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lunedì 9 dicembre 2019Aggiornato il:

Diario di viaggio a Malta - terza parte


Diario di viaggio a Malta - terza parte
25 agosto 2019



Oggi avevamo programmato di andare a Marsaxxloch, perché la domenica mattina c'è il mercato.
Arriviamo trulli trulli al terminal bus della Valletta e la fila per gli autobus è spaventosa. La gente spintona e si fa largo per salire e in un amen il bus è pieno. Il prossimo è tra un'ora, e considerando quanta gente è rimasta lì ad aspettare mi sa tanto che è il caso di rinunciare.

Per una volta che ci muoviamo più tardi del solito! (Per la cronaca, più tardi del solito significa che ci siamo dati appuntamento intorno alle 9.30).

Decidiamo allora di andare alle Tre Città di Malta: Vittoriosa, Senglea e Cospicua.
Il traghetto che parte da La Valletta ci lascia al porto di Senglea, ma come prima tappa andiamo a Birgu (o Vittoriosa). Passeggiando passiamo davanti alla Chiesa di San Lorenzo e al Museo Marittimo, poi ci fermiamo in un bar a fare merenda. Questo bar, sarà per gli arredamenti anni 70 con tavoli da partitoni a carte e posaceneri pieni, o sarà per suoi pastizzi buonissimi (dopo il primo ho fatto il bis), mi piace un sacco. Tardi per tardi, tanto vale prendercela comoda, e usiamo il bar come base per programmare la giornata di domani.


gattosandro viaggiatore
In traghetto verso le Tre Città




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Il porto di Senglea


Le viuzze pedonali di Vittoriosa sono bellissime, le case basse hanno portoncini colorati e i balconi coperti tipici di Malta, ed è un saliscendi continuo. Devo ammettere che non avevo immaginato che per girare a Malta bisognasse avere gambe buone (Lore, partito con un ginocchio dolorante, ha sofferto parecchio). Troviamo una bottega artigianale molto carina ricavata da una vecchia casa di cui conserva ancora la cucina e il salotto, ed entriamo nello studio di una pittrice, ma purtroppo sono tra i pochi posti aperti.


Oggi il sole è fortissimo, il caldo si fa sentire e non ci sembra una buona idea visitare il Forte Sant'Angelo all'ora di pranzo. Preferiamo tornare nelle vie pedonali per cercare un posto dove andare a mangiare. Essendo domenica molti posti sono chiusi, la scelta ricade su uno dei due ristoranti nella piazzetta principale, addobbata a festa.

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Triq Nelson (Bormla)

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L'ingresso e la piantina di Forte Sant'Angelo

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Vie pedonali a Birgu (Vittoriosa)

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Vittoriosa

Niente, oggi la giornata procede a rilento. La cameriera ci fa accomodare e viene a prendere l'ordine abbastanza in fretta, ma dopo un'ora stiamo ancora aspettando che ci servano qualcosa.
Cavolo, sono le 14 e siamo affamati. Mi viene in mente che c'è la MotoGP, il telecomando è proprio lì, sul banchetto vicino al nostro tavolo... Per la serie "fai come se fossi a casa tua" cerco il canale dello sport e TAAAC. Almeno ci guardiamo la gara.

Finalmente ci arrivano anche i piatti: pane all'aglio, antipasto misto, tagliolini con le vongole, zuppa maltese (aljotta) e insalata mista. Tutto discretamente buono, un filino caro ma accettabile, peccato solo per il servizio ultra-lento.

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Piatti maltesi e MotoGP in TV

Usciti dal ristorante pensiamo di recuperare un po' di tempo prendendo il bus per andare direttamente a Senglea. Guardiamo l'orario e dovrebbe passare tra poco. Passano i minuti, la fermata si riempie piano piano di gente, ma niente bus.

Io non so cosa ci è successo oggi, forse il caldo ci ha resi tutti un po' deficienti. Dopo mezz'ora che aspettiamo (in buona compagnia eh, la fermata ormai è piena di gente) leggiamo il cartello che dice OGGI NIENTE BUS. Abbiamo aspettato per niente, oggi va così.

Andiamo a piedi a Senglea passando da Bormla (o Cospicua). La nostra meta è Gardjola Gardens, i giardini arroccati sul bastione da cui si ha una vista spettacolare sul Forte San'Angelo, il Grand Harbour e La Valletta. Ci sono parecchie salite da fare per arrivare quassù - con e senza scalini - ma la fatica è pienamente ripagata.

La torre di guardia (gardjola) ha dei simboli scolpiti che servono per proteggere le coste maltesi: l'occhio, l'orecchio e la gru. C'è pochissima gente, per fortuna. Nei giardini della torre ci sono i resti di una festa, ieri erano chiusi per un evento privato (ci mancava solo arrivare fin qua e trovare chiuso, ci è andata bene).

