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venerdì 29 dicembre 2017Aggiornato il:

Un anno di me

Ho vergognosamente trascurato il blog nelle ultime settimane.

Avrei dovuto concludere il racconto del mio viaggio estivo, scrivere di qualche esperienza culinaria autunnale, raccontarvi delle mie recenti esperienze in cucina (io che fino a un mese fa mi avvicinavo ai fornelli giusto per fare il caffè, devo essere impazzita) e parlarvi dei miei desideri di viaggio per il prossimo anno.

Invece niente. Che poi a dir la verità nella mia testa è tutto scritto, ho un sacco di idee che mi vengono soprattutto di notte (e la mattina chi se le ricorda più, ma son dettagli).
È sedermi davanti al computer che mi risulta pesantissimo.

Comunque. Scrivo questo post per archiviare il mio 2017 (che ricorderò affettuosamente come l'anno horribilis) provando a salvare quel che di buono c'è stato e cancellando definitivamente il resto. Riavvolgo il 2017, dando fondo a tutta l'ironia di cui sono capace, tirando fuori il meglio, per guardarlo con occhi diversi e convincermi che alla fine è stato brutto ma non bruttissimo, dai.





Gennaio

Gennaio è cominciato tutto sommato bene, le feste natalizie trascorse con le persone che amo, nuovi progetti, un bellissimo viaggio in Francia con gli amici e un week-end a Parigi per festeggiare il nostro anniversario. Insomma, ignara che il 17 avrebbe portato rogna ho cominciato l'anno con il mio solito entusiasmo.

E dire che un sospetto mi è venuto, quando sono scesa per andare a lavorare e mi sono trovata la macchina completamente distrutta da ignoti su una cinquecento bianca (di cui il testimone oculare ha saputo fornire persino il colore degli interni, ma la targa, guarda un po', non l'ha vista).
Ho dovuto dire addio alla mia decennale compagna a quattro ruote e mi sono messa alla ricerca di una degna sostituta (nel frattempo, col mio lavoro e i miei orari restare a piedi è stata una vera goduria), convinta che un piccolo incidente di percorso non poteva di certo abbattermi.

Nel blog infatti i miei bilanci e i miei propositi sprizzavano ottimismo da tutti i pori, ho raccontato della mia prima entusiasmante esperienza in un ristorante stellato e ho cominciato a sognare la meta del viaggio estivo.

Parigi è sempre bella bellissima


Febbraio

Febbraio è trascorso senza effetti speciali, a parte il fatto che ho trovato la mia nuova macchina (è stato amore a prima vista).

Intanto, nel blog, mi sono lanciata nella ideazione di un ipotetico viaggio in Interrail, dato che da giovincella non me lo sono potuta permettere, e poi ho cominciato a fantasticare su Singapore.
Ho anche raccontato la mia cena al Korean BBQ, il mio ristorante coreano preferito (che per inciso ha chiuso).

Bella la bandierina eh? Infatti me l'hanno fregata subito.

Marzo

A marzo Torino si è ritrovata sotto la neve, una spolveratina giusto per allontanare l'inizio della primavera. È stato il mese in cui ho avuto più stimoli per tornare a scrivere seriamente sul blog, anche se ero già in fase confusionaria.

Mi lancio in un lungo racconto delle mie avventure francesi, partecipo ad un tag sulle abitudini di viaggio, scrivo delle mie ricerche sui voli e allo stesso tempo dichiaro di non essere una travel blogger. Alle volte mi chiedo se ci faccio o ci sono (matta).

Nel 2017 ho disegnato, scarabocchiato e colorato tantissimo.

Aprile

Ad aprile mi sono dedicata all'organizzazione del viaggio estivo e a poco altro. Solita grigliata di Pasquetta con gli amici, e un senso di malinconia (misto apatia) che mi ha accompagnata per tutto il mese.

Sul blog ho scritto pochissimo. Il meglio del blog, un progettino che mi sembrava carino in vista dell'ottavo anno di questo blog, e ho scelto l'albergo di Singapore.

Le mie vecchie Smemo, con dentro foto sceme di una vita fa.

Maggio

Maggio è il mio mese preferito, inizia a fare più caldo, l'aria comincia a sapere d'estate, le infradito che scalpitano nell'armadio, le giornate che si allungano, e tutte quelle cose che in genere mi fanno saltellare come un puffo (o una puffetta).

Il viaggio a Firenze con gli amici è saltato, sono riuscita a fare giusto una mini-vacanza ad Alba per il mio compleanno. Pochi viaggi quest'anno, troppo pochi mannaggia.

Come sempre accade, i miei capelli restano corti per tre anni circa e poi all'improvviso divento Rapunzel. Mi sono ritrovata con delle alghe lunghe e informi, e ho dato retta a quella vocina dentro di me che diceva "taglia! Taglia cortissimo!" e così mi sono fatta fare un taglio fighissimo, questo è vero, ma che maledirò per i prossimi tre anni.

Intanto, nel blog, parlavo un po' di me, di cibo, e di cofanetti regalo.

