tra l'esterno, austero e spoglio, e l'interno, riccamente decorato, è impressionante.
Le volte della navata centrale sono completamente ricoperte di dipinti che raffigurano la vita di San Giovanni Battista. Ai lati della navata ci sono le cappelle dedicate alle lingue dell'Ordine.
Il pavimento di marmo è costituito da circa 400 tombe (peccato che sia quasi interamente coperto da tappeti e sedute). Nella Concattedrale è custodita un'importante opera di Caravaggio: la Decollazione di Giovanni Battista. Confesso che il motivo per cui ci tenevo così tanto a questa visita è proprio per questo dipinto, e ne è valsa davvero la pena.
Se seguite tutte le spiegazioni dell'audio-guida considerate un paio d'ore abbondanti per la visita completa. Finito il giro, dopo una capatìna al negozio di souvenir, saliamo la scala a chiocciola per vedere l'insieme della navata dall'alto (ocio che se vi sporgete dalla balconata anche solo con un mignolo l'inserviente vi cazzia).
La seconda tappa di oggi è il Waterfront.
Premessa: questo è un posto particolare che va visitato di sera, dunque non fate come noi che
- ci siamo andati di primo pomeriggio e ci siamo cotti sotto al sole
- abbiamo trovato aperto solo l'Hard Rock Cafè (dove ci siamo fiondati per una rapida rianimazione a base di aria condizionata e birra ghiacciata).
Detto ciò, La Valletta Waterfront è il lungomare della città dove un tempo venivano ormeggiate le imbarcazioni. Oggi i vecchi edifici portuali sono diventati bar e ristoranti con dehors sul fiume, ed è davvero un posto molto bello, nonostante ci si fermino le enormi navi da crociera.
Il caldo ci sta ammazzando, urge tornare indietro ma il simpatico 133 (che porta alla fontana del Tritone) arriva puntuale alla fermata ma manco si ferma. Sono a Malta da neanche due giorni e già lancio maledizioni.
In difesa del trasporto pubblico maltese devo però sottolineare una cosa:
i bus di linea che abbiamo preso sono sempre stati puntuali rispetto agli orari esposti, quello che oggi ci ha palesemente ignorati è una navetta che fa il giro circolare di La Valletta ed è l'unico che ho trovato inaffidabile.
Per fortuna la fermata (Kurcifiss) si trova nei pressi dell'ascensore che porta a Barrakka Gardens (il biglietto costa un euro ma è incluso nel nostro pass settimanale dei traghetti) perciò torniamo alla stazione dei bus passando da lì, e già che ci siamo visitiamo velocemente anche questi giardini (da cui si gode di un bel panorama sulle Tre Città).
La sera andiamo a St Julian's dove c'è parecchia gente e un'atmosfera decisamente vacanziera. L'idea è quella di cercare un ristorante, ma alla fine preferiamo fermarci in un chiosco dove è in corso una festa, e ci ingozziamo di bratwurst e birra. Torniamo a Sliema a piedi, passando dalla spiaggia (Balluta Bay, piccola spiaggia di sabbia di St Julian's) e da un locale sul lungomare di Sliema (Compass lounge) per il cocktail della buonanotte.
Siamo in vacanza, e ce la godiamo.
Come primo commento a caldo posso dire che Malta mi sta piacendo tantissimo.
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Info pratiche:
Ci sono numerosi pullman che partono dall'aeroporto di Malta e arrivano in tutte le zone dell'isola:
X4 per Valletta e Birzebbuga - X2 per Sliema e St Julian's - X1 per Mellieha - X3 per Bugibba - 119 per Marsaxlokk. → qui il sito ufficiale dei trasporti
Se prenotate il vostro hotel con booking probabilmente vi arriveranno via mail suggerimenti per risparmiare su alcuni servizi prenotando direttamente dal sito. Io ho prenotato il taxi (per quattro persone) che ci ha portati dall'aeroporto all'albergo.
