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mercoledì 26 giugno 2019Aggiornato il:

Viaggiare col bagaglio a mano (con Easy Jet)

Sono appena rientrata dal mio viaggio a Praga (di cui vi racconterò nei prossimi post) e quello che vorrei raccontare oggi, dato che in aeroporto ho notato una certa confusione, è come fare per volare tranquilli solo col bagaglio a mano.

Ho inaugurato - finalmente - il mio Cabin Zero, che ha le stesse dimensioni del mio trolley ma essendo uno zaino è morbido ed è molto più pratico. Ho preso un 36L e le misure sono, appunto, quelle del bagaglio a mano (45X31X20 cm) accettate da praticamente tutte le compagnie aeree. Tranne Ryanair, naturalmente, dove per bagaglio a mano gratuito intendono una pochette.

Se guardate sul sito Cabin Zero per ogni zaino (e in base alla capacità scelta) si apre il menu a tendina dove vengono specificate le compagnie aeree che lo accettano come bagaglio a mano.

Se ve lo state chiedendo, NO, non è un post sponsorizzato. Magari! Questo zaino non è economico ed io ho colto al volo una mega offerta del Black Friday dello scorso autunno per accaparrarmelo ad un prezzo scontato.

gattosandro viaggiatore
Il mio Cabin Zero Jaipur Pink (un colore sobrio)


Procedure di controllo: essere preparati e organizzati fa risparmiate tempo e la coda si smaltisce più velocemente.


Quando si arriva ai controlli, nel cassetto bisogna mettere il bagaglio avendo cura di togliere sia i dispositivi elettronici che il sacchetto trasparente con i liquidi (che non devono superare i 100 ml, ma questo lo sappiamo tutti). Questi oggetti devono essere all'esterno del bagaglio, altrimenti passeranno allo scanner e un addetto della sicurezza lo bloccherà, e ve lo farà aprire per controllare l'interno. Rallentando quelli dopo di voi.

A me è successo, non mi ero informata, e ho perso tempo prezioso con l'ansia di perdere il volo perché ero in ritardo e c'era una coda pazzesca.

Da quella volta dunque arrivo preparata: mentre sono in coda mi tolgo già la cintura, l'orologio, e tutte quelle cose che potrebbero far suonare il metal detector, come i sandali con le fibbie, per esempio. In questo caso, dato che non sempre ci sono a disposizione i copripiedi (e siccome mi è già successo di farmela scalza e non è per niente piacevole), mi tengo un paio di calzini in tasca.

Faccio la valigia in modo di mettere gli oggetti da estrarre per ultimi, così li trovo subito e riesco a ricomporre la valigia in fretta una volta passati i controlli.




OK, abbiamo passato velocemente i controlli (bugia, pure stavolta mentre andavo a Praga, pur avendo fatto tutto bene, mi hanno fermata per farmi il tampone, evidentemente ho la faccia da narcotrafficante o da bombarola).

Ora veniamo alla questione bagaglio in cabina, nello specifico volando con Easy Jet.


Il fatto di poterlo portare gratuitamente in cabina non esclude l'evenienza che lo debbano imbarcare. In base alla dimensione dell'aereo, lo spazio delle cappelliere è limitato, e raggiunta la capienza i bagagli in eccedenza verranno imbarcati (senza pagare supplemento).

Mentre ero in coda all'imbarco ci hanno detto che i posti disponibili nelle cappelliere erano circa ottanta. Un'addetta, raggiunta la soglia, ha avvertito le persone ancora in coda che avrebbero dovuto consegnare il bagaglio per metterlo in stiva. Panico generale, sbuffi e lamentele.

Perché dicono che lo puoi portare in cabina gratuitamente se poi te lo imbarcano? Perché non c'è posto per tutti, specialmente se l'aereo è pieno.

Una signora ha avuto una mezza crisi di nervi perché non voleva assolutamente separarsi dalla sua valigia. Un altro è passato trullo trullo con trolley e borsa a tracolla, sapendo benissimo che è accettato UN bagaglio, non due.

Nel frattempo accumulavamo ritardo, e mi chiedo perché si debbano sempre fare storie quando non è proprio il caso.

Per la cronaca, credevo di dover imbarcare il mio bagaglio ma non avendo un trolley, ho potuto portare in cabina il mio zaino poco ingombrante. Il ché mi conferma di aver fatto un ottimo acquisto.

In ogni caso, sarò strana, ma a me gli aeroporti piacciono (questo è quello di Praga)


Perciò, ricapitolando, per evitare spiacevoli discussioni, e per sveltire le procedure di imbarco:



  • viaggiate con UN bagaglio a mano delle dimensioni consentite
  • potete avere anche altre borse, basta che stiano all'interno del bagaglio a mano (avendo cura di infilarle prima dell'imbarco in modo da avere un solo bagaglio)
  • se avete un trolley e dovete imbarcarlo, non è una tragedia, non ve lo rubano mica. Quando preparate la valigia abbiate cura di riporre documenti e oggetti che vi servono in cabina in un sacchetto che potete estrarre comodamente prima di consegnare il bagaglio)
  • se volete avere più chance di salire a bordo col vostro bagaglio fate come me, partite con uno zaino di piccole dimensioni, che ingombra meno di un trolley e vi fa viaggiare più leggeri


E dato che sono in tema, permettetemi un piccolo sfogo.