Prima e dopo (faccia scema da impedita con i selfie inclusa)


Giugno

Giugno è stato finalmente e soprattutto Mare, anche se in versione toccate e fuga. Il lavoro non mi ha dato respiro e ho sfogato l'ansia tirando tardi tutte le sere tra cene in compagnia e nottate danzanti.

Ho messo l'apparecchio fisso (dopo otto mesi di espansore palatale) e ho detto definitamente addio ai chili di troppo, se mai ne ho avuti. Sono dimagrita paurosamente, e mangiare poco, si sa, non fa benissimo all'umore.

Alla faccia dei progetti che andavano a rotoli, insieme ai miei sentimenti sempre più strattonati, ho indossato sorrisi a cui mi sono appigliata con tutte le mie forze per non cadere giù, e sul blog ho raccontato il mio viaggetto nelle Langhe e una follia ligure.


Il mare fa bene al cuore

Luglio

Luglio non è stato poi così brutto, l'ho anche scritto qui. Non sono stata ferma un attimo. Ho lavorato, sono uscita, ho visto qualche concerto, un'alba al mare, una buona cena cinese, sono andata in Danimarca (viaggio di cui non ho scritto praticamente nulla).

E tanto per essere masochisti, mi sono tagliata di nuovo i capelli. Cortissimi.

L'estate la amo e la odio. La aspetto tutti gli anni con ansia e quando arriva mi trova sempre impreparata. Vorrei spaccare tutto e mi ritrovo con un pugno di ricordi e la sensazione di non aver fatto abbastanza per meritarmela. Forse è per questo che la trovo bellissima.

 
Le amicizie, quelle belle.

Agosto

Ad agosto ho fatto qualche gita vicino Torino, e poi siamo finalmente partiti per Singapore. Il viaggio per me è terapeutico, salgo sull'aereo e sento già che incominciano a sciogliersi i nodi nel cuore.

Il viaggio non risolve i problemi, ma aiuta. A guardarli con distacco, per esempio. Come se appartenessero a qualcun altro.

Singapore, come ho raccontato al mio ritorno, mi è piaciuta tantissimo. Il Vietnam ormai è casa.
La tentazione di stracciare il biglietto del ritorno è stata fortissima.

I viaggi dovrebbero, per legge, durare almeno 6 mesi.


Settembre

Tornata dal Vietnam non mi sono più mossa. Difficile scrivere un blog di viaggi se non si viaggia.
Però sono rientrata a Torino carica, e infatti ho cominciato subito a scrivere di Singapore.

Il progetto partito in quarta a gennaio si è concluso (malissimo) i primi di settembre. Riposino in pace il progetto, le storiacce che ne sono conseguite, e l'animadelimortaccisuaedichinonjelodice.

Festeggiare i fallimenti strafogandosi ai Du Cesari,
il ristorante romano (a Torino) più buono del mondo.

Ottobre

A ottobre il mio dentista mi da la bellissima notizia che è giunta l'ora di mettere gli elastici. Ok, lo so, l'ho voluto io l'apparecchio, mò non è che posso lagnarmi ogni due per tre, avete ragione.
Lasciatemi solo dire che li odio sti schifo di elastici schifosi. Che ci metto pure un'ora a metterli e un'ora a toglierli e alla fine li tengo sempre che faccio prima.

E anche questo mese, si mangia il prossimo.

Sul blog comincia il mio diario di viaggio in Vietnam, più che un diario una soap opera (quella che non sono ancora riuscita a finire di scrivere, proprio lei).

Questa foto l'ho messa non tanto per il grattacielo, quanto per ricordare il punto esatto in cui mi sono distratta e ho tamponato quello davanti. (Non ci siamo fatti niente, le macchine neanche un graffio. Dallo spavento sono riuscita a piangere sulla spalla di uno sconosciuto, il ragazzo che ho tamponato, che invece di gridare al colpo di frusta mi ha consolata manco fosse stato lui a tamponare me).

Novembre

A novembre, che è notoriamente il mese più triste dell'anno, mi è improvvisamente tornato il buonumore. Mi sono sentita talmente euforica che ho fatto l'albero di Natale (precisamente il giorno 28 novembre). Non so da dove mi è arrivata sta botta di energia, ma me la tengo stretta.

Sul blog la telenovela sul Vietnam riesce a mantenere quasi una cadenza settimanale. Mi sono comprata la Smemo per sentirmi ancora una ragazzina e la sto usando seriamente. Annoto addirittura la tabellina di marcia per scrivere e pubblicare. È durato poco, ma sono orgogliosa di come sono riuscita a rispettare i tempi.

Ho scoperto un ristorante very very China di cui prima o poi parlerò qui sul blog (che a breve cambierà nome in gattosandro mangiatore). Solo non sono riuscita a trovare la TPILET.


Dicembre

Dicembre l'ho passato a far pacchetti. Anzi, a lavorare e a fare pacchetti. Che si sappia, ho lavorato nei giorni festivi appena passati e lavorerò in quelli che devono ancora arrivare. E non sono morta.

