In questo periodo sto dedicando molto tempo nella ricerca di informazioni sui miei prossimi viaggi e sto notato alcune cose che mi stanno facendo riflettere.
Se da un lato i travel blogger mi deliziano con racconti pieni di rispetto e amore profonda per il Paese visitato, dall'altro penso ai turisti che ho incontrato in giro per il mondo e mi rendo conto che le tipologie di chi viaggia sono tante e variegate. Che non tutti gli appassionati di viaggi viaggiano per davvero, ma ne parlano di continuo sul web. Che qualcuno va in vacanza e qualcuno viaggia.
Ho pensato allora di scrivere una personalissima lista delle categorie di viaggiatori - e di appassionati di viaggi che bazzicano sul web - che non riesco a comprendere (in alcuni casi che non sopporto proprio).
I COPIONI
Categoria esclusiva del web, a cui ho pensato giusto oggi dopo aver letto un articolo dal titolo familiare.
Si tratta di un elenco molto carino di abitudini giapponesi che uno straniero potrebbe non comprendere scritto su un blog che leggo spesso. Niente di male, non fosse che solo ieri l'ho letto almeno tre volte in inglese, in tre diversi siti di news giapponesi (di cui solo due riportano la fonte).
L'articolo in italiano non riporta alcuna fonte, lasciando intendere che sia in tutto e per tutto farina del proprio sacco. Trattandosi di un sito che stimo (stimavo?) mi sono sentita presa in giro.
Che senso ha far passare un articolo per proprio, quando è così facile essere beccati? Non è meglio proporre una traduzione e scrivere al fondo dell'articolo la fonte?
I BOCCALONI
A questa categoria appartengono sia i viaggiatori che il popolo del web.
Sono quelli che si bevono qualsiasi panzana, sia che a raccontarla sia una guida sul posto, sia che stiano leggendo una bufala su facebook. In alcuni casi sono una sotto-categoria degli "integralisti" (di cui scrivo più sotto). I boccaloni integralisti sono quelli ad esempio che se gli dici che in Giappone hanno scoperto il modo di fare la pupù rosa ci credono (specialmente se a scriverlo è un guru dell'argomento).
GLI IGNORANTI
Ignoranti nel senso che ignorano, giusto per precisare.
Quelli che non si informano per niente sugli usi e costumi del Paese che vanno a visitare e poi si scandalizzano per alcune abitudini che appartengono alla cultura del luogo.
Una volta in Egitto ho bloccato appena in tempo una signora che stava entrando con le scarpe in una stanza della preghiera musulmana pensando fosse il bagno. Le ho spiegato che quando c'è un'asse di legno alla base della porta significa che bisogna togliersi le scarpe (oltretutto c'erano pure i tappeti e un signore inginocchiato in un angolo, non ci andava una scienza a capirlo), e lei è caduta dalle nuvole ma non ha chiesto altro.
Viaggiare senza curiosità di capire una cultura diversa dalla propria è anche peggio dell'ignoranza.
I FESTAIOLI AD OGNI COSTO
I viaggiatori che meno sopporto. Quelli che fanno scattare il trenino o l'applauso nei posti meno opportuni, che vanno in un posto in mezzo alla foresta e si scandalizzano perché non c'è neanche una discoteca o che devono a tutti i costi far partire cori da stadio o canzoni popolari quando sono sui pullman.
Turisti che hanno come unico scopo quello di fare casino sempre e ovunque (anche se si trovano in un silenzioso tempio buddista pieno di fedeli, come mi è successo a Kyoto).
Una sera in Tunisia un gruppo di festaioli si è dovuto dividere su due pulmini che non caricavano più di 6 persone ciascuno. Per tutto il tragitto si sono divisi i cori da un bus all'altro (gridando dai finestrini aperti) io volevo morire, mentre loro ogni tanto mi guardavano chiedendosi come mai ero così seria.
(Se qualcuno sta pensando che ce l'ho con i ragazzini sappia che i festaioli di cui parlo sono over 30).
QUELLI CHE SI SPOSTANO SOLO IN GRUPPO
Questi viaggiatori si muovono a gruppi di minimo sei persone e si aggregano solo a connazionali incontrati sul posto. Girano nei siti turistici con la bandierina del proprio paese e non si dividono MAI.
Parlando di gruppi mi vengono in mente anche quelli virtuali. Quelli dei viaggiatori sono un gran bel ritrovo di gente appassionata, dove ho scoperto blog molto belli. Peccato non ci sia alcuna interazione (probabilmente l'intento iniziale di chi ha creato questi gruppi) e finisce con l'essere una vetrina su cui postare il proprio link o una bacheca su cui fare scambio di follower.
GLI INTEGRALISTI DEL SOL LEVANTE
Ovvero quelli che "il Giappone è il Paradiso e tutto il resto fa schifo".
Leggi un post fotografico in cui c'è un meraviglioso ciliegio in fiore? Dopo un tot di commenti arriva puntuale Tizio che scrive "lì sì che è tutto bello, non come in Italia che fa tutto schifo e c'abbiamo la pattumiera nelle strade".
Leggi un post che fa riflettere sul problema dei suicidi, e al primo o secondo commento Caio scrive "intanto il problema c'è anche da noi, lì almeno si vive molto meglio".
Da notare che il più delle volte chi scrive questi commenti in Giappone non ci è nemmeno mai stato.
