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mercoledì 28 settembre 2011Aggiornato il:

Giappone 2011 - Akihabara, Ochanomizu e Harajuku



Diario di viaggio in Giappone
Venerdì 12  agosto 2011


Stamattina andiamo in un quartiere che ci è molto familiare (lo scorso anno avevamo l'albergo molto vicino e ci siamo stati più volte): Akihabara. Mi piace tantissimo!
Anche se non si è interessati ad acquistare niente di elettronica vale la pena di fare un giro nella "Città elettrica". Più che altro questo è il regno dei manga. Palazzi con piani e piani di fumetti, già dal mattino pieni di ragazzi (i maschi sono la maggioranza qui) che leggono e vanno in cerca di novità. Davanti agli ingressi dei palazzi e nelle vie laterali ci sono un sacco di bancarelle che vendono di tutto (ne abbiamo vista una piena zeppa di interruttori, un'altra di cavi elettrici), in un'altra ci sono parecchie persone in coda perchè forse stanno vendendo dei biglietti per qualche anteprima.

Akihabara - Una delle tante vetrine dedicate a Evangelion




Una bancarella dedicata a questo personaggio troppo carino


Uno dei Club Sega di Tokyo (questo è quello di Akihabara)


I palazzi di Akihabara, tra l'azzurro del cielo invaso da nuvolette


Questa foto mi fa ridere! E' l'ingresso del Gundam Cafè di Akihabara, e Gundam sta vendendo un ombrello! (Ma poverino...) 


A Tokyo non c'è pericolo di stare senza sale giochi
(Taito station, Akihabara)


Marciapiedi decorati di Akihabara


Qui ci sono anche tantissimi maid cafè. Se anche sfuggisse la pubblicità su qualche gigantografia ai piani alti di un palazzo, ci sono le ragazze vestite da cameriere che ne fanno notare la presenza. Distribuiscono volantini e fanno grandi sorrisoni, ma guai a fotografarle! (Sinceramente, conciata così, nemmeno io vorrei essere fotografata...) So che esistono anche gli equivalenti maschili di questi bar, dove i "maggiordomi" coccolano le clienti, ma l'ho visto solo in un drama, qui a Tokyo non mi è mai capitato.
Incrociamo un Mos Burger e non resistiamo: hot dog di metà mattina!

In mezzo alla tecnologia di Akihabara capita poi di trovare un ristorantino così...


A Tokyo ci sono tantissimi fast food, ma il migliore per noi è lui: Mos Burger! Gli hot dog più buoni del mondo...


Ad Akihabara bisogna camminare col naso per aria: gli ultimi piani dei palazzi sono ricoperti di disegni bellissimi

L'ho messa alla fine, ma questo è "l'ingresso" di Akihabara

Il messaggio di benvenuto 


Torniamo alla stzione di Akihabara (perchè se continuiamo a camminare finisce che arriviamo a Ueno) e andiamo invece a Ochanomizu. Stiamo ripercorrendo velocemente i posti in cui siamo stati un anno fa, perchè ne sentivamo la mancanza e perchè non si può tornare a Tokyo senza passare di qua!
Ochanomizu è una delle mie stazioni preferite, perchè è piccola e ho trovato subito il timbro (ogni stazione ha il suo, ma provate a cercarlo a Shibuya o Shinjuku...io non l'ho mai visto). E poi è una delle zone più carine di Tokyo. Qui c'è la via degli strumenti musicali, tutti i ragazzi (e dico tutti) camminano con una chitarra sulla schiena.

Un negozio di violini


Particolare di un negozio di strumenti musicali


La stazione di Ochanomizu


Dal ponte si vede la stazione Ochanomizu


Ci spostiamo ancora e scendiamo alla stazione Iidabashi per visitare il quartiere Kagurazaka. Nessuna guida che ho con me dedica una riga a questo quartiere che invece merita d'essere visto perchè è bellissimo. Un tempo era abitato dalle geishe ed è rimasto un certo fascino antico. Ci sono dei bellissimi negozi di geta, dolci tradizionali e ristoranti (molti francesi e italiani). I vicoletti nascondono casette meravigliose, e ovunque c'è una certa eleganza in certi punti un po' ostentata, quasi snob. I prezzi dei ristoranti qui non sono molto economici, e quando decidiamo di fare solo uno spuntino e cambiare zona troviamo una panetteria che ci prende per la gola! La cosa carina è che dopo aver preso pane e quant'altro puoi anche sederti a mangiarlo nella saletta, e così abbiamo fatto (anche perchè mangiare per la strada oltre a non essere riposante non è neanche tanto ben visto).
Il pane non è un alimento presente nel tipico pasto giapponese, ma lo sanno fare davvero bene.

