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lunedì 5 novembre 2012Aggiornato il:

Cheung Chau



Diario di viaggio in Cina, giorno19
20 agosto 2012


Stamattina la fortuna ci assiste: è una bellissima giornata di sole, proprio quello che ci vuole per la nostra gita al mare! Ci sono tantissime isole da visitare, io scelgo di andare a Cheung Chau.

Arrivati a Central controlliamo gli orari dei traghetti. Ne parte uno ogni tre quarti d'ora circa, e il prossimo è un Fast Ferry: è più confortevole, ci mette meno tempo e costa poco di più. Lo prendiamo e ci godiamo il fresco dell'aria condizionata e il panorama marino che mi mette di buon umore.


Il viale alberato che porta al Pier 5 di Central

Stamattina Hong Kong sembra ancora più bella.

  Ci allontaniamo dall'isola di Hong Kong col traghetto veloce per Cheung Chau.

Il paesaggio è meraviglioso

Arriviamo a Cheung Chau: un'isola di pescatori, con pochi abitanti e parecchi turisti, dove la vita scorre a un ritmo decisamente più lento rispetto a Hong Kong. 

In Cina si parla il cinese mandarino, mentre a Hong Kong la lingua è il cantonese. Non conosco nessuna delle due, ma hanno un suono completamente diverso. In Cina ho imparato almeno a salutare e ringraziare, ma siccome a Hong Kong si parla in inglese non mi sono sforzata di memorizzare neanche una parola. Questa mancanza a Cheung Chau è un po' un problema, dato che l'inglese non è molto diffuso, così ripieghiamo sull'arte del gesticolare! 

Il porto di Cheung Chau

Appena scesi dal traghetto ci si ritrova nella via principale, ed entriamo da McDonalds (sigh!) in cerca di un bagno che non c'è. Seguiamo le indicazioni per i bagni pubblici, che troviamo pulitissimi, e iniziamo l'esplorazione dell'isola.

 Le biciclette sono il mezzo più usato dell'isola

GattoPescatore dal collarino molto fashion!

Troviamo un tempio molto decorato, io mi fermo a guardare l'esterno ma Lore si infila dentro. Sono sempre un po' titubante e preferisco stare fuori, ma l'anziano monaco mi viene incontro e mi invita a entrare. Quando facciamo per andare via ci chiama tutto sorridente e ci mostra il libro delle donazioni! Ecco perchè è stato così ospitale...

Pak Tai Temple, dedicato al Dio del mare. Architettura classica cinese con i dragoni sul tetto.

La nostra passeggiata ci porta in spiaggia. Io adoro il mare, il sole e la sabbia, e questo è davvero un bel posto per sedersi a pensare a quanto sono fortunata a trovarmi qui.

Non c'è molta gente, forse è ancora un po' presto. In acqua ci sono due bambini che giocano e la mamma li segue a distanza, completamente coperta e con una maglietta in testa. In Oriente le donne si coprono per ripararsi dal sole e mantenere la loro pelle candida (e per certi versi cadaverica).
L'abbronzatura è roba da contadini, il pallore è chic.




Le spiagge Tung Wan e Kwun Yam


Ci sta venendo fame, è il caso di fare merenda. Torniamo verso il porto ma i menu esposti sono scritti solo in cinese. Da un localino escono piatti appetitosi e la proprietaria ha un bel sorriso cordiale, aggiudicato! Ci mettiamo fuori, il sole è caldo ma sotto l'ombrellone si sta bene. La signora ci porta il menu in inglese, ma ci dice i piatti a voce. Ci arriva un piatto da vera colazione dei campioni: uova e bacon per me, uova e wurstel per Lore. Con una presentazione che mi strappa un sorriso.

Il nostro ristorantino

Praticamente un toast destrutturato: pane, uova e bacon. Porzione un po' piccina ma gusto delizioso.

Ora che ho la pancia piena sono pronta per riprendere la camminata alla scoperta dell'isola. Dal porto si arriva in una piazzetta, dove ci sono alcuni hotel e un mercato. Le vie intorno hanno negozi e ristoranti. Oltre questo perimetro iniziano ad esserci solo abitazioni, le spiagge e poi i boschi.
Alle spalle di una spiaggia (che ora è piena di ragazzi) inizia un sentiero costeggiato dalla Mini Grande Muraglia. Lungo il percorso si incontrano panorami pazzeschi e particolari formazioni rocciose, a cui i cinesi hanno dato un nome interpretandone la forma. 

Le vie dello shopping

Il sentiero che porta nel cuore del bosco

Troviamo un tempio nascosto tra gli alberi

Il sentiero prosegue lungo la costa che scende a picco. Il panorama è bellissimo.