In generale va fatto dappertutto, ma soprattutto in aeroporto, sulle scale mobili e sui tappeti mobili tenete la destra santoddìo. Non costa niente, è sinonimo di civiltà, si sta tutti ordinati, e si lascia spazio a chi va di fretta. Si fa così in tutto il mondo (in Giappone si sta a sinistra, ma insomma ci siamo capiti), possibile che appena si rientra in Italia ce ne dimentichiamo?

Sono rientrata a Malpensa con i minuti contati, complice anche un piccolo ritardo del volo, e appena scesi dall'aereo mi sono fiondata verso l'uscita. Trovando i tappeti mobili ingombri di gente e bagagli. Se in aeroporto qualcuno corre, non chiedetevi il motivo, scansatevi e basta (a destra). Non sono serviti né i mi scusi permesso, né tantomeno (esasperata) i levatevidaicojones. Ho raggiunto l'uscita giusto in tempo per vedere il mio bus chiudere le porte e partire. Ciao Ciao. Adios.

Per carità, non è morto nessuno e ho preso l'autobus successivo arrivando a Torino un'ora dopo sulla tabellina di marcia, non voglio farne una tragedia. Ma se non fosse stato per l'intuppo umano che mi ha bloccata nei corridoi ce l'avrei fatta, maledizione.

Stranamente non avevo il posto finestrino sull'ala



Ora ditemi voi, ho dimenticato qualcosa? Ci sono cose più fastidiose delle code inutili e della gente che non tiene la destra, in aeroporto?




12 commenti:

  1. No, vabbè. La gente non ce la fa. E comunque il cabin zero è l'acquisto perfetto, perché, proprio per il fatto che è morbido, riesci a imbarcarlo sempre.

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    1. Il mai-più-senza dei miei prossimi viaggi. Tra l'altro l'ho preso grazie a un tuo consiglio (mi avevi lasciato un commento illuminante in non so più quale post) quindi ti sarò riconoscente forever 😁

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  2. Frequento poco questi posti, dunque non saprei.
    Ma se a breve dovessi partire, terrò a mente ciò che hai detto.
    Bello (e utile) lo zaino-trolley, peccato che costi tanto.

    Moz-

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    1. È un lusso che mi sono concessa grazie a un prezzo super scontato, ma va benissimo qualsiasi zaino economico. L'importante è che si rispettino le misure (e il peso) e che si arrivi in aeroporto un minimo preparati. Non posso pensare che ci sia ancora gente che blocca la fila ai controlli perché pretende di imbarcare valigioni fuori misura o che pensi che si possa aggirare le regole pensando di essere più furbi.

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  3. La gente che intasa le scale mobili la odio profondamente, non solo in aeroporto, ma anche in metro o ovunque ci sia una scala mobile. E che ca**o!

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    1. Tra l'altro prova a farlo per esempio a Tokyo, magari a Shinjuku durante l'ora di punta. Ti ritrovi spiaccicato per terra con un milione di piedi che ti calpestano :)

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  4. Chi non tiene la destra sulle scale mobili e chi, ancora oggi, casca dalle nuvole se vengono fatte rispettare le regole sul bagaglio, incontra tutta la mia disapprovazione con tanto di borbottii a lungo termine. Io indossavo una maglia in più, se dovevo infilare la borsetta nel bagaglio, e stavo molto attenta a dove mettevo la bustina trasparente, il cellulare con tutti i cavi, il computer eccetera per toglierli dallo zaino o dal trolley prima ancora che questo toccasse il nastro trasportatore; e ho imparato dopo solo una volta che gli stivali te li fanno togliere sempre (non so se ora lo fanno con tutte le scarpe, non prendo un aereo dal 2015). Naturalmente ho anche imparato che è inutile sfoggiare efficienza, un po' di tempo lo perderò comunque per aspettare gli altri...
    A me danno fastidio anche quelli che appena apre l'imbarco si accalcano e iniziano a sbuffare se la fila (cioè il mucchio) non avanza.

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    1. Gli stivali li tolgo sempre perché suonano, a volte mi suonano pure le scarpe da ginnastica (dipende dagli aeroporti), se sono un po' di corsa comunque preferisco passare scalza.

      Nel post ho dimenticato un altro particolare polemico. In aeroporto (di sicuro a Copenaghen e a Praga) i sacchettini trasparenti sono distribuiti gratuitamente per chi si è scordato di usarli per i liquidi. A Malpensa li vendono a un euro (tre).

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    2. Li ho visti anche io, immagino a Berlino (non sono stata da nessun'altra parte ahaha).

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    3. Sì hai ragione, anche Berlino!

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  5. In italia è ignorato dovunque(marciapiedi aeroporti ecc) il fatto di dover tenere un lato per camminare a piedi.Appena sono arrivata in giappone è la prima cosa che la guida ci ha raccomandato di fare perchè sapeva che in italia è assolutamente ignorata questa cosa.che vergogna.Ma in giappone mi sono vergognata svariate volte di essere italiana!

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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