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lunedì 16 ottobre 2017Aggiornato il:

Diario di viaggio in Vietnam - da Can Tho a Nha Trang


Autogrill vietnamita con giardino e ponticello



Diario di viaggio in Vietnam - da Can Tho a Nha Trang
22 agosto 2017

Dobbiamo lasciare Can Tho, oggi saremo in viaggio per gran parte della giornata. Prima di metterci in macchina elaboriamo un piano: ok partire presto, ok cercare di fare in fretta perché a Saigon potremmo ritrovarci invischiati nel traffico micidiale, ok tutto, MA. All'andata abbiamo fatto una tirata unica e siamo arrivati con le chiappe doloranti e il mal di schiena, questa volta facciamo almeno una sosta.
Il Premuroso (il nostro autista) recepisce fin troppo bene il messaggio. Partiamo, e dopo neanche mezz'ora siamo già fermi.



Le soste, alla fine, saranno più di una. Ci fermiamo in una sorta di autogrill che assomiglia più a un resort, con tanto di giardino tropicale con laghetto e palme. Il caffè non è niente di esaltante ma lo shop area mi rende piuttosto felice. Compro un sacco di buste di semi da piantare, il mio pollice verde sarà messo alla prova al mio rientro in Italia.

Arriviamo a Saigon in orario sulla nostra tabellina di marcia, il traffico è tremendo e comincia anche a piovere. Guardo fuori dal finestrino e riconosco i quartieri, le vie. Sembra una cretinata ma è bello avere idea di dove mi trovo, comincio a conoscerla, questa pazza città.

Ci sono motorini ovunque, la nostra auto sembra la protagonista di un videogioco, dove l'obiettivo è non schiacciare nessuno nell'intento di raggiungere l'aeroporto. Devo ammettere che il Premuroso, nonostante mi faccia prendere qualche spavento, sa proprio guidare.


Un post condiviso da Simona Zanellato (@simo_ciccola) in data:


Arriviamo in aeroporto, dove sbrighiamo abbastanza velocemente le pratiche del check-in. Abbiamo il tempo per pranzare, ed è la prima volta che mi capita di mangiare così bene in aeroporto. Divoriamo un pho delizioso, si cazzeggia un po' tra i negozi, facciamo la spola tra il gate e la sala fumatori ed è ora di imbarcarsi. Fuori il tempo è sempre più brutto, e siccome noi stiamo andando al mare mi auguro che la fortuna ci assista.

Ottimo pho nel ristorante dell'aeroporto di Ho Chi Minh



Il volo è breve, e mentre ci apprestiamo ad arrivare a Nha Trang il cielo diventa azzurro e sotto di noi compare quello che a me sembra il paradiso. Sono così contenta che quasi quasi mi emoziono.
Atterraggio morbido, trasferimento veloce al recupero bagagli, dove il mio arriva praticamente per ultimo, e usciamo.

In Vietnam hanno l'abitudine di controllare che l'etichetta sul bagaglio corrisponda a quella che appiccicano sul biglietto quando viene imbarcato (è la contromarca dell'assicurazione, quella che serve in caso di bagaglio smarrito, per capirci). È bene tenerla a portata di mano e non perderla, perché non ho ben capito cosa succede in questi casi ma credo sia una rogna che è meglio evitare.

Sotto di noi il Mar Cinese Meridionale e le isole di fronte a Nha Trang



Sono passati solo due anni, ma l'aeroporto di Nha Trang è cambiato tantissimo. Ne stanno costruendo un altro più grande proprio di fianco, e all'ingresso hanno creato una zona ristoro e un parcheggio.

La strada per la città mi lascia a bocca aperta. Il cambiamento qui è ancora più evidente. Dove non c'era niente di niente ora è tutto un susseguirsi di cantieri (molti già parecchio avanti con i lavori). Stanno tirando su un resort dopo l'altro, mi scorrono davanti i cartelli con i nomi di tutte le più famose catene alberghiere, ed è così fino quasi ad arrivare in città.
Non la riconosco più.

Per fortuna l'albergo in cui staremo è lo stesso in cui abbiamo soggiornato due anni fa (in viaggio di nozze, sono già passati due anni!), e vedere le strade che mi sono familiari mi fa tornare il senso dell'orientamento.

Saliamo in stanza. Appena apro la porta intravedo la vista dietro alle spesse tende chiuse e corro felice ad aprirle ma... TERRORE, PANICO E SPAVENTO. Sulla tenda c'è uno scarrafone, o forse è una blatta gigante, insomma, la famiglia è quella, non sono stata a osservarla più di tanto anche perché mi sono data immediatamente alla fuga. Io lì non ci entro manco morta.
Lore (che fa parte pure lui degli insetto-fobici) valuta la situazione, scende in reception mentre io tengo d'occhio da lontano l'orrendo essere, e torna su con un ragazzetto smilzo armato di scopa e paletta.
La scena è piuttosto ridicola. Individua il mostro (che secondo me fa paura pure a lui, anche se cerca di restare impassibile), prova a prenderlo e quello, naturalmente, si mette a correre come un pazzo. Alla fine non so come ma lo acchiappa (con me che urlo "accertati che sia morto davvero!", come faccio sempre quando guardo i film di paura), ispeziona tutta la stanza per essere sicuro che non ci siano parenti in giro, e mi fa segno che ho via libera. Ti meriti una lauta mancia, mio eroe.

Il Suocero deve aver fatto pressione psicologica quando ci ha prenotato la stanza, perché ha insistito talmente tanto col farci avere il balcone che ci ritroviamo con una terrazza grande quasi come casa nostra. Essendo al settimo piano abbiamo anche una bella vista, sono proprio contenta.