Mr TODD Hotel 26 Triq Manwel Dimech, Tas-Sliema, Malta
(vicino alla stazione degli autobus di Sliema da cui passano tutte le linee utili per visitare Malta, tra cui anche la linea X2 da/per l'aeroporto)
Hole in the Wall Bar & Pub 31 Triq Il - Kbira, Tas-Sliema SLM 1549
Compass lounge Tower road Slm 1000 Tas-Sliema, Malta
(per entrambi la fermata bus più vicina è Chalet)
Concattedrale di San Giovanni (Ingresso € 10) Triq San Gwann, Il-Belt Valletta, Malta
(se vi muovete in bus a La Valletta per la Concattedrale dovete scendere alla fermata Gang)
La Valletta Waterfront Triq il-Vittmi Furjaniżi tal-Gwerra
(Fermata bus 130 Waterfront o Pinto)
Leggi anche→ Viaggio a Malta - i miei consigli e tutte le info per organizzarsi al meglio
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22 e 23 agosto 2019
Lasciamo Torino sotto un acquazzone memorabile (che mi farà trovare una bella sorpresa al rientro) e arriviamo a Malpensa con un po' di apprensione non avendo potuto fare il check in online. Per fortuna la situazione in aeroporto è tranquilla, dunque facciamo tutto abbastanza in fretta.
Il nostro volo AirMalta parte con un ritardo di circa 45 minuti. Al nostro arrivo a Malta troviamo ad accoglierci il tassista prenotato su booking. Il traffico pomeridiano è piuttosto intenso, la temperatura esterna parecchio alta, l'euforia e l'umore sono a mille. Siamo in quattro. Insieme a me e Lore c'è una coppia di amici con cui è chiaro fin da subito che ci divertiremo un sacco.
Taxi super lusso (come inizio di viaggio non è mica male) |
Alloggiamo in due hotel diversi ma molto vicini, a Sliema. Il tempo di sistemare gli zaini in camera e siamo già sul lungomare alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa. Ecco, diciamo che come primo approccio al cibo avremmo potuto impegnarci di più. Il locale che scegliamo è molto carino ma serve cibo tex-mex a prezzi esagerati. Ordiniamo birra e un piatto enorme di nachos da dividere e leviamo le tende.
Prima tappa di questo viaggio: La Valletta. Ci andiamo in traghetto, ed è subito amore perché sta facendo buio e le luci della città mi trasmettono belle sensazioni. La Valletta ci accoglie con salite impegnative e vedute pazzesche, in giro ci sono molte persone e gatti enormi. Io non avevo mai visto gatti così grossi, abbiamo incontrato un micione rosso che quando si è strusciato sulle mie gambe per poco non mi butta a terra.
In traghetto da Sliema a La Valletta |
Piccola sosta in un locale molto carino per una birretta (quella ufficiale da inizio ferie, perché ora sì che inizio a sentirmi davvero in vacanza) e poi una bella passeggiata per le vie della città. Devo dire che La Valletta è decisamente piccolina, la si gira in lungo e in largo in poco tempo.
La via pedonale, Republic Street, porta fino alla fontana dei Tritoni passando davanti al Teatro e al nuovo Parlamento. Gli scorci che regalano le più piccole vie laterali sono meravigliosi. Le facciate tipiche delle case, con i balconi chiusi colorati (gallarijia), le ripide scalinate e i locali che si affacciano hanno un'eleganza particolare e affascinante.
Torniamo a Sliema in traghetto (abbiamo fatto il pass settimanale) e andiamo al Hole in The Wall, un Pub molto carino dove speriamo di mangiare qualcosa ma dobbiamo accontentarci di un pacchetto di patatine. La cucina è chiusa.
Come primo assaggio di Malta siamo davvero entusiasti, ma tocca ammettere che la cena è stata un completo disastro.
La Fontana dei Tritoni |
La mattina successiva mi sveglio prestissimo. Dal balcone della mia stanza mi godo l'alba, con un cielo rosso fuoco che sembra quasi un tramonto. Preparo un caffè e usciamo.
