Diario di viaggio a Padova - terza parte
Martedì 1 gennaio 2013
Oggi ci alziamo con più calma, facciamo colazione e quando mettiamo il naso fuori dall'albergo ci accorgiamo subito che la temperatura è scesa tantissimo rispetto a ieri. Chiacchierando col proprietario dell'albergo scopriamo che nelle prime ore del mattino era tutto ghiacciato .
Facciamo una passeggiata nelle vie pedonali intorno a Piazza delle Erbe ma è tutto chiuso. Persino i bar hanno appeso il cartello "Si apre alle 14". Beh, in fondo è festa per tutti.
Torniamo verso l'albergo, dove abbiamo lasciato la camera ma ci stanno tenendo i bagagli. Intorno alla Basilica del Santo c'è molto più fermento, quasi tutti i bar e i negozi sono aperti e c'è moltissima gente in giro.
Facciamo una bella passeggiata a Prato della Valle, la bellissima piazza dove abbiamo visto i fuochi d'artificio ieri sera, ma nonostante il sole oggi fa davvero freddo, così ci rifugiamo prima in una chiesa, poi in un bar.
Prato della Valle è una delle piazze più grandi d' Europa.
La canaletta ellittica circonda l'isola centrale della piazza.
Basilica di Santa Giustina
La Basilica di Santa Giustina è il più antico luogo di culto di Padova. La facciata è in ruvida pietra e l'interno è un capolavoro di architettura rinascimentale. All'interno, la luce entra attraverso le cupole finestrate.
Tra i palazzi spuntano le cupole della Basilica del Santo
Questa statua ha colpito la mia attenzione: la trovo molto bella e espressiva.
Oggi fa freddo, ma il sole ci regala anche oggi bellissimi colori.
E' ora di pranzo, e siccome il ristorante del nostro albergo è aperto decidiamo di mangiare qui. Il proprietario è felicissimo della nostra scelta, e anche noi. L'ambiente è accogliente, caldo, e i piatti che vediamo passare ci convincono di aver scelto bene. In realtà vogliamo mangiare pizza, ma Lore non può andare via da Padova senza aver assaggiato le sarde in saor. Che buone! La pizza è croccante, gustosa e super condita: pur sforzandomi non riesco a finirla.
Alla cassa facciamo ancora due chiacchiere col proprietario, che ci offre un limoncello.
E' giunto il momento di prendere la valigia e andare: i saluti con baci e abbracci sembrano più quelli tra parenti o amici che tra estranei.
In effetti più che semplici clienti (di due sole notti) ci siamo sentiti quasi in famiglia.
Sarde i saor e pizze
Un altro esempio di gentilezza estrema e passione per il proprio lavoro ci si presenta alla stazione, dove affrontiamo una bella coda per prendere il caffè. Dietro al banco un signore solo, che corre a destra e sinistra tra un cappuccino, un caffè e altro, senza perdere mai il sorriso e la cortesia nel rivolgersi al cliente. Io che lavoro a contatto con la gente da molti anni sono rimasta sinceramente ammirata, perchè so quanto può essere stressante un lavoro del genere. Cercherò di ricordarmene la prossima volta che avrò a che fare con un cliente poco simpatico (e capiterà molto presto, ne sono sicura).
In molti bar ho visto esposti questi "rotoli", ma purtroppo non ho avuto l'occasione di assaggiarli.
Sembrano molto buoni e credo siano arrotolati in una specie di piadina.
La nostra "fuga di Capodanno" termina qui. Sono state giornate molto belle, e oltre alla bellezza di Padova e alle tante cose viste, mi ricorderò soprattutto l'ospitalità, la gentilezza e la simpatia delle persone che abbiamo incontrato.
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Info pratiche:
Non avevo idea di cosa fossero le sarde in saor, ma dopo averle assaggiate è stato subito amore! Se come me non le avete mai sentite nominare, ecco una ricetta che ho trovato: http://www.veneto.to/veneto-qualita-dettaglio?path=/VenetoDiQualita/Ricette/Antipasti&lang=it
Abbazia di Santa Giustina - via G. Ferrari 2/A - Padova
Non potevamo certo tornare senza portare un souvenir! A Sant'Antonio sono dedicati un sacco di dolci: Pan del Santo, Dolce del Santo, Amarettoni di Sant'Antonio e Merletti Santantonio.
Io ho assaggiato il Dolce del Santo e vi assicuro che è molto buono.
Per saperne di più: http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=10665#par_6
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:-) sì ho voglia di fare un viaggetto spero presto ...sig,Giotto sono tre volte in 4 giorni che fa pipì a caso...abbiamo paura sia stressato...mi hanno detto che non va sgridato...che ne dici tu?
RispondiEliminaAvete possibilità di farlo uscire un po'? Al mio ogni tanto lascio che si faccia un giro per le scale del palazzo dove abitiamo, intanto curo un po' le piante sul pianerottolo e se vedo che non torna lo chiamo. Generalmente dopo si calma (e torna sempre col naso sporco di polvere!)
Eliminaah guarda sì sì è il re del quartiere ha il suo giardinetto, l'albero arriva sui tetti va a trovare altre famiglie...adesso pare calmo, ora è fuori sull'albero :-)saluti al Gattosandro!!!
EliminaDavvero un bel viaggio, la pizza sembra davvero invitante :P
RispondiEliminaConfermo che i rotoli sono piadina farcita.
Ah ecco! Piadina farcita, mannaggia non l'ho provata! Sembra buonissima :)
EliminaChe bella la statua!!
RispondiEliminaNon ho mai mangiato le sarde in saor, sembrano interessanti!
Che bello beccare della gente gentile, qui a Milano sono tutti scleratissimi -.-
A me le sarde non piacciono (Lore dice che è un difetto gravissimo!) ma erano proprio buone. Più che altro mi sono mangiata quasi tutte le cipolle col pane ^^
EliminaBeh, quanto a sclero anche a Torino ci difendiamo bene...
Prato della Valle è un incanto, secondo me può competere con la Basilica del Santo come attrazione più bella della città.
RispondiEliminaChe acquolina la foto della pizza... quanto ne vorrei una!!
Mi servirebbe un consiglio tecnico, visto che tu in viaggio fai sempre tanti bei video: che programma usi per editarli? Ne ho qualcuno anche io ma vorrei sistemarli un po' prima di pubblicarli.
Io uso AVS Video Editor, è abbastanza intuitivo e permette di fare qualcosa di abbastanza carino senza avere chissà quali competenze (che non ho ^^).
EliminaDavvero un bel viaggetto! Questo capodanno per me è stato alternativo (a letto con l'influenza) ma di solito io e la Dolce Metà ci limitiamo ad un classico cenone (protratto poi a sfinimento morale fino al giorno dopo). Devo cercare anche io delle soluzioni alternative ;-P
RispondiEliminaPenso di averla scampata, ho sentito di un sacco di gente a letto con l'influenza! Noi il cenone lo saltiamo, il pranzo di Natale dai miei mi basta per due settimane ^^
EliminaNon ho mai assaggiato le sarde in saor, eppure le mie origini sono venete. Non amo festeggiare fuori casa il capodanno ma se avessi in programma un viaggio... lo prenderei al volo. Ciao cara
RispondiEliminaIo non amo festeggiare il capodanno in generale, per questo quando riesco preferisco essere in un'altra città! (Anch'io ho origini venete, ma a casa mia ha sempre prevalso la parte pugliese!)
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