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sabato 13 gennaio 2024Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - rientro con imprevisto

- post precedente: Agia Napa -


Diario di viaggio a Cipro
19 settembre

Ci svegliamo abbastanza presto così facciamo tutto per benino:

- chiudiamo le valigie (con un po' di fatica ma incredibilmente sono riuscita a farci stare tutto, sarà perché ho quasi tutto addosso?)
- lasciamo la casa dopo aver controllato bene gli armadi (chissà perché ho sempre l'ansia di dimenticare qualcosa, manco viaggiassi con oggetti preziosi)
- andiamo a restituire il nostro affezionato catorcio (il disbrigo delle pratiche è più lungo di quanto mi aspettassi, ma siamo in largo anticipo quindi corriamo dietro al gatto dell'autonoleggio, che come tutti i gatti del mondo snobba chi lo guarda con gli occhi a cuore e si butta in braccio a chi per i gatti non ha particolarmente interesse - la Bionda - nel tentativo di convertirla)
- carichiamo tutto sul pulmino e ci facciamo portare in aeroporto in perfetto orario sulla nostra tabellina di marcia (anzi, abbiamo anche il tempo di fare colazione).

Il tabellone dice che il nostro volo è in orario, esce il gate, ci incamminiamo. Eccolo lì il nostro aereo Easy Jet che ha finito di scaricare e ora sta già imbarcando noi.

Mi avvicino e vedo che la gente inizia a tornare indietro, non si parte.


mercoledì 20 dicembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - crociera ad Agia Napa

- post precedente: Kolossi e Kourion - 

Diario di viaggio a Cipro

18 settembre 2023

Stamattina mi sveglio con un po' di malinconia e realizzo che è l'ultimo giorno a Cipro, questa settimana è letteralmente volata. Non possiamo lasciare l'isola senza aver fatto almeno un giro in barca, perciò andiamo ad Agia Napa a vedere cosa offre il porto turistico.

Questa cittadina è un po' la Rimini cipriota, la gente che sceglie Cipro per il mare e per fare baldoria e casino (tanto casino) deve venire qui. Io l'ho trovata bella ma cara, rumorosa e troppo patinata. Ma è il mio parere eh.

Appena ci avviciniamo ai banchetti delle crociere veniamo sommerse da proposte. Prendiamo qualche volantino e decidiamo quale offerta ci ispira di più mentre beviamo un caffè - caro e neanche particolarmente buono - al gigantesco bar della spiaggia. I tour sono più o meno tutti uguali, qualcuno dura qualche ora, altri tutto il giorno, in alcuni si mangia, in altri no. Noi scegliamo un giro in barca da mezza giornata, con pranzo incluso e sosta in più punti per fare il bagno. L'itinerario è più o meno sempre lo stesso, si parte da Agia Napa, si gira intorno alla penisola di Capo Greco e si arriva al confine col territorio turco di Cipro. Se siete ricchi e/o asociali potete anche affittare uno yacht privato eh, ma i posti per immergersi sono uguali per tutti.

Io adoro le gite in barca, non sono per niente snob, e non disdegno un po' di sano casino (tipo questo), ma alla fine questa gita è stata tutto sommato tranquilla.


sabato 16 dicembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro: Kolossi e Kourion

- post precedente: Troodos -

Diario di viaggio a Cipro 
17 settembre 2023

Oggi visitiamo la parte meridionale dell'isola di Cipro. Temperatura calda ma non troppo e cielo di un blu che più blu non si può. 

Kolossi Castle
Prima tappa
Castello di Kolossi

Il parcheggio di fronte al castello è libero ed è praticamente vuoto, forse perché la domenica mattina non è molto frequentato. Facciamo colazione nel chiosco vicino all'ingresso dove prendo anche qualche souvenir e entriamo.