Per rimediare al mezzo digiuno di ieri devo mettere subito qualcosa nello stomaco, e al primo pastizzi scocca l'amore. Sono buonissimi! Lore invece assaggia ma non apprezza. I ragazzi, raggiunti più tardi sul lungomare, confermano in parte la stroncatura. Ho capito che piacciono al 100 % solo a me, ma ognuno ha i suoi gusti.
Oggi abbiamo deciso di tornare a La Valletta, ma prima facciamo il settimanale dei bus, dato che al gabbiotto non c'è coda. Per il ferry, invece, il settimanale lo abbiamo già fatto ieri sera quindi siamo a posto.
La Valletta di giorno è forse ancora più bella. Fa caldissimo, ma nelle viuzze c'è ombra e si sta abbastanza bene. Ci fermiamo in un piccolo bar per assaggiare la ftira, un panino gigante tipico maltese che non riesco a finire.
Di nuovo in traghetto da Sliema a La Valletta (questa è una tratta che faremo molto spesso durante il nostro viaggio a Malta) |
La Valletta |
Camminare a La Valletta (e a Malta in generale) è piuttosto faticoso. Le distanze sono minime, ma ci sono parecchie salite (spesso ripide). |
Entriamo a visitare la Concattedrale di San Giovanni. All'ingresso, subito dopo la biglietteria, mi danno l'audioguida e un piccolo scialle per coprirmi le spalle, dato che sono in canottiera. (Vi avverto che oltre ad essere richiesto un abbigliamento decoroso, è vietato entrare con i tacchi. Non so a chi possa venire in mente di girare a Malta con i tacchi, ma nel caso io ve l'ho detto).
Il contrasto tra l'esterno, austero e spoglio, e l'interno, riccamente decorato, è impressionante.
Le volte della navata centrale sono completamente ricoperte di dipinti che raffigurano la vita di San Giovanni Battista. Ai lati della navata ci sono le cappelle dedicate alle lingue dell'Ordine.
Il pavimento di marmo è costituito da circa 400 tombe (peccato che sia quasi interamente coperto da tappeti e sedute). Nella Concattedrale è custodita un'importante opera di Caravaggio: la Decollazione di Giovanni Battista. Confesso che il motivo per cui ci tenevo così tanto a questa visita è proprio per questo dipinto, e ne è valsa davvero la pena.
Se seguite tutte le spiegazioni dell'audio-guida considerate un paio d'ore abbondanti per la visita completa. Finito il giro, dopo una capatìna al negozio di souvenir, saliamo la scala a chiocciola per vedere l'insieme della navata dall'alto (ocio che se vi sporgete dalla balconata anche solo con un mignolo l'inserviente vi cazzia).
Concattedrale di San Giovanni |
Concattedrale di San Giovanni |
La seconda tappa di oggi è il Waterfront.
Premessa: questo è un posto particolare che va visitato di sera, dunque non fate come noi che
- ci siamo andati di primo pomeriggio e ci siamo cotti sotto al sole
- abbiamo trovato aperto solo l'Hard Rock Cafè (dove ci siamo fiondati per una rapida rianimazione a base di aria condizionata e birra ghiacciata).
Detto ciò, La Valletta Waterfront è il lungomare della città dove un tempo venivano ormeggiate le imbarcazioni. Oggi i vecchi edifici portuali sono diventati bar e ristoranti con dehors sul fiume, ed è davvero un posto molto bello, nonostante ci si fermino le enormi navi da crociera.
Il caldo ci sta ammazzando, urge tornare indietro ma il simpatico 133 (che porta alla fontana del Tritone) arriva puntuale alla fermata ma manco si ferma. Sono a Malta da neanche due giorni e già lancio maledizioni.
In difesa del trasporto pubblico maltese devo però sottolineare una cosa:
i bus di linea che abbiamo preso sono sempre stati puntuali rispetto agli orari esposti, quello che oggi ci ha palesemente ignorati è una navetta che fa il giro circolare di La Valletta ed è l'unico che ho trovato inaffidabile.