Ci sono anche quelli che "il Giappone non è il Paradiso come molti credono", che spesso sono più razionali ma a volte esagerano in negativo (però loro ci vivono e io no, dunque non mi sognerei mai di dissentire su qualcosa che non conosco). Ovviamente tra i residenti italiani in Giappone e i viaggiatori (che in molti casi il Giappone non l'hanno mai visto) c'è odio profondo.
I VIAGGIATORI FARLOCCHI
Quelli che dici un posto e ci sono già stati, e se non ci sono stati loro ci è stato però il fratello, l'amico, lo zio.
Sanno tutto di quel posto (anche se c'è andata la nonna, ma è uguale).
Oppure quelli che ti dicono "in centro-Africa si stanno sviluppando molto" e gli dici "ah sì? Quali Paesi in particolare?" e lui "non so, me l'ha detto mio cugino".
I migliori sono quelli che gli dici "mi piacerebbe tanto andare a xxx" e ti rispondono "Davvero? Ma se fa schifo!". "Ci sei stato?" "NO".
Sul web a volte ho il sospetto che chi scrive di viaggi in alcuni posti non ci sia mai stato, e c'è un tizio abbastanza "famoso" che ha riempito forum di suoi resoconti di viaggio in tutto il mondo.
I VOLTAGABBANA
Sono i viaggiatori che per anni hanno predicato il viaggio fai-da-te a tutti i costi, che hanno scritto blog su come viaggiare risparmiando, che hanno dato un sacco di consigli preziosi e trattato le agenzie come inutili intermediarie che vendono solo pacchetti turistici omologati e impersonali. Che te li ritrovi sui social a sponsorizzare il loro viaggio. ORGANIZZATO. Con tanto di quota di iscrizione e minimo di partecipanti. A prezzi in linea con le agenzie di viaggio tradizionali. Facendo il tutto come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ora. Non ci trovo nulla di male nel fare in modo che la propria passione diventi un lavoro, anzi. Piacerebbe a me per prima lavorare facendo consulenze di viaggio, o qualsiasi lavoro che mi permetta di viaggiare.
Non sopporto però l'incoerenza.
La frase che tirano fuori tutti quando devono giustificare un cambio così radicale è che "solo gli stupidi non cambiano idea". Io dico che questo vale solo quando il giudizio non è condizionato dal ritorno economico.
Dopo aver sparato a zero sulle categorie che non mi piacciono (cosa abbastanza inusuale in questo blog) mi sembra corretto scrivere almeno due cose che invece mi piacciono dei viaggiatori che ho conosciuto in rete e in viaggio.
LA CONDIVISIONE
Conoscere persone con la mia stessa passione per i viaggi (e non solo, il mondo dei blogger è vario) mi ha dato modo di conoscere luoghi che ho sempre giudicato poco interessanti e mi ha dato modo di confrontarmi con persone che hanno un punto di vista diverso dal mio.
Apprezzo in particolare chi ha una buona idea e la condivide e chi fa in modo che il proprio spazio sul blog sia motivo di aggregazione di più persone con la stesso obiettivo.
Il viaggiatore per passione mette la sua esperienza al servizio degli altri, non vuole mai l'esclusiva ma incoraggia a seguire le proprie orme per poi confrontarsi e scambiarsi informazioni.
L'AMICIZIA
Generalmente scappo dai casinisti e non mi piace girare in gruppo, ma è anche vero che fare amicizia in vacanza è una cosa bellissima. Una vacanza in particolare non sarebbe stata così bella se non avessimo conosciuto due persone speciali con cui siamo rimasti in contatto anche dopo.
Anche sul web è possibile creare dei rapporti d'amicizia. Potrei organizzare i viaggi per i prossimi 10/15 anni solo per andare a conoscere personalmente persone con cui ormai sono diventata amica.
Giusto per fare un po' autocritica, e per non lasciare intendere che io sia una viaggiatrice modello, chiudo con le mie caratteristiche negative (ne avrò sicuramente altre, queste sono quelle che riconosco e che mi vengono fatte notare da chi mi deve sopportare in viaggio):
- Sono una che adora ORGANIZZARE i viaggi e a volte mi faccio prendere troppo la mano.
Inserisco troppi luoghi da vedere e obbligo il mio compagno d'avventura a tour de force estenuanti. (Itinerari a piedi che diventano lunghi più di 10 km, viaggi notturni da 14 ore, trekking in montagna che segano le ginocchia, solo per citarne qualcuno).
- Se le cose non vanno come avevo IMMAGINATO ci rimango male, e a volte mi agito. (Ad esempio una gita saltata per un tifone in arrivo, che mi ha fatto modificare l'itinerario in corsa).
- A volte MI FIDO TROPPO di ciò che scovo in internet e faccio chilometri per andare a vedere cose di scarsa importanza e bellezza (Mi viene in mente il megane-bashi di Nagasaki).
P.s. Se qualcuno si rivede in qualche descrizione e vuole difendere la categoria è il benvenuto!
Non essendo una lista definitiva se avete altre tipologie di viaggiatori insopportabili fatevi avanti, che non c'è mai limite alla fantasia.
Se da un lato i travel blogger mi deliziano con racconti pieni di rispetto e amore profonda per il Paese visitato, dall'altro penso ai turisti che ho incontrato in giro per il mondo e mi rendo conto che le tipologie di chi viaggia sono tante e variegate. Che non tutti gli appassionati di viaggi viaggiano per davvero, ma ne parlano di continuo sul web. Che qualcuno va in vacanza e qualcuno viaggia.