L'edificio in pietra calcarea è del XIII secolo. Costruito durante il dominio dei Franchi, è una delle opere di fortificazione più importanti. Appartenne all'Ordine dei Templari e poi a quello dei Cavalieri di San Giovanni che mantenne a Kolossi l'amministrazione militare (Commanderie) che fu la più importante anche per la produzione di grano, cotone, zucchero e olio dei fertili terreni di Kolossi. La produzione riguardava anche il vino cipriota per eccellenza, la Commandaria. Ma di vino parlerò più avanti.

martedì 5 dicembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Troodos

 - post precedente: Famagosta e il lato turco - 


Diario di viaggio a Cipro
16 settembre 2023

Oggi andiamo alla scoperta del Troodos, la catena montuosa più grande di Cipro di cui il Monte Olimpo è la vetta più alta. Siccome volevamo cercare di evitare il più possibile il percorso più tortuoso abbiamo stilato per oggi un itinerario forse un po' lungo ma che sulla carta ci sembrava il meno faticoso.

Prima tappa
Galata

Partendo da Larnaca di buon'ora costeggiamo la zona di confine a nord per aggirare le strade di montagna e arriviamo a Galata, un paesino minuscolo dove visitiamo una chiesa Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Panagia Podhitou è una piccola chiesa bizantina del 1502 che assomiglia ad una baita e spunta, isolata, nel verde. È appena fuori dal paese, si potrebbe arrivare a piedi ma noi abbiamo una macchina e la usiamo. Oltretutto c'è un comodo parcheggio proprio all'ingresso.

Quello che si vede all'esterno (e che sembra appunto una baita) è in realtà un 'involucro' di mattoni col tetto di paglia che custodisce la piccola chiesa che abbiamo la fortuna di trovare aperta. Sapevamo infatti che viene aperta su richiesta chiamando il numero di telefono appeso sulla porta o chiedendo del custode nel bar della piazza, cosa che probabilmente ha fatto la coppia arrivata poco prima di noi.

La chiesa ha una sola navata e presenta pitture murali dello stile italo-bizantino ma l'interno è piuttosto buio e tra l'altro è proibito fare foto (immagino quindi che non sia il caso di accendere la torcia sul telefono). 

Panagia Podhitou
Panagia Podhitou


Panagia Podhitou
Intorno alla Chiesa di Galata, Panagia Podhitou

martedì 28 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Famagosta e il lato turco

 - post precedente: Paphos -

Diario di viaggio a Cipro
15 settembre 2023

Stamattina il nostro caro amico Maps decide di farci fare una strada alternativa per andare a prendere l'autostrada, così per qualche motivo che ignoriamo passiamo sotto all'acquedotto romano di Larnaca. Ne approfittiamo per scendere dalla macchina e fare due foto, così diamo un senso a questa deviazione non richiesta.

Oggi andiamo a Cipro nord, nella parte turca, e sono emozionata. È vero, abbiamo già varcato il confine a Nicosia, ma eravamo a piedi mentre oggi siamo in macchina e stiamo andando verso uno dei checkpoint, quello di Pergamos (dopo Pyla). Avevamo letto pareri allarmistici sulla questione checkpoint, dicevano che non si poteva attraversare la linea con un'auto noleggiata nel lato greco, ma direi che non è vero. Siamo arrivati col nostro catorcio a noleggio, abbiamo mostrato i documenti (per sicurezza abbiamo portato il passaporto) pagato una quota di 20 euro che dovrebbe valere come "assicurazione" e siamo entrate senza problemi.

Il lato turco di Cipro è completamente diverso, percorriamo un lungo tratto di strada dove sembra di stare in un luogo deserto, non una casa, non una persona. Costeggiamo una rete con filo spinato finché non ci allontaniamo dalla zona di confine e ci affidiamo ai cartelli stradali perché siamo ufficialmente in Turchia e ho dovuto togliere la connessione dati sul telefono (il signor Wind mi ha subito addebitato qualche euro solo per aver passato il confine).


giovedì 16 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Paphos

 - post precedente: Lefkara e Nicosia -

Diario di viaggio a Cipro
14 settembre 2023

Oggi si va a Paphos (o Pafo). Il viaggio è lunghetto, dobbiamo percorrere circa 130 chilometri che scorrono abbastanza lisci fino a Limassol (o Limisso) dove il traffico è infernale. Vista dall'autostrada Limassol appare come un enorme e affollato ammasso di palazzi brutti. Non avevamo in programma di visitarla e meno male, l'idea di infilarmi in quella bolgia non mi attira per niente.