Ho avuto la casa invasa da amici il 24, il 25 e il 26. È talmente bello tornare a casa la sera e trovare la casa piena che il 27, quando sono rientrata e c'erano solo mio marito e il gatto, ci sono rimasta male.


Ed eccoci qua. Ci siamo quasi. Su Facebook ho letto che quelli che si lamentano dell'anno appena trascorso sono dei musoni noiosi e poco originali. Qualcuno ha minacciato il ban, l'eliminazione istantanea dagli amici e torture cinesi per chi osa farlo.

Allora la frase scema la scrivo qui, che questa è casa mia e qui comando io e gnegnegne:

Finalmente questo 2017 ce lo siamo levati dalle balle!


Brindiamo?


Buon anno a tutti, di cuore.


20 commenti:

  1. Ah, ah, ah, be' dai è stato comunque un anno pieno, e l'importante è che ci sai ridere su. Anche per me il 2017 non è stato così memorabile, e concordo in pieno, finalmente si leva dalle balle!
    Buon anno anche a te.

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    1. Buon anno!!

      Non siamo riusciti a vederci nemmeno per 5 minuti :(
      Spero che Torino sia stata accogliente e carina con voi ^_^

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    2. Sì, Torino ci è piaicuta, è andato bene, il Museo del Cinema è molto bello, ci torneremo, magari anche per quello egizio (tutti ci chiedono: siete stati al museo egizio? ... ci fischiano le orecchie).

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    3. Siete stati fortunati perché c'è anche stato bel tempo!
      Quando tornerete per andare al museo egizio farò in modo di offrirvi almeno un caffè:)

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    4. Sarebbe bello organizzare una gita collettiva... vengo anch'io a Torino!
      Si possono ancora fare gli auguri di buon anno il giorno della Befana? Direi di sì. Ecco, allora tantissimi auguri di un 2018 pieno di viaggi ed energia!

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    5. Magari!! Gita collettiva mi piace :)
      Certo, considerando che ti rispondo solo ora, e che ricambio con affetto ♥

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  2. Simo, ovviamente sono morta dal ridere arrivata a Dicembre alla parte "che si sappia, ho lavorato nei giorni festivi, ecc ecc" 😂😂😂

    A parte questo, anno intenso e bellissimo direi, avevo dimenticato della macchina, ma ecco se ti consola, quando l'hanno rubata a noi lo scorso anno è stato drammatico con i turni di entrambi. Se ci penso mi metto a piangere ancora adesso.

    Un bacio grande e buon anno 😘

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    1. Bellissimo insomma. Diciamo che ho cercato di tirarne fuori qualcosa di buono.

      Buon anno amica mia ❤

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  3. Ahahah, mi scusi, dov'è la tpilet? XD
    Dai, comunque qualche bel giro te lo sei fatto alla grande, altroché.
    Poi la neve in città è magica, anche se allontana la primavera.
    Hai fatto STRABENE a comprare la Smemo, io ci metterei le foto di una vita fa :)

    Moz-

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    1. Ho preso la 16 mesi, mi è sembrato di tornare ai tempi della scuola :) Come ho fatto a stare senza per tutti questi anni?

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  4. Mi dispiace per la macchina distrutta, mi dispiace per la bandierina fregata, mi dispiace per gli elastici schifosi, mi dispiace per il progetto andato in vacca... ammazza oh! Meno male che ha una fine, sto 2017 :)

    Però viva il mare, viva i nodi del cuore quando si sciolgono, viva i capelli corti e quelli lunghi, viva la casa invasa da amici e viva il 2018 in arrivo. Buon inizio anno, Simo.

    P.S. A febbraio andrò a zonzo un paio di settimane in Colombia (mi piace il nome ed ha prezzi abbordabili, ora me la studio! :p)

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    1. Grazie ❤

      Buon anno anche a te!

      PS Che invidia!! Ci voglio venire pure io in Colombia, mi porti?

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    2. Certo che sì! Partenza da Caselle il 7 alle 13, ti aspetto lì, sii puntuale!

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    3. Potrei prenderti in parola :)

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  5. Io quest'anno non ho voglia di fare il resoconto, non so perché. Però mi è piaciuto tanto il tuo, anche se pieno di alti e bassi. Sai che sei fighissima in foto? Non so perché ma quando mi capita di vederti mi stranisco, perché per anni ti ho sempre immaginata un po' come il tuo vecchio avatar, e mi rendo conto che è abbastanza idiota XD

    Comunque ti auguro un 2018 magnifico, vedrai che andrà meglio :*

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    1. Succede sempre anche a me di associare le persone alle foto profilo :)

      Non ho mai messo molte mie foto nel blog (pochissime e dove mi si vede da lontano), perché non mi piaccio mai come vengo in foto (in generale non mi piaccio e basta). In questo post ho fatto un piccolo esercizio di auto-accettazione e ci ho messo la faccia, addirittura in primo piano!

      Augurissimi ♥

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  6. come mi piacerebbe saper disegnare così bene le mie idee di viaggio :)

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    1. Ti riferisci al disegno di Singapore? A me sembra uno scarabocchio... forse sono troppo critica :)

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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