Ho pensato allora di scrivere una personalissima lista delle categorie di viaggiatori - e di appassionati di viaggi che bazzicano sul web - che non riesco a comprendere (in alcuni casi che non sopporto proprio).
I COPIONI
Categoria esclusiva del web, a cui ho pensato giusto oggi dopo aver letto un articolo dal titolo familiare.
Si tratta di un elenco molto carino di abitudini giapponesi che uno straniero potrebbe non comprendere scritto su un blog che leggo spesso. Niente di male, non fosse che solo ieri l'ho letto almeno tre volte in inglese, in tre diversi siti di news giapponesi (di cui solo due riportano la fonte).
L'articolo in italiano non riporta alcuna fonte, lasciando intendere che sia in tutto e per tutto farina del proprio sacco. Trattandosi di un sito che stimo (stimavo?) mi sono sentita presa in giro.
Che senso ha far passare un articolo per proprio, quando è così facile essere beccati? Non è meglio proporre una traduzione e scrivere al fondo dell'articolo la fonte?
I BOCCALONI
A questa categoria appartengono sia i viaggiatori che il popolo del web.
Sono quelli che si bevono qualsiasi panzana, sia che a raccontarla sia una guida sul posto, sia che stiano leggendo una bufala su facebook. In alcuni casi sono una sotto-categoria degli "integralisti" (di cui scrivo più sotto). I boccaloni integralisti sono quelli ad esempio che se gli dici che in Giappone hanno scoperto il modo di fare la pupù rosa ci credono (specialmente se a scriverlo è un guru dell'argomento).
GLI IGNORANTI
Ignoranti nel senso che ignorano, giusto per precisare.
Quelli che non si informano per niente sugli usi e costumi del Paese che vanno a visitare e poi si scandalizzano per alcune abitudini che appartengono alla cultura del luogo.
Una volta in Egitto ho bloccato appena in tempo una signora che stava entrando con le scarpe in una stanza della preghiera musulmana pensando fosse il bagno. Le ho spiegato che quando c'è un'asse di legno alla base della porta significa che bisogna togliersi le scarpe (oltretutto c'erano pure i tappeti e un signore inginocchiato in un angolo, non ci andava una scienza a capirlo), e lei è caduta dalle nuvole ma non ha chiesto altro.
Viaggiare senza curiosità di capire una cultura diversa dalla propria è anche peggio dell'ignoranza.
I FESTAIOLI AD OGNI COSTO
I viaggiatori che meno sopporto. Quelli che fanno scattare il trenino o l'applauso nei posti meno opportuni, che vanno in un posto in mezzo alla foresta e si scandalizzano perché non c'è neanche una discoteca o che devono a tutti i costi far partire cori da stadio o canzoni popolari quando sono sui pullman.
Turisti che hanno come unico scopo quello di fare casino sempre e ovunque (anche se si trovano in un silenzioso tempio buddista pieno di fedeli, come mi è successo a Kyoto).
Una sera in Tunisia un gruppo di festaioli si è dovuto dividere su due pulmini che non caricavano più di 6 persone ciascuno. Per tutto il tragitto si sono divisi i cori da un bus all'altro (gridando dai finestrini aperti) io volevo morire, mentre loro ogni tanto mi guardavano chiedendosi come mai ero così seria.
(Se qualcuno sta pensando che ce l'ho con i ragazzini sappia che i festaioli di cui parlo sono over 30).
QUELLI CHE SI SPOSTANO SOLO IN GRUPPO
Questi viaggiatori si muovono a gruppi di minimo sei persone e si aggregano solo a connazionali incontrati sul posto. Girano nei siti turistici con la bandierina del proprio paese e non si dividono MAI.
Parlando di gruppi mi vengono in mente anche quelli virtuali. Quelli dei viaggiatori sono un gran bel ritrovo di gente appassionata, dove ho scoperto blog molto belli. Peccato non ci sia alcuna interazione (probabilmente l'intento iniziale di chi ha creato questi gruppi) e finisce con l'essere una vetrina su cui postare il proprio link o una bacheca su cui fare scambio di follower.
GLI INTEGRALISTI DEL SOL LEVANTE
Ovvero quelli che "il Giappone è il Paradiso e tutto il resto fa schifo".
Immagine da Tumblr |
Leggi un post che fa riflettere sul problema dei suicidi, e al primo o secondo commento Caio scrive "intanto il problema c'è anche da noi, lì almeno si vive molto meglio".
Da notare che il più delle volte chi scrive questi commenti in Giappone non ci è nemmeno mai stato.
Ci sono anche quelli che "il Giappone non è il Paradiso come molti credono", che spesso sono più razionali ma a volte esagerano in negativo (però loro ci vivono e io no, dunque non mi sognerei mai di dissentire su qualcosa che non conosco). Ovviamente tra i residenti italiani in Giappone e i viaggiatori (che in molti casi il Giappone non l'hanno mai visto) c'è odio profondo.
I VIAGGIATORI FARLOCCHI
Quelli che dici un posto e ci sono già stati, e se non ci sono stati loro ci è stato però il fratello, l'amico, lo zio.
Sanno tutto di quel posto (anche se c'è andata la nonna, ma è uguale).
Oppure quelli che ti dicono "in centro-Africa si stanno sviluppando molto" e gli dici "ah sì? Quali Paesi in particolare?" e lui "non so, me l'ha detto mio cugino".
I migliori sono quelli che gli dici "mi piacerebbe tanto andare a xxx" e ti rispondono "Davvero? Ma se fa schifo!". "Ci sei stato?" "NO".