Detto ciò, appena oltrepassiamo l'ingorgo la strada torna scorrevole e riusciamo a goderci il paesaggio. 

Paphos è una città in cui, se avete tempo, consiglio di stare almeno un paio di giorni per una serie di motivi che elenco brevemente:

- la città di Paphos ha un sito archeologico talmente grande che ci va almeno mezza giornata per visitarlo tutto senza andare di corsa
- idem per le Tombe dei Re
- la città vecchia, per quello che ho visto, merita una visita
- ci sono tante spiagge (molto più belle rispetto a quelle di Larnaca)
- da Paphos è più comodo visitare posti come lo scoglio di Afrodite, Petra Tou Romiou e la penisola di Akamas

In ogni caso, pur avendo avuto una sola giornata a disposizione, siamo riuscite a vedere quasi tutto e a ritagliarci del tempo per un po' di sano relax.


Paphos, Cipro
I mosaici di Nea Paphos e un gatto che sembra il mio Filippo


sabato 11 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - Lefkara e Nicosia

 - post precedente: Una settimana a Cipro - prima parte -

Diario di viaggio a Cipro
13 settembre 2023

Ieri siamo andate a dormire davvero presto, perciò mi sveglio che è ancora notte, vado in terrazza e trovo una stellata pazzesca. Mi godo l'alba sul terrazzo e dopo colazione definiamo l'itinerario della giornata.

Prima tappa
Lefkara

Devo fare una premessa, e avvertirvi che Google Maps a Cipro funziona malissimo, per cui mettete in conto che sbagliare strada, specialmente i primi giorni, non è una probabilità ma una certezza. E che se il vostro istinto dice di andare a destra, e Maps dice sinistra, nove su dieci avete ragione voi.

Detto ciò, la strada per arrivare a Lefkara è facile e arriviamo senza intoppi, anche se Maps inizia a parlarci in greco e conviene fare affidamento alle care e vecchie indicazioni stradali almeno finché sono comprensibili.

Lefkara (o Leukara) è un caratteristico villaggio con case in pietra e porte azzurre, famoso per la lavorazione dell'argento e del pizzo. Si dice che Leonardo Da Vinci visitò questo villaggio e acquistò una tovaglia da donare al Duomo di Milano per coprire l'altare.

Camminiamo per le vie deserte di questo villaggio delizioso, dove incrociamo poche persone e qualche gatto. Troviamo un po' di gente solo quando arriviamo nella via principale, dove ci sono ristoranti e botteghe, e nella piazza della Chiesa di Santa Croce, dove c'è una caffetteria e un piccolo mercato.

Ci avviciniamo a un banco, incuriosite da uno strano dolce che ci viene gentilmente offerto in assaggio. Si chiama soutzoukos, ed è una salsiccia di mosto d'uva ripiena di mandorle o noci. Io non amo i dolci, Daniela ne è ghiotta, non è piaciuto a nessuna delle due.

La chiesa è molto bella sia all'esterno che all'interno, con il soffitto azzurro con tante stelle dipinte, decorazioni dorate e enormi lampadari.

Ci fermiamo a prendere un caffè e rimontiamo in macchina.

Lefkara
 

sabato 4 novembre 2023Aggiornato il:

Una settimana a Cipro - prima parte

Con un discreto ritardo pubblico il mio diario di viaggio a Cipro. A metà settembre ho trovato il clima perfetto: caldo ma non caldissimo, cielo sereno, temperatura dell'acqua ancora piacevolmente calda e pochi turisti in giro. 

