In vacanza vengo presa dalla foto-mania e qualche volta mi capita di scattare senza badare troppo al soggetto. Poi la sera, scaricando le foto sul computer molte mi sembrano senza significato, specialmente insieme alle altre. Ho provato a dividerle e raggrupparle per tipo, e sono rimasta sorpresa per l'effetto! Questa è la mia raccolta di persone giapponesi incontrate (e fotografate) durante il mio ultimo viaggio in Giappone. Ogni foto mi porta alla mente un ricordo, e messi così tutti insieme i bambini, i ragazzi, gli anziani, mi fanno venire una nostalgia incredibile, perchè il Giappone non sarebbe tanto affascinante, se non ci fossero i Giapponesi....
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Una bimba giappo-indiana che assiste all'esibizione di karate sul palco durante il festival himalayano.
Di lei ho diverse foto, in cui si vede anche il suo bel faccino scuro con gli occhi a mandorla. Qui ho preferito mostrare solo le sue treccine. |
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Felicità è sgambettare liberi nei propri pantaloncini a righe! Mentre tutti noi eravamo presi dal meraviglioso panorama del lago Ashi e scrutavamo tra le nuvole dell'orizzonte nella speranza di intravedere il Monte Fuji, questa bambina era più interessata alla sua buffa ombra. |
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Un bimbo in braccio alla sua bellissima mamma al Museo dei Treni. |
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Vestitino da bimba o look aggressivo con capello biondo? Secondo me sono tutte bellissime. Un consiglio: cliccate sulla foto e ingranditela a tutta pagina, nel piccolo si perdono i dettagli che in questa foto secondo me meritano d'esser visti bene. |
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Fantasia ricercata, originalità innata, o studio minuzioso del proprio look? Questa foto per me vince il premio "foto preferita del Giappone 2011". Non c'è tempio o palazzo che tenga, lo stupore e la magia di trovarsi a Tokyo sta soprattutto nell'incontrare persone così. |
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Codini lunghi e frangette. Sembra di stare in un cartone animato. |
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Stesso vestito ma in tinte diverse. Un look "coordinato" che sta bene ad entrambe. A Takeshita-dori i giovanissimi hanno una fantasia pazzesca e si vestono come gli va, spesso in maniera appariscente. |
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Esempio di eleganza giapponese. La ragazza in primo piano è vergognosamente perfetta, ma quella che sale le scale dietro di lei è ancora meglio. Girando per Tokyo alle volte sembra di stare in mezzo a una sfilata di moda. Il mio stile da "Gattosandro viaggiatore" invece si avvicina molto di più a quello delle due ragazze che regalano i ventagli promozionali! |
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Lui un po' tamarro con i capelli biondi e lei con una mise da urlo che mi sorride mentre li fotografo: semplicemente deliziosi! Ma la vera star della foto secondo me è la signora un po' attempata vestita come una ragazzina nell'angolino a sinistra! |
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Una coppia di amiche sotto lo stesso ombrello per ripararsi dal sole tra le bancarelle del Festival Himalayano. |
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La stazione JR Shinagawa è spettacolare, enorme, bellissima, piena di gente. Tra una marea di salaryman la mia attenzione è caduta su questa bambina, stilosa già alla sua età. Tiene quella busta di plastica come se fosse una Louis Vuitton! |
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L'attesa del semaforo verde,
quando il marciapiede si riempie di gente. |
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Le ragazze di Tokyo non passano mai inosservate. Sia quelle che si vestono in modo da attirare l'attenzione che quelle che si fanno notare per la bellezza della loro semplicità. |
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Il braccio tatuato di questo ragazzo mi ha stuzzicato la fantasia. Sarà mica della Yakuza? Era la seconda volta che mi capitava di vedere un ragazzo tatuato a Tokyo, e non ho resistito all'occasione di fotografarlo. |
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Per quello che ho potuto notare i bambini molto piccoli sono spesso estremamente capricciosi, e le mamme (e i nonni) sono completamente sottomessi ai piccoli tiranni. Un giorno in treno un bimbetto in età da passeggino ha torturato la mamma (e anche tutto il vagone) con le sue urla, e lei sembrava quasi rassegnata a quel trattamento. Poi vanno a scuola e diventano educati, pacati e rispettosi...degli angioletti. ...Come è possibile?...E' una metamorfosi naturale o la scuola è davvero dura?? |
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Che tenerezza questo signore. Se ne stava lì sulla sedia col suo richiamo per uccellini. Me ne sono stata a rispettosa distanza e non ho avuto il coraggio di avvicinarmi per comprargliene uno... Non so perchè ma di fronte agli anziani divento ancora più timida. |
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Che belle le serate a Shibuya, a sentire i ragazzi suonare per la strada. Eh, quanto mi manca! |
Quello che hai detto sui bambini capricciosi mi è stato confermato da chi di giapponesi sa più di me: fino ai 4-5 anni li si lascia fare, poi imparano la disciplina a scuola. E' una società che si basa sul bene della collettività, la libertà dell'individuo non deve "danneggiare" quella dell'insieme. I giovani sono parecchio estrosi nel look, ma dopo una certa età si uniformizzano vestendosi con molto rigore (specie per il lavoro). C'è uno show molto divertente Giapponese che tratta questo cambiamento: "Attention Please", la protagonista è una ragazza (rock-punk) che decide di fare una scuola per hostess e si "mette in riga".