Per fortuna la fermata (Kurcifiss) si trova nei pressi dell'ascensore che porta a Barrakka Gardens (il biglietto costa un euro ma è incluso nel nostro pass settimanale dei traghetti) perciò torniamo alla stazione dei bus passando da lì, e già che ci siamo visitiamo velocemente anche questi giardini (da cui si gode di un bel panorama sulle Tre Città).
I tipici balconi colorati di Malta |
La vista dai Barrakka Gardens |
Barrakka Gardens |
La sera andiamo a St Julian's dove c'è parecchia gente e un'atmosfera decisamente vacanziera. L'idea è quella di cercare un ristorante, ma alla fine preferiamo fermarci in un chiosco dove è in corso una festa, e ci ingozziamo di bratwurst e birra. Torniamo a Sliema a piedi, passando dalla spiaggia (Balluta Bay, piccola spiaggia di sabbia di St Julian's) e da un locale sul lungomare di Sliema (Compass lounge) per il cocktail della buonanotte.
Siamo in vacanza, e ce la godiamo.
Come primo commento a caldo posso dire che Malta mi sta piacendo tantissimo.
St Julian's |
Vogliamo mica farci mancare il selfie dell'ammmore? (Statua LOVE a Paceville, St Julian's. Per essere letta correttamente bisogna guardarla riflessa nell'acqua) |
Passeggiando di notte |
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Info pratiche:
- Volo Air Malta (da Malpensa)
Ci sono numerosi pullman che partono dall'aeroporto di Malta e arrivano in tutte le zone dell'isola:
X4 per Valletta e Birzebbuga - X2 per Sliema e St Julian's - X1 per Mellieha - X3 per Bugibba - 119 per Marsaxlokk. → qui il sito ufficiale dei trasporti
Se prenotate il vostro hotel con booking probabilmente vi arriveranno via mail suggerimenti per risparmiare su alcuni servizi prenotando direttamente dal sito. Io ho prenotato il taxi (per quattro persone) che ci ha portati dall'aeroporto all'albergo.
- Indirizzi
Mr TODD Hotel 26 Triq Manwel Dimech, Tas-Sliema, Malta
(vicino alla stazione degli autobus di Sliema da cui passano tutte le linee utili per visitare Malta, tra cui anche la linea X2 da/per l'aeroporto)
Hole in the Wall Bar & Pub 31 Triq Il - Kbira, Tas-Sliema SLM 1549
Compass lounge Tower road Slm 1000 Tas-Sliema, Malta
(per entrambi la fermata bus più vicina è Chalet)
Concattedrale di San Giovanni (Ingresso € 10) Triq San Gwann, Il-Belt Valletta, Malta
(se vi muovete in bus a La Valletta per la Concattedrale dovete scendere alla fermata Gang)
La Valletta Waterfront Triq il-Vittmi Furjaniżi tal-Gwerra
(Fermata bus 130 Waterfront o Pinto)
Leggi anche→ Viaggio a Malta - i miei consigli e tutte le info per organizzarsi al meglio
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Stavo aspettando con una certa ansia. Comunque confermo che il pavimento della cattedrale (e anche il resto ovviamente) è una delle cose più belle e inaspettate che abbia mai visto.
RispondiEliminaDirei che il costo del biglietto (non proprio economico per i miei standard) è pienamente ripagato dalla bellezza della cattedrale. Peccato solo per la calca, c'era davvero tanta gente. Ma il bello dell'audioguida è che riesci a isolarti anche nella folla :)
EliminaOra voglio leggere il seguito anche solo per capire cosa hai trovato al ritorno!
RispondiEliminaMa... foto dei gatti enormi??? Volevo vederli, cazzarola! **
Malta sicuramente una bellissima zona, ha molto fascino.
Moz-
Gatti giganti, mai visti. Penso che ci farò un post dedicato :)
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