Ho pensato a lungo se scrivere o smettere, dato che i blog a quanto pare sono roba passata, ma ho deciso che continuerò ad aggiornare Gattosandro perché è una cosa che mi piace fare. Poi se chi è in cerca di informazioni per Cipro capita da queste parti tanto meglio, sono sempre felice di condividere le mie esperienze. Per questo motivo riprendo a scrivere il diario di viaggio a puntate, il mio modo preferito per raccontare il viaggio.


Diario di viaggio a Cipro
12 settembre 2023

Arrivo a Cipro

Il volo di andata è alle 6:05, per risparmiarci la levataccia decidiamo di fare direttamente nottata, quindi partiamo da Torino in serata per arrivare in aeroporto a Malpensa e scoprire che fino alle 3.30 è tutto tristemente chiuso. Persino il distributore automatico è drammaticamente vuoto. In qualche modo passiamo il tempo, e finalmente ci imbarchiamo.

In questo viaggio siamo in tre come le Charlie's Angels, la bruna (io) la rossa (Daniela) e la bionda (Paola).

Il volo è stato piacevole, avevo il posto finestrino e abbastanza spazio per allungare le gambe provando a dormire un po'. L'arrivo è stato strano, direi deludente. Mi aspettavo di atterrare nel blu dipinto di blu e invece sono piombata nelle cinquanta sfumature di grigio. Come prima impressione Larnaca vista dall'alto mi è sembrata marrone e brutta. Per fortuna avrò presto modo di ricredermi su Cipro (che è meravigliosa) e di scoprire che è stata l'unica giornata di brutto tempo di tutto il mese (oserei dire di tutta l'estate). Infatti nel pomeriggio il cielo è diventato sereno e non si è più vista una nuvola per tutta la settimana.

L'aeroporto di Larnaca è vicinissimo alla città, aspettiamo la navetta per l'autonoleggio e entriamo in possesso della nostra vettura con cambio automatico, pronte a cimentarci con la guida a sinistra. Dany (l'autista designata) è bravissima, prende subito confidenza con le rotonde e con la macchina, un ammasso di ferraglia che arranca in salita e puzza vagamente di muffa.

EasyJet

venerdì 1 settembre 2023Aggiornato il:

Quattro giorni a Breslavia

Fare un viaggetto ad agosto in compagnia della Poison sta diventando una piacevole abitudine. Breslavia (o Wrocłow) è una città polacca di cui ignoravo l'esistenza, ma sono bastate due foto trovate in rete e sapere che c'è il volo da Torino per convincermi a visitarla. 

Devo dire come prima cosa che è stata una piacevole scoperta perché è davvero meravigliosa, ho trascorso quattro giorni intensi e bellissimi, e se avete una mezza idea di visitarla ma non siete convinti: andate, fidatevi di me.

Breslavia 

Quattro giorni a Breslavia

Diario di viaggio e consigli su come organizzare la visita


VOLO TORINO - BRESLAVIA


Siamo partite il sabato sera e rientrate il mercoledì sera. Viaggiamo con Ryanair, abbiamo fatto il check-in la sera prima e come al solito non abbiamo i posti vicini, ma tanto da Torino il volo dura poco meno di due ore.

All'andata il volo ha portato un ritardo di un'ora e mezza, quindi siamo arrivate a Breslavia alle 2 di notte. Insieme all'albergo avevamo prenotato anche il taxi, che di notte impiega circa un quarto d'ora a raggiungere il centro città. 

Se preferite muovervi con i mezzi ci sono l'autobus WRO Airport Express e l'autobus di linea 106 (che di notte viene sostituito dal 206). Arrivando in tarda serata o di notte mi sento comunque di consigliare il taxi.

Il volo di ritorno è stato un pelo più drammatico. Avremmo dovuto partire alle 20:10, siamo arrivate in aeroporto verso le 18, e dopo neanche una mezz'ora il tabellone annuncia la partenza prevista alle 21:45. Ottimo. Ad un certo punto però il volo scompare dalla lista delle partenze e compare negli arrivi (alle 00:10). Dagli altoparlanti ci invitano a recarci al gate a ritirare acqua e snack, che è una cosa molto gentile ma poco incoraggiante.