Sul web a volte ho il sospetto che chi scrive di viaggi in alcuni posti non ci sia mai stato, e c'è un tizio abbastanza "famoso" che ha riempito forum di suoi resoconti di viaggio in tutto il mondo.
I VOLTAGABBANA
Sono i viaggiatori che per anni hanno predicato il viaggio fai-da-te a tutti i costi, che hanno scritto blog su come viaggiare risparmiando, che hanno dato un sacco di consigli preziosi e trattato le agenzie come inutili intermediarie che vendono solo pacchetti turistici omologati e impersonali. Che te li ritrovi sui social a sponsorizzare il loro viaggio. ORGANIZZATO. Con tanto di quota di iscrizione e minimo di partecipanti. A prezzi in linea con le agenzie di viaggio tradizionali. Facendo il tutto come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ora. Non ci trovo nulla di male nel fare in modo che la propria passione diventi un lavoro, anzi. Piacerebbe a me per prima lavorare facendo consulenze di viaggio, o qualsiasi lavoro che mi permetta di viaggiare.
Non sopporto però l'incoerenza.
La frase che tirano fuori tutti quando devono giustificare un cambio così radicale è che "solo gli stupidi non cambiano idea". Io dico che questo vale solo quando il giudizio non è condizionato dal ritorno economico.
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Dopo aver sparato a zero sulle categorie che non mi piacciono (cosa abbastanza inusuale in questo blog) mi sembra corretto scrivere almeno due cose che invece mi piacciono dei viaggiatori che ho conosciuto in rete e in viaggio.
LA CONDIVISIONE
Conoscere persone con la mia stessa passione per i viaggi (e non solo, il mondo dei blogger è vario) mi ha dato modo di conoscere luoghi che ho sempre giudicato poco interessanti e mi ha dato modo di confrontarmi con persone che hanno un punto di vista diverso dal mio.
Apprezzo in particolare chi ha una buona idea e la condivide e chi fa in modo che il proprio spazio sul blog sia motivo di aggregazione di più persone con la stesso obiettivo.
Il viaggiatore per passione mette la sua esperienza al servizio degli altri, non vuole mai l'esclusiva ma incoraggia a seguire le proprie orme per poi confrontarsi e scambiarsi informazioni.
L'AMICIZIA
Generalmente scappo dai casinisti e non mi piace girare in gruppo, ma è anche vero che fare amicizia in vacanza è una cosa bellissima. Una vacanza in particolare non sarebbe stata così bella se non avessimo conosciuto due persone speciali con cui siamo rimasti in contatto anche dopo.
Anche sul web è possibile creare dei rapporti d'amicizia. Potrei organizzare i viaggi per i prossimi 10/15 anni solo per andare a conoscere personalmente persone con cui ormai sono diventata amica.
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Giusto per fare un po' autocritica, e per non lasciare intendere che io sia una viaggiatrice modello, chiudo con le mie caratteristiche negative (ne avrò sicuramente altre, queste sono quelle che riconosco e che mi vengono fatte notare da chi mi deve sopportare in viaggio):
- Sono una che adora ORGANIZZARE i viaggi e a volte mi faccio prendere troppo la mano.
Inserisco troppi luoghi da vedere e obbligo il mio compagno d'avventura a tour de force estenuanti. (Itinerari a piedi che diventano lunghi più di 10 km, viaggi notturni da 14 ore, trekking in montagna che segano le ginocchia, solo per citarne qualcuno).
- Se le cose non vanno come avevo IMMAGINATO ci rimango male, e a volte mi agito. (Ad esempio una gita saltata per un tifone in arrivo, che mi ha fatto modificare l'itinerario in corsa).
- A volte MI FIDO TROPPO di ciò che scovo in internet e faccio chilometri per andare a vedere cose di scarsa importanza e bellezza (Mi viene in mente il megane-bashi di Nagasaki).
P.s. Se qualcuno si rivede in qualche descrizione e vuole difendere la categoria è il benvenuto!
Non essendo una lista definitiva se avete altre tipologie di viaggiatori insopportabili fatevi avanti, che non c'è mai limite alla fantasia.
Il rimbambito: che va al Louvre e non trova la Gioconda. Giuro! E di seguito va in un posto e non si capisce cosa diavolo abbia visitato visto che tutte ma tutte le cose più celebri non le ha viste, però c'è stato E SE LA MENA, di solito compra una magliettona e/o una felpona come testimonianza, che per l'amor del cielo c'è mica nulla di male, infatti se son pieni i negozi e le vendono va benissimo, ma indossata a oltranza, come se fosse perennemente in gita, facendo sfoggio di IO CI SONO STATO fa un po' ridere visto che poi, be' non ha trovato la Gioconda e siamo al punto di partenza.
RispondiEliminaEh, quelli della maglietta! Una categoria di cui faccio parte anche io :) Ho una splendida "I ♥ Lisbon" (mai messa), una "CHINA" e la mia preferita: quella con Ampelmann di Berlino!
EliminaComunque quello che va al Louvre e non trova la Gioconda fa troppo ridere!!
Un bel post! Anche se parli di cose che ti infastidiscono hai come sempre modi cordiali e equilibrati. Quando dovevo decidere l'itineraro drl viaggio di nozze ho consultato il blog. Alla fine abbiamo scelto le Azzorre! Un saluto dalla Scozia
RispondiEliminaGrazie!
EliminaLe Azzorre sono una meta originalissima per il viaggio di nozze, WOW!