RispondiEliminaMi ispira molto questo show, devo trovarlo!
EliminaIl fatto che la scuola educhi i bambini alla disciplina è evidente, e il Giappone mi piace soprattutto per il rispetto che le persone dimostrano per sè, per gli altri, e per tutte le cose che li circondano.
La bimba che cerca di pestarsi l'ombra è fantastica!
RispondiEliminaIn generale le ragazze giapponesi troppo perfettine non mi fanno impazzire (forse è semplicemente una punta di invidia perché io proprio non sono capace di essere sempre così impeccabile), preferisco, in Giappone come nel resto del mondo, quelle con uno stile personale o che danno poca importanza alle apparenze.
30° all'ombra, umidità pazzesca e afa ammazzerebbero chiunque. Vorrei sapere in queste condizioni come fanno a non avere un capello fuori posto, l'ascella pezzata e le caviglie gonfie...
EliminaComplimenti per il post!
RispondiEliminaA volte hanno più da raccontare una serie di foto scattate un pò a casaccio e senza molta considerazione ai particolari piuttosto che quelle fatte appositamente per qualche scopo.
Messe insieme, hai saputo tirar su un "book" urbano (se mi concedi la definizione) veramente niente male ^_^
Ho scoperto il tuo blog solo oggi...ma credo che darò senz'altro un'occhiata agli articoli più vecchi!
Ciao e benvenuta!
EliminaBella idea, origina e ben riuscita. Davvero i piccoli bambini giapponesi maleducati?! Non me lo sarei mai aspettata! Eppure da grandi- soprattutto le ragazze- non si mettono la mano davanti alla bocca quando sorridono quasi a volersi coprire?
RispondiEliminaUna mattina all'acquario poco fuori Tokyo tra nanetti pestiferi e nonne urlanti ho pensato "Ah! Ma allora anche loro fanno casino!" Poi crescono un pochino e diventano adorabili (e le nonne si calmano perchè non devono più corrergli dietro!)
Eliminahai colto degli ottimi momenti! spero di fare altrettanto nei prossimi giorni =)
RispondiEliminaMmmmmh! Sono emozionata per te, la data si avvicina!!!!
EliminaChe meraviglia... e che invidia!
RispondiEliminaBrava brava e grazie perchè ci fai conoscere qualcosa di così lontano :)
Troppo buona tu! ^^
EliminaChe belle foto! A guardarle mi viene un po'di nostalgia, anche se la mia esperienza con i giapponesi è stata abbastanza traumatica (un mese in famiglia con due vecchietti allucinanti)
Elimina??? Racconta!!!!
EliminaChe scatti meravigliosi!!! Io normalmente sono restia a scattare foto alle persone, ho sempre paura che qualcuno mi insegua e si arrabbi XD
RispondiEliminaP.s. Ho cambiato casa :) adesso mi trovi qui: http://la.pestifera.me :D
Meno male che mi hai scritto il nuovo indirizzo! Chissà quando me ne sarei accorta... Adesso almeno ho di nuovo i tuoi aggiornamenti!
Eliminache belle foto! ho sempre ammirato la fantasia naif dei giovani giapponesi, hanno un modo molto creativo e pop di esprimere sè stessi
RispondiEliminaMannaggia che nostalgia mi hai fatto venire con queste foto!!!passeggiare tra la gente che in Giappone non è "gente" ma "persone"tutte diverse,ogni volto una storia,un sorriso,uno sguardo colto di sfuggita!E quanto sono adorabili gli anziani!Cordiali,affatto timidi e ben disposti ad un tentativo di comunicazione(anche più dei giovani,sempre troppo indaffarati...)!La prossima volta compralo quel richiamo per gli uccellini,ti troverai di fronte al sorriso che potrebbe avere un vecchio albero riscoprendo i primi caldi raggi di sole in primavera!
RispondiEliminaTi voglio bene solo per le foto che fai!
Nena
Che bello quello che hai scritto!!
EliminaMi sono pentita molto di non aver avuto il coraggio di avvicinarmi a comprare il richiamo per gli uccellini...ho un timore riverenziale nei confronti degli anziani (e una timidezza che spesso mi blocca) e non volevo sembrare invadente.
Grazie :)