L’Aeroporto di Breslavia Niccolò Copernico (WRO) è minuscolo.
Ci siamo piazzate al tavolo del bar dove la birra alla spina è buona e costa pochissimo, ci sono le prese per caricare i telefoni e la zona fumatori è proprio lì di fianco. Ho tirato fuori le carte e mi sono preparata psicologicamente a trascorrere la nottata.

Alla fine l'aereo è arrivato e siamo partiti alle 22:15.

giovedì 29 giugno 2023Aggiornato il:

Due giorni a Lione

Succede che una coppia di amici si sposano.
Succede che Carlotta mi chiede di farle da testimone e io, felicissima accetto.
Urge organizzare un addio al nubilato, e ogni scusa è buona per un viaggetto, no?

Abbiamo pochissimo tempo a disposizione e una nuova città da scoprire.
Questo è il mio resoconto di viaggio a Lione.



Come raggiungere Lione

La mia esperienza con Flixbus [prima parte]

Abbiamo scelto Lione per la vicinanza con Torino e con la possibilità di arrivarci in autobus, dato che per i giorni e gli orari che avevamo a disposizione non abbiamo trovato altro (volevamo andare a Londra ma mi rassegno, non ci andrò mai).

All'andata devo dire che il viaggio è stato piacevole, anche se è partito maluccio: l'autista ce l'aveva con la pessima manutenzione degli autobus e se ne è lamentato per tutto il viaggio (non è molto tranquillizzante i passeggeri a bordo) e non eravamo neanche partiti che ci siamo ingolfati nella prima rotonda perché due automobilisti stavano litigando bloccando il traffico.

giovedì 14 luglio 2022Aggiornato il:

Tre giorni a Madrid

 Torno sul blog per raccontare qualcosa dei miei ultimi viaggi e inizio da Madrid dove ho trascorso un week end. Sono partita di venerdì e sono rientrata il lunedì, era fine febbraio e a parte un po' di pioggia il primo giorno il tempo è stato clemente e la temperatura piacevole.

Lo dico subito,  tre giorni sono pochi, specialmente quando è amore a prima vista come è successo a me, ma con una tabellina di marcia giornaliera ben organizzata si riescono a vedere parecchie cose. 

Arrivo a Madrid

Torna all'inizio

Al momento del viaggio era ancora necessario compilare il PLF, adesso pare che non ci siano più restrizioni e che addirittura non sia più obbligatoria la mascherina su alcuni voli, ma come sempre conviene sempre controllare gli aggiornamenti e verificare le regole da seguire sul sito della compagnia aerea e su viaggiare sicuri prima di partire. 

Il volo Ryanair Torino - Madrid dura circa due ore e comporta una levataccia sia all'andata che al ritorno. Arrivare la mattina presto a destinazione comunque è un vantaggio perché in genere la prima giornata si perde col viaggio, mentre così è piena.

Dall'aeroporto di Madrid si raggiunge la città in metro. Nei distributori automatici acquistiamo la Tarjeta turistica (la tessera dei mezzi pubblici) su cui carichiamo il biglietto giornaliero che costa  € 8.40. Orientarsi è abbastanza facile, ma per controllare i percorsi può essere utile visitare il sito ufficiale della Metro di Madrid.


Palacio Real
In Metro: Ópera (L2, L5, R), Plaza de España (L2, L3, L10)
Ingresso gratuito da lunedì a giovedì dalle 17:00 alle 19:00 (dalle 16:00 alle 18:00 in inverno)

mercoledì 15 dicembre 2021Aggiornato il:

Lanzarote in 4 giorni

Novembre a Lanzarote. E pensare che avevo programmato il viaggio per un'altra destinazione, al momento chiusa ai turisti, e Lanzarote è stato un fortunato ripiego per non dover rinunciare al volo già acquistato. 

