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mercoledì 11 giugno 2025Aggiornato il:

Cinque giorni in Sicilia: itinerario con base a Trapani

Trapani (Sicilia)
Trapani

Dopo essermi innamorata di Catania ho deciso di tornare in Sicilia con l'intenzione di visitare la parte occidentale dell'isola facendo base a Trapani

In cinque giorni, usando esclusivamente i mezzi pubblici, ho visitato:

  • Trapani 
  • Erice
  • Favignana 
  • Palermo
  • Marsala

Questo è il mio diario di viaggio con informazioni che spero vi siano utili per il vostro viaggio in Sicilia. 


Primo giorno - Trapani 

Nel decidere i posti in cui andare il ruolo fondamentale lo gioca il Signor Ryanair con i suoi voli da Torino. Volevo tornare in Sicilia, ed essendo già stata a Catania potevo scegliere tra Palermo e Trapani. Ho scelto Trapani perché c'era un bel volo al mattino, comodo per sfruttare tutto il primo giorno di vacanza. 

Peccato che poi quel volo sia stato cancellato e sono dovuta partire nel pomeriggio, ma ormai è andata, pazienza.

L'aeroporto di Trapani si trova ad una ventina di chilometri dal centro, in autobus ci si impiega un'oretta, in auto dai venti ai trenta minuti a seconda del traffico. Il paesaggio è molto particolare, per arrivare in città si passa in mezzo alle saline su cui si specchiano le nuvole. Ho prenotato il transfer su Booking sia all'andata (per non arrivare troppo tardi) che al ritorno (perché il volo era all'alba) e mi sono trovata benissimo, è un'opzione decisamente più cara rispetto ai mezzi pubblici ma nel mio caso necessaria. 

lunedì 14 aprile 2025Aggiornato il:

Cinque giorni a Parigi

 Non è la prima volta che vado a Parigi, ma è sempre bello tornarci, ogni tanto.

In questo viaggio sono andata alla ricerca dei luoghi meno noti della città, e sono stata molto fortunata perché ho trovato un tempo splendido. Parigi è bellissima in qualsiasi stagione, ma il sole, si sa, rende tutto ancora più bello.

Parigi

Cinque giorni a Parigi

Itinerari insoliti, diario di bordo e consigli di viaggio 

In questo resoconto di viaggio, un po' diario di bordo, un po' raccolta di informazioni, racconto i miei cinque giorni a Parigi, alla ricerca di percorsi meno turistici per scoprire angoli della città che ancora non conoscevo. 

lunedì 27 gennaio 2025Aggiornato il:

Cinque giorni a Catania

Cinque giorni a Catania: cosa fare e cosa vedere nei dintorni

Il mio racconto di viaggio con informazioni utili per organizzare la visita.


ARRIVO A CATANIA

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Al momento del mio viaggio (inizio ottobre) gli orari dei voli Ryanair da Torino erano decisamente comodi: siamo partiti la domenica mattina [8:50-10:40] e siamo tornati il giovedì sera [17:25-19:25]. Volo puntualissimo all'andata, partito con un'ora di ritardo al ritorno. 

A Caselle ho lasciato l'auto nel parcheggio Low Cost, è abbastanza vicino ed economico (per 5 giorni ho speso €20).

L'aeroporto di Catania è molto vicino alla città. La fermata degli autobus si trova appena usciti dall'aeroporto. Il biglietto si fa alle macchinette (costa 4 euro) e i passaggi sono piuttosto frequenti. Neanche dieci minuti d'attesa e saliamo su ALIBUS che in un quarto d'ora ci porta a destinazione. Guardando su maps ho visto infatti che c'è una fermata molto vicina all'appartamento che ho prenotato. 