Io! io! io... Sono una boccalona XD c'entra poco con i viaggi, non mi considero una viaggiatrice, visto che ne ho fatti così pochi, però mi capita di credere alle bufale più grandi dell'universo. L'altra settimana ho letto su FB di una balena che si era spiaggiata in Liguria, causando un'incidente autostradale... Ci ho creduto e sono rimasta sconvolta tutto il giorno! A mia discolpa dico che l'ho letto la mattina mentre ero di fretta e ancora mezza addormentata.
RispondiEliminaA me in generale danno fastidio le persone maleducate che non rispettano le usanze degli altri o che sporcano l'ambiente in cui si trovano.
Clyo tu mi fai morire! L'avevo visto su fb, ci eri rimasta malissimo :) Infatti la categoria dei boccaloni è quella che fa più simpatia, e devo ammettere che sono un po' di parte siccome sono un po' boccalona anch'io.
EliminaIo detesto i casinari e i maleducati che non rispettano le usanze (e spesso i soggettoni più vistosi fanno parte della stessa categoria). Mi spiace dirlo ma troppe volte gli italiani all'estero rientrano allegramente in una di queste categorie ç__ç
RispondiEliminaUn'altro gruppo che mi irrita un po' (e che di solito evito) sono quelli che seguono le mode. A Kamakura io e la Dolce Metà incontrammo un gruppetto di italiani che ci dissero che sì, templi e santuari erano carini, ma che il giorno dopo dovevano andare assolutamente all'Hello Kitty Store che se no il viaggio non aveva senso! >__<
Anche io come te sono una super organizzatrice. E preparo sempre dei viaggi estenuanti (tant'è che i pochi amici che hanno mai viaggiato con noi sono poi fuggiti a gambe levate) ma non mi faccio spaventare per un cambio di programma (anzi, cerco sempre di avere un piano B, C e D). Il mio difetto principale è che se le persone che ho intorno non collaborano alla buona riuscita del viaggio mi irrito tremendamente e mordo (es. se stiamo facendo tardi la mattina e qualcuno cazzeggia nel prepararsi rischia la vita).
Eh già, purtroppo ci facciamo riconoscere dappertutto! Siamo fortunati perché in quasi tutto il mondo dici "Italia" ed è subito amore.
EliminaBeh, ma vuoi mettere l'importanza di andare all'Hello Kitty Store?? (Io ho poco da far battute, che mancava poco che prendessi la residenza a Snoopy Town...)
Le levatacce al mattino sono una prerogativa della vacanza. Per me NON ESISTE dormire fino a tardi, c'è un mondo di roba da vedere e perdere tempo a dormire non è ammissibile. Tra l'altro dato che andiamo sempre in posti caldini in piena estate la mattina è l'unico momento in cui la temperatura è vivibile.
Ogni tanto qualche amico ci propone una vacanza insieme e io dico sempre "con me? veramente?". Prima o poi li metto alla prova :)
Post magistrale! (nota che comincio come una dei tanti commenti spam che vendono pillole azzurre, io ne ricevo a decine e non riesco più a mettere i chapka o come cavolo si chiamano). Fa riflettere. Sto cercando di incasellarmi in una delle tue categorie e credo che quella che mi si adatti di più è suggerita dall'ultima vignetta di Pin it. Io appartengo al gruppo che li ha un po' tutti questi difetti. Magari creerei un gruppo a parte che potrei chiamare quello dei Vorrei ma non posso. Vorrei essere un viaggiatore e invece (nonostante siano venuti meno alcuni condizionamenti, tipo obblighi di lavoro, ecc.) sono un "turista". Vorrei vedere e "capire" e invece in massima parte fotografo. Vorrei assorbire soprattutto emozioni e sensazioni e invece mi ritrovo nella maggior parte dei casi ad essere collezionista di luoghi da smarcare con un tag (sono digital eh!). Bisognerebbe effettivamente ripensare al proprio atteggiamento, può essere che al prossimo giro non compri più una guida di viaggio. E' il tuo post che mi istiga a diventare più saggio, più zen? Nessuna illusione, i difetti alla mia età non si curano, casomai si accentuano. La verità è che tra una ventina di giorni vado in Sicilia e di guide ne ho già due in casa, abbondantemente sottolineate, devo solo fare ancora n elenco preciso quello che mi manca e quello che è già smarcato, ahhahahaha. Un abbraccio!
RispondiEliminaAhahaa Enrico i tuoi commenti sono sempre speciali!
EliminaDi commenti spam ne arrivano anche qui, ma il filtro di blogger me li cestina in automatico e per ora va bene così. So che può essere fastidioso per chi è iscritto ai commenti ricevere anche lo spam, quindi se vuoi rimettere il capchka devi andare sulla bacheca di blogger - impostazioni - post e commenti - mostra test di verifica? Sì -
Sai che io la differenza tra viaggiatore e turista la capisco poco? A volte si predilige il viaggiatore e si snobba il turista, io mi sento una viaggiatrice turista :) Il Vorrei ma non posso è una costante della mia vita, ci si deve adeguare e avendo poco tempo si finisce come dici tu a ridurre i viaggi ad una crocetta sul mappamondo (come sono antica!).
Però no, io senza guide di viaggio muoio. Mi aiutano a riempire il tempo prima della partenza, mi aiutano a capire cosa sto per andare a visitare, mi preparano.
Alla fine diventano il souvenir più bello del viaggio, tra sottolineature, segnalibri, appunti e bigliettini tra le pagine :)
Il prossimo anno mi prendo una pausa dai viaggi intercontinentali e mi dedico alla scoperta delle bellezze italiane, così magari riuscirò per la prima volta a vedere la Sicilia anch'io! Buon viaggio.