La scelta si è rivelata azzeccata perché questa isola delle Canarie è un vero gioiellino.

Se siete in procinto di partire questa guida può esservi utile.

lunedì 15 novembre 2021Aggiornato il:

Una settimana in Grecia, tra benessere e disagio

Sto già pensando a Natale e non ho ancora raccontato niente della mia settimana estiva in Grecia, e lo so che siete lì che vi disperate per questa imperdonabile mancanza. Prima di raccontare tutto tutto tutto devo fare però  una premessa banale ma doverosa. 

Spesso la compagnia è il valore aggiunto di una vacanza, ma a volte è una rovina. Archiviando questa splendida estate posso dire che ho scoperto l'acqua calda: i compagni d'avventura vanno selezionati con cura.



Sporadi

Viaggiare in Grecia

Tutto quel che serve per entrare in territorio greco ai tempi del Covid

Torna all'inizio

A breve, si spera, cambierà tutto, ma al momento per entrare in Grecia occorre avere il Green Pass (con vaccinazione completa da almeno due settimane) oppure il tampone, e bisogna compilare il PLF e un questionario sul mio stato di salute. Ogni Paese ha la propria burocrazia, prima di organizzare qualsiasi viaggio controllate il sito Viaggiare Sicuri e leggete bene la scheda dello Stato in cui volete andare. 

venerdì 17 aprile 2020Aggiornato il:

Due giorni a Bruxelles [e Bruges]

Questo viaggio l'ho fatto a metà gennaio, quando l'incubo chiamato Corona virus era ancora lontano. In Cina, a Wuhan, il virus compare a dicembre e il primo decesso da Covid-19 avviene il 13 gennaio. Solo il 30 gennaio l'OMS dichiara l'allerta globale.
Sono a casa da lavoro dal 24 febbraio, i cinema (come i teatri e i musei) sono stati tra i primi a chiudere per tutelare la salute pubblica. L'angoscia del ritrovarmi a casa fino a fine emergenza mi ha inizialmente gettata nel panico, e tuttora non so se quando tutto questo passerà avrò ancora il mio lavoro. Sono ancora molto preoccupata e angosciata per le notizie che leggo in questi giorni. Per questo motivo non ho più scritto niente, mi chiedevo (e mi chiedo tutt'ora) che senso ha scrivere di viaggi in un momento delicato come questo. Mi auguro di non urtare la sensibilità di qualcuno con questo post così leggero, auguro a tutti di stare bene e di tornare presto a inseguire le proprie passioni.

Dopo questa premessa, ecco il mio diario di viaggio.

Due giorni a Bruxelles [e Bruges]

La mia toccata e fuga in Belgio


Bruges



Succede che ho un buono Ryanair che sta per scadere (me lo sono aggiudicato al terzo meeting di Travel 365) ma non posso prendere ferie, l'unica è usare i miei giorni di riposo (che in genere sono il lunedì e il martedì). L'ideale sarebbe trovare un volo che parta da Torino, in giorni infrasettimanali, ma l'offerta è tutt'altro che ampia. Bruxelles è l'unica opzione disponibile.

Dunque è andata, si parte di lunedì mattina (da Torino) e si rientra di mercoledì, alla faccia della toccata e fuga. Prendo il volo (lo trovo a soli € 18 a/r), acquisto subito l'autobus che da Charleroi va a Bruxelles, scelgo un albergo in zona centrale. Per fortuna è a cancellazione gratuita, perché da due diventiamo quattro, i miei amici si vogliono aggiungere a noi. Tanto meglio, annullo l'albergo, prendo un alloggio per quattro e non vedo l'ora di partire.

venerdì 7 febbraio 2020Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - quinta parte



Diario di viaggio a Malta
27 agosto 2019


Questa mattina andiamo a Marsaxlokk, villaggio di pescatori rinomato per il mercato del pesce domenicale. Domenica scorsa infatti gli autobus per arrivare fin qui erano stra-pieni e abbiamo dovuto rimandare ad oggi che, essendo martedì, ci rende quasi gli unici turisti presenti.