Mini Grande Muraglia


Oggi non voglio strafare, deve essere una giornata dedicata al relax. Quindi interrompiamo la nostra passeggiata e torniamo indietro. La camminata in discesa di ieri mi ha distrutta, ho ancora le gambe a pezzi.
Preferiamo goderci ancora un po' il mare per poi fermarci in un locale a bere una birra. Anche qui il personale è composto da donne, e sono così accoglienti e gentili che ci sentiamo davvero a nostro agio.

Oggi facciamo una bella scorpacciata di sole e mare

Col caldo che fa ci vuole proprio una Tsingtao bella fredda!

Ci mettiamo alla ricerca di un posto dove pranzare. Ci sono tantissimi ristoranti di pesce, ma i menu sono turistici e i locali piuttosto impersonali, quindi preferiamo tornare dove abbiamo fatto colazione. La signora è felice di rivederci e ci propone il piatto del giorno. Il curry più buono e delicato mai mangiato prima!

Verso l'ora di pranzo al porto c'è un sacco di movimento. Le barche scaricano il pescato e i gamberi vengono messi al sole ad essiccare.

Chi se la passa meglio di lui?

Mi piacerebbe stare qui qualche giorno, a guardare il mare e le barche. 

Pesce con curry piccante per Lore, accompagnato da abbondante riso bianco.

Manzo con curry delicato per me (con riso bianco a parte).

Lasciamo Cheung Chau col traghetto delle 15.45. E' stata davvero una bella sorpresa quest'isola.
Durante il viaggio non riesco a godermi il paesaggio perchè mi addormento quasi subito. Per fortuna ci pensa Lore a farmi un bel reportage fotografico.


Mi è presa la smania dello shopping dell'ultimo minuto. La nostra vacanza è agli sgoccioli, e siccome non posso portarmi Hong Kong a casa mi viene voglia di comprare qualsiasi cosa me la possa ricordare. Adocchio un paio di Adidas a un prezzo stracciato ma non trovo il mio numero. Col mio misero 36 in questo paese sembro Mister Piedone.

Andiamo a fare un giro nei centri commerciali di Kowloon e mi consolo con l'acquisto del mio nuovo bento! La cosa bella, qui a HK, è che si trovano tutti i prodotti giapponesi a un prezzo leggermente più basso.

Terminiamo la serata a Temple Street Market, un posto pazzesco. Ci sono talmente tante bancarelle, luci, suoni, odori, ristoranti, che mi sento quasi male. In questo enorme mercato si trova tutta la paccottiglia possibile e immaginabile, oltre ai falsi, imitazioni di tutte le marche e ogni genere di souvenir.

Compro un vestito cinese tirando un po' sul prezzo, ma io non sono brava a contrattare. (Per la cronaca mi serve una M, a quanto pare per gli standard cinesi oltre che piedona sono anche grassa)

Grattacieli a Hong Kong

Un tram di Hong Kong.
Sullo sfondo, un palazzo impalcato col bambù.

Il mercato mi ha talmente sballata che non ho appetito. Oltretutto i locali sono strapieni di gente che occupa quasi tutto il marciapiede ricoperto di tavoli. L'idea di mangiare in quella calca non mi attira, così torniamo a Wan Chai e ci accontentiamo di un panino.

Hong Kong: foto sbagliata con involontario effetto impressionista.


Tornati in hotel iniziamo a sistemare i bagagli. E' la nostra ultima notte in questo albergo, mi sembra che il tempo sia volato.
Domani abbiamo ancora tutta la giornata a disposizione, speriamo che ci lascino la camera fino alle 18.






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Info pratiche:

Per andare a Cheung Chau:
Da Central Pier 5 Traghetto normale (circa 60 minuti) $ 12.60 - veloce (circa 40 minuti) $ 24.60

Temple Street Night Market: MTR Jordan Station exit A oppure MTR Yau Ma Tei exit C


Se vi piacciono i mercati, a questo link ci sono i più famosi di Hong Kong: http://www.hongkongextras.com/markets.html
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22 commenti:

  1. Eh??? Il 36 da Piedona??? ...scusa ma questa cosa non può lasciarmi indifferente: bon, non venderò mai scarpe in Asia... ne le potrò acquistare con il mio 40 di piede :D

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    1. Le cinesi sono piccoline, mi hanno fatto provare i modelli da uomo!
      Le cose però stanno cambiando, modificando le abitudini alimentari i ragazzi stanno diventando dei giganti.

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  2. Bel posto questa isoletta! Uno stacco non indifferente da Hong Kong! Se il 36 è un numero da Piedone il mio 40 è roba da ginganti!

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    1. Le cinesi sono piccine e magre magre. Sembrano delle bamboline :)

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  3. Che bella giornata! Il monaco è stato un furbastro, ma il tempio è davvero bello, adoro i dragoni sul tetto.
    I commenti sui piedi li hanno già fatti, ma parliamo della ciccia: io spesso e volentieri compro la L qui in Italia, lì mi manderebbero nei negozi per taglie forti!
    Il curry sembra favoloso!

