La scelta dell'agenda annuale è sempre un momento cruciale: mi deve accompagnare per 365 giorni, perciò la devo amare alla follia, deve farmi venire voglia di essere creativa, mi deve spingere a riempirla di cose belle e di bei ricordi. Deve quindi avere delle caratteristiche particolari, come lo spessore delle pagine, il formato, il peso.
Il classico diario (ho usato la Smemo per una vita, a scuola e negli anni seguenti) o una normale agenda (giornaliera o settimanale) non fanno quindi per me. Da qualche anno uso i bullet journal che mi permettono di:
- organizzare le pagine in base a quanto ho da scrivere, senza l'obbligo di avere uno spazio standard per ogni giorno (a volte una settimana mi sta su due pagine, altre su tre)
- creare il planner mensile usando liste e colori che possono cambiare da mese a mese (a seconda del mese scadenze e liste diverse)
- avere più pagine a disposizione per poter incollare biglietti, foto e disegni senza dover rispettare gli spazi giornalieri che nelle agende tradizionali spesso è limitato
I bullet journal non sono tutti uguali, naturalmente. Mi piacciono molto quelli di Tiger, che hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma in genere li uso per progetti e liste. Quest'anno ho scelto il bullet jounal di saypaper, con un prezzo sicuramente più alto ma assolutamente giustificato dalla qualità. Le pagine sono spesse (pennarelli, timbri ed evidenziatori non trapassano), con puntinatura leggera, piacevolmente lisce al tatto. Al fondo c'è una tasca, ma siccome non mi basta ne ho aggiunta un'altra dietro la copertina.
Come ho personalizzato la copertina dell'agenda |