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domenica 14 luglio 2019Aggiornato il:

Il mio viaggio a Praga [seconda parte]

Diario di viaggio a Praga [seconda parte]

Stamattina il cielo è splendido, si preannuncia una bella giornata. Facciamo colazione in albergo (ne approfitto sempre quando è inclusa) e andiamo a prendere il tram per il Castello di Praga. Ci si potrebbe andare in metro, risparmiando parecchio tempo, ma quando si hanno pochi giorni a disposizione una corsa in tram aiuta a vedere la città dal finestrino ed è piacevole.

Il tram lascia proprio vicino all'ingresso, dove c'è una discreta coda (dovuta all'ispezione di sicurezza) che però scorre in fretta. Una volta dentro bisogna passare dalla biglietteria dove ci sono diverse tipologie di pass, con relativo prezzo. All'esterno c'è un tabellone che spiega tutto per bene, io mi ero già informata e sapevo quale pass fare in base alle cose che ho scelto di visitare. 

Alla biglietteria una signora non ci stava capendo niente e faceva domande in italiano bloccando la coda. Ora, è vero che in giro ho trovato alcune persone che l'italiano lo capivano, ma siamo a Praga, come puoi rivolgerti al bigliettaio in italiano e pensare che ti capisca? Quello le rispondeva in inglese, poraccio, ma la signora non spiccicava una parola. L'abbiamo presa da parte, le ho spiegato brevemente i tipi di pass e l'abbiamo piazzata davanti al cartello (radunando anche le amiche) lasciandole lì a studiare. Lavoro col pubblico da tantissimo tempo, non potevo vedere soffrire così un povero cassiere.

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Il Castello di Praga



Ve lo dico con vergogna, devo confessare la mia immensa ignoranza. Quando sentivo parlare di Castello io mi immaginavo un castello tipo quello delle fiabe, con un ponte levatoio magari, una cinta muraria e all'interno, appunto, un castello e stop. Il Castello di Praga invece è una piccola città con chiese, cappelle, torri, palazzi, cortili e vicoli, e quello che visto da lontano pensavo fosse il castello è in realtà una Cattedrale.

Comunque, cosa posso dirvi di questo posto stupendo che non sia già stato scritto su qualsiasi guida? Tanto per cominciare, il tipo di pass che ho scelto.
Ho preso quello del circuito B che costa 250 Kč e comprende:
  • la Cattedrale di San Vito
Stupenda, anche se c'è un po' di coda per entrare perché è la prima cosa che visitano tutti dato che si trova praticamente all'ingresso del complesso. Mentre siete in coda osservate la facciata e alzate la testa per guardare gli inquietanti doccioni. All'interno c'è la splendida vetrata Art Nuveau di Alfons Mucha, uno dei miei artisti preferiti.


  • il Palazzo Reale 
Bellissima l'enorme sala Vladislao (vi si svolgevano tornei a cavallo, tanto per darvi l'idea) e le sale decorate con gli stemmi. Leggendo la storia di questo palazzo palazzo mi ha colpito un fatto noto come la defenestrazione del 1618 (cento nobili di fede protestante arrivarono a palazzo per protestare contro l'ascesa al trono dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo, affrontarono i due governatori imperiali e li gettarono dalla finestra insieme al segretario. I tre dopo un volo di 15 metri finirono su un mucchio di letame, salvandosi. I cattolici hanno creduto in un intervento divino, ovviamente, e intanto questo fatto segnò l'inizio della guerra dei trent'anni).


  • la Basilica di San Giorgio
È la chiesa romanica meglio conservata del complesso, con annesso il convento. Devo essere sincera, la facciata è molto bella ma all'interno (sarà perché c'erano dei lavori di restauro) non ci ho trovato nulla che mi ha fatta emozionare.


  • il Viale d'Oro con la Torre Daliborka 
Questo vicolo si chiama così perché un tempo ci vivevano gli orafi, è davvero carino ma è il posto più affollato di tutto il Castello. Per riuscire a fotografare la casa in cui ha vissuto Franz Kafka ho dovuto mettermi in fila (si trova al n.22, ma anche senza cercare il numero la si trova facile perché c'è una targhetta col nome). Le casette sono deliziose, molte visitabili all'interno (c'è anche un vecchio cinema) ed è uno di quei posti estremamente turistici (avevo sete e il bar vendeva la bottiglietta d'acqua a 5 euro, mi son tenuta la sete) che però vanno visitati. Appena usciti dal vicolo il panorama di Praga merita almeno un paio di scatti.

