Diario di viaggio in Cina
31 luglio 2025
Da Pechino a Chengdu in treno
La prima notte è sempre insonne, tanto vale fare colazione in camera e chiudere la valigia che non abbiamo praticamente aperto. Usciamo dall'albergo che è ancora buio, alla reception appoggiamo la chiave sul bancone e andiamo via cercando di non fare rumore: sia la receptionist che la guardia stanno dormendo.
Siamo già in stazione, quindi ci mettiamo cinque minuti a trovare l'ingresso. Metto tutto sul nastro (trolley, zaino e marsupio) e quando faccio per riprenderli imparo una cosa: le bottiglie d'acqua vanno tirate fuori perché le controllano con un aggeggio (non so cosa sia). Questo avviene sempre, anche all'ingresso della metro perché pure lì bisogna passare la borsa sul nastro.
Essendo presto abbiamo il tempo di fare una seconda colazione con un panino e un caffè rovente che ci portiamo sul treno e riusciamo a bere un paio d'ore dopo, giuro.
I treni dell'alta velocità in Cina sono uno spettacolo, le poltrone sono larghe, spaziose, comodissime. Durante il viaggio riesco ad aggiornare l'agenda, a disegnare, fare pranzo, leggere e persino dormire un po'. Il treno va velocissimo ma nel vagone non c'è il minimo movimento, sembra di scivolare sui binari. Procediamo verso sud attraverso lo Hebei, lo Henan (ci fermiamo a Luoyang dove ci sono le bellissime grotte Longmen), e poi verso ovest dove facciamo l'ultima fermata nello Shaanxi (a Xian) per arrivare finalmente a Chengdu, nel Sichuan.
In 7 ore e mezza abbiamo percorso quasi 2.000 km.
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Chengdu East Station |
Arrivo a Chengdu: Chunxi Road
Scendiamo dal treno e la temperatura bollente di Chengdu ci dà il benvenuto. Fa veramente caldo! In stazione troviamo una cartina della metro (evento rarissimo, la carta ormai è quasi del tutto scomparsa) e facciamo i biglietti. Dalla stazione dobbiamo fare solo 6 fermate di metro.
Arriviamo nella stazione di Chunxi Road e appena usciamo ci ritroviamo catapultati in un mondo pieno di insegne luminose, centri commerciali, ristoranti, panda e una marea di gente. Uno splendido caos in questa via pedonale carica di suoni, colori, odori. Chunxi è una famosa via commerciale in centro a Chengdu, quella dove c'è il palazzo (Ifs) col panda gigante che si arrampica sul tetto.
Il nostro albergo è a due passi da qui, sono pochi minuti a piedi ma arriviamo sudati marci.
Ci sono 36° ma per l'umidità la temperatura percepita è sui 45°. Ero consapevole che d'estate nel Sichuan avrei trovato un caldo infernale, ma fa impressione lo stesso.
La hall dell'albergo ha un profumo buonissimo, ci sono delle maschere tradizionali appese che mi ricordano la faccia di Senza Volto (Kaonashi, la Città Incantata). Da fuori non sembra particolarmente bello, ma l'interno mi piace molto e comunque alla reception sono carinissimi, che è la cosa più importante. La nostra stanza è all'ottavo piano ed è anche più bella rispetto alle foto che avevo visto sul sito! La stanza è piccolina ma comoda e c'è una grande terrazza in parte verandata arredata con tavolo, sedie e un dondolo. Praticamente abbiamo una stanza in più. Che lusso!
Doccia, relax e ci ributtiamo nella mischia. Torniamo in Chunxi Road e iniziamo a prendere confidenza col quartiere, infilandoci nelle vie e entrando in tutti i negozi (in parte per goderci un po' l'aria condizionata, in parte perché ci sono cose troppo carine da comprare).
Prendiamo due spiedini da passeggio grossi come spade laser, piccanti ma non troppo.
I negozi sono un'attrazione irresistibile non solo per I souvenir. Io sono una patita della cartoleria, vado matta per quaderni, album da disegno, adesivi, pennarelli e matite. Sono partita attrezzata (nello zaino ho messo il mio personale kit da viaggio per disegnare) ma sto comprando di tutto. In particolare ci sono dei bellissimi album per acquerelli a prezzi ridicoli.
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Chunxi Road |
I souvenir sono quasi tutti a tema panda, ovviamente, ma ci sono anche gli store ufficiali dei World Games che quest'anno si tengono proprio a Chengdu (tra qualche giorno ci sarà la cerimonia di apertura). I World Games sono una manifestazione sportiva in cui partecipano discipline non incluse nei Giochi Olimpici. C'è anche un museo in cui viene raccontata la storia di questi Giochi ed è molto interessante perché io non ne avevo mai sentito parlare.
Quest'anno le discipline sono 34 e vanno dal Ju-Jitzu al biliardo.
