L'estate è la mia stagione preferita, ma quest'anno succede che una serie di avvenimenti me la stanno facendo apprezzare meno, e lo so già che arriverò a fine settembre col rimpianto di non averla vissuta come avrei desiderato. Stato d'animo altalenante, ho degli sprazzi di gioia e dei picchi di tristezza che è inutile descrivere.
Il Mare
Comunque, luglio, col bene che ti voglio, non sei stato poi così brutto.
Il Mare
No, luglio non è stato brutto, anche se alla fine non sono andata al mare nemmeno una volta, e gli amici della spiaggia si saranno già dimenticati di noi, quei due strani individui a cui hanno offerto vino e simpatia.
Anzi, una volta ci sono andata, il tempo di una passeggiata sul molo mentre ancora tutti dormivano, un'alba malinconica e poi via. Al lavoro, ai miei obblighi quotidiani, alle responsabilità intervallate sporadicamente da un po' di follia, come una gita durata il tempo di una colazione sulla spiaggia.
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Spotorno all'alba |
Ho visto due bei concerti, il primo alla Tesoriera dove c'era l'Evergreen fest, a vedere gli Indianizer, un gruppo di nostri amici che sono riusciti a tenere incollato alle sedie il folto pubblico di anziani accorsi convinti che ci fosse il liscio.
Pubblico sopraffino, che ha giustamente applaudito con gusto. Loro infatti sono bravissimi.
Il secondo concerto l'ho visto al Flowers Festival di Collegno, ho speso 20 euro a scatola chiusa per vedere Brunori Sas, di cui non avevo mai ascoltato niente. Mi ha letteralmente conquistata, con la sua musica e con la sua simpatia. Soldi ben spesi.
Pubblico sopraffino, che ha giustamente applaudito con gusto. Loro infatti sono bravissimi.
Il secondo concerto l'ho visto al Flowers Festival di Collegno, ho speso 20 euro a scatola chiusa per vedere Brunori Sas, di cui non avevo mai ascoltato niente. Mi ha letteralmente conquistata, con la sua musica e con la sua simpatia. Soldi ben spesi.
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Indianizer - EverGreen Fest |
Il Cibo
A luglio le temperature si sono fatte bollenti e casa mia è un forno. Quando mi deciderò a installare il condizionatore sarà sempre troppo tardi, ma in questo periodo è una spesa che non posso permettermi (meglio prosciugare il conto mangiando sempre in giro, come sono saggia).
Tra tutte, la cena da Catullo (via Moncalieri 176, Torino) è stata la migliore.
Perché ho mangiato un'impepata di cozze da sciogno.
Perché ero in ottima compagnia.
Perché Torino verso sera, dopo un temporale estivo ha quella leggera nebbiolina che sembra quasi novembre, se non fosse che ci sono 30 gradi.
Perché il ristorante era pieno come un uovo e nella sala grande c'era un casino della madonna, ma a noi hanno riservato un tavolo per sei nella terrazza.
Perché la vista sul Po è semplicemente meravigliosa.
(Se ci volete andare prenotate con anticipo, specialmente nel fine settimana. Che io ho telefonato nel tardo pomeriggio e non sono riuscita a trovare posto prima delle 21.45).
Ballare
Qualche giorno fa ho letto un articolo che parlava dell'età limite per andare in discoteca. Non so in base a quali studi il suddetto articolo ha sentenziato che dopo i 37 andare a ballare è assolutamente verbotten.
Ma stiamo scherzando? Sarà anche stato un luglio strano, ma non ho mai ballato così tanto come questa estate. Appuntamento fisso il venerdì, a volte anche il sabato.
Ballare è terapeutico, è sfogo, divertimento e poi diciamolo, è esercizio fisico buono e giusto.
Certo, fare l'alba e poi andare a lavorare non è il massimo della vita per le occhiaie, ma son dettagli trascurabili.
Il Viaggio
Metti un amico che dalla Francia si trasferisce in Danimarca. Metti che c'eri appena stato, in Francia, ospite a casa sua. Ma ora che vive da un'altra parte che fai? Non lo vai a trovare? Certo che si.
Perché a noi, si sa, invadere le case altrui ci piace moltissimo.
Ecco dunque che ho trascorso quattro giorni a Odense, circa un'ora e quaranta di treno da Copenaghen, un viaggio di cui racconterò meglio un'altra volta.
Di cui però posso dire che:
a) ho lasciato una Torino tropicale e mi sono ritrovata a girare in felpa e giubbotto di pelle
b) appena usciva il sole stavo in maniche corte, alla prima nuvola avevo freddissimo
c) non ero abituata a tanta luce, il sole tramonta dopo le 22 e sorge prestissimo
d) le case non hanno le persiane, una mascherina per dormire forse sarebbe stata utile
e) in alcuni pub si fuma dentro
f) costa tutto abbastanza caro
g) al supermercato vendono le casse di birra (in lattina) fredde
h) mi sono divertita moltissimo
Il resto lo racconterò nel diario di viaggio. Forse.
Ora mi dedico al prossimo viaggio, devo ancora aspettare un paio di settimane prima di poter rimettere (finalmente) piede in Asia.
A luglio le temperature si sono fatte bollenti e casa mia è un forno. Quando mi deciderò a installare il condizionatore sarà sempre troppo tardi, ma in questo periodo è una spesa che non posso permettermi (meglio prosciugare il conto mangiando sempre in giro, come sono saggia).
Tra tutte, la cena da Catullo (via Moncalieri 176, Torino) è stata la migliore.