Parlando di autobus cittadini, la corsa singola costa €1 e il giornaliero €2.50. Io non ne ho usufruito perché mi piace esplorare le città a piedi e il centro di Catania ha una dimensione che lo permette senza troppa fatica. 


martedì 19 novembre 2024Aggiornato il:

Itinerario di viaggio in Corea del Sud

Sono tornata in Corea del Sud dopo dieci anni e si è confermata una meta stupenda e facile da visitare da soli. In questo articolo ho raccolto tutte le informazioni relative al mio itinerario: per ogni tappa trovate le indicazioni per raggiungerla, dove dormire, cosa vedere, i piatti tipici. Spero possa esservi utile per l'organizzazione del vostro viaggio in Corea del Sud.


Seoul Cambio della guardia Palazzo Gyeongbokgung
Seoul - Palazzo Gyeongbokgung, Cambio della guardia



mercoledì 15 maggio 2024Aggiornato il:

Quattro giorni a Marrakech - quarta parte

 - post precedente: Quattro giorni a Marrakech - terza parte -


Diario di viaggio a Marrakech
23 febbraio 2024

Stamattina il cielo è coperto e la temperatura è fresca. Studiamo il percorso e andiamo a piedi ai Jardin Majorelle, passando dalla Koutoubia, la Moschea più importante di Marrakech col minareto alto 69 metri. Devo dire che è semplice orientarsi fuori dalla medina, ma in caso di bisogno vi segnalo che qui Google Maps funziona benissimo.

I Jardin Majorelle si trovano in Rue Yves Saint-Laurent, una delle vie più ricche e eleganti della città. Jacques Majorelle era un pittore francese che negli anni 20 si trasferì nella medina di Marrakech, innamorato della città (come dargli torto). Un paio di anni dopo comprò un palmeto poco fuori dalla medina e ci fece costruire una villa in stile moresco immersa in uno splendido giardino botanico. Il colore degli edifici è il blu Majorelle, tonalità di blu cobalto creata da lui. Destino volle che in seguito ad un incidente d'auto tornò a Parigi e il giardino rimase abbandonato per anni, finché non arrivò Yves Saint-Laurent che se ne innamorò al punto di comprarlo insieme a Pierre Bergé, con cui andò a vivere in quella che ribattezzarono Villa Oasis.

All'interno della villa, al piano terra, si trova il museo berbero che è assolutamente da non perdere. C'è una sala specchiata completamente al buio dove sembra di stare sotto al cielo stellato del deserto, una meraviglia.

Koutoubia

Quattro giorni a Marrakech - terza parte

- post precedente: Quattro giorni a Marrakech - seconda parte -


Diario di viaggio a Marrakech
22 febbraio 2024

Avendo a disposizione quattro giorni è possibile dedicarne uno ad una escursione a scelta da Marrakech. Noi abbiamo optato per Essaouira, città portuale e balneare sulla costa atlantica del Marocco.

Il trasferimento è stato organizzato dal nostro Riad, la mattina ci siamo presentate puntuali alla reception e ci è venuto a prendere la controfigura di Ussain Bolt, che correndo come un matto ci ha accompagnate al punto d'incontro dove siamo arrivate sudate e col fiatone. Corsa a perdifiato servita a nulla, dato che abbiamo poi aspettato circa un'ora il pulmino, ma vabbè.

Il viaggio dura circa tre ore, anche qualcosa in più considerando la pausa pipì in Autogrill e la pausa consigli per gli acquisti. Essaouira, oltre che per il mare, è famosa per l'argan. A quanto pare solo qui c'è l'argan vero e puro, tutto il resto è fuffa. Avete comprato olio di argan a Marrakech? Fuffa. Avete intenzione di comprare argan in altri posti che non siano Essaouira? Fuffa. La pausa consigli per gli acquisti è ovviamente in una fabbrica di argan (maddai?) dove ci sono delle tenere vecchine che macinano l'argan mentre una ragazza ci spiega i vari processi. La visita termina nel negozio dove c'è davvero di tutto di più, tutto a base di argan, a prezzi assolutamente inaccessibili per le mie tasche. Mi dispiace, ma probabilmente tornerò in Italia con argan qualità fuffa, non ditelo alle vecchine. 

Autogrill