La Torre Daliborka chiude con una nota un po' macabra questa bella visita, dato che era un carcere sotterraneo dove i prigionieri venivano calati dentro alle gabbie di ferro. In giro ci sono svariati strumenti di tortura, e sono visitabili anche i sotterranei ma io ho evitato di procurarmi materiale per fare brutti sogni stanotte e ho terminato qui la visita.


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Cattedrale di San Vito

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La Cattedrale di San Vito

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La vetrata di Mucha nella Cattedrale di San Vito

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Panorama dalla Torre Daliborka 


Facendo il giro come l'ho fatto io si esce dal Castello percorrendo la vecchia scalinata (in discesa) e si torna sul vialone dove passano i tram. Basta oltrepassare un piccolo parco e ci si ritrova a Malá Strana. Se siete sul tram invece scendete a Malostranské náměstí, così siete già davanti alla Chiesa di San Nicola. A Malá Strana passeggiamo senza meta, il quartiere è talmente bello che va benissimo perdersi un po'.

Inizio ad avere fame, così ci infiliamo in un birrificio che propone piatti semplici. Optiamo per un pub dal rassicurante nome (Pork's) e a fine pasto ci viene offerto un bicchierino di Slivovice, una grappa di prugne buonissima. E poi, a forza di vedere negozi e chioschi di Trdlo a ogni angolo, è giunto il momento di assaggiarlo. Assomiglia ad un cannolo largo, fatto di pasta arrotolata ricoperta di zucchero e cannella e poi cotta. La si può riempire con gelato, frutta, cioccolata, di tutto di più. Io scelgo la versione light solo con panna, ed è una bomba deliziosa.

Nel frattempo facciamo una passeggiata a Kampa e poi attraversiamo il Ponte Carlo. Io qui tiro fuori la guida e leggo strada facendo, perché ogni statua ha un nome e una storia che voglio conoscere. È primo pomeriggio e ci si squaglia sotto al sole, quindi c'è poca gente e posso prendermela con comodo. Il panorama della città dal ponte, tra l'altro è bellissimo, non penso sia il caso di dirlo.

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Malá Strana

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Un portone di Malá Strana

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Mangiala una salsiccia ogni tanto


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TRDLO

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Il Trldlo e la mia faccia goduta
(quando verso la fine mi sono distratta e mi sono
sbrodolata con la panna un po' meno)

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Kampa

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Il fiume Moldava e il paesaggio dal Ponte Carlo

Abbiamo macinato una discreta quantità di chilometri, torniamo in hotel per riprenderci un attimo e poi usciamo di nuovo, direzione Birrificio Staropramen che però oggi ospita un evento privato ed è chiuso (grande delusione, ci riproveremo domani). Allora torniamo indietro e optiamo per il Mucha Museum. Vi consiglio di pagare il biglietto d'ingresso solo se siete appassionati di Art Nuveau come me, altrimenti veniteci lo stesso per andare direttamente nello shop, dove sono in vendita tutte le riproduzioni delle stampe perché ci sono i souvenir più belli da acquistare qui a Praga, secondo me.

Dopo una giornata passata a camminare senza sosta ci siamo guadagnati una bella birretta sul fiume, vicino alla Dancing House. Facciamo due và, che si sta benissimo, la birra è buona e spiace andare via.


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Dato che stiamo mangiando poco, qui a Praga, ci fermiamo a prendere l'ennesimo Hot Dog

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Mucha Museum

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Alfons Mucha - I Quattro Orari del Giorno

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La Casa Danzante e i il lungofiume con le barche e i locali

Per cena decidiamo di andare in un posto che mi ero segnata, poi però passiamo davanti a un locale che sembra molto carino e decidiamo di cambiare programma. La scelta è azzeccata, il ristorante ha un bel giardino interno e il menu promette bene. Come al solito ci dimentichiamo che qui le porzioni sono esagerate e basterebbe un piatto in due, invece io prendo le costolette di maiale e Lore prende l'anatra arrosto. Ci sono arrivati due piatti che sarebbero bastati per sei persone. Siamo usciti da lì rotolando.

Belli felici e satolli ciondoliamo verso Piazza Venceslao che è già abbastanza tardi, e mi rendo conto di essere nei pressi di una via dove c'è un posticino consigliatomi dalla Poison proprio oggi pomeriggio. Lo trovo abbastanza facilmente, nonostante sia un po' nascosto e senza insegna. Scendiamo giù per le scale (a Praga un sacco di posti sono in quelle che noi useremmo solo come cantine) e ci troviamo in un ambiente illuminato solo da qualche candela, con un bel bancone e una selezione di bottiglie molto ricercata. Una barista carinissima (e da quel che ho visto anche molto brava) spunta dalla penombra e ci fa accomodare.