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Senglea (scalinate nei vicoli)

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Senglea (balconi e portoni colorati)
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Gardjola Gardens
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Il panorama dalla Torre di Guardia


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Barche e murales vicino al porto di Senglea

Rientriamo a La Valletta col traghetto, con diversi minuti di ritardo perché bisogna dare la precedenza ad una nave da crociera che sta partendo dal Waterfront. Sembra di stare su un guscio di noce, rispetto alle dimensioni di questa nave che assomiglia ad un condominio galleggiante. A me queste navi sembrano giganteschi mostri, non riesco proprio a farmele piacere.

Arriviamo in hotel un po' distrutti ma ancora carichi. Sosta veloce giusto per infilarci il costume e ci precipitiamo sul lungomare di Sliema (Lore resta in camera a riposarsi, il suo ginocchio è gonfio, mannaggia alla miseria). L'idea è di fare il bagno nelle vasche vittoriane, ma il mare è un po' agitato e ci sembra poco sicuro. Andiamo più giù, verso San Giljan, e ci arrampichiamo sulle rocce per trovare un ingresso agevole in acqua.

Devo dire due cose sul lungomare di Sliema.
Oggi, probabilmente perché è domenica, c'è un sacco di gente in spiaggia che fa pic-nic e griglia liberamente.
Nonostante il mare sia tutt'altro che calmo fanno tutti il bagno, e ammiro davvero il coraggio dato che non c'è l'ombra di un bagnino.

In quello che mi sembra un attimo comincia a fare buio, e il tramonto è di una bellezza che mi emoziona. Presa dall'entusiasmo propongo una birretta nel locale sulla spiaggia, ma non riusciamo a ordinare al bancone perché il barista ci snobba. A volte qui a Malta ci siamo sentiti invisibili. Mi spiego, nella maggior parte dei casi siamo stati accolti con sorrisi e benevolenza, ma a volte (come adesso col simpaticissimo barista) è capitato di sentirci deliberatamente ignorati.

Morale della favola: niente birra.

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Lungomare di Sliema, con le Vasche Vittoriane

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Tramonto


La sera, se si fa tardi, è un po' problematico mangiare a Sliema. I ristoranti tipici chiudono abbastanza presto, quelli turistici stanno aperti fino a tardi ma sono pieni come un uovo. Io, dopo un po' che faccio avanti e indietro sul lungomare mi confondo e non so più decidere dove mi voglio fermare e cosa voglio mangiare. Votiamo alla fine per il ristorante cubano, dove strafoghiamo un hamburger gigante e buonissimo, servito in fretta (evviva) da una cameriera gentile.


gattosandro viaggiatore

Andiamo a letto relativamente presto, domani sarà una giornata piena e la sveglia è puntata all'alba (spoiler: andremo a Gozo).




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Info pratiche

Le Tre Città:
Da La Valletta il traghetto (compreso nel settimanale dei ferry) porta a Birgu, oppure potete prendere una dgħajsa, la barca tradizionale (€ 2 solo andata, con € 8 farete anche un giro del porto).

Pranzo a Birgu: dCentre
Main gate, Birgu BRG 0150, Malta
Cinque portate, altrettante birre, € 55. Servizio lento compensato dalla buona qualità del cibo.

Cena a Sliema: Cuba Cafè
Triq Ix - Xatt, Tas-Sliema, Malta
Hamburger giganti e buonissimi (in menu ci sono anche diversi piatti cubani che non abbiamo provato), birre medie. € 56 in quattro.
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12 commenti:

  1. Ahaha, la cosa dell'Oggi niente bus fa ridere: tanta gente e nessuno davvero si è accorto subito? Però è una cosa che succede spesso.
    Insomma oh, a Malta si mangia bene, vedo. Ma soprattutto... davvero c'è spesso uno stile retro anni '70?^^

    Moz-

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    1. Una scena davvero ridicola, te lo giuro. La fermata ormai piena di gente svaccata, chi seduta sulle panche, chi sul marciapiede. Tutti imbambolati dal caldo e non uno che abbia prestato attenzione al cartello. Quando lo abbiamo letto ci siamo sentiti dei deficienti:)

      Un sacco di posti sono rimasti fermi a 30 anni fa, hanno un fascino irresistibile!

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    2. Sì, ci credo che abbiano fascino. Mi piacerebbe molto vederli: se hai foto dettagliate, mettile :)

      Moz-

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    3. Me lo segno e farò un post extra :)

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  2. Peccato per la birretta, restare a bocca asciutta a volte è veramente deprimente. Bellissimo il tramonto, però ... in attesa del parco dedicato a "Braccio di Ferro" come ormai sai, mia ossessione 😁.

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    1. Ora sprofondo nella vergogna, e mi dispiace davvero deluderti perché alla fine in quel parco non ci sono andata per mancanza di tempo!!

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    2. Lo so, l'avevo capito ... ma scriverai due parole? 😎

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  3. Quante belle foto,e il cibo dall'aspetto sembra ottimo!!

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  4. Perdonami, ma ti ho taggato in un post sul natale, e adesso devi farne uno tu, se vuoi. Nessun obbligo, ma almeno
    leggi qui il mio.

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