Diario di viaggio in Corea
16 agosto 2014
Dopo una bella dormita facciamo colazione in camera. In questo hotel viene servita sui vassoi alla reception, che vengono riempiti a piacere e portati in stanza. Cose semplici ma buone: caffè, succo di frutta e pane tostato con marmellata.
Colazione in camera
Il cielo è un po' nuvoloso ma piano piano spunta il sole.
Oggi andiamo a vedere le spiagge di Busan. Distano una quarantina di minuti con la metro dal nostro albergo. La prima è Gwanaglli Beach, una spiaggia lunga un chilometro e mezzo dove spicca l'omonimo ponte che è di un lunghezza impressionante. Si estende per sette chilometri e mezzo, ed è il ponte sull'Oceano più lungo della Corea. Di sera si illumina e si anima con i giochi di colori.
Gwangalli Beach di prima mattina
Il ponte (Gwangan Bridge) si perde tra i grattacieli.
E' abbastanza presto, e in spiaggia ci sono poche persone. La sabbia ha un colore un po' scuro ma è soffice e fresca. L'acqua è fredda, però c'è qualcuno che fa il bagno. Alle nostre spalle, sul lungomare, ci sono ristoranti, alberghi e palazzi altissimi.
Ombrelloni (ancora) vuoti e sabbia soffice.
Crociere e gite in traghetto lungo la costa.
Architettura verticale.
Proseguiamo a piedi e arriviamo all'ingresso di Dongbaekseom Island, dove c'è un parco tra i sentieri della collina a picco sul mare. L'isola è molto piccola, ci sono diversi percorsi da seguire per visitarla, e i panorami sono davvero belli.
Nel punto più alto dell'isola c'è la statua di Choe Chi-Won, poeta e filosofo che negli ultimi anni della sua vita si ritirò e diventò un eremita vagabondando per la Corea. Si innamorò talmente tanto di Busan, e in particolare di questo tratto di costa, che fece costruire un padiglione da cui poterla ammirare (padiglione che si trova vicino alla sua statua ancora oggi, anche se una parte è diventata una caffetteria).
L'attrazione più bella di quest'isola secondo me è il faro. Si dice che da qui, in alcuni giorni particolari, si possano vedere le isole giapponesi guardando il mare. La spiegazione più probabile è che si tratti di uno strano riflesso nell'acqua del cielo in determinate circostanze atmosferiche, ma è comunque bello scrutare l'orizzonte sperando di scorgere un profilo.
Statue all'ingresso del ponte che collega l'isola.
Sentiero alberato dell'isola.
Il padiglione voluto da Choe Chi-won
Choe Chi-won
Il faro (e l'orizzonte oltre al quale si trova il Giappone)
Scogliere
Il faro visto da un'altra prospettiva.
Un tratto di costa rocciosa.
Statua della sirena
La leggenda dice che la principessa delle sirene arrivò in Corea per amore. Ma ogni notte, in preda alla nostalgia per le sue origini, piangeva guardando i riflessi della luna sul mare.
Una volta finito il percorso (c'è anche un ponte sospeso!) ci troviamo sulla spiaggia Haeundae, una distesa di sabbia, ombrelloni, e persone.
Ormai il sole è uscito e in cielo è rimasta solo qualche nuvoletta. Il caldo si fa sentire e le grida e le risate che arrivano dall'acqua sono un invito irresistibile. Voglio tuffarmi anch'io!
Ci eravamo infilati preventivamente il costume sotto ai vestiti, ma non pensavo che avrei nuotato per davvero. L'unico problema, però, è proprio il costume. E' vero che la gente fa il bagno come non ho mai visto fare né in Giappone né in Cina (ovvero tutti insieme, donne, uomini e bambini), ma siamo pur sempre in Oriente. Ciò che indossano le donne non possono essere considerati costumi, ed io in mezzo a loro mi sento nuda col mio due pezzi.
Per incoraggiarmi Lore mi cede la sua canottiera di ricambio (che a me fa praticamente da vestito) e così conciata mi sento molto di più a mio agio. Finalmente ci buttiamo in acqua, tra la marea di ciambelloni colorati.