Mentre leggevo questo post facevo la ola :) Davvero fantastico, e poi come ti hanno detto sopra pur criticando rimani assolutamente rispettosa di tutti, che è una delle cose che per me sono indispensabili in questi casi.
RispondiEliminaSono d'accordo praticamente su tutto, anzi è quasi inquietante quante cose abbiamo in comune! Tra l'altro anche io sono un'organizzatrice folle, e divento super ansiosa se le cose non vanno come previsto. Inoltre non sono per nulla democratica, ma almeno lo metto in chiaro: se si viaggia con me si fa a modo mio, dormire fino alle 10 è inaccettabile, battere la fiacca pure. Tra i miei difetti c'è di sicuro il dover vedere sempre il più possibile, non riesco ad accettare che per quanto mi impegni non riuscirò mai a guardare tutto. E poi faccio troppe, troppe foto, rischiando di non godermi il momento al meglio, ma ho il terrore che altrimenti finirei per dimenticare.
Tornando alle categorie, forse i peggiori sono i festaioli perché danno fastidio a tutti, mentre i viaggiatori in gruppo più che altro danneggiano loro stessi, perdendo l'occasione di organizzarsi in libertà. Una cosa che mi innervosisce tantissimo è l'atteggiamento di superiorità. Non vorrei generalizzare, ma l'ho visto spesso addosso ai turisti americani: qualunque usanza altrui è incivile, o stupida, il fatto che non parlino la loro lingua è inaccettabile, le regole diverse dalle loro non le rispettano. Rientrano nella categoria degli ignoranti, ma c'è proprio una mancanza di riguardo nei confronti dell'altro che mi fa andare in bestia.
Per quanto riguarda il mondo degli amanti del Giappone online, ce ne sarebbe da dire! Prima o poi forse lo farò, rischiando di essere espulsa dal mondo di internet. :) Ho notato ora l'articolo copiato, ieri l'avevo visto di sfuggita. Purtroppo copiare è una pratica frequentissima, non sai quante volte mi è venuto il sangue amaro.
La questione degli integralisti del Giappone (anche detti "giappominkia" da alcuni) contro i residenti ormai rasenta il ridicolo, da entrambi i lati.
Mi è venuto fuori un commento-fiume, il post mi ha veramente appassionata. Nella foga avrò pure dimenticato di dire qualcosa, ma il succo è che credo che viaggiare insieme a te sarebbe un'esperienza bellissima!
Mi sa che siamo un bel gruppo di organizzatrici folli :) Anche io mi affanno nel voler vedere più cose possibili, qualche volta mi impongo una giornata di relax che dura poi solo mezza-giornata, che stare ferma mi viene difficile.
EliminaFotografo in continuazione, e non ti dico la tragedia quando mi dimentico di mettere in carica la batteria la sera prima! Infatti volevo quasi prendermi una piccola videocamera, ma finirei col filmare qualsiasi cosa e ho rinunciato.
La prima foto che ho messo è tratta da un articolo in cui gli americani vengono dichiarati i turisti peggiori del mondo! Non so su quali basi, ma credo che sia per i motivi che hai scritto tu :) Io non ne ho mai incontrati molti, anche se in Giappone devono essercene parecchi dato che qualsiasi bambino mi abbia rivolto la parola mi ha chiesto "sei americana?"
Il mondo degli amanti del Giappone sul web io spesso lo frequento solo da lettrice passiva. Solo una pazza potrebbe mettersi a polemizzare in casa del "nemico" e in effetti quando capita si scatenano lotte senza quartiere (che io mi diverto a leggere ^_^).
Comunque, la cosa più bella di avere un blog è ricevere commenti come questo.
Carrellata molto divertente. Io, che non mi considero viaggiatore e manco turista, spostandomi molto poco dalla mia palude, mi ritrovo, forse, in parte, nell'ultimo: ho sempre viaggiato con amici o per incontrare amici (magari conosciuti nel web, e l'esperienza è sempre stata magnifica, contro chi non capisce nulla e dice: ma ti fidi? ...). E poi, che assurdi quelli che copiano pezzi altrui (spesso ne trovo in rece di cinema e musica, e la trovo una cosa estremamente stupida).
RispondiEliminaIo adoro viaggiare per andare a conoscere gli amici del web! Ho in programma una gita proprio per incontrare un amico di blog e non vedo l'ora.
EliminaBellissimo post! Sono d'accordo con tutto quello che dici! A me capita di avere a che fare con gli integralisti e i viaggiatori farlocchi degli Usa, che sono tremendi come quelli del Sol Levante. In particolare quando scoprono che vivo a San Francisco cominciano subito a farmi l'elenco delle cose che hanno visto quando ci sono stati per tre giorni, spiegando com'è la città a me che ci vivo, evidentemente così fieri di essere stati in vacanza negli iuessei da non rendersi conto di quanto sono ridicoli.
RispondiEliminaEh Silvia, immagino! La prossima volta che qualcuno ti vuole raccontare la città in cui vivi tira fuori carta e penna e prendi appunti, dicendo "sìsì mo' me lo segno" alla Troisi ^_^
Eliminaahahah Ciccola mia, mi hai fatto sorridere..ma come te , quella che sopporto meno sono i "festaioli"!
RispondiEliminaAnche se con il mio lavoro ne ho visti tanti di fusi di testa...
