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mercoledì 3 luglio 2013Aggiornato il:

Il Muro di Berlino - 2009 vs 2013

La East Side Gallery è la più lunga galleria d'arte all'aperto. Comprende la sezione di muro lunga circa 1,3 km in Mühlenstraße e rappresenta un memoriale per la libertà. I murales che ricoprono il muro di Berlino vengono periodicamente restaurati. Purtroppo il passaggio dei turisti e l'azione dei vandali rovina la bellezza delle opere, che mantengono comunque la forza dei propri messaggi. La prima volta che sono stata a Berlino era il 2009, ed era in corso un restauro completo. Molti artisti erano all'opera e gran parte di muro era ancora da ridipingere.

Scovando in rete le foto di parecchi anni fa mi rendo conto che è impossibile evitare che la gente lasci la propria firma, l'irresistibile desiderio di lasciare un segno del proprio passaggio, che forse non è poi così sbagliato, vista la valenza simbolica del muro. Ma quando ho visto come certi murales siano stati rovinati (specialmente i più famosi) mi è dispiaciuto. 

Personalmente adoro ciò che è bello, ma non sopporto chi si sente artista pasticciando un muro (ancora peggio se si tratta di un muro su cui un artista ci ha lavorato per davvero.) E purtroppo non sono solo i vandali a rovinare questo museo a cielo aperto, come vedremo più avanti.

Questo è il mio foto-racconto su com'è cambiato il muro (sia in positivo che in negativo) dal 2009 al 2013. 
(cliccate sulle foto piccole per ingrandirle)



La Trabant che sfonda il muro è tra i murales più famosi 
(viene venduto anche come gadget nei negozi di souvenir). 


Il bacio tra Honecker e Brežnev (dell'artista Dmitri Vrubel).

"Mio Dio, aiutami a sopravvivere a questo amore mortale"  (foto da Wikipedia)

Diverse versioni e fasi del murales (foto da Wikipedia)

Dmitri Vrubel procede al restauro. (foto da Wikipedia)


Artista all'opera nel 2009, il murales di fianco era solo un abbozzo.

Uno dei miei preferiti, col mondo visto dalla finestra. 
Ovunque il paesaggio è bello, a Berlino se ti affacci alla finestra vedi solo il muro.

Scritte con i gessetti.

Con le bombolette.

Con i pennarelli.

Stessa bomboletta della foto precedente, stessa firma.

Questo lavoro è talmente decorato che le scritte, anche se ci sono, non lo rovinano.


Qui Pikachu spopola, gli hanno pure fatto il disegno.
 


Forse perché più nuovi, o più lontani dal punto in cui si fermano i pullman dei turisti, i murales che si trovano più avanti sono praticamente intatti. Nel 2009 c'era una lunga sezione di muro ancora da dipingere, ora è stato completato.
Ecco una selezione dei lavori che mi sono piaciuti di più.
(cliccate sulle foto per ingrandirle)














Lungo il percorso del muro ricordavo che c'era un bar sul fiume con tanto di spiaggia e sedie sdraio. Non solo il locale non c'è più, rischia di scomparire anche il muro. L'area è coperta da un cantiere: vogliono spostare una parte di muro (circa 20 metri) per fare posto ad un palazzo alto 63 metri che sarà destinato ad abitazioni e uffici.
La protesta dei berlinesi è esplosa, ed è riuscita a fermare temporaneamente i lavori che purtroppo sono ripartiti a marzo. Davanti alle impalcature c'è parcheggiata una roulotte dove si continua a raccogliere firme per protestare contro questo scempio.
C'è anche una petizione on-line: www.change.org/eastsidegallery.
"No agli appartamenti di lusso su quella che fu la striscia della morte. Non è questa la Berlino che vogliamo."

Ormai i lavori sono avviati e temo che non si possa tornare indietro, ma è giusto continuare a lottare.


Berlino ha sempre dimostrato la volontà di mantenere il ricordo della storia, per non dimenticare gli errori e gli orrori del passato. Cancellare anche solo un pezzo di un simbolo così importante è un'azione assolutamente assurda e ingiusta.

1989: La caduta del muro di Berlino
(Ero una ragazzina, ma le immagini alla tv me le ricordo molto bene.) 
 



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East Side Gallery, Mühlenstraße.
www.eastsidegallery-berlin.de
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11 commenti:

  1. Dio che rabbia vedere sto scempio! Che si tratti di murales recenti, di chiese del Rinascimento o di qualunque altra cosa, quando le deturpano così mi verrebbe voglia di fargliele ripulire con un bel po' di olio di gomito...
    Fortunatamente la forza dei lavori rimane inalterata.
    Ho firmato per la petizione, speriamo possa servire a qualcosa...

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    1. Ho letto che Berlino al momento non ha fondi per restaurare il muro. Forse la gente in un certo senso conta sul fatto che periodicamente vengono ridipinti e lascia la propria traccia a cuor leggero.

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  2. Purtroppo credo non si possa evitare il desiderio di ogni uomo di "lasciare un segno", che sia vandalico o meno è un atto per affermare la nostra esistenza. Probabilmente si dovrebbero concepire delle opere che possano accogliere il passaggio e le "firme" delle persone senza che vengano deturpate. Insomma: da una parte mi spiace per le opere rovinate, dall'altra lo trovo un esplicita volontà di lasciare un segno su doumento storico che si stratifica man mano ed è una continua evoluzione e questo mi affascina. Purtroppo non si può escludere nessuno dalla storia, neppure chi ha cattivo gusto.

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    1. Già, un bel pezzo di muro bianco su cui lasciare la propria impronta. Così però secondo me non c'è più gusto!

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    2. No, ma anche un'opera incompleta o che possa ispirare un "dialogo" con il visitatore. Il muro bianco difficilmente è di ispirazione, dovrebbe esserci qualcosa da modificare sopra. :-)

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  3. Bellissimo post, ma tanta rabbia per le deturpazioni ai murales e il palazzo di lusso al posto del muro.

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    1. Come gli è venuto in mente di andare a costruire proprio lì????

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  4. Ecc'allà, un'altra innamorata di Berlino. Benvenuta nel club! Anche a me hanno dato molto fastidio le firme dei turisti idioti sui murales della East Side Gallery. Ma naturalmente il palazzone è molto peggio :-(

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    1. Mah, sarà che nemmeno da adolescente ho mai pasticciato nessun muro (tranne un'unica volta che mi è bastata per farmene vergognare ancora oggi quando ci penso).....

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  5. un mio collega era lì nell'89 e fu travolto dal momento trovandosi anche lui con il martello che aveva sul camper a dare martellate al muro (e se ne portò a casa un pezzo) di certo deve essere stato un momento topico! trovarsi di fronte alla storia!

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    1. Che esperienza incredibile! Me lo sarei portato a casa anch'io un pezzo di muro, e mi sarei sentita parte di un evento storico molto importante.

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