Il mercato del pesce quindi oggi non c'è, ma ci sono comunque diverse bancarelle con articoli più o meno turistici a prezzi molto contenuti (a differenza di quanto avevo letto in rete, infatti quasi tutti i souvenir per gli amici li ho presi qui). 


gattosandro viaggiatore
Marsaxlokk

giovedì 9 gennaio 2020Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - quarta parte [Gozo]



Diario di viaggio a Malta - quarta parte
26 agosto 2019



Oggi si va in gita, o almeno questa è la sensazione che ho al pensiero di andare finalmente a Gozo.
Prima di raccontarvi la giornata mi sento di darvi due consigli:

  • se avete in programma di andare a Malta e avete tempo a disposizione, dedicate a questo viaggio almeno dieci giorni, perché è vero che se la guardate sulla cartina Malta (l'arcipelago intero, intendo) è piccina, ma è zeppa di posti da vedere e ci va tempo per gustarsela come si deve
  • se avete, appunto, almeno dieci giorni, tenetevene due o tre da parte da dedicare interamente a Gozo (con una capatina a Comino, ché io ci sono solo passata davanti senza fermarmi e probabilmente è stato un peccato)

Gattosandro Viaggiatore Travelblog
Per andare a Gozo si passa davanti alla piccola Comino
(su cui svetta la Torre di Santa Maria, o Torre di Comino, la torre di guardia)

lunedì 9 dicembre 2019Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - terza parte


Diario di viaggio a Malta - terza parte
25 agosto 2019



Oggi avevamo programmato di andare a Marsaxxloch, perché la domenica mattina c'è il mercato.
Arriviamo trulli trulli al terminal bus della Valletta e la fila per gli autobus è spaventosa. La gente spintona e si fa largo per salire e in un amen il bus è pieno. Il prossimo è tra un'ora, e considerando quanta gente è rimasta lì ad aspettare mi sa tanto che è il caso di rinunciare.

Per una volta che ci muoviamo più tardi del solito! (Per la cronaca, più tardi del solito significa che ci siamo dati appuntamento intorno alle 9.30).

Decidiamo allora di andare alle Tre Città di Malta: Vittoriosa, Senglea e Cospicua.
Il traghetto che parte da La Valletta ci lascia al porto di Senglea, ma come prima tappa andiamo a Birgu (o Vittoriosa). Passeggiando passiamo davanti alla Chiesa di San Lorenzo e al Museo Marittimo, poi ci fermiamo in un bar a fare merenda. Questo bar, sarà per gli arredamenti anni 70 con tavoli da partitoni a carte e posaceneri pieni, o sarà per suoi pastizzi buonissimi (dopo il primo ho fatto il bis), mi piace un sacco. Tardi per tardi, tanto vale prendercela comoda, e usiamo il bar come base per programmare la giornata di domani.


gattosandro viaggiatore
In traghetto verso le Tre Città

mercoledì 6 novembre 2019Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - seconda parte



Diario di viaggio a Malta - seconda parte
24 agosto 2019


Stamattina partiamo abbastanza presto da Sliema per andare a Mdina e Rabat, che si trovano nella parte centrale dell'isola. I nomi arrivano dagli arabi giunti a Malta nel IX secolo: medina in arabo significa città fortificata e rabat vuol dire sobborgo.

Una delle cose a cui bisogna abituarsi, a Malta, è che nonostante le distanze siano relativamente brevi i viaggi in autobus sono lunghi. Oggi per esempio per coprire una distanza di circa 12 chilometri ci impieghiamo più di un'ora. Ora che ci penso, un'altra cosa importante che non vi ho ancora detto a cui è bene fare attenzione è la guida a sinistra (o come dico io la guida dalla parte sbagliata), specialmente quando si attraversa la strada.

Mentre ci avviciniamo (lentamente) a destinazione vediamo in lontananza il profilo delle mura di Mdina, che spicca su un panorama abbastanza piatto.