Penso che saremmo potuti capitare a Chengdu durante la manifestazione, sarebbe stato bellissimo partecipare alla cerimonia d'apertura con lo spettacolo e i fuochi d'artificio. Chissà con quanto anticipo avrei dovuto prendere i biglietti però!
Tianfu Square
Camminando senza una meta precisa arriviamo in un viale alberato dove ci sono dei ristoranti nei cortili. In Cina si inizia a mangiare presto, verso le 18 i locali sono già aperti. A Chengdu ci sono anche un sacco di pub con l'intrattenimento musicale dal vivo, sono uno attaccato all'altro, a passarci davanti senti un mix di canzoni assurdo.
Ci fermiamo in una bancarella per comprare l'ennesima bottiglia d'acqua e incontro il primo gatto cinese (il primo di una lunga serie). In realtà sono in due, solo che uno è libero e l'altro invece è legato.
Tianfu Square è un'enorme piazza circolare divisa in due da una linea a forma di esse: guardandola dall'alto la forma è quella di un gigantesco Tao. I grattacieli circondano il parco che ha una serie di fontane musicali che si illuminano di sera. Dall'altra parte della strada, davanti al Museo delle scienze e Tecnologie del Sichuan svetta la statua di Mao.
Siamo a dieci minuti da People's Park ma inizio ad avere le gambe di legno, abbiamo macinato parecchi chilometri e il caldo non aiuta. Torniamo indietro (un altro bel pezzo di strada) e quando arriviamo vicino all'albergo noto una via con abitazioni tradizionali piena di ristoranti. Stasera voglio cenare lì.
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Tianfu Square |
Prima cena in Sichuan
Facciamo su e giù per la via guardando i ristoranti, non so decidermi, mi piacciono tutti. Mi ispira uno con una balconata all'esterno, fanno solo hot pot, volevamo qualcosa di più soft. Da una casetta esce una signora con i capelli cotonati, ci invita ad entrare, ci pensiamo un attimo. Alla fine entriamo nel locale di fianco: è pieno di gente e ci ispira fiducia.
Il proprietario è un ragazzo simpatico dalla chiacchiera facile, ci mostra il menu e ci consiglia di prendere lo stufato di pollo con taro, che è una specialità casalinga del Sichuan. Ci arriva una ciotola abbastanza grande di pollo adagiato su una salsa rosso fuoco. Prendiamo anche del semplice riso bianco e una porzione di cetrioli, per smorzare un po' il piccante.
Il sapore è buono, ma è un piatto complicato. Mangiare il pollo con le bacchette è un'impresa impossibile, dopo un paio di tentativi decido di usare le mani, dunque alterno le mani per il pollo alle bacchette per il taro (che è un tubero farinoso che assomiglia alla patata), schizzando sugo ovunque tranne che sul mio vestito (per fortuna).
Il coperto è composto da stoviglie imballate nella plastica, in genere un piattino, una ciotola, un bicchiere. Le bacchette sono le classiche usa e getta di legno oppure in plastica riutilizzabili. Il pacchetto di fazzoletti è incluso nel prezzo (il coperto costa in genere 1 ¥). A volte vengono forniti anche i guanti di plastica monouso per mangiare con le mani i cibi piccanti (cioè qualunque cosa, dato che persino i cetrioli sono conditi col peperoncino).
La cena di stasera, birre comprese, ci costa 82 ¥ (al cambio attuale circa € 9,50).
La serata si conclude in Chunxi Road, dove i palazzi sono tutti illuminati. Le insegne al neon di mille colori, con le lanterne rosse appese, e la marea di gente che invade ogni spazio mi stordiscono. In una piazzetta ci sono dei ragazzi che ballano con un sacco di persone intorno che applaudono, in un angolo una donna è in diretta su TikTok, ci sono famiglie con bambini, gruppetti di ragazze, coppie. C'è caos ma allo stesso tempo è tutto così tranquillo, un controsenso difficile da spiegare.
Quanto mi piace questa città!
- continua -
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Info pratiche:
Treno
Beijing West - Chengdu East
7h 32min G87 € 102 a testa più commissioni (€6 a biglietto)
Prenotato su trip.com
Nelle stazioni bisogna arrivare con un certo anticipo perché vengono fatti i controlli in maniera simile agli aeroporti, con i bagagli sul nastro mentre si attraversa il metal detector. Una volta dentro bisogna andare al gate e quando è ora si entra col documento. Per chi ha il passaporto (noi stranieri) c'è un tornello apposito, è facile da individuare perché è l'unico con un addetto alla lettura. Il passaporto va passato sul lettore anche per uscire, quindi la procedura è la stessa, bisogna sempre passare dal tornello dedicato agli stranieri.
Albergo a Chengdu, la mia scelta: Howdy Smart Hotel
La fermata metro più vicina è Chunxi Road exit 2, a circa 500 metri. Dalla stazione est di Chengdu ho preso la linea 2 della metro, il biglietto costa 3¥.
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