Sguazziamo felici, nonostante il nostro zainetto contenente cose piuttosto importanti si trovi solo e incustodito sulla sabbia. Eppure siamo abbastanza tranquilli. Penso che ci siano davvero pochissimi posti al mondo in cui ci si possa fidare così del prossimo.
Comunque, come dice il proverbio, fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Io, anche a distanza, non l'ho mai perso di vista.
Haeundae Beach
Ciambelloni colorati, mare, e tanta felicità.
Nel lungomare ci sono diversi chioschi che servono da bere e mangiare, ma sono troppo cari. Preferiamo spostarci verso le vie interne, dove ci sono mercati, strade piene di ristoranti e cibo da strada a prezzi più economici.
L'atmosfera qui è tipica di un posto di mare. Abiti colorati, ombrellini per ripararsi dal sole e un continuo ciabattare. I ragazzi girano in pantaloncini, asciugamano al collo e surf sotto al braccio, sfoggiando un'abbronzatura (e degli addominali) di chi il mare lo vive tutto l'anno.
Haeundae Traditional Market
Nel pomeriggio ci spostiamo in una zona completamente diversa. Busan è una città piena di risorse.
Nampo-dong è un quartiere che si sviluppa vicino al porto internazionale. Questa è una zona commerciale dove ci sono tantissimi negozi, conosciuta soprattutto per BIFF Square, il distretto dei cinema dove si svolge il Busan Internationl Film Festival. Le vie che partono dalla piazza sono colme di persone che affollano le bancarelle dove si cucinano tutte le specialità coreane.
Troviamo un via più tranquilla da cui parte un lunghissima scala mobile che ci porta in cima alla collina su cui sorge la torre di Yongdusan Park.
Le vie di Nampo-dong
La vista da questo parco non è niente male, ma è salendo sull'osservatorio della torre che abbiamo un panorama mozzafiato a 360° di Busan. Si vede il porto (dove si trova Jagalchi Market, il mercato del pesce), il villaggio colorato abbarbicato sulla collina (che visiteremo domani), i ponti (tra cui l'enorme Yeongdo Bridge e il lunghissimo Gwangan Bidge, quello di stamattina) e tutti i quartieri che riusciamo a riconoscere.
Yongdusan Park e Busan Tower
La vista di Busan dall'osservatorio della torre
Non può mancare il ponte degli innamorati.
In Corea il lucchetto dei desideri va fortissimo.
Ci rituffiamo nel mercato, anche se iniziamo ad essere stanchi. Siamo attratti dai profumi che arrivano dalle friggitrici e dal vapore che esce dalle pentole nei banchi in mezzo alla strada. La gente si accalca e si serve da sola, oppure attende il proprio ordine col piatto in mano.
Le cuoche (tutte donne) sono uno spettacolo.
La luce del sole che filtra nelle vie strette
Tante persone al mercato
Luci del tramonto a Busan.
La statua del cuore (vicino al nostro albergo) è la mia preferita.
Stasera per cena proviamo un ristorante italiano al secondo piano di un palazzina. Sia all'ingresso che per le scale ci sono fotografie che documentano la qualità dei prodotti e la loro origine (italiana).
L'unica cosa che resta coreana è il servizio. I coreani considerano il cibo come una cosa da condividere. Il piatto principale viene servito al centro del tavolo e ogni commensale si serve a proprio piacimento. Ecco perché troviamo la tavola apparecchiata e quando ordiniamo una pizza per me e un piatto di spaghetti allo scoglio per Lore ci vengono serviti uno per volta.
Entrambi i piatti (proprio perché concepiti per due persone) sono abbondanti e buonissimi.
Pizzeria Contadino (il cameriere ci tiene a farci notare che la pizza è a forma di cuore)
Dopo il classico giro serale (per buttare giù la panza) ci dedichiamo al bucato. Sul tetto dell'albergo c'è una zona un po' dimessa (è in fase di ristrutturazione ed è distrutta, buia, e inquietante) dove si trova la lavanderia. Carico la lavatrice e torno su più tardi per stendere sul tetto. Da quassù arriva la musica che esce dai club dei piani alti dei palazzi, un mischione di suoni ovattati e parole.
Sarebbe stato bello poter viaggiare così quando avevo vent'anni. Probabilmente avrei vissuto solo di notte, divertendomi un sacco ma perdendomi tutte le cose belle che questa città ha da offrire. Chi può dirlo.