L'autobus ci lascia a Rabat, di fronte a un chiosco dove beviamo un caffè talmente cattivo che faccio fatica a buttarlo giù. I panini non hanno una bella faccia, ma ho fame e ne prendo uno farcito con qualcosa che sembra salame fucsia. Dopo quel caffè sono pronta a ingerire persino un panino fosforescente. E in mezzo a tutto sto popò di bendiddio vuoi mica farti scappare una sorsata di Kinnie?

Per la rubrica "forse non tutti sanno che": la Kinnie è la bevanda nazionale di Malta, fatta con arance amare, che ricorda il chinotto. A me il chinotto non piace, e infatti non mi piace nemmeno la Kinnie.
Con immensa gioia ed estremo stupore invece il panino è buonissimo.


gattosandro viaggiatore
La piantina di Mdina

sabato 19 ottobre 2019Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - prima parte

Diario di viaggio a Malta - prima parte
22 e 23 agosto 2019

Lasciamo Torino sotto un acquazzone memorabile (che mi farà trovare una bella sorpresa al rientro) e arriviamo a Malpensa con un po' di apprensione non avendo potuto fare il check in online. Per fortuna la situazione in aeroporto è tranquilla, dunque facciamo tutto abbastanza in fretta.

Il nostro volo AirMalta parte con un ritardo di circa 45 minuti. Al nostro arrivo a Malta troviamo ad accoglierci il tassista prenotato su booking. Il traffico pomeridiano è piuttosto intenso, la temperatura esterna parecchio alta, l'euforia e l'umore sono a mille. Siamo in quattro. Insieme a me e Lore c'è una coppia di amici con cui è chiaro fin da subito che ci divertiremo un sacco.

gattosandro viaggiatore
Taxi super lusso (come inizio di viaggio non è mica male)


Alloggiamo in due hotel diversi ma molto vicini, a Sliema. Il tempo di sistemare gli zaini in camera e siamo già sul lungomare alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa. Ecco, diciamo che come primo approccio al cibo avremmo potuto impegnarci di più. Il locale che scegliamo è molto carino ma serve cibo tex-mex a prezzi esagerati. Ordiniamo birra e un piatto enorme di nachos da dividere e leviamo le tende.

mercoledì 18 settembre 2019Aggiornato il:

Viaggio a Malta - i miei consigli e tutte le info per organizzarsi al meglio

Viaggio a Malta
i miei consigli e tutte le info per organizzarsi al meglio

Prima di raccontarvi tutto il viaggio minuto per minuto, seguendo lo stile 'diario di viaggio' tipico del mio blog, voglio dare tutte le informazioni utili per organizzare al meglio il vostro viaggio a Malta.
Se non avete mai preso in considerazione questa meta ripensateci, io me ne sono innamorata.

Ci sono stata sette giorni scarsi, che sono stati sufficienti a vedere tutto quello che avevo in mente (o quasi) ma con alcune rinunce. Penso che dieci giorni sarebbero stati perfetti.

A Malta tutti parlano inglese, ma in molti capiscono l'italiano. Il maltese è una lingua particolare, con influenze arabe e parole che sembrano una sorta di lingua europea mescolata.
Per esempio, "Buongiorno" si dice "Bonġu" (che assomiglia al Bonjour francese), "no" si dice "le" (come il La arabo), e "forse" si dice "forsi" (quasi come in italiano).

Sul clima posso solo dire che ad agosto faceva caldissimo e raramente si è vista una nuvola.

gattosandro viaggiatore


Arrivare a Malta: Volo


Avevo due opzioni:

  • Ryanair 
    PRO partenza da Torino
    CONTRO orari scomodi e bagaglio ridotto (aggiungere il bagaglio costava circa € 60 oltre i 45 del biglietto)
  • AirMalta
    PRO orari ottimi e bagaglio a mano da 10 kg incluso
    CONTRO partenza da Malpensa