Comunque, è tutto il giorno che siamo in giro, doccia veloce e di corsa a fare cena. Ci vengono a prendere in motorino, io ne avevo una nostalgia pazzesca. Certo, il primo impatto su due ruote, in mezzo al traffico, è sempre un po' sconvolgente, pur avendolo già provato. Però resta una delle cose più divertenti da fare in Vietnam.

Stasera ci trattiamo bene (come se le altre sere invece no) e optiamo per una mangiatona di pesce. Il posto è di quelli con le vasche da cui scegli il pesce che viene preso col retino, pesato, portato in cucina, cucinato e servito. Si finisce sempre con l'esagerare, ordiniamo sempre troppa roba, però va detto che non avanziamo mai niente. Dovevo venire in Vietnam per farmi tornare l'appetito.

Abbiamo ordinato vongole, cannolicchi, canocchie e pesce alla griglia. Insieme al pesce ci portano due salse, una è semplice salsa di soia, l'altra ha un sapore che mi ricorda vagamente la gorgonzola e un odore forte troppo puzzoso per i miei gusti (si chiama nước mắm ed è una salsa di pesce fermentato). Non manca mai poi la ciotolina con riso e pepe, con una fettina di lime da spremere sopra (che per me è una vera droga, ormai non riesco a mangiare più niente se non lo puccio lì).

Prendiamo anche il riso bianco, che non può mancare mai in tavola, e da bere acqua e svariate birre, servite rigorosamente con blocco di ghiaccio nel bicchiere. Fatevene una ragione, in Vietnam la birra (bia) si beve così.


Vongole al vapore, in brodo leggero con lemongrass

Cannolicchi in salsa con coriandolo e spezie

Canocchie di mare

Snapper alla griglia (è simile al branzino)

Il dopocena è quello che diventerà un classico delle nostre sere a Nha Trang, caffè e amaro dagli amici italiani che abitano qua, due chiacchiere, una passeggiata sul lungomare e nanna. Che a dirla così fa tanto pensionati in villeggiatura, ma se sapeste i miei orari durante tutto l'anno capireste perché mi basta dormire col buio e svegliarmi presto la mattina, per sentirmi davvero in vacanza.




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Info pratiche:

Autogrill
MEKONG Rest Stop
KM 1964+ 300 Quốc lộ 1A,Huyện Châu Thành
A metà strada tra Can Tho e Ho Chi Minh, un bel posto dove fare una sosta. Ci sono un bel giardino, un ristorante, una panetteria e un negozio di souvenir (con prezzi sopra la media).

Hotel a Nha Trang
TRISTAR Hotel
3D Ly Tu Trong, Nha Trang, Khanh Hoa
Posso ormai dire che è il nostro albergo di fiducia a Nha Trang. Chiedete una stanza con balcone, se siete fortunati vi capita una terrazza enorme come è successo a noi. Organizzano gite, escursioni e trasferimenti (bus o auto privata).
www.tristarhotelnhatrang.com

Cena
Hải Sản Ốc Biển
34 Phạm Văn Đồng, Nha Trang
Cena di pesce per quattro, circa 900.000 dong in totale (€ 34)

Itinerario
Can Tho - aeroporto Ho Chi Minh (circa 4 ore in auto)
Ho Chi Minh - Nha Trang (Vietnam Airlines - 1 ora)
Nha Trang (aeroporto di Cam Ranh) - Nha Trang città (circa 40 minuti in auto)

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15 commenti:

  1. Che meraviglia quei piatti!!!!
    Alla vista dello scarafaggio io sarei scappato pure, probabilmente sarei direttamente tornato in Italia XD
    Ti seguo su Instagram :)

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    1. Ahahaha!! Sono morta di paura, ma la voglia di restare lì è stata più forte delle mie fobie :)

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  2. Che nostalgia.......grazie che condividi con noi questo bellissimo viaggio!

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    1. In questo periodo sto dividendo il mio tempo tra: raccontare questo viaggio, e preparare il prossimo :)

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    2. Fai benissimo!!
      Invece io sono bloccata ....con la salute un po’ ballerina....
      Spero con l’inizio del nuovo anno di ripartire alla grande con le ricerche cinesi...(Yunnan)....
      Nel frattempo mi gusto il tuo bellissimo viaggio.
      Un bacione Lory

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    3. Yunnan, mi sto studiando il viaggio da due anni ma non so quando riuscirò a realizzarlo. Vorrei avere molto più tempo per viaggiare...

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    4. Anch'io....ma mi accontento....si fa per dire...

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  3. ...sai che questo post mi ha fatto tornare in mente quando pensavo intensamente al Vietnam?
    lo facevo in relazione con l'idea dell'adozione... i bambini del posto sono così incredibilmente teneri

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    1. Molti purtroppo sono anche incredibilmente poveri.
      Eppure hanno un sorriso e un modo di essere felici che mi commuovono tantissimo.

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  4. Sogno il Vietnam da quando in terza media ho portato la tesina su questo Paese, e con i tuoi racconti mi dai la conferma che, prima o poi, dovrò andarci!

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    1. Bello, bello, un viaggio che ti consiglio assolutamente.

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  5. Come mi piace viaggiare con te Ciccola mia, mi porti in qresti posti esotici così diversi , strani, esaltanti, dove non potrei entrare per le mie svariate allergie , e tu mi dovresti portare un panino nostrano..ridicolo..
    Grazie ancora una volta mia cara per averci fatto volare con te..
    Un bacio speciale

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    1. Grazie!! I panini si trovano anche lì, andiamo a fare la spesa insieme e cuciniamo a casa, che ne dici?

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  6. Il nuoc mam (che poi è il garum dei latini) è davvero mefitico, ioero andato a visitare una fabbrica nel delta e non riuscivi ad avvicinarti agli orci di fermentazione!

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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