Anche i sapientoni e i pettegoli mi disturbano, quelli che entrano subito in confidenza e ti spiegano tutto perchè sanno tutto e quelli che criticano già il loro vicino di posto come se l'avessero conosciuto da una vita!!!
Ma che divertimento però il viaggiare..
Bacio adorabile!
Probabilmente dopo anni di lavoro in mezzo alla gente quello che cerco in un viaggio è una certa tranquillità, quindi è forse per questo che i festaioli li trovo tra i più insopportabili. Comunque viaggiare è divertente anche per questo :) Sono contenta di averti fatta sorridere.
EliminaTi capisco! Io non sono una grande viaggiatrice, anche se vorrei viaggiare di più, ma quando lo faccio anche io non amo viaggiare in gruppo, e soprattutto i casini sti in viaggio, e di qualsiasi nazionalità. Purtroppo, gli Italiani in viaggio a mio avviso, fanno parte della categoria, e si riconoscono subito..e non mi riferisco a teenager. Il mondo è belle perché è vario..così dicono!
RispondiEliminaSecondo me è proprio il gruppo a portare la gente a diventare casinista. Se penso alle gite scolastiche...divertenti proprio perché eravamo un sacco di gente e si faceva un discreto casino :) Peccato che molti restano in modalità scolastica anche parecchi anni dopo ^_^
EliminaDavvero bello questo post.
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere in quale categoria mi inseriresti :)
Comunque ho letto di qualche blogger che predicava il fai da te e poi su è dato ai viaggi organizzati.
Detesto i copioni (ce ne sono, provato sulla mia pelle) e odio coloro che non si immedesimano nella cultura del paese che visitano.
Ultimamente sto cercando però di essere più tollerante... sì vive meglio :)
Gran bel post!
Da questo post potrebbe sembrare al contrario, ma io sono molto tollerante :)
EliminaMagari non è così per tutti, ma io credo che chi viaggia per passione difficilmente incappa nelle categorie che ho scritto (a parte quelli che promuovono il fai da te in solitaria e poi si mette ad organizzare gruppi, quelli proprio non riesco a inquadrarli).
Davvero hai avuto esperienze con i copioni? Dev'essere davvero fastidioso. Sono curiosa di sapere come hai reagito.
A me danno fastidio soprattutto i casinisti e i giappominkia.
RispondiEliminaBeh tra i due forse preferisco i casinisti :)
Eliminaquanto è vero... la maggior parte degli italiaio all'estero (specie se in gruppo) sono da evitare come la peste. io e il mio ragazzo, che siamo chiari di pelle e capelli, a volte abbiamo fatto finta di essere inglesi per non essere coinvolti da italiani casinisti e maleducati! XD
RispondiEliminaconcordo anche il fastidio verso chi non intende conoscere e/o rispettare le usanze di un determinato luogo o paese, lo trovo davvero un atteggiamento di un'ignoranza spaventosa!
Noi siamo scuri, ma tentiamo comunque di passare per stranieri, anche se gli italiani non sono gli unici ad essere dei terribili viaggiatori (tutto il mondo è paese, comunque anche gli spagnoli e i francesi si distinguono quando sono in giro).
Eliminache bel post!
RispondiEliminacondivido il fastidio per le categorie menzionate, e aggiungo quello per coloro che vogliono ritrovare fuori pari pari le cose che hanno a casa loro (cibo, comfort ecc).
forse rientrano nella categoria ignoranti?
ad esempio, generalizzando un po', quei britannici che all'estero senza fish and chips si vedono persi :D
e poi mi danno fastidio pure quelli che vengono a Lisbona un weekend e dicono e scrivono cose fasulle, tipo che e' una citta' triste...ma io sono un po' di parte perche' ci vivo e le voglio bene, tra l'altro ;)
Quelli che nei villaggi turistici all'estero si lamentano perché la pasta è scotta (laddove la pasta manco esiste e l'hanno inserita in menu solo per farti contento)!
EliminaLisbona triste? Pensa la tristezza di chi scrive queste stupidaggini... (sono di parte anch'io, come sai ^_^)
uh uh uh!
RispondiEliminaSottoscrivo ogni categoria da te detestata (ma immagino tu non avessi dubbi in proposito).
Ricordo una volta di aver incontrato un tizio sullo stile "sonofigosoloiovoinonpotetecapire" a cui, parlando, avevo detto che ero stata a Berenice. E lui che cercava di convincermi che il posto in cui ero stata non fosse Berenice. Cioè, oltre ad essere presuntuoso mi stai pure prendendo per stupida?
Siamo sicuri che sapesse dove si trova Berenice? ^_^ Posto stupendo, tra l'altro.
EliminaEhehe, bellissimo questo elenco, come non essere assolutamente d'accordo con te? Tra l'altro, ho letto anche io l'articolo di cui parli e credo che qualcuno li abbia avvisati, ho visto che è stata aggiunta "la fonte".
RispondiEliminaIo vivo circondata da "giappominkia" e ormai sono piuttosto abituata, la mia tattica è ignorarli bellamente, e vivo abbastanza serena! :)
Anche io quando viaggio sono un'organizzatrice folle, e di solito preferisco viaggi al massimo a due, meno teste ci sono meglio è, visto che sono piuttosto dittatoriale (povera dolce metà! :P) e tendo a irritarmi se le cose non vanno esattamente come dico io. Maniaca del controllo? Eccomi qua!