Perché ho mangiato un'impepata di cozze da sciogno.
Perché ero in ottima compagnia.
Perché Torino verso sera, dopo un temporale estivo ha quella leggera nebbiolina che sembra quasi novembre, se non fosse che ci sono 30 gradi.
Perché il ristorante era pieno come un uovo e nella sala grande c'era un casino della madonna, ma a noi hanno riservato un tavolo per sei nella terrazza.
Perché la vista sul Po è semplicemente meravigliosa.
(Se ci volete andare prenotate con anticipo, specialmente nel fine settimana. Che io ho telefonato nel tardo pomeriggio e non sono riuscita a trovare posto prima delle 21.45).
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La vista dalla terrazza |
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Impepata (molto pepata) di cozze |
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Bistecca di salmone marinato nel mango con flan di verdure e pesche |
Ballare
Qualche giorno fa ho letto un articolo che parlava dell'età limite per andare in discoteca. Non so in base a quali studi il suddetto articolo ha sentenziato che dopo i 37 andare a ballare è assolutamente verbotten.
Ma stiamo scherzando? Sarà anche stato un luglio strano, ma non ho mai ballato così tanto come questa estate. Appuntamento fisso il venerdì, a volte anche il sabato.
Ballare è terapeutico, è sfogo, divertimento e poi diciamolo, è esercizio fisico buono e giusto.
Certo, fare l'alba e poi andare a lavorare non è il massimo della vita per le occhiaie, ma son dettagli trascurabili.
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Come le cozze attaccate al bancone del bar |
Il Viaggio
Metti un amico che dalla Francia si trasferisce in Danimarca. Metti che c'eri appena stato, in Francia, ospite a casa sua. Ma ora che vive da un'altra parte che fai? Non lo vai a trovare? Certo che si.
Perché a noi, si sa, invadere le case altrui ci piace moltissimo.
Ecco dunque che ho trascorso quattro giorni a Odense, circa un'ora e quaranta di treno da Copenaghen, un viaggio di cui racconterò meglio un'altra volta.
Di cui però posso dire che:
a) ho lasciato una Torino tropicale e mi sono ritrovata a girare in felpa e giubbotto di pelle
b) appena usciva il sole stavo in maniche corte, alla prima nuvola avevo freddissimo
c) non ero abituata a tanta luce, il sole tramonta dopo le 22 e sorge prestissimo
d) le case non hanno le persiane, una mascherina per dormire forse sarebbe stata utile
e) in alcuni pub si fuma dentro
f) costa tutto abbastanza caro
g) al supermercato vendono le casse di birra (in lattina) fredde
h) mi sono divertita moltissimo
Il resto lo racconterò nel diario di viaggio. Forse.
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I miei compagni d'avventura |
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Nuvoletta che fa abbassare istantaneamente la temperatura (cielo bellissimo però) |
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Odense, via pedonale |
Ora mi dedico al prossimo viaggio, devo ancora aspettare un paio di settimane prima di poter rimettere (finalmente) piede in Asia.
luglio è davvero già praticamente finito...
RispondiEliminamamma mia!
Se penso che è già settembre...
EliminaCopenaghen/København è stabilmente al primo posto della classifica dei posti più costosi di sempre (se la batte con Israele), tra quelli da me visitati. Ci andai quando ancora c'erano le lire, e pagai il biglietto del cinema, all'epoca, l'equivalerete di 17.000 lire!
RispondiEliminaUrca!
EliminaChe bello! Sono molto curiosa riguardo alla Danimarca.
RispondiEliminaPerò ti capisco, io mi sono bruciata la vacanza grossa a fine maggio-inizio giugno e adesso faccio qualche weekend intanto che faccio lavoretti e mando cv. Un'altalena emotiva che non raccomando.
Ho seguito (e seguo tutt'ora) le tue gite su Instagram, hai comunque visto posti molto belli :)
EliminaBeh dai, non è stato niente male! Io sono stata al mare una volta e per il resto continuo a lavorare ininterrottamente. Il tempo qui è simile a Copenhagen, con sole caldo e nuvole fredde e giornate molto lunghe, anche se ormai il picco dell'estate l'abbiamo superato, e mi sembra sempre sia una lunghissima primavera/autunno. Di Brunori me ne ha parlato un'amica che lo adora, io ormai non sono più aggiornata sui vari personaggi famosi e non in Italia, ma questo a quanto pare resta un cantante un po' di nicchia per cui sono giustificata. ;D
RispondiEliminaA me piacerebbe vivere col clima estivo tutto l'anno, sono appena rientrata e l'idea della temperatura autunnale mi deprime abbastanza.
EliminaMi sembra un luglio molto carino invece Ciccola mia, tra le impepate torinesi, l'alba al mare senza nessuno che ti rompe e poi Spotorno è bellissimo,Odense , un paradiso da favola per tanti lati climaticamente parlando quanti ti invidiamo ora mentre stiamo boccheggiando...
RispondiEliminaE io invece con l'aria condizionata tra gli ospedali che non danno tregua al mio virus ..o con gli effetti collaterali..Vacanze alternative!
Bacissimo
Cara Nella, spero che tu stia meglio. Alla fine è stata un'estate a modo suo bella, sono successe molte cose, nel blog tendo a raccontare solo quelle positive, cerco di essere sempre ottimista.
EliminaAnche per me il luglio è diventato molto lontano e quasi non posso ricordare come era...
RispondiEliminaAspetto con gioia leggere i tuo diario del viaggio.
Grazie Titti, spero che sia stata una bella estate per te.
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