Quello che so per certo è che questa città si avvicina tantissimo alla mia idea di città ideale dove mi piacerebbe vivere (a qualsiasi età).
Sabato notte a Busan
--------------------------------------------------------
Info pratiche:
Zona SPIAGGE
Gwangalli Beach
Metro Line 2, Geumnyeonsn Station exit 3 (5 minuti a piedi)
oppure Gwangan Station exit 5 (10 minuti a piedi)
Dongbaek Park (Dongbaekseom Island)
10 - 17 Ingresso libero
Haeundae Beach
Metro Line 2, Haeundae Station exit 3 o 5 (10 minuti a piedi)
Haeundae Traditional Market
22-1, Gunam-ro, 41 Beon-gil, Haeundae-gu
Busan Sea Life Aquarium
Metro Line 2, Haeundae Station exit 3 (10 minuti a piedi)
Lun-gio 10-20 Ven-Dom-Festivi 9-22
Adulti 24,000 ₩ - Bambini 18,000 ₩
www.busanaquarium.com
NAMPO/JAGALCHI
Yongdusan Park
Metro Line 1 Nampo Station exit 1 (10 minuti a piedi e poi usare le scale mobili per salire sulla collina)
Busan Tower
Osservatorio: ingresso 4,000 ₩ 9-22
Jagalchi Market
Metro Line 1 Jagalchi Station exit 10 (5 minuti a piedi)
http://jagalchimarket.bisco.or.kr/
BIFF Square
Metro Line 1 Jagalchi Station exit 7 (5 minuti a piedi)
A CENA
Pizzeria con forno a legna
Pizza, spaghetti allo scoglio, birre 37,500 ₩
Foto, menu e prezzi QUI
N.B. Per girare comodamente in metro tutto il giorno conviene fare il biglietto giornaliero.
Costa solo 4,500 ₩ e si può utilizzare per un massimo di 20 corse.
--------------------------------------------------------
E così siete riusciti anche a fare il bagno ;-) in effetti questa cosa dei piatti da condividere non la sapevo è una volta abbiamo ordinato da un cinese una cena che bastava per quattro persone anziché due, perché sul menù non c'era scritto ma erano piatti da condividere. ( per questo il prezzo era anche abbastanza alto)
RispondiEliminaGuardando i prezzi è preso un colpo anche a me, poi quando ho visto le porzioni mi sono resa conto che bastava un piatto solo. Che poi alla fine abbiamo speso 30 euro scarsi in tutto, davvero poco (considerando tutto) rispetto alle nostre pizzerie.
EliminaAhah! La Corea sembra un luogo do transizione, ma questa credo sia una caratteristica di molti luoghi asiatici in cui stralci tradizionali convivono con slanci di modernità.
RispondiEliminaLa luce delle foto cittadine mi ha ricordato quella della mia Catania e anche la vaga atmosfera, ma poi due foto dopo esplode quel che di metropolitano!
Ecco, hai dato conferma al mio desiderio di visitare per bene la Sicilia. Catania in particolare è ai primi posti.
EliminaMoccia ha attecchito anche in Oriente, coi lucchetti sui ponti XD
RispondiEliminaA parte gli scherzi, sai che la spiaggia sembra proprio... Miami! O comunque una di queste città qui :)
La statua prima del ponte è fighissima, e giuro che è proprio la cosa che vorrei ci fosse qui nel mio paese, che di ponti ne ha ben 3!!^^
Moz-
Sì la spiaggia è super moderna e metropolitana, il paragone ci può stare!
EliminaMoccia ha avuto solo l'intuizione geniale di copiare un fenomeno (quello dei lucchetti) che è nato parecchi anni prima in Asia. Pare che abbia avuto origine in Cina, se ti interessa leggi questo articolo
La statua del ponte io la vorrei a casa mia!
Ma quindi le donne fanno il bagno in calzoncini e maglietta? Come meeee! Io odio i bikini!
RispondiEliminaMolto interessante questo post, questo fine settimana mi leggo a ritroso anche tutti gli altri ...
Oddio la moda dei lucchetti che impazza ovunque, se Moccia ci avesse messo il copyright sarebbe diventato straricco! Hehe
In Corea sono più rilassate nei confronti del sole (rispetto a Cina e Giappone), ma ci sono anche quelle che vanno in spiaggia con maglia a maniche lunghe, pantaloni e ombrelli.