Gli ignoranti non li tollero nella versione "faccio come se fossi a casa mia, non mi scollo manco morto dalle mie abitudini e tutto il resto del mondo è incivile rispetto a casa mia". Insomma, può starci di non conoscere tutte le usanze e tradizioni di un paese, anche se informarsi un po' non ha mai fatto male a nessuno, ma neanche fare il minimo sforzo per capire le diversità di abitudini... è una cosa che oltre a non tollerare, non capisco proprio. Come quando abbiamo dormito in un tempo buddhista, e alcuni turisti americani si lamentavano che non hanno trovato la coca cola per cena!! O__o Allucinanti!
Beh, se hanno aggiunto la fonte ok, meglio tardi che mai.
EliminaCerto che io mi sarei come minimo vergognata da morire...
Quelli che non escono dalle proprie abitudini li capirei se restassero vicino casa, come gli inglesi che ho incontrato a Cuba, che hanno passato 15 giorni al bancone del bar a bere birra. Ma che senso ha prendere un aereo, farti 8 ore di volo, per non vedere niente di niente? Mah!
quanta ragione che hai! scrivere sul Giappone conservando un po' di originalità sembra quasi impossibile...ma se uno si si sforza ci riesce, sarà che io prima ho imparato a criticarlo e poi ci sono andato e ho tirato fuori i pregi...e poi sono grandicello che ormai il rischio di cadere tra i giappominchia non lo corro più :-D ... dichiaro poi in questa sede che prima o poi vorremmo organizzare dei viaggi in Giappone...e viaggi per Giapponesi in Italia (yumichan coi suoi siti web in Giappone è una piccola grande icona di giapponese all'estero) ... ma lo sai cosa ci ferma dal farlo? la paura di come potrebbero essere le persone che dovremmo accompagnare, perché l'umanità è sicuramente varia, ma mica sempre bella...ah riguardo i viaggi organizzati eravamo indecisi se partire in macchina senza meta ... ed un resort ... ha vinto la pigrizia e la stanchezza accumulata nell'ultimo e ci faremo due settimane di mar rosso ( come ti dicevo se voglio vedere il mare devo far veder i pesci colorati a Yumiko) ... il viaggio pedalante celo faremo in Giappone ....
RispondiEliminaAvete fatto stra-bene. Sono anni che non vado sul Mar Rosso e inizio ad avere una nostalgia feroce. Il viaggio organizzato non è assolutamente una cosa da demonizzare, specialmente per certi posti è l'ideale siccome sfrutta i voli charter che costano poco e in genere le sistemazioni sono di super confort.
EliminaIl vostro sito si è sempre proposto come organizzatore di viaggi in Giappone, non mi riferivo di certo a voi!
Penso che dovreste provare, magari partendo da piccoli gruppi max 6-8 persone. Sicuramente capiterà qualcuno che non sarà proprio un turista modello ma sono sicura che potrebbe essere un'esperienza stupenda. E poi sarebbe un bellissimo lavoro, no?
"Da telefono" ... Sarebbe bello...fare del viaggio il proprio lavoro o almeno una parte di esso...l'unico difetto della vacanza nel mar rosso saranno almeno tre chili... :-), ho premesso da telefono per eventuali errori che. Avrò seminato :-)
RispondiEliminaTre chili mi sembra il minimo! Già lo so che guarderò le foto su fb e morirò di invidia!!
EliminaMi sono piaciute tanto le categorie in cui hai diviso i viaggiatori, perché nei mie (pochi ahimè) viaggi ne ho beccato sempre almeno uno! I casinisti e gli ignoranti sono forse i peggiori...
RispondiEliminaAnche io voglio organizzare sempre tutto nei minimi particolari ed esaspero chi viaggia con me con giri interminabili e programmi serratissimi! Ma a mia discolpa posso dire che dopo hanno tanto da raccontare! :-D
Anche tu super organizzata! Siamo un piccolo esercito ^_^
EliminaConcordo con te Ciccola! nel web c'è pieno di gente che scrive ma magari non c'è nemmeno stato in certi posti e fa solo copia incolla. Credo che il bello di noi blogger sia quello di condividere le nostre vere esperienze, perchè siamo persone curiose verso le altre culture e nuove avventure.
RispondiEliminaAhimè anch'io di solito sottopongo il fidanzato a tour de force estenuanti :) ahahahahahah :)!!! La prossima vacanza andiamo noi e i fidanzati li lasciamo comodi va bene??:) A presto cara!!
Secondo me spesso ci si fa prendere dalla foga di "scrivere per forza" e per reggere il ritmo di pubblicazione si va a scopiazzare in giro. Io preferisco scrivere solo quando ho qualcosa da dire o da raccontare, a costo di far passare molto tempo tra un post e l'altro.
EliminaVedo che fai parte anche tu del gruppo di organizzatrici folli! Siamo una delle specie più temuta dai fidanzati :) (che poi alla fine a loro fa comodo così, è che gli piace lamentarsi un po'). Baci!!
Ma che piacere leggere questo tuo post! Mi sono ritrovata a sorridere su diverse righe! : )
RispondiElimina^_^ Grazie
EliminaLa categoria più insopportabile di tutti è quella del copione.
RispondiEliminaDiamine, tutti possono andare in un posto, ma il viaggio rimane qualcosa di estremamente personale con proprie sensazioni e un proprio vissuto.
Che senso ha copiare? Solo per lucro?
Ciao!
Ho scoperto che c'è gente che farebbe di tutto per un click in più. Io non lo concepisco proprio, eppure di copioni in giro ce ne sono un sacco (purtroppo).
EliminaCiao ^_^