Cosa volete bere? E mentre io scruto la staggera in cerca di qualcosa che assomigli alla birra Lore se ne esce con "due assenzio". Qualcosa di più pesante no? Siamo sicuri? La vedo che prepara due bicchieri con assenzio, ghiaccio e non so cosa. Scende giù che è un piacere ma so già che sta roba a breve ci segherà le gambe.

Infatti l'unica che ricordo da quel momento in poi è che mi (ci) piglia una ridarola che ci accompagna per tutto il tragitto verso casa, dove mi addormento come un sasso.

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Costine di brontosauro e anatra extra-large

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Il Museo Nazionale con la fontana illuminata

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Assenzio a lume di candela

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Info pratiche

Castello di Praga

Io ci sono arrivata col tram 22 da I.P. Pavlova, alla stessa fermata (Pražský hrad) arriva anche il 23 (il tram storico che percorre quella che viene definita la "linea nostalgica") e il 41. Ci sono i controlli all'ingresso, ma la coda scorre abbastanza in fretta.

Tipo di biglietto:
Percorso A (Vecchio Palazzo Reale, esposizione "Storia del Castello di Praga", Basilica di San Giorgio, Vicolo d'oro, Torre delle polveri, Cattedrale di San Vito, Palazzo di Rosenberg) Kč 350
Percorso B (Vecchio Palazzo Reale, Basilica di San Giorgio, Vicolo d'oro, Cattedrale di San Vito) Kč 250
Percorso C (Esposizione "Tesoro di San Vito", Pinacoteca del Castello di Praga) Kč 350
Volendo si possono noleggiare le audioguide e ci sono anche tour guidati.


Mucha Museum
Kaunický palác Panská 7
www.mucha.cz/it/
La fermata metro più vicina è Mustek
Ingresso 300 Kč - aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18


Pranzo
PORK'S
Mostecka 47/16
Due piatti con salsiccia e tre birre 385 Kč
Birrificio molto carino con piatti semplici ma gustosi. Personale gentilissimo, col conto ci hanno offerto due bicchierini di liquore.

Cena
Restaurace HUSINEC
Mezibranska 13 (Sokolska)
Costine di maiale arrosto con insalata e salse, 1/4 di anatra arrosto con cavolo stufato come contorno e gnocchi, due medie, 716 Kč
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10 commenti:

  1. Che bei posti!!Ho approfittato quest'inverno di una mostra di Mucha (che adoro) a bologna ma li di sicuro era molto più bello!Che souvenir hai preso???

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    1. Avrei preso TUTTO, ma mi sono dovuta limitare. Metterò i dettagli nel post sui souvenir :)

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  2. Indubbiamente come già avevo detto in precedenza è una città da non perdere, perchè puoi trovare veramente cose affascinanti e curiose. Anche la gastronomia non scherza, chi non ha problemi di allergie( beati loro) , ma il tuo Trldlo è troppo invitante , soprattutto per me che sono golosissima
    Bacione mia cara

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    1. Buonissimo anche se ha un nome impronunciabile! :)
      Un bacione Nella cara

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  3. Mucha, castello, biblioteca...Praga è bellissima, grazie alle tue bellissime foto, mi sono ricordata della nostra visita...

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    1. Sei una giramondo! Sono contenta di averti ricordato un bel viaggio :)

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  4. Praga è in lista, nella davvero.Questi questi post me li segno per il futuro.��

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    1. Bellissima, ci sarei rimasta qualche giorno in più.

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  5. Ci sono stata in gita, all'ultimo anno di superiori. Era marzo e faceva un freddo cane ma, nonostante questo, è la città che più mi è piaciuta tra quelle che ho visitato... sogno da allora di ritornarci, e sapere che c'è il museo di Mucha non fa che aumentare questa voglia!

    P.S. Ma il Trldlo è enorme, lo immaginavo più piccolo! Una volta mangiato quello non mangi altro per tutto il resto della giornata! :D

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    1. A giugno la temperatura era perfetta, sole caldo di giorno e fresco la sera.

      Ps sì è una roba enorme e c'è chi lo riempie di gelato... io ne ho mangiato metà (il resto è finito sulla felpa perché sono una pasticciona).

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