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    1. Nei siti orientali di shopping on line ho avuto la conferma: in base alle misure sono una L. Mi consolo pensando che in USA sono invece una XS! :P

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    2. Esatto!! Qui ci si sente magre!! :D

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    3. Bisogna sempre guardare il lato positivo :)

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  4. La comunicazione a gesti è quella che mi preoccupa sempre di più... qui in Italia usiamo molto la gestualità per farci capire ma in Cina o Hong Kong non credo che la cosa sia così facile come a dirsi.
    I piatti che vi hanno servito a pranzo hanno proprio un bell'aspetto. Molto invitanti.

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    1. Noi italiani abbiamo un sacco di difetti, ma tra i pregi abbiamo senza dubbio l'arte di arrangiarci! Anche col rischio di fare delle gaffe riusciamo a farci capire dappertutto :) Poi devo dire che sia in Cina che a Hong Kong abbiamo trovato persone molto disponibili e gentili, e la lingua non è stata un grosso problema.

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  5. Che bella Homg Kong con il cielo blu *-* Sembra quasi un evento raro XD
    Non pensavo fossero molto diversi il cantonese dal mandarino O_o Chissà se fra loro si capiscono o adottano un cinese 'ufficiale'...mah?
    I bagni pubblici puliti sono un utopia qui in Italia! Addirittura in Cina li tengono meglio che da noi...pazzesco XD
    Sono anch'io anti-abbronzatura e pro-mozzarella XD Appena il sole mi tocca, divento rossa, mi ustiono e mi spuntano gli eritemi; una tragedia =_=
    Comunque, l'isola è davvero meravigliosa *____*

    Come sarebbe a dire che in Cina sei piedona e grassa? Se il tuo 36 è grande, il mio 38 è gigantesco XD Ma si dai, i cinesi sono piccini :P

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    1. Io mi abbronzo anche quando è nuvolo! In Tunisia mi parlavano in arabo, tanto ero scura :)

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  6. Direi che una bella giornata di relax al mare ve la siete meritata, dopo tutto lo scarpinare dei precedenti 18 giorni! Dalle vostre foto mi sembra di sentire l'odore del mare, e soprattutto... del curry! Mmm lo adoro...
    Anche qui in teoria le taglie dovrebbero essere piccole, non saprei dire perché non mi sono ancora data allo shopping, ma le giapponesi mi sembrano meno minute di quanto pensassi.

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    1. Pensando alla prossima vacanza devo assolutamente prevedere qualche giorno di solo mare, altrimenti Lore mi schiatta!

      In Giappone ci sono un sacco di negozi con taglie "umane". Per quel poco che ho visto le giapponesi sono minute, ma tolta Tokyo dove sembrano tutte modelle, da Osaka in giù sono un pochino più formose (sempre per gli standard orientali, eh!)

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  7. Che bella giornata che avete passato, con i ritmi giusti e giuste pause birra...la mia Yumichan è astemia...io corro ai ripari bevendo da solo ;-)... ed a volte anche per lei...l'acqua lava i sapori, credo, quella liscia, poi la bevo solo quando faccio sport...e nel deserto...hai visto ieri ho iniziato a pubblicare il nostro diario di viaggio...

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    1. Ho letto il primo post! Ora vengo a vedere se ci sono novità :)

      La pausa birra per me è sacra! Una di quelle cose che mi concedo spesso in vacanza...però quanto è buona la birra giapponese?

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  8. SUNTORY The PREMIUM MALT'S me ne fanno sempre trovare una riserva i miei suoceri, ottima per accompagnare piatti anche impegnativi tipo brodosi ramen carnosi, invece per la calura estiva una sapporo ghiacciata...per il sushi o sashimi invece ocha o meglio sauvignon ;-)...

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  9. Arrivo tramite Monica, turista di mestiere!
    E...wow! Full immersion in Cina ^-^
    Ci sn alcune foto che sembra quasi di essere in Grecia (nn ci sn mai stata tra l'altro però mi ricordano la Grecia).
    Uno dei cibi tipici che avete mangiato l'ho visto proprio ieri in un documentario sulla Cina!!!
    La storia delle scarpe mi ha sconvolta o.o 36 un gran piede? E' vero che li sn tutti minuscoli.. ma 36 è un numero piccino! e le donne hanno anche il bacino stretto quindi taglie mini in ogni cosa!!
    Bel reportage :)
    Valentina

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    1. Benvenuta! Grazie per il commento.
      Per le scarpe...mah! Forse sono stata poco fortunata, dei modelli che mi piacevano c'erano solo numeri più piccoli. E' vero però che le cinesi sono piccine!

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  10. che bel posticino! non so perché ma mi ricorda quando sei stata ad enoshima... sarà il mare =)

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