EliminaCe bell'atmosfera!
RispondiEliminaChe nostalgia!
EliminaUff è un po' che mancavo, ultimamente non ho un attimo di tempo per respirare, figuriamoci per leggere con calma, quindi ora urge recupero di tutte le puntate precedenti!! :)
RispondiEliminaChe bella Busan, e che bell'atmosfera! Amo molto i posti di mare! E sempre bellissime le tue foto, complimenti. Certo che i lucchetti ormai hanno conquistato il mondo!
A presto cara :)
Ciao Daniela!! Fai con calma, mica scappo ;)
EliminaGrazie mille, faccio sempre molta attenzione a scattare bene e poi a scegliere le foto migliori, mi fa piacere che vengano apprezzate.
un luogo da me completamente sconosciuto! grazie per averlo condiviso! ottime foto, buon weekend, ciao Andrea
RispondiEliminaGrazie!! Conoscendo i tuoi gusti in fatto di viaggio magari prima o poi ci andrai anche tu!
EliminaBellissime foto, complimenti!!!!!!
RispondiEliminaLory
Bella Busan, si sente proprio dal tuo racconto che ti ha colpito molto. Dalle foto e dalle tue parole, anche a me piace parecchio :) Ce bellina la pizza a cuore!
RispondiEliminaI coreani sono dei romanticoni :)
EliminaCome sempre completa, sia nelle foto sia nel racconto, con il quale ci fai vivere quasi direttamente il viaggio. Io, chissà perché, rimango colpito dalla bellezza della natura, in particolare degli alberi... e dal cibo ;)
RispondiEliminaMi piacciono tanto gli alberi, quando li guardo penso sempre che se potessero parlare avrebbero tante storie da raccontare. Non me l'aspettavo, la natura in Corea ha ancora la prevalenza sul cemento, e questo è uno dei motivi per cui mi è piaciuta tanto.
EliminaIl festival del cinema e` un altro motivo per cui vorrei tanto visitare Busan. Ma perche` non si puo` fare tutto nella vita?
RispondiEliminaCapisco la sensazione strana di essere in due pezzi mentre tutte fanno il bagno in canotta e pantaloncini, pero` dai sugli stranieri chiudono spesso un occhio, anche se e` imbarazzante essere le uniche "nude" sulla spiaggia.
Non mi guardava nessuno, sono io che mi sento a disagio. I coreani sono molto morbidi con i turisti, e sono loro stessi molto più "sfacciati" nell'abbigliamento. Però la spiaggia è sempre vissuta in maniera strana rispetto a come la intendiamo noi.
Eliminaquesta benedetta paura del sole degli orientali gli fa perdere le gioie dei bagni e del bagnasciuga...più passa il tempo più mi accorgo di quanto sia cambiata negli anni la mia Yumi...
RispondiEliminaYumiko ormai è italiana doc!
Eliminaciao bella recensione.
RispondiEliminaposso sapere il nome e la zona dell HOTEL.
GRAZIE
Le info sull'hotel sono nel post precedente ma le riporto qui:
EliminaAngel Hotel
223-2 Bujeon 2-Dong, Jin-Gu, Busan
Metro Line 1 Station Seomyeon (n°119) exit 2 (proseguire sul corso lasciandosi la stazione alle spalle, girare alla terza via a sinistra e poi alla terza via a destra).
grazie si ho letto adesso.
RispondiEliminama non è un quartiere a luci rosse..?????
Vivere solo di notte no ma anche non farlo affatto fa perdere cose belle.
RispondiEliminaAvrei bisogno di giornate da almeno 30 ore 😅 Quando viaggio mi alzo molto presto, non più tardi delle 8. Di conseguenza la sera non vado oltre mezzanotte-l'una. Vivo di notte gran parte dell'anno, quando sono in vacanza preferisco ribaltare le abitudini e vivere in pieno il giorno, specialmente la mattina presto anche perché i posti sono meno affollati (quasi deserti) e me li godo di più.
EliminaNon escludo di modificare gli orari in futuro, ma con 24 ore a disposizione preferisco gestire la giornata così 😊