Il bellissimo quartiere Kagurazaka (la cartina con qualche foto d'epoca)


Una via di Kagurazaka (in fondo si vede il tori rosso di un tempio)


La parete in legno di un ristorante con tante piantine appese. 
Sotto alle piante i furin dondolano al vento. 


Un'altra via di Kagurazaka. I pali sorreggono una marea di cavi!


Le casette basse di Kagurazaka


Boulangerie da Paul: ordiniamo il pane e le pizzette come in una normale panetteria, ma poi ci fermiamo a mangiare nella saletta vicino al bancone. Il pane è buonissimo!


Andiamo ad Harajuku. Oggi è venerdì, siamo nel week-end dell'O-Bon ed è pomeriggio: camminare a Takeshita dori è un'impresa! Vorrei comprarmi qualcosa ma i negozi sono così pieni che devo rinunciare...le giapponesi dentro a un negozio di abbigliamento si trasformano e diventano delle pazze furiose! Ho visto scene che credevo possibili solo nei film!

Proseguiamo per Omotesando e andiamo da KiddyLand a Cat Street. E' stato momentaneamente trasferito qui da Omotesando, dove stanno ricostruendo completamente il palazzo. Questa sistemazione è più piccola e Snoopy Town occupa uno spazio abbastanza ridotto.

Una marea di gente ad Harajuku


Omotesando


KiddyLand si è traferita (per fortuna solo momentaneamente..) da Omotesando a Cat Street. Qui Snoopy Town è un po' più ristretto, ma vale sempre la pena farci un salto!


Usciti da KiddyLand i raggi del sole spuntano da dietro una nuvola. 


Quando mi sono avvicinata al cane per fare la foto il bambino è tornato indietro un po' geloso...Lo voleva tutto per sè e io me la rido ^_^
(si è capito che il cane è una statua, vero?)


Torniamo a piedi a Shibuya e ci godiamo questo quartiere che abbiamo un po' trascurato (pur avendo l'albergo qui). Per me è il posto più bello di Tokyo. C'è qualcosa di veramente speciale qui.
Facciamo un po' di shopping da Tokyu Hands (e ci facciamo anche un bel po' di risate, specialmente nel reparto benessere / bellezza: ci sono certi oggetti che non saprei neanche descrivere...).
Ci fermiamo al Kirin City a bere una birra guardando la gente passare. E' già buio e cade qualche goccia di pioggia. Ripensiamo ai giorni trascorsi, da un lato sembra di essere qui da tanto, dall'altro sembra che il tempo si sia messo a correre. Per quanto mi svegli presto le giornate durano sempre troppo poco....

Uno dei momenti di relax, al Kirin City di Shibuya. Seduti al tavolo vicino alla vetrina guardiamo la gente passare  e pensiamo un po' a tutti i giorni trascorsi qui.


Visto che ha già smesso di piovere quando usciamo dalla birreria giriamo ancora un po' per le vie di Shibuya e intanto cerchiamo un ristorante per stasera.
Ne scegliamo uno cinese, che si trova al 7° piano di un palazzo. Il posto è un po' caotico ma divertente, e si mangia benissimo! Ci fanno sedere in un tavolino un po' piccolo rispetto a tutti i piatti che ci arrivano (o siamo noi che abbiamo ordinato troppo??)

Una cena deliziosa! Uova / La specialità del ristorante: i gyoza (nel piatto ce ne sono 5 tipi diversi) / Spaghetti di riso con germogli di soia e verdure



Come ogni sera sotto a Starbucks c'è un gruppo che si esibisce. Quello di stasera fa pop e ci fermiamo a sentirli perchè sono bravi. (Hanno anche un discreto gruppo di fan). A fine concerto come sempre spunta il porcellino per le offerte di supporto, ma non si muove nessuno. In uno slancio di integrazione mi faccio avanti io, provocando un coro di "oooooh!" proveniente dal gruppo delle ragazze che non si osava a muoversi. Il cantante mi ha dato il volantino del prossimo concerto e mi ha ringraziata dicendomi prima "arigato", poi "sankyu"!! (Mi sono emozionata, forse guardo troppi drama...)

Un'altra splendida giornata sta finendo, passiamo al combini a prendere una birra e saliamo in camera a guardare un po' di tv giapponese! Buonanotte...

*Calcolo approssimativo dei chilometri fatti oggi a piedi:
- Akihabara: 2.9 km
- Kagurazaka: 2.4 km
- Harajuku / Shibuya: 3.1 km
- Shibuya: 1.6 km



1 commento:

  1. Ecco, quantomeno ad akihabara sono stata (ovvio, da brava otaku XD). Mi ricordo che ho mangiato uno chirashi divino!
    Harajuku o l'ho mancata o l'ho fatta di sfuggita, che peccato visto che adesso sono fanatica dello stile d'abbigliamento tipico del quartiere!

    RispondiElimina

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