Ho vergognosamente trascurato il blog nelle ultime settimane.
Avrei dovuto concludere il racconto del mio viaggio estivo, scrivere di qualche esperienza culinaria autunnale, raccontarvi delle mie recenti esperienze in cucina (io che fino a un mese fa mi avvicinavo ai fornelli giusto per fare il caffè, devo essere impazzita) e parlarvi dei miei desideri di viaggio per il prossimo anno.
Invece niente. Che poi a dir la verità nella mia testa è tutto scritto, ho un sacco di idee che mi vengono soprattutto di notte (e la mattina chi se le ricorda più, ma son dettagli).
È sedermi davanti al computer che mi risulta pesantissimo.
Comunque. Scrivo questo post per archiviare il mio 2017 (che ricorderò affettuosamente come l'anno horribilis) provando a salvare quel che di buono c'è stato e cancellando definitivamente il resto. Riavvolgo il 2017, dando fondo a tutta l'ironia di cui sono capace, tirando fuori il meglio, per guardarlo con occhi diversi e convincermi che alla fine è stato brutto ma non bruttissimo, dai.
Avrei dovuto concludere il racconto del mio viaggio estivo, scrivere di qualche esperienza culinaria autunnale, raccontarvi delle mie recenti esperienze in cucina (io che fino a un mese fa mi avvicinavo ai fornelli giusto per fare il caffè, devo essere impazzita) e parlarvi dei miei desideri di viaggio per il prossimo anno.
Invece niente. Che poi a dir la verità nella mia testa è tutto scritto, ho un sacco di idee che mi vengono soprattutto di notte (e la mattina chi se le ricorda più, ma son dettagli).
È sedermi davanti al computer che mi risulta pesantissimo.
Comunque. Scrivo questo post per archiviare il mio 2017 (che ricorderò affettuosamente come l'anno horribilis) provando a salvare quel che di buono c'è stato e cancellando definitivamente il resto. Riavvolgo il 2017, dando fondo a tutta l'ironia di cui sono capace, tirando fuori il meglio, per guardarlo con occhi diversi e convincermi che alla fine è stato brutto ma non bruttissimo, dai.